Gru all'opera a Fiastra per la demolizione della vecchia caserma dei forestali e la costruzione della nuova, destinata a ospitare nello stesso edificio, entrambi i corpi dell'Arma, carabinieri e carabinieri forestali.

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"È un ulteriore segno di vitalità per la nostra realtà e la conferma di quanto sia importante assicurare i servizi base alla popolazione" sottolinea il sindaco, Sauro Scaficchia.
"L'attività di controllo, tutela e sicurezza è fondamentale per ogni comunità, e sono anni che, come tanti di noi, carabinieri e carabinieri forestali sono allocati in strutture d'emergenza non avendo però mai fatto mancare il loro fondamentale contributo. Ora, finalmente" prosegue Scaficchia "vediamo il procedere dei lavori commissionati dall'Agenzia del Demanio che ci porterà, a breve, ad avere una nuova struttura con uffici operativi ed anche alloggi per i militari. È un altro pezzo importante della Fiastra che verrà e di cui cominciamo a scorgere il profilo. Ringrazio l'Arma per il costante supporto offerto alla popolazione e sono certo che, con la nuova caserma, rinforzeremo ulteriormente questo prezioso legame".


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Sono 3,5 i milioni di euro assegnati all’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche per finanziare i primi interventi dell’Ordinanza speciale in deroga del Comune di Fiastra. Si tratta in[1]fatti dell’anticipo del 40%, su un contributo di 8,7 milioni di euro, che il Commissario Guido Castelli ha stanziato per consentire l’attuazione dell’Ordinanza.

“La ricostruzione, oltre a essere un obbligo morale nei confronti delle comunità colpite, è anche una priorità strategica per il rilancio dell'intera area, specialmente in un territorio a forte vocazione turistica come quello di Fiastra - dichiara il Commissario Castelli -. Una ricostruzione sicura è certamente fondamentale per promuovere la residenzialità in Appennino centrale. Dobbiamo agire con rapidità per contrastare il fenomeno più grave di questi ultimi anni, lo spopolamento delle aree interne.”.

L’Ordinanza speciale finanzia i sottoservizi danneggiati dalle scosse e una serie di interventi nelle frazioni di Campicino, Fiastra capoluogo, San Lorenzo in Colpolina, Boccioni e San Lorenzo al lago. Tra le opere programmate anche il ripristino di una struttura nel campeggio in san Lorenzo al lago, la realizzazione di un’area commerciale, l’urbanizzazione e la sistemazione esterna della nuova palazzina uffici che ospiterà le funzioni strategiche degli uffici comunali e del Centro Operativo Comunale (Coc).
Surroga di due consiglieri provinciali, programmazione delle rete scolastica a variazioni di bilancio. Sono i temi trattati dal Consiglio provinciale di Macerata. 

All’ordine del giorno della seduta guidata dal presidente Antonio Pettinari, la surroga di Francesco Acquaroli e Rosella Ruani che, in quanto non più consiglieri comunali, decadono dall’incarico e lasciano il posto a Cristina Arrà di Urbisaglia e Monia Prioretti di Tolentino.

Il punto sulla programmazione della rete scolastica ha interessato sia il dimensionamento delle scuole comunali, sia di quelle provinciali. A tal proposito il Consiglio ha accolto l’istanza del Comune di Fiastra di aggregare i plessi della scuola per l’infanzia, la primaria e la secondaria al comprensivo “Paoletti” di Pieve Torina; stessa cosa per l’intesa tra Pioraco e Sefro. In questo caso è stata accolta la richiesta di accorpare le scuole dell’infanzia a Sefro e le primarie a Pioraco.

Inerente il tema delle scuole, il Consiglio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che denuncia il grave rischio di smantellamento dei servizi scolastici, specie nei territori devastati dal sisma in cui essi costituiscono la primaria condizione di ricostituzione delle comunità locali e la concreta prospettiva di rinascita dei territori, che devono poter contare su una rete scolastica adeguata ai fabbisogni delle comunità e alle concrete potenzialità di sviluppo socio economico.

