Inizia a vestirsi a festa Camerino dove, in piazza Dario Conti al Sottocorte Village, ma anche in altre piazze della città, sono comparsi i primi allestimenti per le festività natalizie il cui calendario sarà presentato la prossima settimana. E così ecco comparire le casette di legno dei mercatini di Natale e la pista di pattinaggio di ghiaccio, insieme ad altre sorprese.

Sale l’attesa, insomma, per quello che si presenta come un cartellone in cui poter tornare a godere della socialità con musica e spettacoli per grandi e piccini, dopo che lo scorso anno la pandemia, e le limitazioni determinate dalla zona rossa, avevano costretto a rinunciare ai tradizionali appuntamenti in programma per quello che da tutti è considerato il periodo più magico dell’anno. Anche quest’anno, inoltre, saranno accese le luminarie nel centro storico, così come è stato lo scorso anno. Con la riapertura di Corso Vittorio Emanuele II, ormai quasi un anno fa, sarà possibile godere del clima natalizio anche nel cuore della città, dove saranno organizzati anche degli eventi.

“Il principio che mi ha ispirato nella predisposizione del cartellone degli eventi organizzato in collaborazione con tantissime associazioni e realtà cittadine – ha detto l’assessore alla cultura e al turismo Giovanna Sartori - è stato, da un lato, pubblicizzare la città a livello turistico e, dall'altro, sostenere le attività commerciali soprattutto in un periodo storico difficile come quello che stiamo vivendo. La città storica ci accoglie e ci attende così come altre zone della vita economica e commerciale di Camerino tra i quartieri delle Mosse, Montagnano, il Vallicenter e il Sottocorte Village”.


arrivate le prime casette per i mercatini natalizi
Un “San Martino a regola d’arte” a Camerino dove domenica è dedicata alla celebrazione dei tesori artistici del territorio, accompagnati da vino e castagne, proprio come vuole il periodo. La città ducale, infatti, ha pensato a un novembre tutt’altro che in letargo, ma anzi estendendo l’offerta culturale iniziata nell’estate.

“Arte d’autunno” è la serie di appuntamenti organizzati per ogni fine settimana a partire da quello ormai alle porte. L’iniziativa prevede domenica 14 novembre alle ore 16 la visita guidata al Venanzina Pennesi, attuale sede delle collezioni dei Musei Camerino, che custodisce una parte delle opere ospitate prima del sisma dalla Pinacoteca di Camerino o dalle chiese. Al termine del tour i partecipanti potranno gustare caldarroste e vin brulè.

Sarà poi a disposizione un collegamento per visitare la mostra “Rinascimento marchigiano” nella Chiesa Santa Maria delle Grazie alle Mosse. “Il programma che proponiamo con un evento per ogni fine settimana del mese di novembre conferma la volontà di valorizzare le opere che d’arte di questo territorio – spiega l’assessore Giovanna Sartori – all’interno di contesti divertenti”.

LEdificio Venanzina Pennesi attuale sede dei Musei Camerino

Domenica mattina Sparse Festival "invade" il centro di Camerino: teatro, musica, danza e circo si uniscono quando la città ducale sarà percorso da A[1]BIT di Sanpapié, un progetto che nasce dalla voglia di esplorare la relazione dell’individuo e della comunità con la città e, in generale, con gli spazi urbani. I danzatori si muovono sulla coreografia di Lara Guidetti che sceglie come colonna sonora 1-BitSymphony del compositore newyorkese Tristan Perich. Ad anticipare il primo degli incontri del cartellone “Arte d’autunno” sarà la festa d’autunno, sabato alle 16,30 al Sottocorte Village quando sono previsti anche musica e animazione per bambini con il Mago Milco. San Martino propizia anche la riapertura del centro sociale del quartiere Montagnano che, per la prima volta dopo il Covid, torna a ospitare iniziative, ritrovando la socialità con una festa accompagnata da panini, dolci e castagne per tutti a partire dalle 15.30.
La carica dei 120 a Camerino dove la Caccia al tesoro andata in scena nel centro storico ha coinvolto tantissimi visitatori che si sono messi alla ricerca delle bellezze della città. Sono state, infatti, oltre 100 le iscrizioni raggiungendo un sold out inimmaginabile. Complice anche la bella giornata, piccoli e grandi, famiglie e gruppi di amici si sono divertiti nell’iniziativa organizzata dal Touring Club e dal Comune di Camerino. La musica nei vicoli e la straordinaria bellezza degli scorci, unita al sano divertimento hanno fatto il resto, inaugurando così il mese di ottobre, come meglio non si poteva. I visitatori, dunque, non si limitano alla stagione estiva, ma proseguono il proprio tour per le meraviglie di Camerino anche con l’arrivo della stagione autunnale. Non a caso, dopo il pieno registrato con il weekend del plein air, la Caccia al tesoro ha bissato il successo.

