Gli ambiti territoriali sociali 16 - 17 e 18 si mobilitano a sostegno dell'accoglienza della popolazione ucraina in fuga dal dramma del conflitto. Primi interventi concreti in campo, in particolare per offrire una risposta ai bisogni educativi e sociali dei bambini.  
"Come sempre accade- afferma il coordinatore degli ATS Valerio Valeriani -, le principali vittime sono le persone più fragili e prima di tutto i bambini, sia perchè rischiano di perdere la vita, sia perchè vivono lo strappo degli affetti, perdono le loro case, perdono il diritto a giocare, a istruirsi e a crescere nel proprio ambiente.
Stiamo assistendo, oltre che ad un terribile massacro di civili, anche ad una migrazione grandissima. Come prime misure - spiega Valeriani -, gli Ambiti Sociali di Camerino e, a seguire anche quelli di San Severino Marche e San Ginesio, hanno attivato una prima azione d'intervento.
Da Camerino in particolare il comitato dei sindaci ha proposto una prima misura concreta, scaturita dalla decisione di dedicarci soprattutto ai bambini che stanno raggiungendo l'Italia e che arriveranno, pensando di mettere risorse per un primo pronto intervento sociale, così da continuare a rispondere in qualche modo ai bisogni sociali ed educativi.
Ad esempio - continua il coordinatore-, risorse per pagare la retta per l'accesso all'asilo nido e la mensa, risorse per poter pagare la possibilità di frequentare un'attività sportiva, per beni di prima necessità , messa in sicurezza delle persone, insieme a tutto quello che si farà sull'accoglienza. Accanto a queste abbiamo considerate anche risorse per la mediazione linguistica- culturale, in maniera tale da facilitare appunto l'accoglienza che dovrà essere organizzata anche nei nostri territori.
Quest'azione - aggiunge- l'abbiamo poi replicata negli ambiti di San Severino Marche e San Ginesio e abbiamo previsto complessivamente la somma di circa  40mila euro,  come prima misura degli ATS proprio per favorire la risposta possibile ai bisogni educativi e sociali delle bambine e dei bambini che stanno arrivando. È chiaro che poi c'è bisogno di tante altre azioni: serve aprire dei corridoi umanitari, serve soprattutto che cessi la guerra. Le scelte fatte, comprese quelle di armare i civili- sottolinea il dott. Valerinai -, credo stiano esponendo ancora di più ad un massacro terribile una parte molto grande della popolazione che ora è nel conflitto. Serve cessare le armi il prima possibile mentre è necessario che noi utilizziamo risorse materiali, non per le armi ma per l'accoglienza - conclude il cooordinatore degli ATS- . Necessario è che noi facciamo anche uso di tutte le risorse mentali, emozionali, cognitive e di tutta l'energia che abbiamo, per far cessare le armi il prima possibile".
 c.c,   

Il sisma prima e il Covid ora rischiano di essere la causa di nuove forme di povertà: per questo il coordinatore degli Ambiti Sociali Territoriali 16, 17 e 18, Valerio Valeriani, i Presidenti delle Unioni Montane dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, e Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, e l’Arcivescovo Francesco Massara si sono incontrati in mattinata con i rappresentanti delle Caritas territoriali, dando vita a un tavolo che sappia condividere e concordare misure di contrasto a un problema che è già realtà.

I dati del 54° Rapporto annuale del Censis, uniti alle evidenze emerse nei tre Ambiti Sociali, impongono una stretta collaborazione tra istituzioni per garantire interventi che sappiano salvaguardare situazioni di vulnerabilità e che sappiano scongiurare il rischio di esclusione sociale delle fasce più deboli della popolazione.

I servizi sociali dei tre Ambiti hanno condiviso la metodologia sperimentata nel Tavolo della Povertà e nell’Emporio Solidale come modello di intervento virtuoso di coinvolgimento ed empowerment delle persone e delle famiglie vulnerabili per promuovere la piena condivisione dei progetti di sostegno e inserimento sociale.

Incrociare le informazioni: questo è stato l’imperativo condiviso da tutti i partecipanti all’incontro. Monitorare le condizioni più a rischio e prevenire gli effetti della doppia emergenza sia sul piano economico che sociale. Rafforzare l’offerta di opportunità di reinserimento sociale e lavorativo sia attraverso gli strumenti dei tre Ambiti Sociali sia attraverso quelli forniti dalle Caritas territoriali.

Un appuntamento che potrà diventare una costante occasione di confronto e collaborazione, anche alla luce della progettazione attiva nell’Ufficio Interambito “Europa”, che mira a realizzare una sempre più stretta e proficua collaborazione tra i tre Ambiti Sociali e i soggetti pubblici, privati e del terzo tettore attivi nel territorio.

Red.

