Notizie di cronaca nelle Marche
Un'opportunità straordinaria per vivere momenti culturali di gioia e divertimento in un contesto stimolante. Torna il Ginesio Fest, uno degli eventi più attesi della stagione festivaliera teatrale. La sua quarta edizione – la seconda diretta da Leonardo Lidi - si svolgerà dal 18 al 25 agosto presso lo splendido borgo di San Ginesio.

Il Ginesio Fest, diventato un punto di riferimento nella geografia teatrale italiana, vedrà la cittadina di San Ginesio trasformata in un palcoscenico incantevole, circondato dalle storiche mura medievali. Uno dei borghi più belli d’Italia, che nel 2016 è stato gravemente danneggiato dal terremoto, ma che ha saputo sin da subito dimostrare la forte volontà di rinascita sociale culturale ed economica. Un festival diffuso e originale i cui spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori per professionisti, bambini e adolescenti si intrecciano con gli spazi della cittadina.

Punta di diamante dell’intero programma è il Premio San Ginesio “All’arte dell’Attore”, anch’esso alla quarta edizione, assegnato da una giuria presieduta da Remo Girone e composta dal giornalista Rodolfo di Giammarco, dall’attrice Lucia Mascino, dalla poetessa Francesca Merloni e dal regista Giampiero Solari. Il premio celebra ogni anno un attore e un’attrice che si sono distinti nel corso delle loro carriere. 

“San Ginesio è il Patrono della gente di teatro, ed è anche il Patrono del Borgo di San Ginesio. – afferma Remo Girone – il Premio San Ginesio All’arte dell’Attore non poteva che nascere qui”. I vincitori saranno annunciati ad agosto.

“Vogliamo onorare l'arte dell'attore e celebrare coloro che con il loro lavoro incantano il pubblico e trasformano le storie in esperienze indimenticabili - ha dichiarato Isabella Parrucci, direttrice generale del Ginesio Fest - Il Premio San Ginesio all'Arte dell'Attore rappresenta il nostro riconoscimento nei confronti di quegli attori straordinari che portano magia e profondità sul palco.Il Ginesio Fest offrirà agli artisti, ai professionisti della scena e agli appassionati uno spazio unico per esplorare il mondo della recitazione attraverso spettacoli, workshop, incontri con attori e registi di fama nazionale e molte altre attività speciali e allo stesso tempo sarà garante per la rigenerazione sociale, culturale ed economica di un intero territorio”.
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Un violento nubifragio si è abbattuto nel pomeriggio sul territorio comunale di Tolentino causando diversi allagamenti e problemi dovuti alla tanta acqua che ha invaso la sede stradale.

Tantissimi gli allagamenti che hanno interessato strade manche aree private. Acqua nei sottopassi ferroviari, in via XXX Giugno, nella zona del cimitero, in via Vaglie, in viale Trento e Trieste e in
diverse zone rurali. Diversi i straripamenti dei fossi che hanno rigettato sul centro abitato acqua e fango. Problemi in via Portanova e Trento e Trieste per la fanghiglia di un fosso cha ha tracimato.

Allagata una abitazione nella zona delle ex conce e tanti garage in diversi quartieri. E’ stato necessario evacuare una famiglia di quattro persone, due adulti e due minori che sono stati
sistemati per la notte in una struttura alberghiera.

Frana nella strada tra Tolentino e Santa Lucia e nella zona tra S. Giuseppe verso il cimitero. Diverse le strade chiuse a causa dell’acqua e del fango. Allagato il ponte di Mancinella e la zona
delle fonti di San Giovanni.

Problemi riscontarti praticamente su tutto il territorio comunale con smottamenti, frane, allagamenti, automobilisti in difficoltà e anche con tombini saltati o divelti dalla forza dell’acqua.
In tarda serata, venute meno le condizioni di sicurezza sono state chiuse al traffico, con eccezione dei residente le strade rurali di Troiani, la corta per la Bura, Rosciano, Contrada San Martino,
Contrada San Giovanni, Asinina, via Castello da Varano.

