Cento chilogrammi di marijuana destinati ai giovani delle scuole medie e superiori della città di Macerata, sono stati sequestrati dalla polizia.
Brillante operazione portata a termine grazie alla sintonia tra il Procuratore Capo Giovanni Giorgio e i suoi Sostituti Enrico Riccioni e la Polizia di Stato di Macerata.

Un incessante servizio, svolto nell’ambito del progetto “scuole sicure”, ha convolto numerosi poliziotti in borghese della Squadra Mobile per individuare gli spacciatori che sostavano davanti alle scuole.

Un lavoro certosino e di grande abilità investigativa, che ha permesso agli agenti di scovare la base dove poteva essere custodita la sostanza stupefacente.

I poliziotti hanno deciso, dopo alcuni giorni di indagini, di fermare uno di questi soggetti a Macerata, trovandolo in possesso di circa 50 grammi di marijuana pronta per essere spacciata.

Nonostante le dichiarazioni sono state effettuate diverse perquisizioni nelle sue abitazioni dove complessivamente sono stati trovati e sequestrati 100 Kg suddivisi in confezioni, destinate allo spaccio.
Subito è scattato l'arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 “Dobbiamo difendere ad ogni costo i nostri ragazzi contro la cultura della morte contro chi, per biechi interessi ed egoismi personali, vuole avvelenare il futuro della nostra società - ha detto il questore Pignataro - . Occorre assolutamente l’unione di tutti indistintamente perché il  dramma che vivono molte famiglie può colpire tutti. Il futuro dei nostri ragazzi non può essere salvaguardato solo dall’Autorità Giudiziaria e dalle Forze di Polizia, ma occorre un coinvolgimento di tutta la società, in modo particolare dei genitori e qualora, come si verifica molto spesso, vi sia la mancanza dei genitori o della famiglia, occorre creare dei servizi sociali specifici che possano assistere, aiutare e guidare i ragazzi nel loro sviluppo cognitivo. Qui a Macerata - conclude il Questore - , le Forze di Polizia contrasteranno ad ogni costo chi con la droga vuole uccidere i nostri ragazzi". 

GS





Dopo l'affluenza di ieri lungo la costa, complici il sole e la voglia di uscire di casa, la prefettura di Macerata è al lavoro per individuare e coordinare la strategia di controllo da attuare per bilanciare tutela della salute dei cittadini e vivibilità della stagione estiva in arrivo, caratterizzata dall'emergenza sanitaria Covid.

Si è riunito questa mattina in videoconferenza il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per esaminare le linee di intervento e le possibili misure di attuazione, che puntano a evitare assembramenti di persone per scongiurare il rischio contagio sul litorale.

Nel corso della riunione è stato deciso che i controlli delle Forze di polizia si concentreranno nelle aree più a rischio di assembramento: nelle zone centrali del capoluogo, in quelle della movida e lungo il litorale. Per quanto riguarda l'afflusso di turisti nelle spiagge, la visione comune è quella di una gestione attenta per evitare folla e disagi attraverso un piano coordinato di controlli mirati al quale, oltre che le Forze di polizia, parteciperanno, per rendere più tempestivi ed efficaci gli interventi, le polizie Locali dei Comuni della riviera opportunamente potenziate negli organici.

Tra le misure per gestire in sicurezza gli afflussi turistici in modo da evitare i contagi, anche l'informazione sull'epidemia e sulle misure per contrastarla, che fanno leva sul senso di responsabilità personale ed il supporto delle associazioni di volontariato.

E’ stato affrontato anche il tema dell'abusivismo commerciale che sarà oggetto di uno specifico piano d’intervento per il contrasto al fenomeno, soprattutto sul litorale.

"I risultati ottenuti con i progetti avviati gli scorsi anni, che hanno consentito una efficace azione di contrasto con denunce, sanzioni amministrative e sequestri di merci contraffatte, ci spingono - ha sottolineato il Prefetto - a proseguire nel percorso intrapreso per la prevenzione del commercio abusivo sulla spiaggia".

