Sulla riapertura della scuola in presenza, Confartigianato è disponibile al confronto con le società consortili di trasporto pubblico locale, le Prefetture e la Regione Marche. Ed è pronta a dare il suo contributo per garantire spostamenti in sicurezza.
Così Confartigianato Trasporti Persone delle Marche ribadisce la disponibilità della categoria a fornire pullman da turismo con personale dedicato al trasporto pubblico locale, che possono essere utilizzati per garantire il trasporto degli studenti e di quanti utilizzano le linee per muoversi.

Le difficoltà registrate nella prima parte dell’avvio dell’anno scolastico, e i rischi crescenti del Covid, hanno portato il Governo centrale a destinare cospicui finanziamenti per potenziare il trasporto persone. Un incremento che può essere realizzato con l'utilizzo della flotta privata dedicata al trasporto pubblico.

La Regione Marche, nell'introdurre misure, può integrare il parco veicoli garantendo la mobilità in sicurezza. Paolo Zengarini, Responsabile di Confartigianato Trasporti Persone per le provincie di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, aveva già inviato lo scorso anno alla Regione un elenco di diverse decine di imprese private marchigiane, che hanno in disponibilità pullman da turismo di medie e grandi dimensioni. Tali imprese, avendo i loro mezzi fermi, hanno espresso la propria disponibilità ad integrare le aziende che fanno parte dei consorzi provinciali, rispondendo così alle esigenze di un trasporto in sicurezza

Come spiega Zengarini, “dopo la fase di avvio, Confartigianato Trasporti, nell'autunno scorso, ha contattato Contram (provincia di Macerata), Start (Ascoli Piceno) e Steat (Fermo) e le aziende interessate delle tre province, per ribadire la disponibilità delle imprese. E per coinvolgere, da subito, i trasportatori privati. Cosa già avvenuta nelle regioni del nord. Ma nelle Marche questo non è accaduto. Un fatto incomprensibile, anche perché in questo modo lo Stato paga due volte: da una parte con le maggiori corse alle aziende pubbliche, dall’altra con le imprese private che sono ferme e sono costrette a tenere i propri dipendenti in cassa integrazione. E, intanto, le imprese rischiano il fallimento. Tutto si era bloccato. Ora chiediamo alle parti in causa, Prefetture comprese, che venga riconsiderata questa opportunità, attivando una collaborazione con i privati per soddisfare le esigenze del trasporto pubblico locale”.

Per Confartigianato Trasporti Persone, grazie alla sinergia di tutte le attività, pubbliche e private, sarà possibile rispondere alle necessità di un trasporto sicuro, assicurando il benessere degli studenti e la mobilità delle persone.
c.c.




Aziende creditrici di Astaldi ancora nessun pagamento grazie al fondo Salva Imprese. A lanciare l’allarme è la Confartigianato che torna a chiedere, con forza, che la situazione venga sbloccata al più presto onde evitare problemi occupazionali. “Ci dispiace che qualcuno che all'epoca criticava la battaglia degli imprenditori per la sopravvivenza delle aziende rimaste incagliate nel concordato Astaldi e dei posti di lavoro dei loro dipendenti, oggi annunci i pagamenti, che purtroppo pur essendo attesi da tanto tempo ancora non sono avvenuti e forse avverranno a settembre”, evidenzia Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato Trasporti, ricordando che ancora non è stata pagata la prima tranche dei crediti maturati da molte aziende marchigiane e umbre nei confronti del contraente generale del maxilotto 2 del progetto Quadrilatero, con i fondi previsti dal fondo Salva Imprese
“Ricordiamo che alcune aziende sono fallite, mentre altre hanno avuto la forza di continuare ed oggi hanno diritto a ricevere i fondi pari al 70% dei crediti vantati dal concordato di cui la prima tranche pari al 35 % dovrebbe, come detto, avvenire a settembre, mentre del restante 35% ancora non si hanno informazioni.
Le aziende interessate a questa vertenza in alcuni casi sono tornate sui cantieri, ma il problema della grave crisi di Astaldi in concordato che ancora non è stata incorporata nella Salini, con le scarse risorse economiche a disposizione, non è in grado di garantire liquidità al cantiere ed i lavori procedono a rilento. Apprezzabile comunque l'impegno delle imprese locali che, con grandi rischi, continuano a sostenere, lavorando, la realizzazione sia del completamento della SS 76, che della Pedemontana, per la quale ci auguriamo che quanto prima venga aperto al traffico il primo tratto», conclude Gasparoni.
Raddoppio della SS. 76 e realizzazione della Pedemontana delle Marche Fabriano-Muccia che sono vitali per i distretti economici dell’entroterra anconetano e maceratese.
“Il completamento della SS 76 è di fondamentale importanza per l'economia della Vallesina e dell'alta Vallesina come per l'economia costiera ed umbra. Una volta completata la SS 76 a quattro corsie sarà una grande opportunità per lo sviluppo montano con un collegamento veloce tra Ancona e Civitavecchia mettendo rapidamente in relazione anche due grandi porti internazionali strategici che collegheranno il mediterraneo ed i paesi iberici”, conclude Federico Castagna Responsabile territoriale di Confartigianato Fabriano.

m.s.

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