Nelle prime ore del mattino sono previsti interventi per il ripristino della viabilità. Inoltre è stato allertato il Cosmari che provvederà al lavaggio delle zone ancora coperte dal fango e alla relativa
pulizia.

(situazione in continua evoluzione e aggiornamento)


maltempo 7 giugno 2023 1
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Il presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, il Ministro della famiglia Eugenia Roccella, il cardinale Louis Raphaël I Sako, patriarca dei Caldei e presidente dell’assemblea dei vescovi dell’Iraq, il cardinale Mauro Piacenza, presidente di “Aiuto alla Chiesa che soffre”, il Commissario alla ricostruzione Guido Castelli, il vice presidente della Cei mons. Gianpiero Palmieri sono alcuni dei nomi chiamati a portare il proprio contributo al “Meeting nazionale dei giornalisti” in programma dall’8 al 10 giugno tra Grottammare e Ascoli Piceno.

Il Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Vescovo di Ascoli Piceno, Mons. Gianpiero Palmieri dichiara: "Siamo grati agli organizzatori per la possibilità di ospitare nel nostro territorio il X Meeting Nazionale dei Giornalisti che si occuperà di prossimità. Vorrei sottolineare la vicinanza alle ferite del nostro territorio, attraverso questo Meeting ci fa sentire che queste stesse ferite sono sotto gli occhi anche dei giornalisti, non ci fa sentire soli. Sono veramente tante le prossimità a cui il mondo giornalistico è chiamato e che verranno evidenziate durante il convegno: le ferite dei territori di guerra, grazie all’inviato in Ucraina, il giornalista di Avvenire Nello Scavo, le ferite delle famiglie grazie al Presidente della Fondazione per la natalità, Gigi De Palo, le ferite delle situazioni di povertà dei migranti grazie al presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, le ferite dei giovani attraverso Don Alberto Ravagnani. Ho citato solo alcune di queste prossimità: tutte le altre le scopriremo nel corso del convegno. Credo che verranno fuori tre giorni di riflessioni davvero molto ricchi. Grazie a tutti coloro che hanno organizzato il convegno, in particolare a don Giampiero Cinelli e a Simone Incicco, e a tutti i relatori che arricchiranno questo Meeting".

Giunto alla sua decima edizione, il Meeting, che nell’edizione 2023 riconoscerà 16 crediti per la formazione dei giornalisti, nasce dalla collaborazione tra il quotidiano “Avvenire”, l’emittente televisiva “TV2000”, la Federazione Italiana Settimanali Cattolici, l’Unione Cattolica Stampa Italiana, l’Ordine dei Giornalisti, l’Agenzia SIR (Servizio Informazione Religiosa), l’Ufficio Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana.

Tra i partecipanti del Meeting si sono già iscritti tanti giornalisti provenienti dalle diverse regioni italiane, dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Valle d’Aosta, attraversando tutta la penisola.

A livello locale l’appuntamento è organizzato anche dalla Diocesi di San Benedetto del Tronto - Ripatransone - Montalto e dalla Diocesi di Ascoli Piceno.

Mauro Ungaro, presidente FISC: Credo che quella dei giornalisti sia una prossimità importante. Il motivo lo spiego usando le parole dette da Qualcuno celebre: 'Venite e vedete'. Ecco, per un giornalista venire e vedere un territorio credo sia veramente fondamentale, in particolare per me che rappresento circa 200 testate italiane. Il Meeting sarà un'occasione di confronto in cui riceveremo numerose testimonianze. Noi allora verremo, vedremo e poi racconteremo”.

Il prof. Giovanni Tridente ha sottolineato l'attualità del tema della prossimità, anche per quanto riguarda l'interesse del magistero: "Declinato nella professione giornalistica, la prossimità si traduce in assunzione di responsabilità del proprio ruolo, nel prendersi carico della propria professione. Nel documento uscito da qualche giorno a cura del Dicastero della Comunicazione si fa riferimento all'icona del buon samaritano: per un giornalista è importante essere sulla scena, accorgersi di quello che accade e prendersi cura della realtà raccontandola bene, ovvero non limitandosi alle diagnosi, bensì narrandone anche la cura, le soluzioni. Il giornalista sta nel mezzo, tra il fatto che accade e la vita da dare a questo fatto".

