Oltre 500 studenti delle scuole superiori provenienti da tutta la Regione Marche hanno partecipato all’ UniStem Day, la giornata di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali alla quale l’Università di Camerino ha aderito anche quest’anno con entusiasmo.

Nata nel 2009 all’Università di Milano su iniziativa della prof.ssa Elena Cattaneo, l'iniziativa UniStem Day, che si è tenuta oggi in contemporanea in 99 atenei e centri di ricerca sia italiani che europei, è ormai uno dei più grandi eventi di divulgazione scientifica a livello europeo. Un’occasione per diffondere e valorizzare la conoscenza scientifica e la ricerca, facendo chiarezza sul tema delle cellule staminali. Lezioni, filmati, dibattiti, visite ai laboratori ed eventi ricreativi, in numerosi atenei e centri di ricerca sia italiani che europei, aiuteranno gli studenti ad avvicinarsi al metodo scientifico, a scoprire come funziona la ricerca scientifica nella speranza di poter trasmettere loro una sana passione per la scienza.

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Ricco anche il programma di Camerino. I lavori, che si sono tenuti presso l’Auditorium Benedetto XIII, sono stati aperti dal ProRettore vicario Graziano Leoni e coordinati dalle professoresse Gabriella Gabrielli e Valeria Polzonetti, della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.

Si è aperto poi un dibattito con il contributo di esperti esterni e ricercatori Unicam che si occupano di cellule staminali sotto diversi aspetti. E’ seguito un momento in cui protagonisti sono stati i ragazzi: ogni classe partecipante ha presentato il lavoro, consistente in uno spot promozionale, che ha realizzato nel corso delle attività scolastiche sul tema delle cellule staminali, in particolare sulla donazione del cordone ombelicale.

Al termine la giuria ha premiato il migliore, quello della classe quarta del Liceo Filefo di Tolentino, mentre il premio per la scuola che ha presentato più progetti ed ottenuto il punteggio complessivo più alto, è andato all’ITT Montani di Fermo.

“Abbiamo aderito anche quest’anno con entusiasmo all’iniziativa – hanno dichiarato le docenti Valeria Polzonetti e Gabriella Gabrielli – perché riteniamo che sia un’ottima occasione di divulgazione scientifica su argomenti di cui in questo momento si discute molto. I ricercatori Unicam sono impegnati su diversi filoni di ricerca che riguardano le cellule staminali in diversi ambiti disciplinari, che vanno dalla biologia alla veterinaria, dalla farmacia all’ambito giuridico, e crediamo possano essere di aiuto in questa giornata per far vivere ai giovani partecipanti un momento di scoperta, confronto e avvicinamento alla scienza e a tutti gli aspetti ad essa connessi”.

Otre 800 gli studenti del quarto e quinto anno degli istituti superiori che nella mattinata di oggi hanno invaso l’Università di Camerino in occasione di “Porte Aperte in UNICAM”, consueto appuntamento con l’iniziativa di orientamento alla scelta universitaria.

Provenienti non solo da tutte le province delle Marche, ma anche da altre regioni d’Italia quali Abruzzo, Sicilia, Puglia, Toscana, Lombardia, Calabria, Umbria, Veneto, Campania, Trentino, Basilicata, Emilia Romagna e Lazio, accompagnati dai loro insegnanti, ma anche da amici e familiari,i ragazzisono arivati per conoscere da vicino l’Università di Camerino.  A disposizione dei partecipanti per ogni approfondimento ed informazione, docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam. L'organizzazione dell'evento è stata curata dall’Ufficio Orientamento dell’Ateneo.

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“Siamo fermamente convinti – sottolinea la prof.ssa Valeria Polzonetti, Delegata del Rettore all’Orientamento – che questa giornata dedicata alla scelta del proprio percorso universitario rappresenti un appuntamento importante per conoscere da vicino il nostro Ateneo, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con docenti, tutor e personale dei servizi dell’Ateneo. I ragazzi che sono intervenuti hanno avuto anche l’opportunità di chiarire dubbi o aprire riflessioni, di assistere a dimostrazioni, piccoli esperimenti e simulazioni e soprattutto di iniziare a ‘costruire il proprio futuro’”.