«Per questo motivo - ha affermato Pettinari - invitiamo la Regione Marche ad attivarsi presso le Autorità competenti affinché venga intrapresa ogni azione mirata al pieno conseguimento di tali obiettivi, attraverso specifiche direttive ai competenti uffici periferici del Ministero dell’Istruzione, che prevedano il mantenimento dell’attuale organizzazione della rete scolastica per quanto riguarda il dimensionamento delle autonomie, nonché l’istituzione della prima classe presso l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Renzo Frau” di Tolentino, premessa assolutamente necessaria per il mantenimento di quest’ultimo».

Quindi è stato portato a ratifica l’atto del Presidente, assunto il primo settembre, che riguarda i finanziamenti Covid-19 di 550 mila euro, destinati ad affitti e noleggi moduli per le scuole e interventi vari negli istituti. Infine le variazioni di bilancio con l’applicazione dell’avanzo che sarà destinato per un importo di 150 mila euro all’edilizia scolastica e per 521 mila euro per le strade provinciali.
"L'amministrazione comunale di Camerino è entrata a gamba tesa nelle decisioni assunte da un'altra amministrazione mettendone in discussione l'autonomia di scelta".
È con queste parole che, a mezzo comunicato stampa, viene ad essere stigmatizzato  il parere contrario espresso  dalla giunta di Camerino nei confronti di quella di Fiastra, colpevole, secondo il sindaco Sandro Sborgia, di aver chiesto, per la propria scuola, di poter entrare a far parte dell'istituto comprensivo Monsignor Paoletti di Pieve Torina.


"Chi si comporta in questo modo - dichiara il sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia - dimostra di non avere chiaro cosa significhi amministrare seguendo principi di democrazia. Dimostra un assoluto non rispetto della libera scelta di una comunità, quella che rappresento in qualità di sindaco, che ha espresso un chiaro intento per quanto riguarda la questione. Se abbiamo fatto questa scelta l'abbiamo fatta per buone ragioni e in modo ponderato, non per fare dispetto a qualcuno.

Il comune di Fiastra – prosegue Scaficchia - ha esigenze differenti rispetto a quelle di una cittadina come Camerino, e sono le medesime esigenze degli altri comuni che fanno parte della strategia per le aree interne, per i quali la scuola ha un valore fondamentale in ottica ripartenza post sisma. Non a caso, dell'istituto comprensivo di Pieve Torina fanno già parte le scuole di Muccia, Valfornace e Visso. Non tollereremo alcuna intromissione in scelte che riguardano i bambini di Fiastra e le loro famiglie, scelte fatte in modo responsabile per tutelarne la dignità come alunni oggi, e come cittadini domani".
Nonostante si parli di rinascita post Covid, l'emergenza pandemica continua a produrre i suoi effetti anche sulle manifestazioni estive. Per il secondo anno consecutivo, così, l'amministrazione comunale di Fiastra decide di annullare i tradizionali Fuochi sul Lago del 9 agosto, uno degli appuntamenti clou della festa di San Lorenzo.

"Purtroppo ci troviamo per il secondo anno consecutivo a dover annullare questa manifestazione che ha sempre richiamato a Fiastra migliaia di persone - commenta il sindaco Sauro Scaficchia - Per anni i fuochi sul lago sono stati il fiore all'occhiello del nostro territorio nel periodo estivo, ma la situazione sanitaria ci impone di adottare la massima prudenza perchè la salute delle persone viene prima di ogni altra cosa".

Annullati i fuochi e anche la Fiera di San Lorenzo dell'11 agosto, con divieto all'esercizio di qualsiasi forma di commercio nell'area della località che normalmente ospita il mercato, l'amministrazione punta al successivo mese di settembre, con l'intenzione di organizzare il "Fiastra Fantasy".

"Speriamo di riuscire ad organizzare questo evento - conclude il sindaco - anche se tutto dipenderà dall'andamento della pandemia. incorciamo le dita e auguriamoci di poter organizzare questo evento che sta sempre più prendendo piede. Annullare anche "Fiastra Fantasy" sarebbe incassare un'altra sconfitta".