Sempre sulla prossimità il giornalista dell’Agenzia SIR Daniele Rocchi ha dichiarato: "Il meeting sarà l'occasione per ascoltare diverse voci, tra le quali voglio sottolineare in particolare quella del cardinale Louis Raphaël I Sako che vive una realtà estremamente difficile, quella irachena. È tradizione del meeting avere una finestra aperta sul mondo: quest'anno la apriremo sulla regione mediorientale dove la prossimità spesso viene invocata dalle popolazioni, specialmente dalle minoranze cristiane, ma si tratta di un grido che purtroppo resta inascoltato".

È possibile consultare il programma integrale del Meeting sul sito: www.giornalistioggi.it


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I militari della Stazione Carabinieri di San Severino Marche hanno denunciato un quarantaseienne di Civitanova Marche. L’uomo, già sottoposto nel mese di marzo alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora emessa dal Tribunale di Ancona, aveva occupato abusivamente l’abitazione di un conoscente, mentre questi era fuori casa, in quanto affidato in prova presso una comunità terapeutica.


I militari del NOR hanno invece denunciato per guida sotto l’effetto di stupefacenti un diciottenne rimasto coinvolto in un incidente stradale a San Severino Marche; sottoposto alle cure in seguito alle lievi lesioni riportate nel sinistro, il giovane era risultato positivo ai cannabinoidi.



Inoltre, nel fine settimana i militari del NOR sono intervenuti all’Abbadia di Fiastra. Qui un uomo, ultrasessantenne residente in zona, brandendo un coltello da cucina di 22 cm e senza apparente motivo, aveva minacciato una persona che stava eseguendo in zona lavori di pulizia e manutenzione del parco. Il pronto intervento dei militari ha consentito di rintracciare l’uomo, allontanatosi a piedi, all’interno del parco. L’ultrasettantenne è stato denunciato per minaccia aggravata e porto di strumenti atti ad offendere.
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I militari della Compagnia di Tolentino hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, a carico di un uomo e una donna resisi responsabili di ripetuti i furti ai danni di un esercizio commerciale del luogo. I due, che dimorano sulla costa del fermano, in più occasioni erano arrivati a Tolentino e avevano sottratto generi alimentari e bottiglie di vino e liquore all’interno di un supermercato, occultandoli in uno zaino per eludere la vigilanza. In base alla richiesta del Pubblico Ministero il Gip, ha emesso ordinanza applicativa della misura cautelare ed ha disposto il sequestro preventivo delle auto in uso agli indagati.

I due dovranno presentarsi giornalmente alla stazione Carabinieri di Civitanova Marche. 


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 Circa una cinquantina gli interventi dei vigili del fuoco sul territorio,a causa delle forti piogge che ieri pomeriggio hanno interessato per ore il maceratese. Le zone più colpite sono state il le frazioni di Villa Potenza, Sforzacosta e Pollenza. In corrispondenza della frazione di Sforzacosta è esondato il Fosso Narducci; alcuni residenti sono stati evacuati. Problemi anche a Casette Verdini e Pollenza dove si sono verificati allagamenti di strade, locali seminterrati, giardini, smottamenti di fango, alberi caduti. Disagi si sono registrati anche in centro a Macerata per scantinati invasi dall'acqua e formazione di ruscelli lungo le vie cittadine.  
Le richieste d’intervento dei vigili del fuoco  sono state soprattutto per prosciugamenti di locali seminterrati e vani ascensori, piccole frane ed alberi pericolanti. Non sono state segnalate particolari criticità.
Da ieri pomeriggio, sono state oltre cento le uscite dei pompieri, impegnati nella risoluzione delle varie problematiche con dieci squadre, oltre cinquanta unità e vari mezzi tra cui idrovore. Gli interventi di soccorso e assistenza sono stati eseguiti anche  con la Protezione Civile.
A Sforzacosta sono stati salvati anche dei cani che si trovavano dentro due distinti box. Per consentire gli opportuni controlli ed effettuare eventuali sistemazioni nei vari edifici scolastici, il Comune ha disposto per oggi la chiusura delle scuole di Villa Potenza e Sforzacosta. Permangono situazioni critiche su alcune arterie strade tra le quali la Provinciale Rotelli che collega Macerata a Passo Treia, allagata in più punti.
    L'acqua ora, in generale, sta defluendo sul territorio ma l'attenzione resta alta in virtù dell'avviso di allerta meteo gialla che interessa tutte le Marche fino alle 24 di stasera.