“Vista la positiva esperienza dello scorso anno – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – abbiamo confermato la scelta del sabato mattina come giorno della manifestazione per dar modo anche ai genitori interessati di accompagnare i figli e poter visitare le nostre strutture e i nostri laboratori, toccando con mano la disponibilità e la professionalità di tutto il personale coinvolto, docente e tecnico amministrativo. Visto il successo di questa bellissima giornata di sole, possiamo dire che la scelta si è rivelata ancora giusta ed apprezzata”.

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Registratisi presso il Polo Didattico del Campus universitario in Via D’Accorso, i numerosi partecipanti  hanno poi seguito per l’intera mattinata tutte le attività previste dalle Scuole di Ateneo: seminari, incontri con docenti e studenti, laboratori, esperimenti.

Presso il Campus universitario è stato possibile incontrare docenti e studenti della Scuola di Giurisprudenza e della Scuola di Architettura e Design, nonché avere informazioni su tutti i servizi per gli studenti messi a disposizione dall’Ateneo. Seminari e  attività laboratoriali della Scuola di Bioscienze e Medicina veterinaria e della Scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute si sono svolte invece  il Polo di Bioscienze e presso i laboratori didattici in Via Gentile III da Varano; il polo di Geologia ha ospitato i docenti e gli studenti dei corsi di laurea della Scuola di Scienze e Tecnologie.

E’ in programma per il prossimo 11 febbraio un seminario dal titolo “From past to future. Camerino and Almaty along the New Silk Way”, promosso nell’ambito del progetto Erasmus Plus che vede la collaborazione tra Unicam e la University of International Business di Almaty in Kazakistan, progetto finanziato dalla Commissione Europea per un totale di circa 100.000 euro.

Erasmus Plus è il programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa, volto a sostenere l’insegnamento, la ricerca e la creazione di reti, e il dibattito sulle questioni che riguardano l’UE.

Il progetto nasce da una decennale collaborazione tra la Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam e l’ateneo kazako, nonché dalla recente partecipazione di personale Unicam in qualità di organizzatori e di docenti alla scuola estiva GEM sulle energie rinnovabili tenuta ad Astana, nuova capitale del Kazakistan dal 1997, in occasione dell’Esposizione Universale EXPO Energy 2017.

L’Università di Camerino ha voluto dunque cogliere l’opportunità di stabilire una piattaforma comune tra le due università, rafforzando così anche la propria presenza nel promettente mondo Centro-Asiatico, in particolare col Kazakistan.

Ideato e coordinato dal prof. Carlo Lucheroni della Scuola di Scienze e Tecnologie, il progetto consiste nella mobilità di studenti, professori e tecnici tra i due Atenei.

I principali temi dello scambio saranno: approfondimento da parte di studenti e professori kazaki di aspetti del diritto contrattuale italiano ed europeo, nel contesto commerciale e di politiche dell’energia (attività coordinata dalla prof.ssa Lucia Ruggeri della Scuola di Giurisprudenza); trasferimento al partner kazako della notevole esperienza Unicam su e-learning e insegnamento a distanza, considerando che il Kazakistan è un paese molto grande e poco densamente popolato (attività coordinata dal prof. Andrea Perali, delegato del Rettore per l’E-Learning); approfondimento delle nuove modalità europee di insegnamento delle materie scientifiche, in particolare della matematica, nell’università e nelle scuole superiori (attività coordinata dal prof. Riccardo Piergallini, della Scuola di Scienze e Tecnologie); approfondimento di ulteriori possibilità di collaborazioni di Unicam con altri enti ed università kazake, grazie ai docenti kazaki che visiteranno il nostro Ateneo.

Le professoresse Meruyert Narenova e Anar Makhmetova, prorettore quest’ultima per gli Affari Accademici, coordineranno le attività che possono prevedere il coinvolgimento del territorio di riferimento di Unicam nello sviluppo di conoscenze sulla società kazaka e di legami col Kazakistan.

Proprio le due docenti saranno infatti ospiti di Unicam nel corso del seminario in programma a Camerino per il prossimo lunedì 11 febbraio presso il Polo di Matematica con inizio alle ore 10.

