Pioraco in Svezia per la lotta alle emissioni. Cicconi: "Sfide da vincere per il nostro futuro"
18 Nov 2021
Efficientamento energetico e sostenibilità. È per vincere queste sfide che il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi ha passato qualche giorno in Svezia, ospite dell’Università Politecnica di Linnaeus a Vaxjo. Un progetto comunitario con partner da diversi angoli d’Europa. "Verso distretti urbani a basse emissioni di carbonio attraverso il miglioramento delle politiche regionali", questo il nome del progetto, è stato finanziato da Interreg Europe. In questo la contesto Regione Marche partecipa col ruolo di Project partner. L’obiettivo è quello di facilitare la transizione verso distretti a basse emissioni.
"In settimana siamo stati ospiti dell’Università di Linnaeus a Vaxjo, in Svezia – racconta il sindaco Matteo Cicconi –. Il progetto europeo a cui stiamo partecipando è di fondamentale importanza per il futuro del nostro paese, sia a livello di efficientamento energetico, quindi di risparmio, sia a livello ambientale. Il progetto ha il compito difficile e ambizioso di predisporre, valutare, analizzare e mettere in campo politiche per la riduzione delle emissioni attraverso la ristrutturazione o la costruzione di edifici ad alta efficienza energetica, magari applicando le più avanzate tecnologie per il risparmio energetico come il teleriscaldamento. Non solo: rientrano nel progetto anche azioni di riqualificazione urbana. Sono obiettivi importanti e strategici: Pioraco parteciperà con due progetti pilota – spiega il sindaco –. Uno è quello della riqualificazione dei giardini pubblici, l’altro per la ristrutturazione della nostra scuola, per la quale i lavori sono già in corso. Sono lavori importanti, che porteranno al miglioramento dell’impatto che abbiamo a livello ambientale, sia su scala urbana che a livello del singolo edificio. Energia rinnovabile, sostenibilità ambientale e interventi volti alla realizzazione di campus a bassa emissione di carbonio. Sono queste le nuove sfide a cui anche piccoli paesi come Pioraco devono puntare per garantire un futuro alle prossime generazioni e una migliore qualità di vita ai nostri cittadini".
In foto arch. Lorenzo Federiconi, Project management della Regione Marche e Matteo Cicconi, Sindaco di Pioraco
l.c.
"In settimana siamo stati ospiti dell’Università di Linnaeus a Vaxjo, in Svezia – racconta il sindaco Matteo Cicconi –. Il progetto europeo a cui stiamo partecipando è di fondamentale importanza per il futuro del nostro paese, sia a livello di efficientamento energetico, quindi di risparmio, sia a livello ambientale. Il progetto ha il compito difficile e ambizioso di predisporre, valutare, analizzare e mettere in campo politiche per la riduzione delle emissioni attraverso la ristrutturazione o la costruzione di edifici ad alta efficienza energetica, magari applicando le più avanzate tecnologie per il risparmio energetico come il teleriscaldamento. Non solo: rientrano nel progetto anche azioni di riqualificazione urbana. Sono obiettivi importanti e strategici: Pioraco parteciperà con due progetti pilota – spiega il sindaco –. Uno è quello della riqualificazione dei giardini pubblici, l’altro per la ristrutturazione della nostra scuola, per la quale i lavori sono già in corso. Sono lavori importanti, che porteranno al miglioramento dell’impatto che abbiamo a livello ambientale, sia su scala urbana che a livello del singolo edificio. Energia rinnovabile, sostenibilità ambientale e interventi volti alla realizzazione di campus a bassa emissione di carbonio. Sono queste le nuove sfide a cui anche piccoli paesi come Pioraco devono puntare per garantire un futuro alle prossime generazioni e una migliore qualità di vita ai nostri cittadini".
In foto arch. Lorenzo Federiconi, Project management della Regione Marche e Matteo Cicconi, Sindaco di Pioraco
l.c.
Dalle 19 di questo giovedì 4 novembre torna percorribile a senso unico alternato e con impianto semaforico la Statale 361 Septempedana nel territorio del comune di Pioraco.
A darne notizia il sindaco Matteo Cicconi. "La riapertura parziale, che presumibilmente si protrarrà per due settimnane, si è resa necessaria per il ripristino della rete a protezione della possibile caduta massi su un fronte della carreggiata - dichiara il primo cittadino - Rete che nei giorni scorsi è stata divelta dai tecnici Anas per consentire le operazioni di disgaccio dalla parete rocciosa. L'invito agli automobilisti che percorreranno il tratto, dunque, è quello di procedere con cautela fino al completo ripristino della normale circolazione".