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Livio Giovenali è il nuovo campione nazionale di potatura dell’olivo. A decretarlo “Forbici d’oro” 2023 è stato il gruppo di esperti guidata da Barbara Alfei (Tecnico Amap settore Olivicoltura) e formata da Davide Neri (Università Politecnica delle Marche), Saverio Zavaglia (Arsac Calabria), Tiziano Aleandri e Mario Santopadre (Scuola Potatura Olivo). La giuria ha valutato l’opera sul campo di 60 partecipanti selezionati da tutta Italia e ritrovatisi presso l’azienda Mari Maurizio, antistante il Teatro Romano di Urbs Salvia.

Quella appena passata è stata una domenica da bottino pieno per le Marche: al successo del tolentinate Giovenali, titolare dell’omonimo frantoio e delegato della Scuola Potatura Olivo per le Marche, si aggiunto quello della squadra regionale, composta dal neo campione in carica, da Edoardo Dottori e da Marco Paciaroni. La competizione ha premiato anche i migliori dieci partecipanti, molti dei quali cresciuti nella Scuola Potatura Olivo, confermatasi bacino di provenienza di nomi d’alta classifica. Non solo, podio d’onore anche per il miglior studente in gara: in queso caso ad avere la meglio sui coetanei (primi tre alunni classificati al Campionato nazionale degli Istituti Agrari) è stato Jacopo Guglielmi, della scuola Agraria “Ulpiani” di Ascoli Piceno. Menzione speciale anche per la prima donna in graduatoria, la potatrice Loretta Proia del Lazio. 

Il campione Giovenali ha sbaragliato il campionato totalizzando 55,6 punti; distanziando il secondo e terzo classificato, Luca Lancuba (Campania) e Dottori, giunti entrambi a 54,4 punti, ma con uno scarto temporale che ha consentito al primo di scavalcare il marchigiano. Le premiazioni si sono svolte nell’Aula Verde dell’Abbadia di Fiastra, location scelta per la 20° edizione della Rassegna nazionale di oli monovarietali promossa da Amap e all’interno della quale si è svolto il campionato di potatura. 

squadra marche

La tre giorni all’insegna dell’olio d’alta qualità è stata contraddistinta dalla mostra mercato nel Giardino dei Principi, con l’esposizione di 27 produttori provenienti da 11 regioni italiane. La giornata di sabato ha visto andare in scena la 14° edizione del gioco a squadre “Indovina la varietà”, curato da Amap e rivolto agli assaggiatori. A vincere in questo caso è stato il trio “Vulcanica” (Chiara Monterisi, Giuseppe Longo e Antonio Fiori) con 4 varietà di olio riconosciuto; a seguire, a pari merito, i due gruppi “La puma” (Giustiniano Serrilli, Mario Santopadre e Palmiro Ciccarelli) e “Due mari” (Antonella Ascani, Leonardo Delogu e Livio Giovenali). 


Da sottolineare l’ampia partecipazione che ha accompagnato il “Seminario di aggiornamento oli monovarietali” e “Olio, piacere e salute: un viaggio tra varietà e territori”, la lezione teorico-pratica di Giorgio Pannelli, direttore della Scuola Potatura Olivo. Grande successo di pubblico registrato anche al convegno promosso da Amap al Teatro Comunale di Urbisaglia: tra i temi, biodiversità, identità e terroir (a cura di Barbara Alfei), l’evoluzione degli oli monovarietali in 20 anni di rassegna (Massimiliano Magli, Ibe Cnr Bologna) e l’olivicultura tra scienza, tradizioni e opinioni (Giorgio Pannelli). Prima delle relazioni tecniche moderate da Alberto Grimelli (direttore di Teatro Naturale) e dell’illustrazione del Catalogo oli monovarietali 2023, a introdurre i lavori sono stati il direttore di Amap Andrea Bordoni e il sindaco di Urbisaglia Paolo Francesco Giubileo, con  i saluti del presidente Amap Marco Rotoni.