GS
Gli agenti del Corpo di Polizia Locale di Tolentino, in collaborazione con l'Ispettorato del Lavoro di Macerata, hanno messo nel mirino due laboratori tessili gestiti da persone di nazionalità cinese. 
Il blitz è partito nella notte e contemporaneamente i due laboratori artigianali sono stati controllati da cima a fondo. Accertati diversi abusi edilizi, numerose violazioni in materia di ospitalità e qualche irregolarità in materia di normativa sul lavoro. Tra tutte queste violazioni è stata accertata anche la presenza di un vero e proprio dormitorio all'interno di una delle due imprese controllate. Infatti diversi uffici erano stati trasformati in vere e proprie camere da letto di fortuna, con mobilio spartano, con collegamenti elettrici posticci e in alcuni casi senza nemmeno finestre.

"Veri e propri sgabuzzini adibiti a dormitori, è inaccettabile che al giorno d'oggi alcuni lavoratori debbano trovarsi a vivere e lavorare in queste condizioni disumane." Questo il commento del Comandante della Polizia Locale di Tolentino David Rocchetti che prosegue "la situazione sta piano piano migliorando ma durante queste verifiche non è raro trovare condizioni del genere. Solo qualche anno fa analoghi controlli portarono al sequestro di un altro laboratorio in via Rossini. Purtroppo devo constatare che questi episodi non sono stati ancora completamente debellati. Useremo il pugno duro e continueremo in analoghi controlli, mi auguro che il messaggio arrivi a destinazione." Nel frattempo tre persone di nazionalità cinese ed un italiano sono state deferite alla Procura della Repubblica per i fatti accertati.

L’Assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Giovanni Gabrielli si complimenta con il Comandante e con gli agenti della Polizia Locale. Con professionalità – ha sottolineato - hanno portato a termine una importante indagine. Sul fenomeno dello sfruttamento e sicurezza dei lavoratori non possiamo abbassare la guardia, con l’intento di eliminare ogni forma di irregolarità. Contemporaneamente vogliamo garantire a tutti i nostri cittadini, con l’ausilio di tutte le forze dell’ordine, sicurezza e rispetto delle legalità, adottando ogni forma di controllo e presidio del territorio.
Un centauro di 31 anni residente a Tolentino è stato denunciato alla Procura della Repubblica per non essersi fermato all’alt intimato dagli agenti della polizia locale. Durante un normale posto di controllo, il motociclista ha solo finto di fermarsi all'alt per poi ridare gas alla moto e fuggire nel traffico cittadino. Il fatto risale a oltre due mesi. Dalle successive indagini svolte il Comando della polizia locale tolentinate è riuscito ad individuare il centauro, il quale, da controlli più approfonditi, risultava non aver mai conseguito la patente di guida. Inoltre la moto era sprovvista di assicurazione e di ripetute revisioni. Una volta rintracciato, inoltre, l’uomo ha fornito agli agenti false generalità e, così, è stato denunciato.
"Il bilancio finale vede l’uomo sanzionato per oltre 5000 euro, denunciato alla Procura della Repubblica oltre al sequestro del veicolo che verrà a breve definitivamente confiscato - commenta il Comandante della Polizia Locale di Tolentino David Rocchetti - Chi è in regola non deve temere i nostri controlli che sono sempre finalizzati alla tutela della sicurezza pubblica e soprattutto non si pensi di farla franca con comportamenti scorretti o come in quest'ultimo caso non fermandosi all'alt, un'infrazione questa particolarmente grave e che viene irrogata direttamente dal Prefetto in quanto riveste, per l'ordinamento, una certa pericolosità sociale e che ha tutte le potenzialità per creare allarme. Su casi del genere non possiamo assolutamente transigere".

