La quarta tappa della Tirreno-Adriatico al centro di una riunione in Prefettura a Macerata.
Il percorso, infatti, da Terni a Cascia attraverserà anche la provincia di Macerata e in particolare la provinciale 136 “Pian Perduto”, dove i corridori da Castelsantangelo sul Nera saliranno verso Castelluccio di Norcia, per poi proseguire per ulteriori 50 km prima dell’arrivo.

La strada, riaperta il 27 giugno scorso, doveva essere percorribile fino a ieri per poi permettere nuovamente all’impresa di terminare i lavori di messa in sicurezza dell’ultimo tratto di circa 150 metri, proseguendo con la palificazione della strada.  

Al termine della riunione, invece, è stato deciso di far ripartire i lavori per poi interromperli per il tempo strettamente necessario per sistemare il tratto stradale, rendendolo sicuro per il passaggio dei ciclisti, prima di riprenderli fino alla conclusione. Una successiva riunione web si è tenuta con l’organizzazione della competizione ciclistica RCS.

“Esprimo soddisfazione - ha detto il presidente della Provincia, Antonio Pettinari - per l’accordo raggiunto non affatto scontato, frutto della spirito collaborativo di tutti i soggetti coinvolti. Per effettuare la palificazione l’impresa deve portare una macchina perforatrice che occupa tutta la carreggiata e sicuramente non è così semplice avviare e richiudere il cantiere in pochi giorni. Si tratta di un disagio che provocherà un breve ritardo sul cronoprogramma, ma la tappa della Tirreno-Adriatico è un’opportunità importante per questo territorio martoriato dal sisma, sia come promozione che come presenza turistica”.

GS

Si è riunito in Prefettura giovedì 29 giugno, il Tavolo Uniti contro le Droghe.

Il tavolo, previsto dall’omonimo protocollo promosso dalla Prefettura di Macerata, vede la partecipazione attiva di Comune di Macerata,  Forze dell’Ordine, Procura della Repubblica, Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Asur Area Vasta n. 3, Ufficio Scolastico provinciale, oltre che di  associazioni del terzo settore quali “Con Nicola, oltre il deserto dell’indifferenza”, la “Rondinella”, “GLATAD” e le Comunità terapeutiche della Cooperativa “P.A.R.S. Pio Carosi” e “Berta 80”.

Alla riunione hanno altresì preso parte le Università di Macerata e Camerino, il comune di Civitanova Marche, nonchè gli Ambiti Territoriali Sociali di questa provincia, segno tangibile di una volontà di ampliare a nuove istituzioni di questo territorio la pianificazione coordinata delle strategie di contrasto all’uso degli stupefacenti.

Pianificazione strategica da allargare anche ben oltre il contrasto all’uso degli stupefacenti e che deve riguardare tutte le dipendenze patologiche, tra le quali il gioco d’azzardo: è questo uno dei punti su cui tutti i presenti hanno convenuto, dandosi appuntamento ad una prossima seduta del tavolo “uniti contro le droghe” in occasione della quale sarà siglato un nuovo protocollo d’intesa che prenda atto di queste intenzioni. Sarà l’occasione, altresì, per una pianificazione congiunta delle strategie da seguire nel contrasto alle dipendenze patologiche nei prossimi mesi.

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