L’appuntamento ha anticipato le premiazioni della domenica proprio da parte del sindaco Giubileo e dello stesso presidente Rotoni: «Si conclude una Rassegna che ha visto primeggiare l’alta qualità dell’olio italiano e le professionalità dei potatori intervenuti anche secondo quanto indicato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Marche - ha detto -, talenti che si sono abbinati perfettamente al meraviglioso scenario offerto dagli spazi della riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra, per il cui uso ringraziamo la Fondazione Giustiniani Bandini, e del Comune di Urbisaglia; senza dimenticare l’organizzazione puntale garantita da tutto lo staff di Amap. Questi luoghi hanno accolto i partecipanti, donne, giovani e meno giovani, i tanti curiosi e gli appassionati in un modo unico - ha ribadito Rotoni -, accogliendoci e infine dando con i migliori auspici l’appuntamento alla prossima edizione».
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Danni per circa sette milioni di euro alla rete viaria provinciale a seguito dell’alluvione del maggio scorso. La Provincia, infatti, ha provveduto a una prima stima dei danni, inviata alla Regione Marche per la deliberazione dello stato di emergenza.

L’importo complessivo quantificato al momento è di 7.008.000 euro, di cui circa 885.000 già anticipati dalla Provincia per gli interventi di somma urgenza, a cui si aggiungono 2.053.000 euro di lavori ancora da eseguire. Inoltre, da una prima ricognizione sommaria, per il ripristino della situazione preesistente l’ondata di maltempo l’ufficio Viabilità ha stimato una somma di almeno 4.070.000 euro.

“L’eccezionale ondata di maltempo del mese scorso ha provocato ingenti danni alla rete viaria provinciale, determinando una situazione di grave emergenza a cui non è possibile far fronte con i mezzi ordinari – spiega il Presidente Sandro Parcaroli -. L’ufficio Viabilità della Provincia si è immediatamente attivato, con interventi di somma urgenza, per attenuare i disagi e scongiurare ulteriori situazioni di pericolo, con diverse strade che sono state prima chiuse e poi via via riaperte a senso unico alternato. Al momento una sola strada, la Provinciale 55 a Gualdo, resta ancora chiusa al traffico. Tra le criticità va ricordato anche che, nel comune di Corridonia, si è proceduto alla messa in sicurezza della scarpata franata, adiacente la strada e accanto a una palazzina sgomberata per ragioni di sicurezza dal Comune, a seguito di un sopralluogo del vigili del fuoco”.

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Interventi di somma urgenza, per un totale appunto di circa 885mila euro, sono stati effettuati su una ventina di strade, tra le altre, sulla Provinciale 45 Faleriense-Ginesina a Sant’Angelo in Pontano e San Ginesio, sulla Provinciale 54 Gualdo-Penna San Giovanni, sulla Provinciale 1 Abbadia di Fiastra-Mogliano e sulla 131 “Vanni” a Petriolo, sulla Provinciale 79 Montelago a Sefro, sulla Provinciale 141 Cimitero Palentuccio-Seppio a Camerino, sulla Provinciale 132 Varanese a Camerino, sulla Provinciale 70 Marina a Penna San Giovanni, sulla Provinciale 95 Pievebovigliana-Cicconi di Fiastra a Valfornace, sulla Provinciale 126 Tolentino-San Ginesio, sulla Provinciale 113 Sant’Angelo in Pontano-Monte San Martino, sulla Provinciale 9/7 Mulini a Gagliole, sulla Provinciale 61 Loro-Macina a Mogliano, sulla Provinciale 7/7 Bivio Agolla-Montelago a Sefro e sulla Provinciale 34 Corridoniana, a Corridonia.