Packaging biodegradabile per carni da allevamento biologico, pasta di qualità da un antico cereale, agricoltura biologica grazie a prodotti di scarto della canapa, un nuovo prototipo per l’irrorazione dei fitofarmaci: sono queste le tematiche dei progetti che vedono coinvolti i ricercatori Unicam  insieme a partenariati che comprendono aziende, enti ed istituzioni del settore e che sono stati finanziati, per una quota totale a beneficio dell’Ateneo di circa 400.000 euro, dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Regione Marche 2014/2020, volto a sostenere e finanziare gli interventi del settore agricolo - forestale e accrescere lo sviluppo delle aree rurali, per raggiungere un maggiore equilibrio territoriale e ambientale, che significa anche più̀ competitività e innovazione.

“Una stupenda notizia – ha sottolineato con entusiasmo il Rettore Unicam Claudio Pettinari – che conferma non solo la vitalità dei nostri ricercatori, ma anche l’importanza delle attività di trasferimento tecnologico dell’innovazione prodotta all’interno dei nostri laboratori a beneficio dello sviluppo economico del territorio, attraverso il sostegno alle imprese che in esso vi operano, in questo caso a beneficio della valorizzazione dei prodotti   enogastronomici tipici del nostro territorio”.

Questi i progetti nel dettaglio: “ABRIOPACK - Il biopackaging in una filiera avicola industriale a basso impatto ambientale nel rispetto dell’economia circolare”, coordinato dal prof. Gianni Sagratini della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, che vede un ricco partenariato con enti ed istituzioni del settore e con importanti aziende quali la Società cooperativa agricola Carnj del gruppo Fileni, capofila del progetto, e la Novamont.

Il progetto triennale, che vede coinvolti docenti Unicam delle Scuole di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, di Bioscienze e Medicina Veterinaria, di Scienze e Tecnologie, si pone come obiettivo quello di sostituire i materiali tradizionali utilizzati nel food packaging con un imballaggio completamente biodegradabile (MaterBi), adatto alla conservazione delle carni avicole ottenute con metodi di produzione biologica e valutare l’effetto dei materiali di scarto di questo processo, sulla qualità dei suoli destinati alla produzione della materia prima agricola nel rispetto dell’economia circolare.

BHAS è invece l’acronimo del progetto “Bioactive Hemp Agriculture Support”, volto alla valutazione di biopesticidi ottenuti da prodotti di scarto della canapa e valutazione della tossicità per l’operatore, che vede referenti per Unicam i professori Filippo Maggi e Massimo Nabissi della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, e vanta un partenariato con aziende agricole e associazioni del settore, tra cui La Biologica Soc. Coop. Agr, capofila del progetto. Obiettivo del progetto è quello di utilizzare la canapa industriale come prodotto multifunzionale, in grado di fornire materie prime per applicazioni agronomiche. Accanto al consolidato processo di estrazione di olio e farina dai semi della canapa industriale, si vorrebbe procedere a ricavare sostanze bioattive (es. oli essenziali) dalle infiorescenze e dalle foglie, per poi adoperarle nella formulazione di insetticidi e fungicidi naturali da impiegare nell’agricoltura biologica. Altro obiettivo del progetto è quello di inserire la coltivazione della canapa nella rotazione colturale delle aziende agricole marchigiane.

La realizzazione di un Sistema Aereo a Pilotaggio Remoto (S.A.P.R.) per l'irrorazione sopra chioma di fitofarmaci al fine di combattere le patologie di impianti specializzati quali frutteti, oliveti, vigneti è, invece, l’obiettivo del progettoS.F.I.D.A - Smart Farming: Innovare con i Droni l’Ambiente" presentato da un consorzio di soggetti pubblici e privati, che vede come capofila l’Azienda Agricola Passacantando Andrea. La sperimentazione e la messa a punto del prototipo S.A.P.R. saranno condotte in oliveti biologici, dal momento che l'olivo costituisce insieme alla vite, una delle coltivazioni con maggiore sviluppo nella regione Marche. Il ruolo di Unicam, la cui attività sarà svolta e coordinata dalla prof.ssa Antonietta La Terza della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, sarà quello di monitorare l'eventuale impatto derivante dall'applicazione del fitofarmaco Spintor Fly, sulla biodiversità dell'agroecosistema oliveto con particolare riferimento alle specie non bersaglio del suolo (microartropodi). Le attività di biomonitoraggio verranno svolte in aziende biologiche opportunamente selezionate nell'ambito territoriale interessato dal sisma del 2016.