Disagi, dunque, ridotti per gli automobilisti, ma non completamente eliminati dal momento che per terminare le operazioni di bonifica la strada sarà chiusa anche nella giornata di venerdì dalle 8.30 alle 12 e dalle 13.30 alle 16.
f.u.
articolo precedente:
“La chiusura della statale 361 è la cartina al tornasole dei problemi dell’entroterra”. Lo ha detto Matteo Cicconi, sindaco di Pioraco, tornando sulla situazione che in questi giorni ha interessato il tratto della “Septempedana” che porta da Castelraimondo al Comune che amministra. L'ordinanza che ne dispone la chiusura, firmata da Anas, scade oggi. Il primo cittadino Cicconi non garantisce comunque sulla riapertura in giornata, visto che l'allarme non sembra essere del tutto rientrato e non ci sono ancora garanzie definitive da parte dell'Anas. Non pochi i disagi per la comunità e per le aziende del territorio, costrette a percorsi alternativi poco agevoli e dalla lunghezza considerevole.A darne notizia il sindaco
Già nel tardo pomeriggio di ieri il primo cittadino di Pioraco aveva ironizzato, con un post Facebook, sui problemi che la sua comunità sta vivendo in questi giorni. Disagi che “riflettono le criticità quotidiane che interessano la valle del Potenza, da Porto Recanati fino all’alto maceratese – ha poi dichiarato Cicconi –. La chiusura della strada, l’unica che ci collega alla bassa valle del Potenza e al resto delle arterie più rilevanti, ha rappresentato un danno enorme per la nostra comunità: seppur destinata a rientrare, quest’emergenza testimonia la ‘normalità’ di questa zona. Viviamo in un’area scarsamente collegata e povera di servizi. Le infrastrutture fisiche e tecnologiche sono scarse e quello che sarebbe un piccolo disagio nella zona costiera diventa un ostacolo insormontabile per chi vive invece in montagna. È un discorso che vale, per esempio, anche per la sanità: i presidi di Camerino, Matelica e San Severino sono vitali per quest’area. Gli altri ospedali, come quello di Tolentino o Macerata sono nella valle del Chienti e sono piuttosto complicati da raggiungere per i cittadini di questa zona. Sono considerazioni che occorre fare – conclude Cicconi – quando si pensa ai servizi a disposizione delle aree montane. Per quanto riguarda la telefonia o la ricezione dei canali televisivi, altro esempio calzante, abbiamo problemi da decenni e non si vedono soluzioni all’orizzonte. Sulla rete internet invece noi siamo fortunati, abbiamo la fibra, ma non è così per tutti”.
l.c.
A darne notizia il sindaco Matteo Cicconi. "La riapertura parziale, che presumibilmente si protrarrà per due settimnane, si è resa necessaria per il ripristino della rete a protezione della possibile caduta massi su un fronte della carreggiata - dichiara il primo cittadino - Rete che nei giorni scorsi è stata divelta dai tecnici Anas per consentire le operazioni di disgaccio dalla parete rocciosa. L'invito agli automobilisti che percorreranno il tratto, dunque, è quello di procedere con cautela fino al completo ripristino della normale circolazione".
Disagi, dunque, ridotti per gli automobilisti, ma non completamente eliminati dal momento che per terminare le operazioni di bonifica la strada sarà chiusa anche nella giornata di venerdì dalle 8.30 alle 12 e dalle 13.30 alle 16.
f.u.