“Tutto il personale provinciale con funzioni esterne (circa 40 persone), che ringrazio per non essersi mai tirato indietro, è stato costantemente impegnato lungo le strade, ma molto resta ancora da fare con le richieste di riconoscimento dei danni e le relative attività di sopralluogo che continuano ancora oggi – aggiunge Parcaroli -. Per questo abbiamo inviato alla Regione una relazione completa, con le schede di ricognizione dei danni, di modo che tutto venga inoltrato al Governo che speriamo possa riconoscere lo stato di emergenza anche per le Marche, perché da soli non abbiamo le risorse per affrontare questa situazione”.

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E' stato presentato, presso la Biblioteca “Mario Ciocchetti” di Belforte del Chienti, il progetto HUB OBIETTIVO BORGHI, che coinvolge il comune di Belforte del Chienti che, insieme alle municipalità di Caldarola, Serrapetrona, Camporotondo e Cessapalombo, forma il gruppo dei “Cinque Comuni” che occupano la porzione centrale dell'entroterra maceratese: centri che custodiscono veri e propri tesori, che devono essere tutelati e valorizzati.

Il Comune di Belforte del Chienti ha ottenuto un contributo per Accordi e Partenariati speciali pubblico-privato per la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e pubblico” Misura B2.2 del Programma unitario di intervento - Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016 del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza per un controvalore pari a 2.823.951 euro. Il progetto prevede una strategia di sviluppo locale finalizzata a qualificare la fruizione del patrimonio paesaggistico attraverso la fotografia e tutte le azioni di promozione culturale e imprenditoriale ad essa connesse.

“La denatalità è uno dei problemi principali del nostro territorio - così  Alessio Vita, Sindaco di Belforte del Chienti - Basti pensare che negli ultimi mesi tra i Comuni del territorio non arrivano a trenta i nuovi nati. Ma dobbiamo anche attirare le persone che possono decidere di venire a vivere nei nostri borghi. La scuola di fotografia è solo una parte del progetto, ma uno degli obiettivi è la creazione di nuove aziende creative”:

“Abbiamo sposato subito l'adesione a questo progetto che per quanto riguarda il nostro comune di concretizzerà con la ristrutturazione dell'Auditorium Rita Staffolani con l'intento di realizzare dei contenitori virtuali che permettono al turista di ammirare anche quelle infrastrutture come il Museo della Resistenza e la famiglia Pallotta che a causa del terremoto non possono essere fruibili. Questo permetterà al turisti, ad esempio, di ammirare quadri di inestimabile valore e attualmente custoditi a San Severino”, ha fatto eco Giovanni Ciarlantini, consigliere del Comune di Caldarola.


“Il nostro intento è di recuperare l'ex asilo sia per l'hub creativo e sia per la realizzazione di laboratori per il mondo legato alla fotografia - le dichiarazioni di  Massimiliano Micucci, Sindaco di Camporotondo - La fotografia diventa un punto di riferimento anche per conoscere le arti e le tradizioni dei nostri luoghi. Abbiamo sposato sin da subito l'adesione di questo progetto in rete che sottolinea anche l'unione di intenti”. Giuseppina Feliciotti – Sindaco di Cessapalombo ha detto: “Con questo progetto vogliamo supportare la rivitalizzazione dell'importante centro di Monastero.In questa frazione, diventerà un importante punto di osservazione tenendo conto che siamo sopra al Fiastrone. Con questo progetto vogliamo dare nuova linfa ad un centro che soffre particolarmente lo spopolamento”.