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“Ancora una brillante operazione portata a termine dalla nostra Polizia Locale – ricorda il sindaco Giuseppe Pezzanesi – che testimonia l’alta professionalità di tutti gli agenti. Grazie al loro costante lavoro sul territorio riusciamo a garantire sicurezza e rispetto della legalità. Certamente anche i cittadini devo impegnarsi maggiormente per recuperare quel sensi civico e il rispetto delle regole che possano garantire a tutti una Città più vivibile”..
Sottolineo ancora una volta – afferma l’Assessore alla Polizia Locale e Sicurezza Giovanni Gabrielli - l’effettivo valore del sistema di videosorveglianza su cui la nostra Amministrazione ha sempre investito, con la volontà di avere un controllo e monitoraggio continui sui punti più sensibili del nostro territorio comunale”.

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Incidente intorno alle 20 a Sfercia.
A scontrarsi sono state due auto lungo la superstrada Valdichienti, all'altezza del'uscita per Camerino, in direzione monti.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasportato i due feriti lievi al pronto soccorso.
Per i rilievi, invece, la polizia stradale.


Chiusura per 15 giorni del Bar Tabacchi " Da Stefano"a Camerino,  a motivo della presenza tra i clienti abituali, di personaggi conosciuti alle forze dell'ordine.  E' l'esercizio di via Madonna delle Carceri  il cui titolare, ha ricevuto ieri la notifica di chiusura da parte di Polizia e Carabinieri. La misura è stata adottata su disposizione del questore di Macerata dietro proposta della Compagnia Carabinieri di Camerino;  numerosi interventi effettuati da Carabinieri e Polizia nell'arco di due mesi,  hanno permesso di accertare la costante presenza di soggetti noti alle forze dell’ordine per reati che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti, alla rapina, ricettazione e lesioni. Segnalati anche violenti litigi per futili motivi che avrebbero creato un clima di tensione e preoccupazione negli stessi avventori del bar. Elementi che hanno condotto il questore di Macerata Antonio Pignataro a disporne la chiusura per motivi di ordine e sicurezza pubblica ai sensi dell'art 100 del Testo Unico delle Leggi di pubblica sicurezza.

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Incidente mortale lungo l'autostrada Adriatica A 14, lungo la corsia sud, tra i caselli di Portorecanati e Civitanova Marche. Nel sinistro ha perso la vita una giovane coppia di nazionalità francese, mentre la figlia di appena 6 mesi che viaggiava in auto con i genitori è riuscita a salvarsi ed è stata trasportata all'ospedale Salesi di Ancona. Sul posto i soccorsi del 118 e pattuglie della polizia che hanno ricostruito la dinamica del tragico schianto. Poco dopo il casello di Portorecanati l'auto su cui viaggiava la famiglia ha tamponato un mezzo dell'Anas, coinvolgendo anche altri autoveicoli. Purtroppo per i due coniugi non c'è stato nulla da fare e sono stati estratti già cadaveri dalle lamiere.  Lunghe code e disagi alla circolazione, con il tratto autostradale che è rimasto chiuso per permettere l'atterraggio dell'eliambulanza che ha trasportato la piccola ad Ancona.

 

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Stretta sui controlli in materia edilizia e del lavoro da parte della Polizia Locale di Tolentino. Le verifiche effettuate in queste ore con il prezioso supporto dell'Ispettorato del Lavoro di Macerata,sono state compiute in via Rossini presso un nuovo laboratorio di pelletteria a conduzione cinese. Gli agenti coordinati dal nuovo responsabile del Corpo, Ten. Rocchetti David, hanno accertato oltre a precarie condizioni di lavoro, degli abusi edilizi volti a trasformare un'abitazione adiacente ai locali adibiti a laboratorio, in un dormitorio per i lavoratori. 

“Queste collaborazioni ci consentono di incrociare i dati a disposizione dei diversi organi di controllo e di arrivare a risultati più incisivi”, cosi commenta il Ten Rocchetti che ha partecipato in prima persona all'operazione.

Le risultanze dell’accertamento sono al vaglio del personale ispettivo della Direzione Territoriale del Lavoro.   La Polizia Locale invita la cittadinanza a collaborare e a segnalare situazioni anomale.

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