HaMMurabi - Monococco Marche: dal campo alla tavola, alla riscoperta di un cereale antico, adatto ad un’agricoltura sostenibile e ricco di proprietà nutritive” (G.O.M.M.) è il tema del quarto progetto finanziato, che vede come capofila del partenariato pubblico-privato l’azienda Isea srl, mentre il referente per Unicam è il prof. Sauro Vittori della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute. Il progetto ha come finalità quella di introdurre nelle campagne marchigiane un cereale antico, il grano monococco, in particolare la varietà Hammurabi, in grado di coniugare sostenibilità ambientale, redditività per le aziende agricole e creare una filiera completa che arrivi a un prodotto finito, la pasta, ad alta digeribilità e valore nutrizionale. Il ruolo dei ricercatori Unicam sarà quello di analizzare il prodotto dalla granella alla pasta; ne saranno valutate sia le componenti aromatiche e sostanze volatili, sia le vitamine presenti in tutti i prodotti, al fine di individuare le migliori tecniche di trasformazione atte a mantenere intatte le caratteristiche della granella di partenza.

Proseguono i riconoscimenti per lo spin off Unicam Biovecblok, a testimonianza non solo della forte innovazione prodotta dalla start up che si occupa dello sviluppo di soluzioni tecnologiche, innovative e naturali, per il controllo delle zanzare vettrici di malattie come malaria, dengue, zika virus, chikungunya e febbre gialla, ma anche della vitalità del gruppo di ricercatori che la compongono.

Biovecblok è infatti stata selezionata tra le 20 migliori startup italiane che parteciperanno alla seconda edizione del programma B-Heroes, percorso di accelerazione di circa 8 mesi rivolto ad aziende ad alto contenuto di innovazione con sede operativa in Italia, che sarà raccontato in un format televisivo.

I ricercatori di Biovecblok hanno superato diverse prove nel corso di un evento che si è tenuto nella sede del Sole 24 Ore, affrontando tematiche quali team, strategia, marketing plan, crescita e scalabilità, impatto sociale, legale e tecnologia, dimostrando ai selezionatori le potenzialità della start up.

Biovecblock è inserita nella categoria Salute e Benessere.

Le start up selezionate saranno raccontate in un programma televisivo che andrà in onda nei prossimi mesi su SkyUno.

“Siamo davvero estremamente soddisfatti – ha dichiarato a nome di tutto il gruppo, il dott. Aurelio Serrao, co-founder dello spin off – per questo altro importante successo. Crediamo molto nel nostro progetto e siamo estremamente orgogliosi che ne venga riconosciuto il valore anche in ambiti non prettamente scientifici”.

I giovani ricercatori sono reduci anche dal successo ottenuto dalla loro prima campagna di equity crowdfunding, realizzata in collaborazione con la Next Equity Crowdfunding, che ha raggiunto l’obiettivo minimo prefissato di 300.000 €, fondi che verranno utilizzati per la copertura brevettuale del larvicida e del repellente nei vari paesi di interesse.

Sarà un concerto dedicato a Rossini ad inaugurare la 49^ Stagione della Gioventù Musicale di Camerino, organizzata anche quest’anno in collaborazione con Musicamdo. Domenica 9 dicembre, alle ore 17:30 presso l’aula magna del polo scolastico provinciale, la rassegna vedrà la partecipazione dei Solisti di Milano Classica, un ensemble formato da Eleonora Matsuno (violino), Jamiang Santi (violino), Cosimo Carovani (violoncello) e Federico Bagnasco (contrabbasso). I giovani musicisti eseguiranno un capolavoro giovanile di Rossini, le Sonate a Quattro, un lavoro che vide la luce nell’estate del 1804, quando il musicista pesarese aveva appena 12 anni. Le Sonate a Quattro restano una pagina straordinaria nella storia della musica, per la precocità con cui si manifesta l’arte di Rossini, che in questa opera lascia intravedere tutto il suo genio.

Dopo la pausa natalizia, la 49^ Stagione Concertistica riprenderà con una serie di sei concerti, che vedranno la piacevole alternanza di musica classica e jazz. Filo conduttore e ispiratore della stagione sarà la presenza di giovani musicisti vincitori dei maggiori concorsi internazionali, accanto ad artisti già affermati a livello mondiale, come il 1° violino dell’Orchestra Filarmonica della Scala (Laura Marzadori) o il noto sassofonista jazz Javier Girotto.