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“La chiusura della statale 361 è la cartina al tornasole dei problemi dell’entroterra”. Lo ha detto Matteo Cicconi, sindaco di Pioraco, tornando sulla situazione che in questi giorni ha interessato il tratto della “Septempedana” che porta da Castelraimondo al Comune che amministra. L'ordinanza che ne dispone la chiusura, firmata da Anas, scade oggi. Il primo cittadino Cicconi non garantisce comunque sulla riapertura in giornata, visto che l'allarme non sembra essere del tutto rientrato e non ci sono ancora garanzie definitive da parte dell'Anas. Non pochi i disagi per la comunità e per le aziende del territorio, costrette a percorsi alternativi poco agevoli e dalla lunghezza considerevole.A darne notizia il sindaco
Già nel tardo pomeriggio di ieri il primo cittadino di Pioraco aveva ironizzato, con un post Facebook, sui problemi che la sua comunità sta vivendo in questi giorni. Disagi che “riflettono le criticità quotidiane che interessano la valle del Potenza, da Porto Recanati fino all’alto maceratese – ha poi dichiarato Cicconi –. La chiusura della strada, l’unica che ci collega alla bassa valle del Potenza e al resto delle arterie più rilevanti, ha rappresentato un danno enorme per la nostra comunità: seppur destinata a rientrare, quest’emergenza testimonia la ‘normalità’ di questa zona. Viviamo in un’area scarsamente collegata e povera di servizi. Le infrastrutture fisiche e tecnologiche sono scarse e quello che sarebbe un piccolo disagio nella zona costiera diventa un ostacolo insormontabile per chi vive invece in montagna. È un discorso che vale, per esempio, anche per la sanità: i presidi di Camerino, Matelica e San Severino sono vitali per quest’area. Gli altri ospedali, come quello di Tolentino o Macerata sono nella valle del Chienti e sono piuttosto complicati da raggiungere per i cittadini di questa zona. Sono considerazioni che occorre fare – conclude Cicconi – quando si pensa ai servizi a disposizione delle aree montane. Per quanto riguarda la telefonia o la ricezione dei canali televisivi, altro esempio calzante, abbiamo problemi da decenni e non si vedono soluzioni all’orizzonte. Sulla rete internet invece noi siamo fortunati, abbiamo la fibra, ma non è così per tutti”.
l.c.
Il presidente della regione Francesco Acquaroli, accompagnato dai consiglieri Elena Leonardi e Renzo marinelli, si è recato in visita ai comuni di Pioraco, Fiuminata e Sefro, incontrando i sindaci Matteo Cicconi, Vincenzo Felicioli e Pietro Tapanelli con i quali è stato fatto il punto su problemi e prospettive dell'intero territorio dopo sisma e pandemia. Ricotruzione e sviluppo turistico i principali temi sul tappeto.
"Un incontro sicuramente costruttivo - il commento del primo cittadino Matteo Cicconi - Al presidente abbiamo rappresentato la necessità di spingere sulla ricostruzione, semplificando l'iter burocratico, che a Pioraco riguarda in modo particolare la casa di riposo, con gli anziani ancora ospitati nella struttura ospedaliera di Matelica, e la soluzione delle problematiche nel quartiere Madonnetta, per il quale occorrerebbe un'ordinanza speciale. L'altro aspetto trattato quello dello sviluppo turistico dei tre comuni, con il Consorzio intercomunale recentemente costituito che dovrebbe fungere da volano per sfruttare le enormi potenzialità dell'intero territorio dell'Unione Montana Potenza, Esino e Musone".
f.u.
"Un incontro sicuramente costruttivo - il commento del primo cittadino Matteo Cicconi - Al presidente abbiamo rappresentato la necessità di spingere sulla ricostruzione, semplificando l'iter burocratico, che a Pioraco riguarda in modo particolare la casa di riposo, con gli anziani ancora ospitati nella struttura ospedaliera di Matelica, e la soluzione delle problematiche nel quartiere Madonnetta, per il quale occorrerebbe un'ordinanza speciale. L'altro aspetto trattato quello dello sviluppo turistico dei tre comuni, con il Consorzio intercomunale recentemente costituito che dovrebbe fungere da volano per sfruttare le enormi potenzialità dell'intero territorio dell'Unione Montana Potenza, Esino e Musone".
f.u.
Primo giorno di scuola. Sefro e Pioraco uniscono le forze: alunni insieme per un servizio migliore
15 Set 2021
“Insieme è meglio”. Una scelta in controtendenza quella dei Comuni di Pioraco e Sefro, a cui potrebbe aggiungersi anche Fiuminata, in vista del ritorno in classe degli alunni dei due paesi dell’entroterra.
Se, infatti, in alcuni Comuni si portano avanti battaglie per mantenere le scuole anziché accorparle con i centri confinanti, in questo caso sono stati gli amministratori a pensare di unificare i servizi per offrire, a detta loro, una risposta migliore alle famiglie e agli studenti.
È stato oggi il primo giorno in classe dopo l’unione delle scuole dell’infanzia, con due sezioni, e la primaria di Sefro e Pioraco.
