Ussita, continua il dibattito sul camping "Il Quercione". La minoranza attacca il sindaco
09 Nov 2022L'opposizione ha infatti rimarcato le condizioni di «inedificabilità assoluta dell’area a causa del rischio idrogeologico di esondazione del Rio Valruscio. Le dichiarazioni del sindaco Bernardini ci sembrano pretestuose, soprattutto per quanto riguarda il ritorno dei turisti all’interno del campeggio. Per quanto riguarda l’inagibilità del ristorante ci auguriamo che il comune non abbia presentato un progetto per la ristrutturazione: saremmo di fronte ad un danno erariale ed a nuove fattispecie di abusivismo edilizio – sottolinea la minoranza –. Dal punto di vista delle prerogative del sindaco, inoltre, in qualità di autorità locale di pubblica sicurezza avrebbe dovuto emettere un’ordinanza di demolizione dei manufatti abusivi. Non sappiamo se questo sia stato fatto o meno. Allo stato attuale delle cose è pretestuoso parlare di una riapertura se non siamo di fronte ad una sanatoria o ad un nuovo piano regolatore. Non ci si dovrebbe illudere su una riapertura del “Quercione” a stretto giro di boa».
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l.c.
Una sentenza «che non ci è ancora stata notificata dal tribunale di Macerata, ma che accogliamo con soddisfazione – commenta la sindaca Silvia Bernardini –. I sigilli non sono ancora stati rimossi, ma a breve il camping sarà nuovamente a disposizione della società che si occupa della sua gestione. È un’ottima notizia per Ussita, che dal maggio di cinque anni fa è rimasta sprovvista di una struttura ricettiva. Verranno effettuati tutti gli accertamenti sui rischi idrogeologici e non appena sarà possibile il campeggio verrà riaperto. La speranza è che possa essere nuovamente un punto di riferimento per il turismo durante tutte e quattro le stagioni».
Oltre alle piazzole di sosta per le roulotte, il campeggio contiene anche venti bungalow e un ristorante «che però è inagibile – continua la sindaca –. Al tempo la gestione fu costretta a delocalizzare l’attività e al momento della riapertura non sarà possibile riattivare immediatamente quel locale. Tra i requisiti per l’apertura non c’è però obbligo di avere un ristorante all’interno della struttura. Nonostante questo, quindi, il campeggio potrà comunque essere fruibile. La priorità rimane quella di permettere ai turisti di tornare a visitare Ussita e di poter essere ospitati in maniera adeguata. I primi lavori saranno quelli di pulizia generale, necessari dopo oltre cinque anni di chiusura forzata. L’obiettivo è di riaprire quanto prima e di dare una spinta al turismo».
l.c.
In foto il camping a maggio 2016
Il sindaco di Ussita si è dimesso. Sequestrata l'area Camping "Il Quercione"in area protetta
12 Mag 2017Servizio in aggiornamento. Attese nelle prossime ore, ulteriori dichiarazioni del sindaco Rinaldi
Il sindaco di Ussita Marco Rinaldi ha dato le dimissioni, dopo che il Gip di Macerata ha firmato un decreto esecutivo di sequestro del camping 'Il Quercione'. Come riportato dall'agensia ANSA, nell'area protetta del Parco dei Sibillini, inedificabile e in zona R 4 sono posizionate da anni 5 mobil house e un prefabbricato in legno. ''Tutta Ussita è in area protetta - ha detto Rinaldi , questo vuol dire che la ricostruzione non si farà mai. Gran parte del territorio del Comune viene a trovarsi nelle medesime condizioni del camping Il Quercione, con la conseguenza che non un prefabbricato, non una casetta di legno, non alcun altro immobile, non un solo ripristino dei vecchi impianti sportivi, compreso il Palazzo del ghiaccio e la piscina, potranno mai essere messi in atto''. Le parole sono contenute nella lettera di dimissioni che il sindaco di Ussita Marco Rinaldi ha consegnato al segretario comunale, rassegnando le sue ''irrevocabili dimissioni''. 'L'impossibilità di ricostruire Ussita e gli altri Comuni del Parco - dice - diviene una certezza ove non muti il quadro legislativo che tuteli, in un ambito di straordinaria gravità come quello che ci coinvolge, anche la presenza umana inserita nell'ambiente naturale''. Rinaldi continuerà a difendere i suoi cittadini, e ad aiutarli ''ad uscire dal grave stato di disagio e di abbandono in cui versano''.
(sotto la lettera ufficiale delle dimissioni del sindaco Rinaldi con tutte le motivazioni )
La notizia delle 'dimissioni irrevocabili' di Rinaldi, non è passata di certo inosservata; in molti si chiedono cosa succederà ora; potrebbero addirittura profilarsi altre decisioni forti da parte di primi cittadini dell'area montana Intanto esprimono solidarietà e vicinanza al loro collega, sia il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Falcucci che il primo cittadino di Camerino Gianluca Pasqui, di recente nominato coordinatore dei sindaci dei Comuni del cratere delle 4 regioni interessate dal sisma. Si attendono dichiarazioni anche da parte del presidente dell'unione Montana e sindaco di Pievetorina Alessandro Gentilucci.