f.u.
"Fiastra tra buio e luce. Un paese in movimento dopo il terremoto". Una giornata intensa quella vissuta nel centro turistico che si affaccia sull'omonimo lago con la mattinata dedicata, oltre che alla presentazione del libro che ha dato il titolo all'evento, a dibattiti sulla psicologia di comunità e sui processi di ascolto come punto di partenza anche per un'edilizia sostenibile, mentre nel pomeriggio si è parlato di ricostruzione e dei relativi programmi straordinari. Un incontro cui erano presenti il Governatore delle Marche Francesco Acquaroli, l'assessore Guido Castelli, il sub commissario alla ricostruzione Gianluca Loffredo, con il commissario Legnini intervenuto in webinar, l'arcivescovo di Camerino - San Severino Marche Francesco Massara, il dirigente dell'Ufficio Speciale Ricostruzione Andrea Crocioni, Silvia Moroni della Protezione civile delle Marche, oltre naturalmente al sindaco Sauro Scaficchia che ha fatto gli onori di casa presentando il Programma Straordinario della Ricostruzione.

"Dopo il buio iniziamo a vedere la luce - così il primo cittadino - soprattutto nell'accelerazione che il Commissario Legni sta dando semplificando l'assetto normativo. Ci sono, però, altre difficoltà da superare, oggi rappresentate dalle difficoltà nel reperire imprese per l'esecuzione dei lavori, soprattutto perchè sulle stesse stanno gravando costi eccessivi. Si rende necessaria, quindi, una revisione dei prezzi. per la quale è prevista apposita ordinanza della struttura commissariale, e solo allora brillerà una luce ancora più viva".

"Possiamo dire che una luce si intravede sull'intero territorio del cratere, anche se non dobbiamo illuderci - il parere del presidente della regione Acquaroli - Dobbiamo rimanere compatti nella filiera istituzionale per mettere in campo tutte le procedure che possono velocizzare e dare lo slancio alla ripartenza di queste terre ferite dal sisma. Bisogna accelerare sulla ricostruzione pubblica, intercettando le risorse erogate che devono, però essere spese bene non nella logica dei campanilismi che rischia di penalizzare ulteriormente questi territori".

"Ogni volta che viene presentato un piano di ricostruzione si accende una luce per un territorio - le parole dell'arcivescovo Massara, che ha anche sollecitato l'istituzione di una cabina di regia che consenta ai soggetti iastituzionali di dialogare fra loro - Anche Fiastra oggi vive un momento di grande speranza nel guardare con fiducia alla ricostruzione. Al di là delle norme e delle procedure il futuro di queste terre dobbiamo costruirlo noi".

platea

f.u.
A Fiastra, scuole chiuse anche nella giornata odierna "Visto l'innalzamento delle temperature- spiega il sindaco Sauro Scaficchia- l'ordinanza dovrebbe valere solo per oggi. Il prolungamento della chiusura delle scuole è stato deciso ieri anche perchè le condizioni atmosferiche non erano le più adatte. Con la la presenza a Fiastra di circa 40 cm di neve e la discesa notturna delle temperature che di primo mattino provoca la formazione di ghiaccio lungo le strade, ho ritenuto per una decisone che garantisse una sicurezza in più e nel contempo una pulizia più accurata e totale nelle vicinanze degli ingressi agli edifici scolastici per la sicurezza di tutti, sia degli insegnanti che dei ragazzi. Oggi c'è il sole - conclude il sindaco- speriamo quindi che il ghiaccio si sciolga, dopodichè domani si potrà tornare tutti a scuola". 
c.c.
Non hanno mai mostrato sintomi e sono in buone condizioni di salute, ma hanno deciso di rispettare volontariamente la quarantena. E' il caso di una coppia di cinesi, marito e moglie, che vive a Loro Piceno."Non hanno alcun problema di salute, ma ci hanno comunicato questa scelta che, a scopo precauzionale, stanno adottando già dallo scorso 5 febbraio -spiega il sindaco Robertino Paoloni-. Quale massima autorità sanitaria del territorio, il primo cittadino ha ricevuto infatti la segnalazione ed effettuato le opportune verifiche attraverso la polizia municipale.
"Tutto è assolutamente tranquillo- assicura il sindaco-. Tornata al Paese d'origine e fatto rientro in Italia, la coppia ha deciso autonomamente di non uscire dalle mura di casa e seguire il protocollo ministeriale, anche per dare maggiore tranquillità alla cittadinanza. Direi che la loro scelta denota anche uno spiccato senso civico- aggiunge Paoloni-. E' esemplare che, a scopo preventivo, loro stessi  abbiano voluto verificare che non ci fossero problemi; se tutti adottassero questo tipo di precauzioni dettate dal Ministero della salute, credo che le cose andrebbero meglio- conclude il sindaco-. Sono ormai più di 20 giorni che non escono di casa e, in linea con quelle che sono le direttive, avrebbero anche superato i tempi cautelativi, tuttavia stanno proseguendo ulteriormente in questa fase precauzionale, i cui riscontri sono assolutamente rassicuranti".

