Doveva essere il primo giorno di scuola, dopo le vacanze natalizie, segnato dalle assenze per Covid, invece ci ha pensato la neve a concedere 24 ore di tempo in più a studenti, alunni e famiglie che questa mattina erano preoccupati per un ritorno sui banchi nel segno dei contagi in aumento.

Da ieri pomeriggio, infatti, la coltre bianca ha ricoperto l’intera provincia, dalla costa alle zone montane, e molti Comuni hanno deciso di rinviare l’inizio delle lezioni a domani.

Nonostante il maltempo fosse stato annunciato, infatti, nella prima domenica dopo l’epifania non sono mancati i disagi sulle strade.

I vigili del fuoco sono intervenuti dal primo pomeriggio di ieri per le copiose nevicate che hanno investito la regione. Alle 20 di ieri sera erano stati effettuati circa 70 interventi di cui:17 nella provincia di Ancona, 20 in quella di Pesaro, 15 in quella di Macerata e 20 tra le province di Ascoli Piceno e Fermo. Gli interventi sono stati eseguiti in maggior parte per recuperare degli autoveicoli che non riuscivano a partire. La squadra di Cagli in particolare, ha effettuato un intervento per soccorrere una famiglia in un rifugio nel Comune di Piobbico che, a causa dell’intensa nevicata, non riusciva più a far ritorno a casa.

Tra i Comuni della provincia a non optare per la chiusura delle scuole quelli di Macerata e Sarnano, al contrario di chi, invece, ha rilanciato, come il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi che ha deciso non solo di chiudere gli istituti per la neve, ma di sospendere anche le lezioni in presenza fino al 15 gennaio per via del Covid.

Sempre lui, insieme ai colleghi di Mogliano e Petriolo, aveva preso la stessa decisione anche per le lezioni del 7 e 8 gennaio scorsi.

“Dal momento che ieri è stato effettuato lo screening riservato agli studenti, agli insegnanti e al personale scolastico - si legge nella nota del Comune -, da cui sono emersi 56 casi di positività che si aggiungono ai 390 già presenti nel nostro Comune, dopo aver sentito i dirigenti scolastici ho ritenuto necessaria la chiusura di tutte le scuole per il 10 gennaio per neve, e adottare sia la sospensione delle attività didattiche in presenza delle scuole di ogni ordine e grado sia la chiusura degli asili nido, da martedì 11 a sabato 15 gennaio”.

GS
Le scuole nelle Marche restano chiuse. E' la decisione arrivata al culmine del Consiglio delle Regioni che si è svolto questa mattina e che è terminato intorno alle 14 dando vita ad una ordinanza principalmente rivolta alle Regioni che al momento non sono interessate da centri di contagio.
Una scelta in linea con l'ordinanza che ieri mattina, il presidente della Regione, Luca Cerisicoli stava esponendo in conferenza stampa prima che il premier Conte lo stoppasse.
Secondo il Governo, infatti, è necessario proseguire tutti verso la stessa direzione e con gli stessi provvedimenti, nonostante la situazione sia diversa in ogni regione per quanto riguarda i contagi.
I presidenti delle Regioni sono stati in videoconferenza con il premier e, stando a quanto riferito da Giuseppe Conte, ci sarebbe stata una buona collaborazione con tutti i governatori.
"Ce la faremo lavorando tutti insieme - ha dichiarato il premier - e per il medesimo obiettivo che è la salute dei cittadini".
La chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado sarà valida dalla mezzanotte del 26 febbraio alla mezzanotte del 4 marzo. Bloccate anche le manifestazioni pubbliche che erano in programma nello stesso periodo, i viaggi di istruzione sia sul territorio nazionale che internazionale, i musei, i luoghi di cultura e le biblioteche ed i concorsi pubblici, fatti salvi quelli relativi a professioni sanitarie per le quali dovranno essere garantite le opportune misure igieniche.


GS



Manifestazioni pubbliche e viaggi d'istruzione bloccati fino al prossimo 2 marzo. Sono queste le ultime misure cautelari decise dal consiglio regionale delle Marche a scopo precauzionale dopo gli ultimi sviluppi sul Coronavirus. 
Mentre, infatti, arrivava la notizia della quinta vittima in Italia, la Regione Marche era in conferenza e diretta streaming insieme al Gores, Gruppo operativo per l’emergenza sanitaria, per dare gli ultimi aggiornamenti e prendere le ultime decisioni in merito. Tra queste la decisione di sospendere tutti i viaggi d'istruzione e le manifestazioni pubbliche. La Regione aveva anche deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado da domani fino al 2 marzo, ma durante la conferenza il governatore ha spiegato che questa parte dell'ordinanza sarà sospesa e valutata domani insieme alle altre Regioni: "Sulla chiusura delle scuole - ha aggiunto - mi hanno chiesto di fare un confronto con le altre Regioni. Quindi se avremo il via libera la chiusura partirà da mercoledì. Domani incontreremo le Anci e i Prefetti per rafforzare la prevenzione - ha detto il governatore Luca Ceriscioli - . Cerchiamo di mettere in campo tutte le risorse sotto questo profilo. Ieri è stata una domenica particolare perchè aspettavamo con ansia che si mettessero in campo gli strumenti necessari in questa fase. Nessuno si sente isola felice - ha aggiunto - , siamo tutti sulla stessa barca. Il fatto che in alcune regioni ci siano dei casi e in altre no, come attualmente la nostra, non si tratta di fortuna o sfortuna. E' una emergenza importante, si prendono misure anche forti e, seguendo le indicazioni, si riesce a tutelare la collettività. Il panico non ci aiuta, è importante seguire tutte le indicazioni". 

(Servizio in aggiornamento)

GS

Scatta l'emergenza neve anche a Tolentino. E' di poco fa la decisione del sindaco Giuseppe Pezzanesi che ha provveduto a firmare una ordinanza con cui ha disposto la chiusura delle scuole cittadina di ogni ordine e grado per le giornate di lunedì 26 e martedì 27 febbraio. “Ho atteso fino ad oggi – ha confermato il primo cittadino – per verificare la portata della perturbazione. Visto che le previsioni sono confermate, ho provveduto a predisporre l'ordinanza di chisura delle scuole per due giorni.

Nel frattempo abbiamo anche allestito il piano di intervento per lo sgombero della neve lungo le strade comunali in tutto il territorio, in particolare nelle contrade e nelle frazioni, dove la situazione potrebbe essere più complicata. Al momento, non ci sono problemi”.

A Camerino, invece, il sindaco Gianluca Pasqui ancora non ha emesso alcuna ordinanza di chiusura. Il primo cittadino attende l'evolversi della situazione meteo e deciderà il da farsi nelle prossime ore.

Sono in attesa di prendere una decisione anche i Comuni di Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Belforte del Chienti, Caldarola, Serrapetrona, Sarnano e San Severino Marche.

Già da ieri, invece, altri Comuni hanno già deciso per la chiusura delle scuole: Macerata ha stabilito la sospensione dell'attività scolastica per la giornata di lunedì 26 febbraio, così come Pieve Torina, Corridonia, Monte San Giusto e Treia.

Servizio in aggiornamento

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