A Sefro vengono infatti ospitati i bambini dell’asilo, mentre a Pioraco quelli delle elementari. Questa mattina i sindaci Pietro Tapanelli e Matteo Cicconi hanno fatto visita nelle sedi per portare il loro saluto agli alunni.
“Ringraziamo gli assessori Stefania Penna e Luca Gagliardi – dice Matteo Cicconi - per aver seguito tutto l’iter organizzativo che si è concluso con grande successo e soddisfazione da parte di tutti.
Un augurio di buon lavoro lo vogliamo fare anche al nuovo dirigente scolastico Maurizio Cavallaro”.
Poi la soddisfazione per l’unione delle forze: “Abbiamo voluto dare un input forte come amministrazioni di Pioraco e Sefro – dice - sperando in futuro in un accorpamento anche con Fiuminata, per dare una migliore offerta formativa ai ragazzi”.
GS

Se, infatti, in alcuni Comuni si portano avanti battaglie per mantenere le scuole anziché accorparle con i centri confinanti, in questo caso sono stati gli amministratori a pensare di unificare i servizi per offrire, a detta loro, una risposta migliore alle famiglie e agli studenti.
È stato oggi il primo giorno in classe dopo l’unione delle scuole dell’infanzia, con due sezioni, e la primaria di Sefro e Pioraco.
A Sefro vengono infatti ospitati i bambini dell’asilo, mentre a Pioraco quelli delle elementari. Questa mattina i sindaci Pietro Tapanelli e Matteo Cicconi hanno fatto visita nelle sedi per portare il loro saluto agli alunni.
“Ringraziamo gli assessori Stefania Penna e Luca Gagliardi – dice Matteo Cicconi - per aver seguito tutto l’iter organizzativo che si è concluso con grande successo e soddisfazione da parte di tutti.
Un augurio di buon lavoro lo vogliamo fare anche al nuovo dirigente scolastico Maurizio Cavallaro”.
Poi la soddisfazione per l’unione delle forze: “Abbiamo voluto dare un input forte come amministrazioni di Pioraco e Sefro – dice - sperando in futuro in un accorpamento anche con Fiuminata, per dare una migliore offerta formativa ai ragazzi”.
GS


Si chiama Baci Sospesi il progetto che l'artista romana Barbara Sbrocca donerà al comune di Pioraco. L'artista che si è subito innamorata del piccolo paese dell'entroterra marchigiano, famoso per la fabbricazione della carta, per le sue splendide acque e da qualche anno anche per la Passerella del Bacio, ha trovato il luogo ideale per il suo progetto.
L'idea iniziale di Baci Sospesi ha visto la luce a fine agosto nel 2020 a Passoscuro, nel litorale a nord di Roma, con l'istallazione di una scultura in legno e acciaio, alta 3 metri. Una scultura interattiva, in cui i passanti lasciano messaggi per gli sconosciuti.

L'installazione pensata e donata a Pioraco è un'opera diffusa e prevede piccole apparizioni di Baci nel centro cittadino. I baci saranno disseminati tra gli alberi, come portati da un vento gentile e delicatamente poggiati tra i rami. I Baci sospesi di Pioraco sono pensati per ospitare nel loro cuore i messaggi che i passanti vorranno lasciare: bigliettini con disegni, poesie e messaggi di speranza e bellezza.
L'inaugurazione di Baci Sospesi avverrà l'11 agosto alle ore 17.00 presso Largo Giacomo Leopardi (Vicino al monumento dei Caduti)


L'installazione pensata e donata a Pioraco è un'opera diffusa e prevede piccole apparizioni di Baci nel centro cittadino. I baci saranno disseminati tra gli alberi, come portati da un vento gentile e delicatamente poggiati tra i rami. I Baci sospesi di Pioraco sono pensati per ospitare nel loro cuore i messaggi che i passanti vorranno lasciare: bigliettini con disegni, poesie e messaggi di speranza e bellezza.
L'inaugurazione di Baci Sospesi avverrà l'11 agosto alle ore 17.00 presso Largo Giacomo Leopardi (Vicino al monumento dei Caduti)

Turismo e istruzione: questi i settori toccati dagli ultimi lavori pubblici a Pioraco. Cantieri che chiudono e che aprono, con il solo obiettivo di valorizzare il paese, da un lato, e di renderlo più vivibile dall’altro. Un occhio di riguardo per i visitatori, ma anche per chi Pioraco la vive ogni giorno.
