La delibera del consiglio comunale con la quale Bolognola richiede la riperimetrazione del Parco con esclusione dallo stesso di gran parte del territorio comunale ha suscitato la pronta replica dell’Ente, che pone l’accento sulla motivazione addotta dall’amministrazione comunale secondo la quale ci sarebbero difficoltà di reperire dal Parco pareri e autorizzazioni necessari per l'attuazione dei progetti presentati dal comune di Bolognola a valere su fondi straordinari, come il piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Inoltre vengono ventilati presupposti di illegittimità nell'operato dell'ente e in particolare dei suoi funzionari e dirigenti. 

Ciò non corrisponde a verità – si legge nella nota di replica dell’ente Parco - Ribadiamo la piena disponibilità a continuare ad operare in sinergia con il comune di Bolognola, così come con tutti gli altri comuni del Parco. A riguardo corre l’obbligo di far presente che allo stato il Parco ha rilasciato autorizzazioni favorevoli rispetto alla quasi totalità dei circa 40 progetti presentati proprio a valere sul PNRR. Non riteniamo corretto alimentare l'immagine di un ente che, invece di essere percepito come un valore per il territorio, possa essere considerato un ostacolo nella sua funzione di irrinunciabile tutela di un ecosistema tanto prezioso quanto fragile. La storia del Parco non è fatta solo di vincoli o riferita esclusivamente alle politiche di tutela e conservazione dell’ambiente, come dimostra il forte impulso dato in questi anni allo sviluppo del turismo sostenibile, che ha fatto conoscere e affermare il territorio di riferimento a livello nazionale e internazionale, con conseguenti enormi benefici per tutti”.

“Confidiamo – conclude la nota - che il comune di Bolognola voglia tornare sui suoi passi, soprattutto riguardo le affermazioni lesive dell'immagine del Parco e dei suoi funzionari, che hanno sempre agito nel rispetto della legge e con spirito collaborativo”.
Da domani si torna a sciare sulle piste di Bolognola.
La neve caduta in questi giorni e l’impianto di innevamento artificiale consentiranno di poter accogliere gli sciatori per un fine settimana sulle piste baciato dal sole

"In questi giorni abbiamo lavorato molto - afferma il titolare di Bolognola Ski Francesco Camgiotti -; soprattutto sulla parte alta, la neve caduta è stata un po' spazzata via dal vento. Da domani comunque riusciremo a garantire la sciabilità della pista 1 e del campo scuola, serviti dal tapis roulant e dallo skilift Pintura 1. 
Poi, a partire da venerdì e a seguire sabato e domenica, apriremo anche il tapis roulant Madonnina, a servizio di bob e slittini. Ci aspettiamo dunque un bel fine settimana. Le previsioni meteo sono buone con un bel sole che splenderà a partire da domani e, almeno fino a lunedì, per cui pensiamo ad una ottima affluenza. Tutti i noleggi che sono in stazione saranno aperti così come la scuola sci .
Per quel che riguarda la stazione sciiistica di Frontignano - aggiunge-  stiamo ultimando i lavori all'interno del Rifugio e del ristorante e stiamo ultimando le prove sulle seggiovie, in vista del collaudo dell'Ustif che speriamo avvenga per la fine della prossima settimana così che, entro fine mese, si riesca ad aprire al pubblico la stazione".
c.c.
Nel comune di Bolognola, ultimati i lavori delle dieci abitazioni di "Villa Marconi"che fungeranno da case sostituitive delle SAE e presto saranno consegnate alle famiglie. Mancano solo gli allacci dei servizi di Telecom, Enel e gas, che arriveranno la prossima settimana.
Nel paese duramente ferito, contiinua senza sosta, nonostante la miriade di problemi legati al sisma 2016, l’opera di ricostruzione sia infrastrutturale sia economica e sociale dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Cristina Gentili. che sin da subito, grazie anche ad una forte identità territoriale, si è prodigata per  porre in essere tutto quello che serviva per ridare dignità e opportunità ai cittadini del piccolo centro montano.
Le case di  "Villa Marconi", la cui progettazione si deve alla società Pro System e i cui lavori sono stati eseguiti dalla ditta Rest Edil di Crucianelli Enrico, costituiscono infatti la seconda opera pubblica ultimata
E' del maggio 2018 l'inaugurazione del ricostruito edificio già sede dell'ex Caserma del Corpo Forestale dello Stato che il comune ha adibito ad abitazioni a servizio della comunità oltre che allocarvi la sede temporanea dei suoi uffici. Passi in avanti graduali ma significativi che sono stati resi possibili sia grazie all'estenuante lavoro dell’amministrazione e del personale comunale, sia grazie alla determinazione degli abitanti di Bolognola.
Ottima e concreta inoltre la collaborazione che si è potuta instaurare con tutti i soggetti coinvolti, dal Capo del Dipartimento di Protezione Civile Angelo Borrelli all' ex Commissario Straordinario alla Ricostruzione Paola De Micheli, dall’attuale Commissario Straordinario alla Ricostruzione Piero Farabollini, al Governatore Luca Cerisciolie Vice Commissario Delegato alla Ricostruzione della Regione Marche, nonchè l’ing. Cesare Spuri responsabile dell' USR Regione Marche.

