Conoscere la storia del turismo dei Sibillini negli ultimi 50 anni è imprescindibile.

Questa la posizione assunta dal gruppo consiliare di minoranza del comune di Sarnano “Il paese che vogliamo” alla notizia della recente costituzione alla Bit di Milano del primo Distretto Turistico dei Monti Sibillini, sottoscritto dagli amministratori dei comuni di Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Sarnano e Ussita alla presenza dell’assessore regionale Guido Castelli e di Lara Magoni, assessore al turismo, marketing territoriale e moda della regione Lombardia.

“Come gruppo esprimiamo ovviamente la nostra soddisfazione, ma per amore di verità teniamo a sottolineare che non si tratta di una novità – a parlare il consigliere Giorgio Eleuteri – Nel 1974, infatti, fu costituito, con Decreto Prefettizio, il “Consorzio Turistico dei Sibillini della Provincia di Macerata”, di cui facevano parte l’Ente Provinciale per il Turismo di Macerata, l’Amministrazione Provinciale Macerata, l’Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno Sarnano, i comuni di Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Sarnano, Ussita e Visso (anche questa località inspiegabilmente assente nel neonato distretto)”.

Un consorzio che ebbe sede dapprima presso l’Ente Provinciale Turismo di Macerata e successivamente, dal 1992 al 2002 quando, depotenziato a causa del venir meno dei finanziamenti regionali e provinciali, fu soppresso, presso l’Azienda Turistica di Sarnano.

Nel ricordare quanto avvenuto in passato Eleuteri pone anche l’accento sul fatto che “come gruppo abbiamo ripetutamente sostenuto la necessità di dare vita, ad una ovvia sinergia tra le località montane, quanto meno tra i quattro comuni contigui Sarnano, Bolognola, Acquacanina e Fiastra, al fine di proporre un’offerta turistica assai allettante, valida per 365 giorni l’anno. Purtroppo, però, siamo spesso rimasti inascoltati”.
Un’assemblea pubblica, questo venerdì 18 alle ore 21.15 all’hotel Eden di Sarnano per discutere sui temi del progetto Cis e dei fondi complementari del Pnrr. Cittadini e operatori economici sono stati convocati dal gruppo consiliare di opposizione “Il paese che vogliamo” dopo che il consiglio comunale straordinario, convocato su iniziativa dello stesso gruppo, ha bocciato la mozione che chiedeva una rimodulazione del progetto.

“La nostra intenzione è quella di rendere pubblico il progetto e, soprattutto, discutere su quelli che possono essere gli sviluppi futuri – spiega il capogruppo Giacomino Piergentili – Dopo il consiglio comunale nel quale è stata respinta la mozione che abbiamo presentato diversi cittadini e operatori economici ci hanno contattato chiedendoci di rendere pubblica questa progettazione. Da qui l’idea di organizzare questo incontro”.

Nel merito quello che l’opposizione chiede è una rimodulazione del progetto che “presenta alcuni punti da chiarire – conclude Piergentili – Quello che dispiace è i fondi riconosciuti, pari a circa 40 milioni di euro, non vengano spalmati su tutto il territorio, ma riservati soltanto alla montagna di Sassotetto. Questo il nostro pensiero e non, come affermato in consiglio dal vice sindaco Ceregioli, il non volere che questi fondi vadano a Sarnano”.

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