Il sindaco Matteo Cicconi ha illustrato le ultime, che riguardano la riqualificazione di un canale storico del fiume Potenza – qui il lato turistico – e l’efficientamento energetico del plesso scolastico cittadino – qua quello legato all’istruzione.
“Abbiamo inaugurato i lavori di riqualificazione urbana del canale nel nostro centro storico – ha spiegato proprio Cicconi – . La nostra tradizione cartaria ha fatto sì che, nel corso dei secoli, il flusso del fiume Potenza venisse deviato e incanalato per sfruttare le acque nelle varie fasi di lavorazione. Questo canale ha avuto problemi di infiltrazioni e abbiamo deciso, grazie al contributo del Gal Sibilla, di rimetterlo a nuovo. Non solo: lo abbiamo anche valorizzato, sperando nella sua attrattività turistica, installando punti luce e un caratteristico mulino. Ci chiamano scherzosamente la ‘piccola Venezia delle Marche’: proviamo a meritarci questo appellativo”.
Poi i lavori dedicati alle scuole: “Il nostro edificio scolastico era già stato adeguato dal punto di vista sismico diversi anni fa, quindi l'intervento è solamente di efficientamento energetico. Infissi, cappotto e si interviene sull'impianto termico: un ulteriore elemento di confort per gli studenti che appunto frequenteranno il plesso scolastico. Un lavoro – spiega il sindaco – per 200mila euro che è appena iniziato e contiamo di completare rapidamente. Vediamo molti cantieri sorgere: è un segnale positivo per la ricostruzione e per il nostro futuro”.
La chiusura del sindaco è sulla casa di riposo: “Abbiamo il piede sull'acceleratore per tutte le opere pubbliche. Quella più attesa, su cui abbiamo riversato le maggiori energie, è la casa di riposo. Quasi due milioni di euro di spesa, un iter molto lungo e complesso. Prevediamo i lavori non prima dell’anno prossimo, ma procediamo rapidamente. Sono fiducioso”.
l.c.
Il sindaco Matteo Cicconi ha illustrato le ultime, che riguardano la riqualificazione di un canale storico del fiume Potenza – qui il lato turistico – e l’efficientamento energetico del plesso scolastico cittadino – qua quello legato all’istruzione.
“Abbiamo inaugurato i lavori di riqualificazione urbana del canale nel nostro centro storico – ha spiegato proprio Cicconi – . La nostra tradizione cartaria ha fatto sì che, nel corso dei secoli, il flusso del fiume Potenza venisse deviato e incanalato per sfruttare le acque nelle varie fasi di lavorazione. Questo canale ha avuto problemi di infiltrazioni e abbiamo deciso, grazie al contributo del Gal Sibilla, di rimetterlo a nuovo. Non solo: lo abbiamo anche valorizzato, sperando nella sua attrattività turistica, installando punti luce e un caratteristico mulino. Ci chiamano scherzosamente la ‘piccola Venezia delle Marche’: proviamo a meritarci questo appellativo”.
Poi i lavori dedicati alle scuole: “Il nostro edificio scolastico era già stato adeguato dal punto di vista sismico diversi anni fa, quindi l'intervento è solamente di efficientamento energetico. Infissi, cappotto e si interviene sull'impianto termico: un ulteriore elemento di confort per gli studenti che appunto frequenteranno il plesso scolastico. Un lavoro – spiega il sindaco – per 200mila euro che è appena iniziato e contiamo di completare rapidamente. Vediamo molti cantieri sorgere: è un segnale positivo per la ricostruzione e per il nostro futuro”.
La chiusura del sindaco è sulla casa di riposo: “Abbiamo il piede sull'acceleratore per tutte le opere pubbliche. Quella più attesa, su cui abbiamo riversato le maggiori energie, è la casa di riposo. Quasi due milioni di euro di spesa, un iter molto lungo e complesso. Prevediamo i lavori non prima dell’anno prossimo, ma procediamo rapidamente. Sono fiducioso”.
l.c.
Sta per diventare realtà la ciclovia che coinvolge i Comuni di tre Unione Montane della provincia di Macerata e non solo.
La scorsa settimana si è tenuto un incontro tra i soggetti coinvolti, la Contram, i progettisti ed i sindaci: "dopo lo studio di fattibilità - spiega Matteo Cicconi, presidente dell'Unione Montana Potenza, Esino, Musone, capofila del progetto - abbiamo fatto la gara per la progettazione, aggiudicata da un gruppo del nord Italia. La progettazione esecutiva si dovrà concludere entro il mese di maggio, poi si partirà con la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori e ci auguriamo che agli inizi del 2022 l'opera possa essere in cantiere".