In fase di ultimazione a Bolognola i lavori di ristrutturazione della seconda opera pubblica. A circa un anno dall'’inaugurazione dell’ex caserma del Corpo forestale recuperata dal danneggiamento, il comune si appresta a segnare un'altra tappa significativa della ricostruzione. Era il 10 maggio 2018, allorché è stata restitutita la prima opera pubblica che, ricostruita con fondi dello Stato, ha consentito una sede per gli uffici comunali e la consegna di due appartamenti a famiglie rimaste senza casa. Alla cerimonia presenziarono il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, la commissaria per la ricostruzione, Paola De Micheli, il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, il presidente della Regione, Luca Ceriscioli.

Uno tra i più piccoli comuni colpiti dal sisma, sta ora ultimando la ricostruzione delle “case valanga”, costruite in passato per dare un alloggio alla popolazione rimasta senza abitazione, per effetto delle rovinose slavine che erano piombate sul borgo. Se tutto procede come dovrebbe, per inizio giugno sarà possibile la consegna di altri 8 appartamenti in sostituzione delle sae. Le “case valanga” di proprietà del comune, attualmente in fase di completamento nella ristrutturazione, dovrebbero essere ultimate per maggio e consentiranno il ritorno a casa delle famiglie che le occupavano in affitto prima del sisma del 2016. Un paio di appartamenti liberi, saranno a disposizione dei nuclei familiari che avevano fatto richiesta al comune di una soluzione abitativa di emergenza.

La vede come una nuova iniezione di fiducia la sindaca Cristina Gentili, trovatasi in prima linea a gestire le difficoltà dell’emergenza, già all’indomani della sua nomina a primo cittadino.

“ Ormai ci rido sopra- afferma Cristina Gentili-; sono stata eletta poco prima del sisma e con l'amministrazione, per sdrammatizzare un po' la situazione, dico che ci siamo trovati a collezionare le varie emergenze: tra rischio valanghe neve e tutto il resto, siamo riusciti nel gennaio del 2017 ad averne ben cinque, quasi in una frazione di secondo. Ma adesso è primavera e ripartiamo per l'ennesima volta –continua-; non pensiamo più alle emergenze ma solo alla ricostruzione. Le emergenze servono per fare la vecchia gavetta e adesso, cerchiamo di andare avanti il meglio possibile. La stagione invernale è stata ottima – sottolinea Cristina Gentili-; abbiamo avuto dei gestori per gli impianti che sanno fare molto bene il loro dovere e dunque siamo stati ripagati da molto turismo; speriamo che tante persone vengano a trovarci d'estate e che scelgano come méta tutti i nostri bellissimi territori. Le domeniche sono tante nell'arco di un anno quindi i turisti possono tranquillamente girare tutti i Sibillini e venire a trovare tutti noi. Come comune- spiega – lo scorso anno abbiamo finito un'opera pubblica, stiamo terminando la seconda e andiamo avanti fiduciosi con altri progetti. Speriamo che ci sia sempre meno burocrazia e si riesca a ripartire sempre più velocemente” .

C.C.

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