In base alle disposizioni dell'emergenza Covid-19, i comuni stanno intanto attivando il previsto protocollo sanitario.
A Fiastra, in accordo con il dirigente dell'Istituto Comprensivo Betti Maurizio Cavallaro, ci si sta occupando della disinfestazione delle aule e dei bus scolastici.
" Abbiamo anche richiesto un centinaio di mascherine protettitve per eventuali interventi degli operatori di protezione civile e dipendenti comunali - afferma il sindaco Sauro Scaficchia-. Tutto è sotto controllo e, la stessa popolazione vive abbastanza serenamente anche questo tipo di emergenza".
C.C. 
In preparazione a Fiastra, una giornata che vuole erigersi a ulteriore simbolo del coraggio e della voglia di ricominciare dei territori. Fissato per sabato 4 aprile, l'evento potrebbe segnare una delle prime uscite del nuovo Commissario per la Ricostruzione Giovanni Legnini nell'entroterra del maceratese colpito dal sisma. 
L'affascinante scenario naturale dell'incantevole borgo tra i monti Sibillini, farà da cornice all'Arco della ricostruzione che verrà eretto nel corso del significativo appuntamento. L'opera è frutto della donazione degli artisti dell'Università di Urbino.
Non si sa ancora il luogo, tuttavia, per rendere ben visibile a tutti il messaggio della "ripartenza", azzardiamo che quasi sicuramente, l'opera potrà essere posizionata in prossimità del Lago, contesto naturalistico- ambientali tra i più visitati  e apprezzati dai turisti. 
A fare da cornice alla giornata sarà anche un convegno al quale sono stati invitati numerosi rappresentanti istituzionali e attori del processo della Ricostruzione, a cominciare appunto dall’autorevole personalità del nuovo Commissario Giovanni Legnini, la cui presenza da confermare, rappresenterebbe uno dei primi incontri con le istituzioni locali e regionali delle realtà più duramente colpite dal sisma del 2016. Conscio della complessità e della responsabilità del nuovo compito, pur non esistendo incompatibilità tra le due cariche, Giovanni Legnini proprio ieriha rassegnato le dimissioni da consigliere regionale d'Abruzzo, per dedicarsi a tempo pieno nell'affrontare la sfida del superamento delle difficoltà delle zone colpite dal sisma.
" Abbiamo scelto il simbolo dell'Arco della Ricostruzione - spiega il sindaco Sauro Scaficchia- per far vedere che questi territori 'ripartono'. Non voglio utilizzare la parola 'rinascita' perché potrebbe far pensare a qualcosa che non c'è più, quando i nostri territori invece non sono mai morti e sono stati sempre vissuti. La 'ripartenza' è dunque il messaggio che intendiamo dare e che ci auguriamo possa accentuarsi anche grazie all'apporto del nuovo Commissario per la Ricostruzione. L'augurio è che la sua nomina possa finalmente imprimere una vera velocizzazione, togliendo tutti quei lacci e lacciuoli che finora hanno impedito la ricostruzione. A mio avviso - continua il sindaco- la figura del nuovo Commissario può rappresentare una grossa novità: ripartiamo tutti insieme e smettiamola di lamentarci e piangerci addosso. Lasciarsi andare all'auto-commiserazione è un altro dei nostri difetti e mi ci metto per primo, credo però che minacciare di riconsegnare le fasce serva a poco. Dobbiamo soltanto metterci in testa di lavorare tutti insieme- prosegue Scaficchia-. Dall'alto della sua competenza, ho fiducia che il nuovo Commissario per la Ricostruzione potrà essere capace di imprimere un segnale efficace su quello che da circa due anni stiamo segnalando che non va. Per una vera ripartenza, finora poco purtroppo è stato fatto. Ho letto con piacere che Legnini ha espresso la volontà di sentire tutti i sindaci e di conferire loro più poteri; su questo vorrei precisare che non è che i primi cittadini desiderino avere dei poteri assoluti, bensì poter concertare insieme a tutti gli attori, regole nuove che possano in concreto far ripartire, altrimenti significherebbe restare ancora fermi per anni mentre le  speranze diventano sempre più flebili e minime. Senza questo impulso di nuove norme, in concreto efficaci per la vera ripartenza- conclude il sindaco di Fiastra- per le nostre popolazioni non potrà esserci alcuna speranza di poter riabitare le proprie case e le proprie frazioni, nè ritornare a vivere quella piazza che oggi non c'è più". 
