Atto vandalico e gesto inqualificabile, perpetrato ai danni della Chiesetta di Fonte San Venanzio a Camerino. Ignoti balordi, si sono introdotti all'interno del piccolo luogo di culto dedicato a Sant'Anastasio, nell'area dell'omonimo quartiere, infrangendo i vetri delle finestre e sfregiandone le pareti in più punti con segni e scritte e, accendendo anche fuochi.
Non paghi dell'azione stupida e insensata, hanno anche imbrattato di vernice nera la statuetta della Madonna e il crocifisso. Profondo dispiacere è stato espresso dal parroco don Marco Gentilucci, accortosi dell'accaduto ieri sera, dopo essere stato informato da una giovane coppia che, a spasso con il cane in quella zona, notata la porta insolitamente aperta della chiesetta, ha constatato lo scempio che era stato compiuto.
"Siamo subito corsi sul posto- racconta il parroco- anche perché la chiesa era stata messa in sicurezza, era chiusa e dunque mai avremmo pensato di trovarci di fronte a quello che invece è accaduto. Giocando con la situazione d'isolamento dei luoghi, invece questi malintenzionati sono entrati per compiere questo questo grave affronto ad un luogo di culto già ferito dal terremoto e quindi, una chiesa doppiamente ferita. Riprovevole nella maniera più assoluta, questo gesto di non rispetto per un luogo sacro, così importante e a cuore dalla nostra città- dice don Marco- Non è tanto il danno materiale causato, non essendoci all'interno della chiesa alcunchè d'importante o di particolare pregio, ma è proprio il gesto di non rispetto per un luogo così prezioso". Un atto sicuramente blasfemo da stigmatizzare, che colpisce tutta la comunità.
" Un gesto negativo che provoca una grande tristezza e- aggiunge il parroco- per arrivare a fondo della questione, personalmente ho sporto denuncia; la cosa che forse più mi addolora è pensare che potrebbe essere stato anche qualcuno che in fondo non è molto lontano dalla nostra realtà, magari ragazzi che girano in modo incontrollato; certamente non mi ergo ad accusatore di nessuno, so solo che in questo momento c'è davvero una profonda tristezza per quello che è successo". Nè all'interno della chiesa e neppure nelle immediate vicinanze esistono telecamere di viseosorveglianza che possano aiutare all'individuazione dei colpevoli. " In passato non c'erano mai stati timori di questo genere, forse perchè, anche se sporadicamente, prima del terremoto la chiesetta era comunque frequentata- conclude amareggiato don Marco- Dopo la messa in sicurezza invece il posto, anche a motivo dell'impraticabilità, era rimasto un po' a sè, ma noi non avremmo mai pensato che si potesse arrivare a tanto. Di certo, provvederemo al più presto ad installare dei sistemi di sicurezza che ci possano far stare tranquilli anche per il futuro".
C.C.
Atto vandalico a Mostra Macerata Jazz. Deturpati tre manifesti autografati dai grandi del jazz
25 Feb 2019Atto vandalico alla mostra "Macerata, 50 di jazz" in corso fino al 3 marzo agli Antichi Forni. Deturpati tre manifesti storici dell'esposizione, autografati da Dizzy Gillespie (1988), Miles Davis (1989) e George Benson (1990. La mostra è curata da Musicamdo Jazz, che sigla la direzione artistica della stagione jazz al Teatro Lauro Rossi, e che procederà con una denuncia. " Siamo davvero rammaricati per quello che è successo- afferma il presidente di Musicamdo Daniele Massimi- Abbiamo organizzato questo allestimento unico che racconta 50 anni di jazz edi concerti nella provincia di Macerata. Tra le tante foto che compongono la mostra vi sono appunto anche dei manifesti firmati da grandissimi artisti. Si tratta di pezzi unici ed originali in tre dei quali abbiamo scoperto che qualcuno ha lasciato traccia evidente del suo passaggio con un pennarello, rovinandoli. Un gesto inqualificabile che è molto dispiaciuto sia a noi sia allo stesso proprietario dei manifesti che è il fotografo maceratese Carlo Pieroni il quale ha documentato questi 50 anni di musica. Un gesto che ci ha stupiti e che abbiamo denunciato pubblicamente; in questi giorni abbiamo ricevuto grande apprezzamento per questo allestimento che ha registrato un grosso numero di visitatori. Quotidianamente vengono davvero centinaia di persone a visitarla e questo atto vandalico ci è dispiaciuto molto, anche se fortunatamente si tratta di un caso isolato".
C.C.