“Questo ci fa ben sperare – commenta l’assessore alla cultura e al turismo Giovanna Sartori – Così riproporremo le Giornate del Fai d’autunno a cui abbiamo aderito due anni fa quando abbiamo riaperto al pubblico il cuore della città che era ancora in zona rossa, dopo tre anni. Adesso il centro storico è quasi completamente fuori dalla zona rossa e abbiamo in programma una serie d’iniziative, in altri luoghi di Camerino, che speriamo saranno apprezzate: l’intento è quello di proseguire la strada intrapresa cercando di mettere al centro dell’attenzione i nostri luoghi del cuore che, anche se feriti, riteniamo vadano valorizzati e protetti”.

Domenica 10 ottobre, intanto, un salto nella storia e nella tradizione con “Merletti, fettucce, filati e stoffe tra le carte dell’Archivio” nella sezione camerte dell’Archivio di Stato. Dalle 9 alle 13 sarà aperta un’affascinante mostra organizzata in collaborazione con l’Università della Terza età dell’Alto Maceratese e la sezione di Camerino dell’Archivio di Stato in cui si metterà al centro il lavoro artigianale con stoffe e filati curato, da sempre, dalle donne. Il cucito ha rappresentato fin dall’antichità un’attività tipicamente femminile, cui le donne di diversa estrazione sociale si dedicavano per necessità, lavoro o diletto. La mostra intende valorizzare la forte presenza della donna in questo ambito dell’artigianato attraverso l’esposizione non solo di antichi documenti che ne testimoniano l’attività, ma anche di alcuni oggetti realizzati dalle stesse, quali i contrassegni degli esposti che accompagnavano i bambini abbandonati per un eventuale futuro riconoscimento da parte delle madri. Il percorso documentario sarà completato dall’esposizione dei lavori realizzati a mano dalle allieve dei corsi di uncinetto, punto croce, tombolo e patchwork organizzati dall’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese (UTEAM). Sempre domenica, in località Morro, è in programma anche l'ultimo round del Trofeo centro Sud Trial 2021, organizzato dal Motoclub Camerino.
Il primo fine settimana dell’autunno assume i toni dell’arancione, quelli della XIII festa Nazionale del Plein Air alla scoperta dei Paesi bandiera arancione. Sabato 25 torna anche a Camerino, dopo un anno di interruzione dovuto all’emergenza sanitaria, l'evento tanto atteso che propone le mete dell’entroterra da scoprire all’insegna del turismo lento, che ogni anno celebra il rapporto privi­legiato fra il turismo in libertà e i piccoli centri.

Gli amanti dell’abitar viaggiando sono portati a scoprire un’originale mappa d’Italia che li guiderà a conoscere tante località in quasi tutte le regioni. Un aperitivo gustoso composto dai sapori dell’entroterra maceratese farà da benvenuto nella città ducale per i visitatori che saranno accolti dall’Amministrazione comunale nell’area camper, dove saranno consegnati anche dei kit utili per il fine settimana.

Arte, guide alla scoperta della città e musica accompagneranno i due giorni: sabato sera il concerto “Correnti e Correnti” note di clarinetto e marimba. La domenica mattina sarà dedicata alla visita del rinnovato edificio Venanzina Pennesi, sede dei musei civici e diocesani.