A Camerino, Macerata e Civitanova sono attivi i servizi innovativi di “Ambulatorio Area 3” che gratuitamente, in completo anonimato e senza bisogno di impegnativa, si rivolgono ai giovani fino ai 25 anni in ambito di dipendenze e abusi. Nei 3 ambulatori dislocati nelle tre città, situati in uno spazio vicino a quello dei Servizi per le Dipendenze ma diverso, è possibile confrontarsi con medici, psicologi e assistenti sociali su problematiche inerenti alcol, sostanze stupefacenti e gioco d’azzardo, ma anche relative all’uso ossessivo di smartphone, web e tecnologie.
L’iniziativa, resa possibile dalla Regione Marche, nasce grazie al Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta 3 in sinergica collaborazione con gli Ambiti Territoriali Sociali 16 17 18 (tramite anche gli sportelli del progetto “family point”) e con l’associazione GLATAD Onlus di Tolentino.
“E’ un servizio che abbiamo sollecitato e contribuito a costruire ormai da diverso tempo- spiega il dr. Valerio Valeriani coordinatore degli ATS 16-17 e 18 e referente scientifico del progetto – Più volte infatti abbiamo detto che la parte più carente riguarda i servizi per l’adolescenza; finché i ragazzini sono piccoli e seguiti nel percorso scolastico, tutto sommato gli interventi sanitari sono abbastanza presenti ma poi c’è  il rischio che i ragazzi possano essere ripresi solo in una fase avanzata dopo che il problema si è verificato. Quindi abbiamo cercato di costruire degli ambulatori con la presenza di personale medico psichiatra, psicologi, infermieri e assistenti sociali in maniera tale da poter intercettare in maniera molto precoce il problema che ha a che fare con le dipendenze in generale, da sostanze ma anche da alcool o soprattutto da nuove tecnologie, così da poterlo risolvere quando ancora non è troppo grave. E per fare questo- precisa Valeriani- abbiamo collegato i tre ambulatori con i family point. Ad esempio, l’ambulatorio di Camerino che è a servizio dei tre ambiti sociali 16-17-18  è in rete con i servizi dei family point che abbiamo già a Camerino- San Severino, Matelica, Castelraimondo dove sono presenti psicologi e sociologi in grado di intercettare in maniera leggera il bisogno a livello precoce. Quando il problema inizia ad essere un po’ più importante e necessita di una presa in carico un po’ più complessa, si attiva pertanto l’Ambulatorio che è organizzato in maniera assolutamente privata, con assoluta garanzia della privacy e senza bisogno di liste d’attesa né impegnative. Qui viene fatta la consulenza per affrontare e gestire il problema prima che diventi troppo grave. In particolare gli Ambulatori Area 3 si propongono di offrire aiuto per le dipendenze da sostanze, alcool e problemi emergenti riferiti alle nuove tecnologie, compresa la recente tendenza all’isolamento sociale che si sta affermando e non solo tra i giovanissimi, chiamata sindrome di hikikomori e che ha a che fare proprio con il ritiro, la chiusura e soprattutto l’eccesso di utilizzo dei social e delle tecnologie, ivi compreso tutto ciò che a che fare con  il gioco d’azzardo. Un servizio che dunque svolge un ruolo sanitario e sociale ed è di facile accesso: può essere infatti attivato, sia con un messaggio diretto anche watshapp al numero 370.3657199, scrivendo una mail all’indirizzo ambulatorioarea3@gmail.com, attraverso i nostri canali social: Facebook, Instagram, Tik Tok, o rivolgendosi agli sportelli family point.
L’attivazione del servizio è naturalmente possibile anche attraverso il medico di famiglia e il proprio pediatra e riguarda ragazze e ragazzi fino a 25 anni di età e le loro famiglie. Ci tengo a dire che qualora il genitore avesse anche solo la necessità di informazioni, tramite il family point potrà  passare all’ambulatorio e, a seconda del bisogno, potrà attivarsi l’ambulatorio in modo da offrire una precoce risposta. Fortemente promosso dagli Ambiti Sociali questo servizio è molto importante anche perché si rivolge ad un’ area poco presidiata; proprio per questo motivo, insieme al dr. Gianni Giuli direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche, alcuni mesi fa abbiamo deciso di programmare una prima apertura su Camerino e poi a seguire a Macerata e Civitanova. Lo sportello di Camerino si rivolge in particolare alle persone che abitano nel Distretto di Camerino e dunque ambito di San Severino Marche e anche San Ginesio”.

Tra gli altri problemi emergenti  e spesso poco conosciuti per i quali Area 3 è in grado di offrire un aiuto, la nomofobia (paura di rimanere sconnessi), il vamping (abuso di tecnologia nelle ore notturne), la dipendenza da social network, da videogiochi, da porno o da shopping online. L’ambulatorio Area 3 va dunque ad ampliare un Servizio che il Dipartimento Dipendenze Patologiche offriva già ai minorenni, volendo ora creare un luogo più attento e più accogliente che offra un dialogo con adolescenti e giovani fino ai 25 anni, in quanto maggiormente esposti ai nuovi stili di vita digitali. Il personale è dunque a disposizione per aiutare i ragazzi o i loro familiari a riconoscere i comportamenti a rischio e fornendo loro supporto, precoce e specifico, indirizzando eventualmente anche alle altre realtà del territorio più adatte alla problematica riportata: importante quindi la collaborazione con Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera scelta, Neuro-pischiatri Infantili, Istituti Scolastici, enti locali e associazionismo.

Referenti degli ambulatori sono la Dr.ssa Tania Colotti per Macerata, la Dr.ssa Elisabetta Di Marco per Camerino e la Dr.ssa Maria Francesca Falleroni per Civitanova Marche.
La Dr.ssa Maria Assunta Evangelista è referente dell’intero progetto.
c.c.

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo