“Ti dono un libro” è l’iniziativa promossa dalla giunta comunale di Caldarola che, con apposita delibera, ha stabilito di donare alle famiglie dei nati nel 2022 un libro, appositamente selezionato, per accompagnare i bambini e le bambine durante il loro primo anno di vita.

Il Comune di Caldarola nel 2020 ha aderito a “Nati per Leggere”, un programma attivo dal 1999 e promosso dall’Associazione Culturale Pediatri (ACP), l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) e dal Centro per la Salute del Bambino (CSB). Il cuore del programma è la lettura in famiglia fin da piccoli, intesa come momento che crea relazione e intimità tra adulto e bambino.

È proprio per questo motivo che L’Amministrazione Comunale ha deciso di promuovere il programma del progetto “Ti dono un libro”, che prevede la donazione di un testo ad ogni nuovo nato al momento della registrazione del bambino all’anagrafe comunale, ritirabile presso la stessa biblioteca comunale.

f.u.
Continua il rapporto che lega Caldarola e l’Emilia Romagna sul tema solidarietà: dopo gli aiuti nell’immediato post sisma 2016, ora arrivano aiuti anche per contrastare il Covid.

Mascherine chirurgiche per la cittadinanza e per gli studenti sono state infatti donate da un’azienda emiliana al comune amministrato da Luca Giuseppetti, che ha commentato: “Certo, la pandemia, dopo il sisma ci mette a dura prova, per questo siamo molto felici di questo rapporto di amicizia e solidarietà che ci lega con questa azienda di Campagnola Emilia. Un rapporto che dura dalla fine del 2016, quando già per il sisma eravamo stati aiutati. Ora riceviamo un’altra importante donazione: grazie all’aiuto di questa azienda potremo distribuire le mascherine che ci sono state donate a tutti i nuclei familiari del comune. Sono mascherine realizzate molto bene, oltre che esteticamente apprezzabili. Oltre a questi pacchetti da venti che daremo alle famiglie, ne potremo distribuire altre, di taglia più piccola, per gli studenti delle nostre scuole elementari e medie. Ne siamo felici e soddisfatti”.

Red.
La ricorrenza del 4 novembre, festa dell’unità nazionale e delle forze armate nel 102° anniversario dell’armistizio di villa Giusti - entrato in vigore il 4 novembre 1918 - che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste e che segnò la fine della Prima Guerra Mondiale, è stata celebrata, sia pure in tono minore rispetto al passato a causa dell’emergenza Covid, in tutti i comuni della provincia.

Nonostante le restrizioni dovute alla pandemia corone di alloro sono state deposte presso lapidi e monumenti che ricordano le vittime della Grande Guerra.

A Camerino una breve simbolica cerimonia con la deposizione da parte del sindaco Sandro Sborgia di una corona di alloro sotto al monumento in piazzale della Vittoria, di fronte all'ingresso della Rocca dei Borgia.

camerino


Forte della sua storia e delle sue tradizioni, la città di Tolentino, decorata con la medaglia d’Argento al Valor Civile e con la medaglia d’Argento al Valor Militare per l’Eccidio di Montalto e per il contributo dato durante il periodo della Resistenza, ha celebrato le ricorrenza con una messa celebrata nella Concattedrale di San Catervo in suffragio dei caduti di tutte le guerre. Al termine della cerimonia religiosa il vicesindaco Silvia Luconi, accompagnata dal Gonfalone e dal rappresentante dell’Anpi e delle Associazioni combattentistiche e di guerra, ha deposto una corona di alloro al monumento alla Vittoria, nei pressi dello Stadio comunale e in piazza della Libertà, sotto la lapide che ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale e che riporta una frammento della comunicazione del Generale Diaz che comunicava alla nazione la fine del conflitto. L’auspicio – le parole del vice sindaco Luconi – è che riusciamo quanto prima a lasciarci alle spalle questo momento emergenziale, ritornando a guardare al futuro in maniera positiva, riappropriandoci anche dei momenti istituzionali che ci ricordano le nostre radici e tutti i fatti storici che dobbiamo tramandare alle giovani generazioni”

capponi

Momento di riflessione vissuto anche a Treia, dove il sindaco Franco Capponi, insieme ad alcuni amministratori e ai rappresentanti della Polizia Municipale e della Protezione Civile, ha depositato due corone d’alloro presso i monumenti ai caduti presenti in città: una in Piazza della Repubblica e una davanti alla stele di Don Pacifico Arcangeli. “Ai tanti giovani che hanno perso la vita nelle guerre per garantire oggi a noi di poter vivere in libertà, in democrazia e con un discreto sviluppo e qualità della vita, ai giovani che oggi sono impegnati in decine di missioni di Pace in tutto il Mondo, occorre manifestare la nostra vicinanza e la nostra gratitudine”, le parole del sindaco Capponi.

A Caldarola il sindaco Luca Maria Giuseppetti ha voluto deporre corone d'alloro sulle due lapidi presenti  in piazza Vittorio Emanuele e in piazza XXIV maggio.  "Stiamo vivendo un'altra battaglia che solo uniti potremmo vincere – ha detto il primo cittadino con riferimento all’emergenza Coronavirus - Proprio dall'insegnamento dei nostri nonni dobbiamo imparare a non arrenderci e ad affrontare i sacrifici richiesti per il bene di tutti"

giuseppetti

Una corona d’alloro al monumento dei Caduti di tutte le guerre e una breve preghiera dopo aver osservato un minuto di silenzio l’omaggio ai caduti del sindaco Rosa Piermattei ha caratterizzato la giornata a San Severino Marche.“In questa giornata – ha sottolineato – abbiamo voluto ricordare tutti coloro i quali, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi. In una situazione così difficile, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid19, abbiamo preferito dare vita una celebrazione molto raccolta ma non meno sentita e profonda nel suo significato”.

piermattei



Cerimonia sobria anche a Fiastra, con il sindaco Sauro Scaficchia, a capo di una delegazione composta da alcuni consiglieri comunali, dal parroco e da una rappresentanza dei carabinieri della locale stazione, che ha apposto le tradizionali corone di fiori presso i monumenti ai caduti del capoluogo e di Acquacanina. “Non nascondo che oggi, in questa giornata di ricordo dei caduti della Prima e Seconda Guerra mondiale, che si unisce ai festeggiamenti delle Forze Armate e dell'Unità d'Italia, il mio pensiero va anche alle vittime di questa guerra che oggi stiamo vivendo - il breve discorso del sindaco Scaficchia - Un nemico invisibile ma fortemente presente tra di noi che dai primi mesi di quest'anno sta facendo migliaia e migliaia di morti”.

4novembre2020






Si definisce lui stesso "bastian contrario" il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, esprimendo il suo disappunto nei confronti della riunione in programma domani pomeriggio a Camerino con gli amministratori e il nuovo commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini.

“Da tutte le parti le raccomandazioni sono univoche - esordisce Giuseppetti - , le parole d'ordine sono: evitate ogni forma di contatto, restate a casa, se potete non frequentate posti affollati e limitate il più possibile luoghi di aggregazione. A cosa serve, allora - si chiede il sindaco -, la riunione che con tutti i sindaci coinvolti dal sisma del 2016? 

Sono passati quasi 4 anni dagli eventi sismici e poco è stato fatto - aggiunge - , le riunioni convocate non hanno portato a decisioni determinanti, quindi qual è l’utilità della convocazione di domani, in piena emergenza coronavirus, se non mettere a rischio i primi cittadini che poi potrebbero diffondere il contagio nei loro paesi. Oltretutto - prosegue - alla riunione è prevista la presenza del presidente Ceriscioli, proveniente da Pesaro, zona arancione, dove i residenti non possono uscire se non per motivi urgenti di salute. Anche il commissario per la ricostruzione in questi giorni praticamente sta girando mezza Italia ed è a contatto diretto anche con cittadini a rischio contagio. 

Non mi tiro indietro - conclude - , non l'ho mai fatto e non lo farò in futuro, ma trovo irresponsabile, nonostante le tante raccomandazioni, convocare questa riunione assolutamente non urgente. Mi aspettavo un rinvio, com'è logico che fosse, visto che sono state rimandate cose molto più impellenti, non capisco come mai questa conferenza sia ancora confermata e non posticipata di qualche settimana, e soprattutto mi stupisce come mai nessuno fino a questo momento abbia sollevato il problema". 

Il sindaco di Caldarola, che più volte ha minacciato di restituire la fascia a causa della lentezza della ricostruzione, stupisce alla vigilia di un incontro che riguarda proprio il sisma e le difficoltà per ripartire. Da giorni, infatti, il timore dei terremotati è che il coronavirus possa essere l'ennesimo motivo per surclassare la situazione del Centro Italia e, forse, sapere che il nuovo commissario voglia andare avanti, nonostante l'emergenza sanitaria, potrebbe essere motivo di rassicurazione.

GS

Dopo circa 4 anni di incessante lavoro, in un periodo sicuramente non facile a causa delle violente e devastanti scosse sismiche, il Segretario Comunale di Caldarola, Francesco Massi Gentiloni Silverj, ha passato il suo badge per l’ultima volta nel lettore del Comune di Caldarola. “Sono stati anni di importante collaborazione - ha affermato il primo cittadino Luca Maria Giuseppetti - il Segretario Massi ci ha sempre supportato e consigliato con grande professionalità e immensa disponibilità, ha guidato la parte tecnica della vita amministrativa del Comune con correttezza e abilità. Una figura indispensabile soprattutto all’indomani del terremoto. I ringraziamenti vanno al Dott. Massi anche dai componenti della precedente amministrazione con i quali ha indubbiamente trascorso più tempo dell’attuale”.