“Abbiamo aperto l’estate proprio con la consegna della Bandiera Gialla della Federazione nazionale Associazione campeggiatori turistici d’Italia, per aver investito in accoglienza e servizi di qualità a favore del Turismo del movimento – spiega l’assessore Giovanna Sartori – un riconoscimento di qualità per Camerino, di cui siamo molto orgogliosi, destinato alle strutture o località che si distinguono per investimenti in accoglienza e servizi, a favore del “Turismo del movimento”. Ecco, iniziamo questa nuova stagione proseguendo quella strada, con un evento che valorizza il turismo en plein air”. 


La poesia chiude l’estate di Camerino. Approda nella città ducale “Licenze poetiche - festival internazionale della poesia aggiornata” in programma domenica alle 17,30 nel giardino all’Orto Botanico.

Una novità, dunque, al termine di una stagione dai grandi numeri che ha visto Camerino in quella che, l’assessore alla cultura e al turismo Giovanna Sartori definisce “Una scommessa vinta".
 
"Davanti a un’estate che si presentava con tanti punti di domanda abbiamo cercato di organizzare un calendario variegato, nonostante le difficoltà del caso, di prenderci la responsabilità di realizzare un cartellone ricco di eventi in cui non rinunciare agli appuntamenti tradizionali e storici, ma anche proponendone di nuovi - dichiara l'assessore Sartori -  La città può dire di aver davvero segnato una ripartenza, dopo il sisma e la pandemia,mettendo in mostra dinamismo, fantasia e la sua bellezza. Sono soddisfattissima per la grandissima adesione di questa stagione: al Camerino Meraviglia Days abbiamo coinvolto più di 80 associazioni e circa 20 attività ricettive e di ristorazione, a sottolineare che la città risponde ed è pronta. Naturalmente la mia soddisfazione è tale perché abbiamo avuto una risposta importante anche in termine di numero di visitatori, in tutta la stagione, con un aumento rispetto allo scorso anno. Un’estate che si è caratterizzata per la musica col premio Massimo Urbani, il Camerino Festival che ha fatto registrare 16 serate sold out e il Phoenix Festival che si conferma un appuntamento immancabile per i giovani; per lo sport tra Mille Curve e Granfondo Terre dei Varano; ma anche per l’arte che ha fatto davvero da padrona, con la prima mostra del cratere sismico ospitata in uno dei palazzi storici della città, messo a disposizione da Unicam. Abbiamo investito in accoglienza e servizi di qualità all’interno del contenitore turistico Camerino Meraviglia dove il visitatore, ma anche il cittadino, può scoprire tutte le meraviglie del territorio attraverso natura, arte e sapori con un’attenzione particolare in favore del turismo del movimento en plein air e la presenza costante dei camper nella nostra area, che ha ricevuto anche il riconoscimento di “Bandiera gialla”, mi fa pensare che siamo sulla strada giusta e vogliamo perseguirla anche in autunno”.

(alcuni momenti dell'estate camerinese)

una serata del Camerino Festival

mille curve 2021

Lo Stato sociale al Phoenix festival
Inaugurata al polo Museale "Venanzina Pennesi" di Camerino la mostra "Le dimore del pittore", esposizione di opere dell'artista contemporaneo Ettore Frani. 

Ripartire dalle ferite per impreziosirle, questo l'intento del progetto che ha visto presenti al taglio del nastro il sindaco della città ducale Sandro Sborgia, l'assessore alla cultura Giovanna Sartori, l'arcivescovo Francesco Massara, la curatrice dei Musei Civici e Diocesani Barbara Mastrocola, oltre al pittore Ettore Frani, 


Si tratta di opere che compongono il quarto capitolo de “Le dimore del pittore”, quelle presentate negli spazi del nuovo polo museale “Venanzina Pennesi”, e che rappresentano una sintesi della naturale evoluzione del percorso di ricerca di questo ciclo - ancora in fieri -  Dette opere sono state selezionate con l’intento di creare un dialogo con il patrimonio artistico dei Musei civici e le Collezioni diocesane di Camerino, ora custodito in questa “dimora temporanea”, e per accostarsi, in punta di piedi, all’esperienza traumatica subìta dalla città a causa del terremoto del 2016.