La 49^ Stagione Concertistica è organizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, Comune di Camerino, Università, Rotary Club e Contram.

Per informazioni sui programmi e sui biglietti si possono consultare i siti delle due associazioni: www.gmicamerino.it; www.musicamdo.it. Ingresso libero per gli studenti delle scuole medie e superiori.

Il Centro Universitario Sportivo di Camerino amplia la sua offerta con l'inaugurazione di nuovi spazi e nuove attrezzature al Palazzetto "Drago Gentili" in loc. Le Calvie. Alla cerimonia , insieme alle autorità militari e civili, hanno preso parte il rettore di Unicam Claudio Pettinari, il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli, il sindaco Gianluca Pasqui, la rappresentante degli studenti del Comitato sport universitario Agnese Marucci e il vicepresidente Cus Roberto Cambriani. Al taglio del nastro erano  presenti anche un delegato dell'Organizzazione sportiva europea universitaria eil presidente nazionale dell'Associazione Tennnis Tavolo . Sviluppato sul lato posteriore del palazzetto, l'ampliamento si apre su un bellissimo panorama naturale. Una nuova scommessa  per l''ateneo di Camerino e per il suo frequentatissimo Centro sportivo Universitario che,  in un'unica area concentra una miriade di attività. Un polo di attrazione di tanti giovani universitari e non, fiore all'occhiello dell'ateneo e di tutto il territorio.  " Tenevo molto a questa struttura  - ha detto il rettore-  mi sono augurato che fosse completata il prima possibile  per allargare gli spazi a disposizione degli studenti. In continuo aumento la popolazione studentesca che si aggiunge alle tante persone che frequentano la palestra, per cui, rivedere  la situazione si è reso necessario anche per ovviare ai  turni troppo lunghi di attesa  prima di poter utilizzare un'attrezzatura sportiva. Per accrescere il ruolo di eccellenza che ha questa palestra di Unicam, si è  pertanto deciso  per l'ampliamento e  per l'acquisto di nuova strumentazione. Lo facciamo come ateneo insieme alla città, insieme al Cus, al Contram, insieme a coloro che ci hanno sostenuto con donazioni importanti perchè, siamo convinti che non solo erogando didattica e ricerca ma anche attraverso servizi come questo, gli studenti continueranno a scegliere l'università di Camerino. Oltre alla qualità dei nostri Corsi offriamo la possibilità di praticare delle attività sportive. Lo sport è salute, è carriera universitaria; lo sport è superare gli esami con la testa a posto". 

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Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Cus Stefano Belardinelli che ha ricordato la funzione aggregante che le strutture sportive hanno svolto e continuano a svolgere; nell'immediata fase d'emergenza del post sisma, quelle stesse strutture sono state utilizzate per sostenere le persone costrette ad abbandonare le loro case e, subito dopo, le strutture si sono riempite di ragazzi che vi praticano le attività sportive scolastiche; a loro si sono aggiunti nel tempo anche i più piccoli delle scuola materna. " Dai bambini in tenera età alle persone adulte che vengono a passeggiare sulla pista ciclabile, questo posto è diventato di riferimento per uno stile di vita salutare e corretto e nella direzione di quel benessere sul quale anche l'università di Camerino, investe  tante risorse nella didattica e nella ricerca. E' questa la spinta che ci fa andare avanti e ci incoraggia a migliorare; pur mantenendo i vecchi impianti ogni tanto aggiungiamo un nuovo spazio, grazie anche al rettore che crede nella funzione dello sport, aiutandoci in questo nostro percorso che non può rimanere "un paradiso isolato" ma necessita di collaborazione. Non a caso è presente il delegato degli sport europei universitari venuto a Camerino per testare gli impianti anche ai fini di potervi ospitare manifestazioni internazionali. Non a caso c'è il presidente dell'associazione di Tennis Tavolo che ha visionato il palazzetto comunale sportivo che ha una superfice di gioco maggiore al nostro e potrebbe prestarsi per un campionato assoluto italiano". Belardinelli ha anche ricordato la collaborazione coi corpi sportivi militari; intensa quella portata avanti dalle Fiamme Gialle sia nell'atletica che nel judo che ha portato sul podio tanti campioni e numerose medaglie conquistate. " La palestra negli ultimi tempi era davvero affollata e questa nuova stanza èuno spazio essenziale. L'aver aggiunto delle attrezzature per l'aerobica che guardano verso l'esterno e fanno tuffare l'occhio sul bel panorama di fronte è un qualcosa che arricchisce tutto il resto - ha continuato il presidente del Cus- L'inaugurazione di oggi è un piccolo segnale per ripartire dalla nostra attività di tutti i giorni e anche per riaprire quelle prospettive che ci eravamo dati qualche anno fa, quando avevamo iniziato ad ospitare manifestazioni internazionali. Dalla battuta di arresto forzata del 2016 c'è dunque la voglia di ripartire".