È questo, dunque, lo stato delle cose in merito ad un "progetto nato nel 2018 - prosegue Cicconi - quando la Regione stanziò cinque milioni di euro per la realizzazione di interventi volti alla mobilità sostenibile, con la realizzazione di ciclostazioni e tutto il sstema di rete necessario all'operazione. È il primo vero progetto che riguarda un territorio molto vasto promosso dalle Unioni Montane che hanno traghettato l'idea nel lungo percorso. Lo studio di fattibilità è stato redatto da Contram: l'aspetto importate del progetto è sicuramente di natura turistica ma soprattutto ha l'obiettivo di integrare la mobilità sostenbile al trasporto pubblico locale, cercando di coniugare i due aspetti".
La scorsa settimana si è tenuto un incontro tra i soggetti coinvolti, la Contram, i progettisti ed i sindaci: "dopo lo studio di fattibilità - spiega Matteo Cicconi, presidente dell'Unione Montana Potenza, Esino, Musone, capofila del progetto - abbiamo fatto la gara per la progettazione, aggiudicata da un gruppo del nord Italia. La progettazione esecutiva si dovrà concludere entro il mese di maggio, poi si partirà con la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori e ci auguriamo che agli inizi del 2022 l'opera possa essere in cantiere".
È questo, dunque, lo stato delle cose in merito ad un "progetto nato nel 2018 - prosegue Cicconi - quando la Regione stanziò cinque milioni di euro per la realizzazione di interventi volti alla mobilità sostenibile, con la realizzazione di ciclostazioni e tutto il sstema di rete necessario all'operazione. È il primo vero progetto che riguarda un territorio molto vasto promosso dalle Unioni Montane che hanno traghettato l'idea nel lungo percorso. Lo studio di fattibilità è stato redatto da Contram: l'aspetto importate del progetto è sicuramente di natura turistica ma soprattutto ha l'obiettivo di integrare la mobilità sostenbile al trasporto pubblico locale, cercando di coniugare i due aspetti".
Ad essere coinvolti sono, infatti, i Comuni interessati dal trasporto pubblico locale, come spiega Giampiero Feliciotti, dell'Unione Montana dei Monti Azzurri: "Ci siamo incontrati con tutti i sindaci dei paesi interessati da questo primo step di progettazione e abbiamo raccolto un primo piano di ascolto per conoscere le problematiche e le necessità, ma anche i punti di forza e di debolezza del porgetto. Ogni sindaco ha fatto le sue osservazioni che riguardano l'attenzione all'utilizzo dei fondi pubblici: piuttosto, infatti, che pensare a nuove stazioni di ricarica troppo moderne e costose rispetto al tessuto urbaistico storico dei paesi, è stata richiesta la valorizzazione dell'esistente, anche per i percorsi che in alcuni casi hanno semplicemente bisogno di riqualificazione e nuova segnaletica.
Si è alzato un grido unanime verso la Regione - prosegue Feliciotti - affinchè metta a punto un programma con un nuovo finanziamento per i Comuni rimasti fuori dalla prima tranche che riserva il progetto esclusivamente ai paesi che hanno il trasporto pubblico locale. È stata una assemblea molto interessante - confida -, non direi accesa, ma ogni sindaco ha posto l'accento sulla necessità di fare scelte economiche fruibili e funzionali, perchè il nostro territorio si contraddistingue per questo.
Non chiedono progetti costosi, bensì oculatezza e concretezza".
Assente all'ultima riunione, ma parte attiva del progetto anche il presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci. Come sindaco di Pieve Torina, proprio la scorsa estate aveva inaugurato il percorso ciclopedonale intitolato a Luigi Gentilucci.
GS
Si è alzato un grido unanime verso la Regione - prosegue Feliciotti - affinchè metta a punto un programma con un nuovo finanziamento per i Comuni rimasti fuori dalla prima tranche che riserva il progetto esclusivamente ai paesi che hanno il trasporto pubblico locale. È stata una assemblea molto interessante - confida -, non direi accesa, ma ogni sindaco ha posto l'accento sulla necessità di fare scelte economiche fruibili e funzionali, perchè il nostro territorio si contraddistingue per questo.