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“Abbiamo inaugurato questa mostra, offerta dalla Fondazione Lercaro di Bologna, di grande introspezione e che parla dell’uomo, della vita e dello scorrere del tempo – commenta l’assessore alla cultura del comune di Camerino Giovanna Sartori – Una mostra dal titolo sicuramente suggestivo per noi che abbiamo vissuto il dramma del sisma. E nonostante le ferite che la città ha subito è significativo che riesca a dare dimora ad opere come quelle qui esposte”.

“Uno scrigno che contiene un altro scrigno – le parole dell’arcivescovo Massara – Una mostra nella mostra è sinonimo di grande apertura, accoglienza, condivisione. L’arte moderna e contemporanea che si incontra con l’arte del passato deve spingere ciascuno di noi a vivere in pieno questo spirito”.

Una mostra che non è fine a se stessa, ma che si concretizza nel dono dell’artista alla città di Camerino di un’opera, “Nella dimora”, una ciotola con diverse fratture, ognuna unica, a rappresentare le ferite che in ognuno di noi hanno lasciato tracce diverse. Ciò che il pittore Ettore Frani ha percepito nella sua presenza a Camerino.

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Il Montelago Celtic Festival fa tappa a Camerino dove, zaino in spalla, approda sabato 19 giugno nei giardini della Rocca dei Borgia. Con la musica come eterna compagna di viaggio l’“European Celtic Contest, andare controcorrente”, concorso di musica celtica, risalirà tutta la Val di Chienti, con il faro della Grande Arpa, eretta sull’altopiano di Colfiorito, simbolo del Montelago Celtic Festival.

Una terza tappa che porta atmosfera di gioco e magia per l’intera giornata nella città ducale e che sarà dedicata agli antichi mestieri con tantissime e originali attività. Nella maestosa Rocca borgesca non mancheranno anche mercatini artigianali, ricchi di sorpresea cui si potrà accedere anche senza biglietto fino alle ore 17 e ben 3 birrifici artigianali. Un calendario giornaliero ricchissimo, insomma: dal laboratorio di tiro con l'ascia (per adulti) all’Ecoprint su carta; tessitura nomade; produzione carta; manipolazione argilla; lavorazione cuoio, Homebrewing (per maggiori di 18 anni). Una giornata che darà anche l'occasione per una passeggiata nel centro storico di Camerino.

La sera vedrà protagonisti sul palco della Rocca i Cinque uomini sulla cassa del morto, i Drunken Lullabies, i Bards From Yesterday, e ospite Mortimer Mc Grave tra i quali sarà scelto il vincitore della terza tappa dell'ECC 2021 che avrà diritto a partecipare alla finale che si svolgerà al Montelago Celtic Festival il giorno Giovedì 5 agosto 2021.

È un appuntamento che conferma la varietà del calendario estivo proposto da Camerino – commenta l’assessore Giovanna Sartori - Sabato sarà protagonista la musica celtica, con mercatini e laboratori, il sabato successivo il jazz con altri woorkshop. Un’occasione unica in più per fare visita alla città, al suo museo appena riaperto e godere degli spazi all’aria aperta che con queste splendide giornate sono ancora più piacevoli”.

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Il comune di Camerino ha ottenuto la Bandiera Gialla della Federazione nazionale Associazione Campeggiatori Turistici d’Italia, per aver investito in accoglienza e servizi di qualità a favore del Turismo del movimento. Si tratta di un riconoscimento di qualità destinato alle strutture o località che si distinguono per investimenti in accoglienza e servizi, a favore del “Turismo del movimento”. Sono solo 86 i Comuni italiani che possono vantare questo tipo di elogio, dieci (compresa la città di Camerino) nella Regione Marche.