“Andremo a recuperare un'ex struttura scolastica attualmente sede delle nostre associazioni del territorio e diventerà il fulcro di nuove attività - l'obiettivo di Silvia Pinzi, Sindaco di Serrapetrona - Questa misura è molto complessa ma è necessaria per rivitalizzare i nostri territori. È complicato mettere a terra i progetti e per questo ci siamo avvalsi di chi lo fa per mestiere e quindi abbiamo individuato in Next Lab una struttura competente quale partner privato. Il nostro progetto deve essere Hub obiettivo Paese perché noi dobbiamo tutelare i nostri paesi. Che cos'è che non ci ha portato via il terremoto? Il nostro patrimonio naturalistico, le nostre tradizioni, la nostra Vernaccia e la Vernaccia Doc e tutti quei fattori che caretterizzano il nostro paese e il nostro territorio e da qui che dobbiamo ripartire per dare una speranza per un futuro migliore”.

Roberto Bedini, di NextLab, ha poi illustrato il progetto. “Siamo partiti da un seme che è il Festival della Fotografia che sta avendo una valenza nazionale - le sue parole - Un elemento caratterizzante è che il patrimonio paesaggistico è cultura. Questo ci ha convinto per creare la narrazione del territorio e la sua riconoscibilità per dare un contributo ai nuovi modelli di turismo. La valorizzazione economica ha anche la finalità di aumentare i livelli occupazionali. Ridisegnare gli obiettivi di competitività del territorio. Un progetto che può diventare un modello di riferimento per l'intera area – cratere. Il nostro obiettivo è di creare qui le competenze. L'hub creativo si concretizzerà grazie ad una società di scopo. Noi siamo partner a sostegno dello sviluppo del territorio”.

In chiusura l'intervento del Senatore Guido Castelli, Commissario per la ricostruzione post sisma.“Il problema demografico è il primo problema per questo territorio, anche se in definitiva si tratta di un problema nazionale. Ci siamo posti tre impegni. Il primo impegno è quello di trattenere, quelli che ci sono e che devono essere stimolati e persuasi che si può vivere bene e lavorare anche nei nostri paesi. La seconda cosa è far ritornare le persone in questi luoghi. Chi ha scelto di lavorare e vivere fuori può essere sollecitato a riprendere la via del ritorno. Il terzo obiettivo è attrarre chiunque può essere attratto. I posti sono meravigliosi che garantiscono un'altissima qualità della vita. Una delle caratteristiche più interessanti del progetto è il coinvolgimento delle risorse private. A questo si deve aggiungere l'obiettivo di far dialogare tra loro i vari progetti che caratterizzano il Next Appennino devono essere anche attraverso il coinvolgimento di tutti i progettisti della B22. Perché il passo in più deve essere la definizione di un progetto strategico per dare un nuovo sviluppo al territorio. Dobbiamo replicare questa bella relazione perché la forza dei centri del cratere deve essere questa. Inoltre, per Next Appennino ho fatto una relazione per il Ministro Fitto per evidenziare la possibilità di far finanziare i progetti entro dicembre 2026 per la rimodulazione dei fondi del Pnrr. Occorre coinvolgere anche tutte le Fondazioni delle Marche che sono impegnate nella definizione dei piani triennali e ho proposto loro di valutare tutti i progetti che sono stati presentati e se possono essere presi come riferimento nella definizione dei loro interventi. Inoltre, per agevolare l'attuazione del progetto avvieremo un importante programma finalizzato a dare un ulteriore supporto gli enti coinvolti e come struttura commissariale costituiremo uno staff di supporto per i comuni”.

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Un trasporto illegale di materiale radioattivo è stato scoperto dalla polizia stradale di Macerata.

Una pattuglia della Polstrada, nel corso dei servizi di controllo del territorio, ha fermato nei pressi del casello autostradale di Civitanova Marche un autocarro con targa austriaca, condotto da un cittadino dell’est Europa, scoprendo all’interno un carico di sostanze radioattive privo dei relativi titoli di autorizzazione per il trasporto.

Il conducente dell’autocarro, a seguito delle domande specifiche poste dagli agenti, non è stato in grado di fornire adeguate giustificazioni sulla natura del carico.

L’autocarro è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi, mentre il conducente è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e sanzionato per varie violazioni amministrative per un importo di circa 6000 euro.

Il materiale radioattivo è stato affidato ad un vettore regolarmente autorizzato al trasporto di tale tipo di sostanza per poi essere recapitato al legittimo destinatario.
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Radioc1inblu

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