La sostituzione del Segretario Massi con un altro funzionario si è resa necessaria a causa della mole di lavoro non più sostenibile con le poche ore a disposizione di Massi, già Segretario nei comuni di Recanati e Porto Recanati.
Una vittoria non certo scontata da parte del sindaco uscente di Caldarola Luca Giuseppetti, alla guida del gruppo "Per il bene comune, che risulta essere uno dei primi cittadini riconfermati a guidare la ricostruzione dopo aver affrontato l'emergenza del terremoto. Con la seguente nota il gruppo ringrazia la cittadinanza per la fiducia accordata.
Il Sindaco Luca Maria Giuseppetti e la lista “Per il Bene Comune” ringraziano i cittadini, che hanno consegnato alle urne una bella affermazione del gruppo neo eletto e confermato con larga maggioranza il Sindaco uscente. Il nostro plauso va indistintamente a chi ci ha sostenuto ed anche a chi non l'ha fatto, ma ha partecipato attivamente alla campagna elettorale e, con essa, alla vita della città, consentendoci di conoscerne ancora di più le differenti componenti. Fin da subito cercheremo con tutte le forze di rappresentare le diverse anime della cittadina e di valorizzare il senso di appartenenza al nostro territorio, consci che solo così si potrà parallelamente condividere un percorso di ricostruzione che sia il più celere possibile, pur nelle difficoltà che inevitabilmente ci saranno e siamo pronti ad affrontare con determinazione.

Allo stesso modo ci sentiamo onorati di poter proseguire il percorso già con dedizione costante e tangibili risultati promosso dagli amministratori uscenti, fidando che si possa continuare anche col loro sostegno a percorrere la strada della rinascita della città. Auspichiamo, infine, un confronto sereno e costruttivo con la nascente opposizione, alla quale assicuriamo sin d'ora pieno rispetto delle reciproche prerogative.

E' stato fin qui un cammino complesso ed entusiasmante, ma siamo assolutamente consapevoli che la sfida più difficile inizia ora e siamo convinti da subito di affrontarla col massimo impegno e col coinvolgimento di tutta la nostra amata città.

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Realizzato in parte grazie ai fondi degli sms solidali (40mila euro) e per la parte restante con il contributo diretto della regione Marche (45mila euro) è stato inaugurato a Caldarola il rinnovato impianto polivalente intitolato a Nicolò Ceselli, giovane tragicamente scomparso in un incidente stradale. Un nuovo campo da calcio a 5 con fondo sintetico completamente rinnovato, nuove panchine e spogliatoi che saranno in seguito realizzati ne fanno un fiore all’occhiello per i giovani della comunità. “Nell’immenso puzzle rappresentato dalla ricostruzione ogni tassello è importante per completare un quadro molto complesso – le parole dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti presente all’inaugurazione – Una risposta concreta alle tante polemiche sull’utilizzo degli sms solidali alle quali rispondiamo con i fatti”.

“Un impianto che potrà essere utilizzato dai nostri giovani – così il sindaco Luca Giuseppetti – che avranno così un luogo rinnovato nel quale trascorrere il loro tempo libero. Avere questi luoghi di aggregazione in un momento difficile come quello che stiamo vivendo è molto importante”. “Ringrazio l’amministrazione comunale per aver completato questa opera – ha dichiarato Fabrizio Ceselli, papà di Nicolò cui l’impianto è intitolato – ed anche per essere sempre stata vicina alla nostra società, la Giovanile Nicolò Ceselli, che fa del calcio giovanile il proprio credo”.

 