Non chiedono progetti costosi, bensì oculatezza e concretezza".
Assente all'ultima riunione, ma parte attiva del progetto anche il presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci. Come sindaco di Pieve Torina, proprio la scorsa estate aveva inaugurato il percorso ciclopedonale intitolato a Luigi Gentilucci.
GS
"Qualcosa non torna. In zona rossa si possono fare le vacanze di Pasqua all'estero, si possono raggiungere le seconde case, ma non ci si può spostare tra piccoli Comuni". Lo ha affermato Marco Bussone, Presidente nazionale di Uncem: torna a montare dunque la polemica sulle restrizioni, eccessivamente penalizzanti per i piccoli centri abitati e i piccoli comuni delle aree montane. Se la questione sulle seconde case non tocca direttamente le Marche, vista l’ordinanza firmata dal Governatore Francesco Acquaroli, che a cavallo delle festività pasquali ha vietato gli spostamenti verso le seconde case per i non residenti, quella sulla concessione degli spostamenti all’estero ma non tra piccoli comuni, in alcuni casi persino adiacenti, riguarda da vicino la montagna marchigiana. Ne ha parlato Matteo Cicconi, sindaco di Pioraco e Presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone: "La pandemia ha creato tanta confusione normativa e tanta disparità di trattamento. Credo che sia un’assurdità la possibilità di spostarsi all’estero e di vietare invece gli spostamenti tra piccoli comuni anche per il semplice acquisto di generi alimentari. Grandi città e piccoli comuni non possono essere accomunati, visto che la disponibilità di alcuni servizi è completamente diversa. Lo stesso discorso può essere fatto sul livello di rischio contagio, molto più alto in una città che in un piccolo centro. Per l’ennesima volta la linea guida principale dovrà essere quella del buon senso: aldilà di quello che ci viene concesso o imposto è sempre importante avere coscienza di quello che facciamo".
Anche Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina e Consigliere nazionale Uncem è rimasto perplesso sulle decisioni che riguardano gli spostamenti: "Questa problematica, l’ennesima, testimonia ancora lo scollamento tra le istituzioni centrali e le piccole realtà montane. Consentire i viaggi all’estero in un momento di pandemia e vietare gli spostamenti tra comuni è una contraddizione. Invito il Governo a riflettere su queste decisioni che rasentano l’assurdo. Allo stesso tempo, in un momento storico in cui la pandemia sta colpendo anche i piccoli centri, rimane fondamentale la collaborazione tra le istituzioni, la massima attenzione delle regole che riguardano il distanziamento e le misure di sicurezza, altrimenti, al momento della riapertura, rischieremo che il sistema economico delle piccole realtà collassi".
l.c.
Anche Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina e Consigliere nazionale Uncem è rimasto perplesso sulle decisioni che riguardano gli spostamenti: "Questa problematica, l’ennesima, testimonia ancora lo scollamento tra le istituzioni centrali e le piccole realtà montane. Consentire i viaggi all’estero in un momento di pandemia e vietare gli spostamenti tra comuni è una contraddizione. Invito il Governo a riflettere su queste decisioni che rasentano l’assurdo. Allo stesso tempo, in un momento storico in cui la pandemia sta colpendo anche i piccoli centri, rimane fondamentale la collaborazione tra le istituzioni, la massima attenzione delle regole che riguardano il distanziamento e le misure di sicurezza, altrimenti, al momento della riapertura, rischieremo che il sistema economico delle piccole realtà collassi".
l.c.
È ufficialmente iniziata la ricostruzione pesante a Pioraco: nell'ultima settimana sono stati ritirati i primi due permessi di costruire con demolizione e ricostruzione per danni gravi, mentre sono già in corso di esecuzione sei cantieri su edifici fortemente danneggiati dal sisma 2016. Passi avanti importanti, come testimoniato dalle parole del sindaco Matteo Cicconi: “Per quanto riguarda la ricostruzione leggera, i cui termini scadevano a fine novembre 2020, le domande presentate sono 87: dove la documentazione presentata è risultata completa il Comune ha già rilasciato il parere di conformità. Sono invece 32 le pratiche che si sono concluse e i relativi immobili tornati agibili, 19 invece i cantieri in corso d'opera”.
