Imprenditore evade oltre 300mila euro. I finanzieri gli sequestrano liquidità e un'automobile
05 Mag 2022
Oltre 300mila euro di IVA non versata, la Guardia di finanza gli sequestra 120mila euro e un’autovettura. È il bilancio di un’operazione dei finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche che, nell’ambito dei controlli a contrasto dell’evasione fiscale, ha punito con il sequestro preventivo dei beni a fini di confisca il titolare di un’impresa individuale attiva nel settore tessile a Morrovalle.
Le indagini sono partite grazie ad un controllo dell’Agenzia delle entrate di Macerata, che ha accertato la posizione fiscale del titolare della ditta, rilevando l’omesso versamento dell’IVA. L’importo evaso – circa 300mila euro - era superiore alla soglia di punibilità prevista dalla legge ed è quindi partita la segnalazione all’Autorità giudiziaria. La Procura della Repubblica ha instaurato il procedimento penale e ha ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari l’emissione di un decreto di sequestro preventivo di beni per un ammontare pari agli importi evasi, al fine di preservare il credito erariale.
I finanzieri di Civitanova Marche si sono occupati degli accertamenti sulle disponibilità patrimoniali dell’evasore, al termine dei quali è scattato il sequestro, appunto, di 120mila euro in liquidità dai suoi conti correnti e di un’automobile.
Le indagini sono partite grazie ad un controllo dell’Agenzia delle entrate di Macerata, che ha accertato la posizione fiscale del titolare della ditta, rilevando l’omesso versamento dell’IVA. L’importo evaso – circa 300mila euro - era superiore alla soglia di punibilità prevista dalla legge ed è quindi partita la segnalazione all’Autorità giudiziaria. La Procura della Repubblica ha instaurato il procedimento penale e ha ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari l’emissione di un decreto di sequestro preventivo di beni per un ammontare pari agli importi evasi, al fine di preservare il credito erariale.
I finanzieri di Civitanova Marche si sono occupati degli accertamenti sulle disponibilità patrimoniali dell’evasore, al termine dei quali è scattato il sequestro, appunto, di 120mila euro in liquidità dai suoi conti correnti e di un’automobile.