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Sopralluogo tecnico questa mattina da parte di Fulvio Maria Soccodato,  responsabile Assetto Infrastrutturale Rete di Anas. Accompagnato dal presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, dal sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti e dal geometra comunale Lucia Rossi, il responsabile Anas ha potuto valutare in prima persona lo stato di avanzamento della bretella esterna al centro storico di Caldarola e vedere direttamente sul posto i motivi delle insistenze da parte del sindaco di prolungare il tragitto delle bretella stessa di circa un chilometro rispetto al tracciato che l’Anas ha approvato. “Le difficoltà principali – si legge in una nota del Comune - sono causate da un piccolo ponte di pertinenza della Provincia che, una volta terminata la bretella, dovrà supportare il peso dei mezzi che verranno impiegati per la ricostruzione. Il ponticello attualmente è interdetto al passaggio dei mezzi pesanti, proprio perché non idoneo, ma se la bretella verrà realizzata fino al ponte e non si creerà un’altra parte di tracciato obbligatoriamente tutto il traffico veicolare transiterà su di esso con il concreto rischio di danneggiamento o crollo. Senza considerare le vicine case che già lamentano problemi all’attuale passaggio dei mezzi usati per la costruzione della bretella”. Soccodato, nonostante abbia compreso le perplessità del sindaco, ha tuttavia ribadito che quella parte di tracciato e il ponte esulano dalle sue competenze, è una situazione da affrontare con gli altri partner responsabili, chiamando così in causa Regione e Provincia. “Sul fonte dei lavori – prosegue la nota - , che sono iniziati a metà febbraio, non si conosce ancora una data certa di ultimazione poiché la neve e le precipitazioni dei giorni precedenti hanno notevolmente ritardato l’esecuzione ma Fabrizio De Franciscis, insieme al Direttore dei Lavori Giuseppe Giampietro, hanno assicurato che verranno rispettati i termini previsti per interventi di questa entità. Sono state infatti già create le fondazioni con i pali e in breve verranno realizzati i muretti contenitivi. Le difficoltà sono dettate anche dalla presenza di piccoli corsi d’acqua che, in caso di abbondati piogge, possono gonfiarsi a dismisura”.   

GS

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Presentato ufficialmente il bus della Contram che porterà in giro per l’Italia e l’Europa l’immagine di Caldarola. L’obiettivo, mettere in evidenza le bellezze del territorio.

“Quello della Contram - ha detto il sindaco Luca Giuseppetti - è un bel dono e un’opportunità. La foto del paesaggio, del castello, della stanza del paradiso, faranno il giro dell’Europa. È una pubblicità, anche se stiamo attraversando un momento non felice. Il sisma ha fatto danni immensi quindi dovremo impiegare tanta voglia per ritornare a come eravamo. Sarà un’opportunità perché chi vorrà potrà comunque venirci a trovare”.

Giuseppetti ha ricordato la necessità che le persone, i turisti, vengano a visitare i territori colpiti dal sisma che “forse ci ha aperto gli occhi e ci ha fatto capire la bellezza che abbiamo”. Ha poi ricordato e ringraziato la Contram per la vicinanza e l’operatività fin dai primi istanti dell’emergenza: “ nel momento più critico si è attivata e ha permesso a molti concittadini dislocati sulla costa di venire a Caldarola e poi tornare negli alloggi. È stato un momento di panico ma la presenza della Contram è stata essenziale e la loro vicinanza ci dà la carica per andare avanti”.

Presente alla presentazione del bus che riporta sulla scocca le immagini di Caldarola, anche il vicesindaco Debora Speziani: “è una bellissima iniziativa. Le persone potranno vedere come era Caldarola e come noi ci auguriamo che possa tornare. Speriamo anche che i nostri ragazzi possano usarlo per girare e allargare i loro orizzonti”.

A concludere, il presidente dell’azienda, Stefano Belardinelli che ha ricordato l’impegno di Contram nel guardare al futuro, alle energie rinnovabili, a nuovi carburanti e alle nuove tecnologie: “Siamo approdati sugli smartphone con una nuova app con gli orari aggiornati in tempo reale. Stiamo investendo su nuovi mezzi. Ma il futuro - ha sottolineato - lo guardiamo anche dalla storia. Noi partiamo da un territorio bellissimo, distrutto dal terremoto, e dobbiamo portare in tutta Europa le sue immagini. È importante far conoscere le nostre ricchezze”.  
g.g.

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Bretella più lunga per Caldarola. A breve una riunione con Anas.

E' soddisfatto e raggiante il sindaco Luca Giuseppetti dopo la riunione avuta oggi con il Commissario straordinario Paola De Micheli. Diverse le problematiche trattate, tra cui quella della bretella chiesta fin dall’inizio dell’emergenza sisma che dovrebbe ovviare ai problemi di chiusura al traffico del centro quando inizieranno i lavori di ricostruzione. Si tratta di una strada di 800 metri che rappresenta una necessità per il Comune: “Il Commissario - dice Giuseppetti al termine della riunione - mi aveva promesso che alla prima occasione che sarebbe passata dalle nostre parti, sarebbe venuta a trovarmi. Le problematiche che avevo, in parte le conosceva già. Parliamo della bretella innanzitutto, che noi avremmo voluto completa. Inizialmente il commissario non aveva accettato la nostra richiesta più che altro per un discorso economico e invece oggi le abbiamo fatto capire che per noi è necessario che venga completata. Quindi - precisa - non 300 metri bensì 800 metri”. De Micheli, fa sapere il sindaco, a tal proposito ha promesso che avrebbe organizzato un’apposita riunione con Anas. “Poi - torna a dire - abbiamo parlato del Municipio provvisorio e di quello che si trova in piazza, nonché delle rendicontazioni.Ma per questo - conclude - mi dovrò interfacciare anche con la Regione”.
Gaia Gennaretti

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