“Il Dl sostegni va nella giusta direzione. Ma auspichiamo l’aggiunta di nuove risorse per essere realmente incisivi”. Sono le parole di Renzo Leonori, Presidente Interprovinciale Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, commentando le misure previste nel Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri.



“Stiamo vivendo tutti gli effetti delle nuove misure restrittive anti Covid, che stanno acutizzando la situazione di crisi - spiega Leonori -. Le risorse stanziate nel Dl, seppur importanti, sono limitate, e non potranno essere validi indennizzi per far fronte al notevole passivo che le attività si trovano a dover affrontare in questo periodo. Di sicuro, i nuovi criteri applicati (pensiamo al superamento dei codici Ateco o la maggiore attenzione alle piccole imprese con la rimodulazione dell’intensità dei contributi) renderanno più rapida e centrata l’erogazione dei ristori. Ma la forbice tra le ingenti perdite e le disponibilità messe sul campo è ancora larga”.



Quindi, l’augurio di Leonori, “è che vengano reperite nuove risorse. Il Presidente del Consiglio Draghi ha annunciato un nuovo scostamento di bilancio in tale direzione: l’auspicio, che rilanciamo sul territorio dal nostro Presidente Nazionale Marco Granelli, è che si possano trovare indennizzi sufficienti a soddisfare le aspettative delle imprese. Specialmente nei settori più colpiti nelle Marche”.



In conclusione, Leonori plaude all’impegno preso dal Governo “di intensificare la campagna vaccinale. Strumento indispensabile per poter iniziare a vedere un barlume di luce in fondo al tunnel”.

c.c.





Nuove opportunità di business per le imprese attraverso un accordo siglato da Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, insieme a Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, con la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera.

La Svizzera, oltre a essere importante consumatore di Made in Italy, è anche un grande partner tecnologico e industriale grazie ai suoi poli tecnologici, chimici e farmaceutici e la cooperazione con la Camera di Commercio favorirà l’accesso delle aziende italiane alle opportunità che questo mercato continua a offrire.

Presso la sede territoriale di Macerata è operativo un desk informativo che permetterà di attivare una serie di consulenze e servizi volti a sostenere ogni operazione di espansione internazionale quali operazioni di export, di ricerca clienti e partner, indagini di mercato e rafforzamento delle quote, approfondimento sulle normative doganali, fiscali e retributive, azioni di b2b digitali e fiere. E non solo:apertura di partite iva in Svizzera, assistenza su tutti gli aspetti normativi e studio di fattibilità per progetti mirati.

Renzo Leonori, Presidente Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo ha spiegato: “Il nostro territorio ha subìto pesantemente i danni del terremoto e questa pandemia ha aggravato una situazione difficile. Quindi partecipiamo molto volentieri a questa opportunità, che ci permette di usufruire di un importante mercato, trovando soluzioni per le nostre imprese”.

Un mercato importante quello svizzero per le imprese marchigiane, come sottolinea Paolo Capponi dell'Ufficio Export di Confartigianato. “L’Italia esporta in Svizzera prodotti per un valore di circa 23,171 miliardi di euro ed importa dalla stessa prodotti per un valore di 8,755 miliardi di euro con saldo commerciale di 14,416 miliardi di euro. La Svizzera per l’Italia è il quarto Paese di destinazione del proprio export nel mondo. Le Marche, in particolare, esportano in Svizzera merci per un totale di 403 milioni di euro, di cui circa il 45% provengono dalle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo. Per fare alcuni esempi dal distretto farmaceutico di Ascoli Piceno proviene il 16% dell’export pari a 64,48 milioni di euro, mentre dal distretto Moda fermano-maceratese il 21% con 84,63 milioni di euro. L’agroalimentare incide sulle esportazioni marchigiane in Svizzera per il 3.2% pari a 12,86 milioni di euro.Per questi motivi Confartigianato ha colto questa importante opportunità, anche in virtù del forte interesse palesatodai nostri imprenditori nei confronti del Paese scelto per l’accordo”.




Il recente Decreto Natale ha imposto nuove regole durante il periodo di festività. Nei “giorni rossi”, che prevedono la chiusura dei ristoranti, le attività potranno comunque svolgere consegna a domicilio e asporto. Considerando le ultime normative, Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo ha aggiornato la sua iniziativa “I Menù delle Feste” de “Le Province a Tavola”, rilanciandola proprio a ridosso della Vigilia. La guida “I Menù delle Feste” presenta una selezione di circa quaranta ristoranti delle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, che propongono gustosi menù della tradizione.

Le attività hanno indicato la possibilità o meno di usufruire dei servizi delivery e take away e le informazioni necessarie sui locali, come recapiti, profili social e l’eventuale possibilità di effettuare ordini via Whatsapp. Il progetto “I Menù delle Feste” è arrivato alla sua sesta edizione ed è ormai una consuetudine di Confartigianato, che quest’anno lo ha allargato oltre al Maceratese anche all’Ascolano e al Fermano, diventando un pratico strumento in più per i ristoratori.

Riccardo Golota, responsabile del settore ristorazione dell’associazione, ha commentato: “‘I Menù delle Feste’ è nato per promuovere i ristoranti che vogliono pubblicizzare le loro preparazioni attraverso i nostri canali. In un momento così difficile, vogliamo essere ancora più vicini alle imprese del settore, cercando di supportarle nella diffusione della loro comunicazione. Per questo stiamo spingendo forte l’acceleratore su un progetto che rappresenta una possibilità in più per le attività della categoria di avvicinarsi ai clienti. L’ultimo decreto ha imposto grandi limitazioni, a partire dal servizio al tavolo, ma dobbiamo comunque trovare nuove modalità per invitare tutti a scegliere i ristoranti del territorio. Perciò abbiamo inserito ‘I Menù delle Feste’ nella più ampia campagna A Natale Acquistiamo Locale: una campagna, promossa da Confartigianato, sull’importanza di fare acquisti nelle realtà locali, dando ad imprenditori ed artigiani quel sostegno indispensabile a superare la grave crisi che si è innestata con lo scoppio della pandemia”.

Red.

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