Ripartiranno nel giro di brevissimo tempo i lavori della Quadrilatero per il completamento della SS 76 e la Pedemontana delle Marche. Soddisfazione da parte dei sindacati che hanno incontrato l'azienda Astaldi, rinnovata nel cda, dalla quale hanno ricevuto rassicurazioni in merito alla ripartenza dei lavori nel giro di pocchisimo tempo. Il cantiere è fermo da diversi mesi a causa dei problemi finanziari della ditta. 
La ripresa tempestiva dei lavori scongiurerebbe l’ennesima incompiuta nel Paese e garantirebbe il rilancio economico di tutto il territorio messo in ginocchio prima dalla più grande crisi industriale del paese e successivamente da un evento sismico senza precedenti.
Dopo l’ennesima crisi aziendale susseguita nella realizzazione di questa importante opera, i sindacati credono sia necessario uno sforzo comune affinché ogni ostacolo alla ripartenza possa essere superato nel più breve tempo possibile, a beneficio di ogni parte coinvolta nella crisi di Astaldi, sopratutto lavoratori ed imprese dell’indotto, anche nell’interesse del territorio che ha bisogno di un sostegno alla ripresa economica con il completamento di questa importante opera che rappresenta un volano alla ripresa economico-sociale.
g.g.

"La riunione tecnica pre-CIPE ha sciolto qualsiasi problema sui lavori sulla SS76 e sui lotti 3 e 4 della Pedemontana. A fine mese ci sarà il via libera dal CIPE con il varo della delibera.

Ora Astaldi non ha più scuse, i lavori possono andare avanti". Così Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, sulle conclusioni della riunione romana.

"Finora ho ascoltato molti attacchi sterili - specifica - spesso privi di fondamento sul ruolo del governo in questa vicenda, quando il fulcro di ogni problema è la crisi di un'azienda privata che ora con il concordato si cerca di risolvere. Noi badiamo ai fatti e a risolvere problemi, e questo per il territorio appenninico indubbiamente lo è. Ereditiamo dal passato gestioni pessime sulle infrastrutture italiane e, come detto, anche improvvide scelte di Astaldi fatte fuori dal paese che hanno generato una crisi aziendale che rischiava di trascinare nel baratro anche tante imprese sane coinvolte nei subappalti.

Chiaramente, considerata la situazione, rimarranno molte questioni da risolvere. Il Governo del Cambiamento però guarda alla sostanza difendendo gli interessi del territorio e dei cittadini per i provvedimenti di sua competenza, come nel caso del CIPE".

Sono stati consegnati a “Dirpa 2 Scarl” (Astaldi SpA), Contraente Generale del progetto Quadrilatero Marche-Umbria, i lavori per la realizzazione del secondo lotto della Pedemontana delle Marche, pari a circa 8,4 km di nuova viabilità da Matelica Nord a Castelraimondo Nord. Nelle prossime settimane saranno quindi avviate materialmente le operazioni di cantiere che si concluderanno in un tempo previsto di 36 mesi a decorrere da oggi.

Il tracciato, in prosecuzione del primo lotto in corso di realizzazione, comprende tre svincoli: Matelica Ovest, Matelica sud e Castelraimondo Nord. Le opere principali sono costituite da due gallerie: la galleria “Croce di Calle”, lunga circa 1,5 km, e la galleria “Mistrianello”, lunga circa 1 km. Il tratto comprende anche tre ponti e due viadotti oltre a opere minori come due cavalcavia e cinque sottovia. La carreggiata sarà larga 10,5metri con due corsie da 3,75 metri oltre due banchine da 1,5 metri ciascuna. L’investimento complessivo è di 90 milioni di euro.

I restanti due lotti da Castelraimondo a Muccia/Sfercia, già interamente finanziati per circa 130mila euro, sono in fase di progettazione esecutiva.

“ Sono anni che aspettiamo questa infrastruttura- dice il sindaco di Muccia Mario Baroni- ; spostarci velocemente nelle Vallata del Potenza dell’Esino e del Chienti, è per noi di fondamentale importanza, con la possibilità di collegarci agevolmente con Fabriano, con l’Umbria e  la vallata delle Marche verso nord. E’ da molto tempo – continua Baroni- che si sta parlando di questo lotto della Pedemontana per il quale era stata data come priorità la parte finale dello svincolo di Muccia. Da parte nostra c’è l’urgenza di avere il progetto definitivo per sapere dove tale svincolo insisterà , in modo tale da poter porre in essere una studiata pianificazione territoriale, altrimenti resteremmo sempre appesi all’incognita senza poter lavorare in modo più preciso. Per vie informali- aggiunge il sindaco- siamo venuti a conoscenza che si sta lavorando al progetto definitivo ma, sino a questo momento, non ci è pervenuta alcuna comunicazione ufficiale. Di ufficiale c’è la data programmata del prossimo 4 settembre per un incontro con la società Quadrilatero nel corso del quale si discuterà di varie problematiche. Qui a Muccia infatti c’erano i cantieri della superstrada e abbiamo delle questioni da definire con la società. Mi auguro  che sia l’occasione per poter concludere positivamente il passato e che si possa aprire e chiudere a breve anche il capitolo della Pedemontana”.

 

 

La Quadrilatero spa ha avviato le lavorazioni preliminari per la realizzazione del primo tratto della "Pedemontana delle Marche" nell'ambito Quadrilatero Marche-Umbria. Lo rende noto l'Anas. Lo stralcio in corso di esecuzione si innesta sulla SS 76 "della Val d'Esino" (direttrice Perugia-Ancona) nei pressi di Fabriano ed avrà una lunghezza di circa 8,1 chilometri, fino a Matelica. La carreggiata sarà larga 10,5 metri con 2 corsie da 3,75 metri, oltre a 2 banchine da 1,5 metri ciascuna. L'opera comprende 5 tra ponti e viadotti, una galleria di circa 900 metri e 3 svincoli (Fabriano, Cerreto d'Esi e Matelica nord). Prevista anche la realizzazione della bretella di collegamento (1,5 km) 1,5 chilometri, tra la SS 77 e la Sp 209 "Valnerina" a La Maddalena, nel Comune di Muccia. Il valore complessivo delle opere è di circa 90 milioni di euro, finanziati nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro Marche. Il progetto esecutivo del secondo stralcio da Matelica a Castelraimondo è in corso di approvazione

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