Nessuna persona è rimasta coinvolta.
Una soluzione apprezzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosa Piermattei, che ha infatti fatto sapere di aver già avviato le pratiche per l’acquisizione dell’ex area circhi nel rione Settempeda, individuata come nuova sede. Il comune, inoltre, sarà anche soggetto attuatore dell’opera. Nelle motivazioni dietro alla scelta della delocalizzazione - approvata anche dallo stesso commissario Castelli - ci sono le possibili complicazioni che sarebbero sorte in caso di demolizione e ricostruzione. In caso di ricostruzione in loco della casa di riposo, infatti, i timori riguardavano la sistemazione degli ospiti durante i lavori e la maggiore spesa da sostenere per il noleggio di moduli prefabbricati. Oltre a questo anche le questioni riguardo l’impatto ambientale e la sicurezza antisismica: una nuova struttura permetterà una maggiore efficienza energetica e un maggiore indice di sicurezza contro eventuali eventi sismici futuri. Via libera dunque alle pratiche per l’acquisto del terreno destinato ad ospitare il nuovo edificio. Per quanto riguarda invece il destino dell’attuale complesso edilizio che ospita la casa di riposo, questo sarà in parte demolito. Sorte diversa per gli edifici tutelati come l’ex ospedale, il lazzaretto e la chiesa di San Francesco di Paola che saranno invece preservati.
Soddisfazione per l’amministrazione comunale. Il sindaco Rosa Piermattei, in una nota, ha rimarcato la posizione prioritaria che la casa di riposo riveste in questo suo secondo mandato. «Mi sento in dovere di ringraziare il commissario Castelli - commenta -, per l’attenzione dimostrata e per la comprensione del problema della nostra azienda pubblica di servizi alla persona, dando la priorità massima all’intervento. La struttura da realizzare sarà chiamata ad assolvere davvero una funzione determinante per il nostro territorio. Ora dobbiamo andare spediti verso la progettazione dell’opera e l’avvio dei lavori».
Diversi gli appassionati d’auto vintage, in tutto erano 25 gli equipaggi iscritti, che quest’anno hanno preso parte alla manifestazione che ha interessato colline e coste marchigiane.
La tappa cittadina è stata resa possibile solo grazie all’amicizia che lega il gruppo romagnolo al settempedano Pietro Caglini, figura di riferimento a livello nazionale, e non solo, per gli appassionati delle due e delle quattro ruote classiche e storiche.
Partita proprio da Cesena, la carovana ha fatto una prima sosta a Fano poi a Mondolfo, Camerano, Loreto e, nel pomeriggio del secondo giorno, appunto a San Severino Marche per poi proseguire per Tolentino e, il giorno successivo, per Osimo, Portonovo con rientro, infine, in sede a Cesena.
Le bellissime auto del passato, davvero ricche di storia, hanno sostato per un po’ nel salotto cittadino attirando la curiosità di diverse persone.
La “Carovana di Primavera” era valida per il secondo trofeo Alberto Ghini.
San Severino, si dimette il capogruppo di maggioranza Valter Bianchi, al suo posto Luca Bonci
26 Mar 2022A monte dell’avvicendamento, la bufera che si era scatenata sui social e sulla stampa a seguito di un post pro Putin pubblicato proprio da Valter Bianchi pochi giorni dopo lo scoppio delle ostilità tra Russia e Ucraina. Un post da cui l’amministrazione aveva preso le distanze, schierandosi per la pace e a favore del popolo ucraino.
"Il chiarimento che chiediamo - spiega il consigliere Tarcisio Antognozzi- è sul motivo che ha indotto il sindaco di San Severino a firmare un documento che di fatto blocca un procedimento pienamente in atto già da tre anni e, completamente condiviso con gli altri colleghi primi cittadini con i quali si era arrivati ad una delibera del giugno scorso. Di fatto quella delibera andava a concludere un iter che, in tempi relativamente brevi, avrebbe condotto all'individuazione di un nuovo sito di discarica, visto che quello di Cingoli è ormai saturo.
Bloccare questo procedimento- continua Tarcisio Antognozzi- implica invece una dilatazione dei tempi e un aumento di costi per i cittadini, in quanto saremo costretti ad abbancare i nostri rifiuti fuori della nostra provincia. Vorremmo chiarezza- ribadisce il consigliere-, anche perché il sindaco ha firmato questo documento senza informare preventivamente la cittadinjanza sui motivi. Chiediamo dunque uno sforzo di trasparenza che riteniamo doveroso nei confronti di tutti i cittadini e dell'intera comunità".
C.C.
La comunità di Bagnacavallo (Ravenna) ha completato la donazione di arredi al plesso di Cesolo dell'Istituto comprensivo "P. Tacchi Venturi" di San Severino Marche. Dopo aver consegnato banchi e sedie nuove, cattedre e personal computer per migliorare la vivibilità nelle aule e rendere più moderna la didattica, è stata la volta dei nuovi armadietti. A portare a scuola gli arredi sono stati i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di Bagnacavallo che sono stati accolti dal vice sindaco del Comune di San Severino Marche, Giovanni Meschini, e dal coordinatore dei volontari del gruppo settempedano di Protezione civile Dino Marinelli. Dopo la consegna gli alunni hanno ricambiato con un piccolo spettacolo musicale. Tutto il materiale è stato acquistato grazie alla raccolta fondi "Aiutiamo San Severino Marche" che vede impegnati il Comune del Ravennate insieme a numerosi altri enti, istituzioni e associazioni.