cUS aGNESE mARUCCI

 

Gli impianti sono punto di riferimento per tanti giovani. Li considera come la sua seconda casa la rappresentante del Comitato degli Sport universitari, Agnese Marucci: " Mi auguro che questo centro sportivo, fiore all'occhiello del territorio marchigiano e non solo, possa continuare a crescere e ad esprimere il suo potenziale con queste e altre iniziative".  Ha infine sottolineato il valore della sinergia tra università e comunità il sindaco di Camerino Pasqui." Quando si tracciano percorsi realmente costruttivi e produttivi, rimangono anche i risultati. E' questo il punto di sintesi essenziale per una comunità che vuole guardare al futuro". 

Carla Campetella

 SOTTO IL VICEPRESIDENTE ROBERTO CAMBRIANI  Cus cambriani

Il prof. Claudio Pettinari, attuale pro rettore vicario di Unicam con delega all’internazionalizzazione, è l’unico candidato in corsa alla guida dell’università di Camerino per i prossimi sei anni. La candidatura è stata ufficializzata al centro Benedetto XIII, nel corso dell’assemblea della comunità universitaria. Il prof. Pettinari ha designato il prof. Graziano Leoni quale pro rettore vicario.

La prima votazione è prevista il prossimo 14 giugno dalle ore 10 alle ore 18. Saranno chiamati al voto il personale docente e ricercatore di ruolo e i ricercatori a tempo determinato in servizio alla data dell’elezione nonché il personale tecnico e amministrativo e i rappresentanti degli studenti negli organi accademici.

In carica dal 1 novembre 2017, il nuovo rettore eserciterà il suo mandato per la durata di 6 anni, alla scadenza del quale non potrà essere rieletto.

" I punti essenziali del mio programma- ha detto Pettinari- possono essere racchiusi in un'unica parola: " Università"; continuare ad essere un'eccellenza per quel che riguarda la didattica e la ricerca. Ricerca e didattica saranno coniugate e le metteremo a disposizione anche del territorio con quell'obiettivo di 'terza missione' che oramai le università stanno portando avanti. E' chiaro che in questa fase si aggiunge a questi importanti temi la ricostruzione. Intendo la ricostruzione dell'ateneo non solo da un punto di vista edile ma in tutte le sue componenti, cercando di aggregare la comunità, composta da studenti, personale tecnico amministrativo e personale docente, così da restituire ad ognuno la possibilità di svolgere le attività che ci possano valorizzare, e, con una socialità riconquistata. " Io ho presentato un programma- ha aggiunto Claudio Pettinari- e saranno le persone a decidere se sarà anche il loro programma. Nella mia proposta sono indicate le linee guida e invito tutti a leggerla con attenzione perchè nel programma è descritto quello che ho in obiettivo di fare insieme, quelle proposte che potrebbero significare crescita per tutti coloro che vorranno essere Unicam domani. La forza me la potranno dare soltanto le persone e la comunità che, stringendosi attorno alla sua governance, contribuirà sicuramente a risolvere e superare anche i momenti difficili. Ho designato come pro rettore vicario il prof. Graziano Leoni- ha proseguito-, persona che stimo moltissimo e con indubbie capacità organizzative. E' un importante ricercatore, un bravissimo docente, una persona che riesce a far gruppo e che, a mio avviso,completerà tutta la squadra che avremo al termine di questo percorso, se saremoeletti, Credo che con tutta la squadra potremo riuscire veramente a fare qualcosa di buono".   

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