La maggiore criticità, emersa già nel post sisma del 1997, è quella che riguarda il quartiere “Madonnetta”. L'area, a rischio idrogeologico, ha richiesto studi di approfondimento portati avanti dall’Università Politecnica delle Marche: “Entro maggio UNIVPM consegnerà lo studio finale sulla perimetrazione del quartiere Madonnetta – ha proseguito Cicconi –, con il quale si potrnno gettare le basi per la successiva implementazione del Piano Speciale di Ricostruzione. Coinvolgendo i cittadini interessati, cercheremo di capire come e cosa ricostruire in loco e chi invece dovrà delocalizzare. Stiamo cercando di accelerare in modo da dare un indirizzo definitivo anche a questa situazione”.
l.c.
La maggiore criticità, emersa già nel post sisma del 1997, è quella che riguarda il quartiere “Madonnetta”. L'area, a rischio idrogeologico, ha richiesto studi di approfondimento portati avanti dall’Università Politecnica delle Marche: “Entro maggio UNIVPM consegnerà lo studio finale sulla perimetrazione del quartiere Madonnetta – ha proseguito Cicconi –, con il quale si potrnno gettare le basi per la successiva implementazione del Piano Speciale di Ricostruzione. Coinvolgendo i cittadini interessati, cercheremo di capire come e cosa ricostruire in loco e chi invece dovrà delocalizzare. Stiamo cercando di accelerare in modo da dare un indirizzo definitivo anche a questa situazione”.
l.c.
L'attore e regista Simone Riccioni ha girato questa mattina a Pioraco alcune delle scene che andranno a comporre la nuova storia del film "E tutto iniziò a tremare" . Lo scorso febbraio, tratto da un romanzo dello scrittore maceratese David Miliozzi che ne è sceneggiatore, era stato presentato il primo cortometraggio ma, come già preannunciato allora, la troupe sarà impegnata nella realizzazione di altri tre cortometraggi le cui scene interessano oltre Pioraco anche Macerata e San Ginesio.
Il comune di Pioraco ha patrocinato l'iniziativa e, nel fare gli onori di casa, il sindaco Matteo Cicconi ha accolto l'attore e regista di Corridonia facendosi portavoce del saluto dell'intera comunità. "Un'iniziativa tra l'altro sponsorizzata dall'azienda locale Fimic S.r.l. che fa capo al dott. Claudio Cioli- afferma Cicconi-. La troupe è arrivata ieri e proprio alle prime luci dell'alba Simone Riccioni ha girato delle scene del film. Le riprese hanno in particolare riguardato l'ormai famosa area dei 'vurgacci' e la caratteristica e suggestiva cascata nonché la "passerella del bacio", con la realizzazione di scene lungo il fiume.
Siamo davvero onorati che Simone abbia scelto Pioraco e riteniamo importante questa bella opportunità per la promozione del nostro territorio. Con la primavera che fa il suo ingresso proprio oggi, l'auspicio è che le prospettive di rinascita e di ripresa riguardino tutti, ivi compreso un settore di fondamentale importanza come quello dell'arte, della cinematografia e della cultura in generale, anch'esso messo a dura prova dala pandemia".
c.c.
Nella foto da sx, l'imprenditore Cioli, l'attore e regista Riccioni, il sindaco Cicconi
Il comune di Pioraco ha patrocinato l'iniziativa e, nel fare gli onori di casa, il sindaco Matteo Cicconi ha accolto l'attore e regista di Corridonia facendosi portavoce del saluto dell'intera comunità. "Un'iniziativa tra l'altro sponsorizzata dall'azienda locale Fimic S.r.l. che fa capo al dott. Claudio Cioli- afferma Cicconi-. La troupe è arrivata ieri e proprio alle prime luci dell'alba Simone Riccioni ha girato delle scene del film. Le riprese hanno in particolare riguardato l'ormai famosa area dei 'vurgacci' e la caratteristica e suggestiva cascata nonché la "passerella del bacio", con la realizzazione di scene lungo il fiume.
Siamo davvero onorati che Simone abbia scelto Pioraco e riteniamo importante questa bella opportunità per la promozione del nostro territorio. Con la primavera che fa il suo ingresso proprio oggi, l'auspicio è che le prospettive di rinascita e di ripresa riguardino tutti, ivi compreso un settore di fondamentale importanza come quello dell'arte, della cinematografia e della cultura in generale, anch'esso messo a dura prova dala pandemia".
c.c.
Nella foto da sx, l'imprenditore Cioli, l'attore e regista Riccioni, il sindaco Cicconi