“Quando abbiamo appreso di essere stati scelti da ACTITALIA, quale esempio del turismo en plein air siamo stati davvero felici perché la nostra area camper è sicuramente un piccolo fiore all’occhiello – ha detto l’assessore Giovanna Sartori – D’altronde siamo proprio promotori di un turismo lento in cui poter godere degli splendidi e ampi spazi che abbiamo a disposizione a contatto con la natura, ma anche con l’arte, la cultura e tutto potendo godere dei nostri prodotti tipici, gustando i prodotti della nostra terra. Con la Bandiera Gialla saremo inseriti in un circuito di eccellenza, che consentirà al nostro territorio di essere ancora più promosso”.

La cerimonia di assegnazione si svolgerà mercoledì 2 giugno alle ore 11, nell’area camper in via Macario Muzio.
"Abbiamo inaugurato il primo salotto della bellezza della città di Camerino". Con queste parole l'arcivescovo Francesco Massara ha definito l'inaugurazione dello spazio espositivo che ospita, nell'edificio Venanzina Pennesi, alcune delle opere d'arte recuperate dopo il terremoto, precedentemente presenti nei musei civici e diocesani della città e nelle chiese del territorio diocesano. Uno spazio espositivo realizzato grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e arcidiocesi che, insieme all'università, stanno lavorando in sinergia per la rinascita di Camerino.

"Una prima scommessa vinta - l'ha definita l'assessore alla cultura Giovanna Sartori - l'inaugurazione di questa sede temporanea dei musei civici e diocesani. Uno spazio molto bello, con un allestimento curatissimo all'interno del quale i visitatori potranno godere delle bellezze infinite dell'arte, della pittura e della scultura camerte".

"Camerino è città dedicata alla cultura, alla scienza, all'arte - così il rettore di Unicam Claudio Pettinari - Solamente con tali grandi opere, come quelle esposte in questa sede, si possono allestire musei di grandissima importanza. Opere importanti, che hanno fatto la storia e che ci fanno commuovere al pensiero di quello che era la nostra città prima del sisma. Una struttura che sarà fondamentale per far ripartire il turismo in questo nostro territorio".

"Una giornata davvero importante - dichiara Barbara Mastrocola, direttrice dei musei civici e diocesani - Grazie ad un finanziamento regionale, alla sinergia tra comune e arcidiocesi e all'interessamento della sovrintendenza siamo riusciti ad allestire in maniera funzionale e più decorosa questa esposizione dove si possono ammirare 35 opere provenienti non solo dalle collezioni civiche e diocesane, ma anche da alcune chiese terremotate del territorio e che danno il senso di quella che è la nostra identità atrraverso la scuola pittorica camerte".

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Una nuovo salotto per le opere d’arte a Camerino. Sarà inaugurato venerdì 28 il nuovo allestimento dell’edificio Venanzina Pennesi, luogo in cui sono custodite le opere delle collezioni civiche e dell’Arcidiocesi salvate dal sisma del 2016. Un vero e proprio restyling che vedrà cambiare completamente volto alla struttura, nata come deposito e diventata a tutti gli effetti sede museale.

“È un intervento che abbiamo pensato per la città nell’ottica della valorizzazione di tutto il suo patrimonio artistico e culturale – spiega l’assessore alla cultura Giovanna Sartori - Affinchè ciò avvenga devono essere al contempo valorizzati gli spazi che sono diventati parte della nostra quotidianità e che, anche se diversi rispetto a quelli precedenti al terremoto, possono e devono essere gradevoli ed accoglienti per noi stessi e per i visitatori che intendiamo ospitare e invitiamo in città. Camerino dispone di un patrimonio artistico meraviglioso e l’edificio Venanzina Pennesi vogliamo considerarlo non un deposito, ma uno scrigno che custodisce i gioielli delle collezioni in esposizione”.

Tra le opere esposte la Madonna di Macereto conservata nell’ex museo civico-diocesano di Visso, le sculture contemporanee di Bartoccini. Nel nuovo Venanzina Pennesi saranno inseriti degli allestimenti volti a rendere lo spazio ancora più accogliente, consentendo a tutti di muoversi con facilità in funzione dei propri interessi e delle proprie esigenze.
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