C.C.
L’augurio che mi faccio e che rivolgo  a tutti i cittadini dell'entroterra martoriato dal sisma che da anni cerca di risorgere, è di lasciar perdere le polemiche, dimenticarsi dei contrasti che sono passati e guardare avanti". Un invito ad essere propositivi e collaborativi quello che all'inizio del nuovo anno, il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia estende a tutto il territorio. 
“Guardiamo avanti - dice il primo cittadino- Le polemiche magari talvolta sono servite a costruire qualcosa ma, di fatto, non sono mai costruttive. C’è da fare passi in avanti perciò l’augurio che faccio è che il 2020 sia veramente una base nuova di crescita. Non voglio nemmeno usare la parola rinascita, perché qui non serve la rinascita: quello che serve è una ricostruzione veloce, che tenga conto di tutto quello che finora non è stato fatto.
Non possiamo considerare normale il territorio che oggi ci ritroviamo a governare: non è normale, perché lo spopolamento continua e, se non si fanno determinate leggi e non si offrono determinati vantaggi a chi sta sul territorio, riportare le persone nei nostri paesi sarà molto difficile. Noi abbiamo provato negli anni passati a introdurre dei benefici, quali sgravi' fiscali per quanto riguarda l'Iva sui prodotti energetici, un aiuto fino a 5000 euro alle giovani coppie che scelgono di risiedere nelle nostre zone. Sono vantaggi che debbono essere spostati dalla politica su un territorio che di questo necessita, semplicemente perché le terre  interne e montane, non possono essere considerate alla stessa stregua di un territorio di collina o di costa. E’ tutto questo quello che serve.
Serve la legge speciale che ci è stata sempre promessa e che mi auguro diventi concreta nel 2020; serve la Zona Economica ambientale che è stata costituita e che va estesa a tutto il territorio interno e montano e alle aree protette e  - prosegue Scaficchia-non possono essere tenuti fuori da questo ,comuni il cui territorio insiste all’interno delle aree protette. Se la zona economica ambientale è stata fatta e costruita infatti  sulle aree protette, e se il parco dei Sibillini  è sicuramente area protetta, tutti i comuni che ricadono all'interno dell'area devono essere considerati allo stesso modo. Mi auguro per il 2020 sia veramente un anno di crescita e ripeto, non mi va di utilizzare la parola rinascita, perchè noi non siamo mai morti. Noi siamo ben vivi e vogliamo e pretendiamo che un territorio come il nostro, bello, accogliente e che ha tanti caratteri tipici e unicità, vivaE per vivere necessità di tanti piccoli accorgimenti che finora non sono mai stati considerati, accolti o forniti. Insieme a tutti i territori che oggi soffrono, o che si trovino a vivere una situazione della quale non si può ancora parlare di ripresa, - sottolinea Scaficchia- io dico che pretendiamo che sia accelerato l'iter per poter riparare le nostre case. Non è possibile che dopo 3 anni si debbano ancora vedere le macerie e basta, nè attendere mesi e mesi e mesi per un decreto che deve essere di finanziamento su pratiche  già svolta e che già che sono passate nei vari uffici.
E' questo l'augurio che faccio a tutti gli altri comuni dell'entroterra ferito- conclude il sindaco di Fiastra- Siamo forti, stiamo in questo territorio e vogliamo restarci. Vogliamo riportare la gente che da questo territorio è andata via. E' quello che auguro a tutti e che sia un 2020 di vera ripartenza"
c.c.

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