Quattro giorni di appuntamenti, dal 24 al 27 novembre dedicati all’umorismo, all’ironia, all’arte e alla riflessione sul tema dell’invidia. BIumor apre la sua 31esima edizione con una novità: un giorno in più in programma per un appuntamento pensato con le scuole della città e per gli studenti e le studentesse.

E poi tanti ospiti, dallo scenografo Giancarlo Muselli al comico e attore Pier Massimo Macchini, dal fumettista Maicol&Mirco al filosofo Adriano Ercolani, lo scrittore e saggista Nicola La Porta, Alessandro Alfieri, Giulia Cavaliere, Alfonso Amendola, la scrittrice Marta Zura Puntaroni e la speaker radiofonica Noemi Serracini.

Inoltre due serate di grande spettacolo e show con il format di Popsophia in cui musica, live, video e lectio si incontrano nel philoshow. Il primo è una nuova produzione pensata appositamente per Tolentino e Biumor e dedicata al mito da Raffaella Carrà e “la filosofia del Tuca tuca”, il secondo è un omaggio molto particolare al linguaggio e all’arte di Franco Battiato con lo spettacolo filosofico musicale. E non possono poi mancare le mostre: in esposizione i lavori selezionati dalla giuria del premio presieduta da Marta Paraventi: le 30 opere finaliste del “Premio internazionale città di Tolentino” e quelle del “Premio alla caricatura Luigi Mari” entreranno a far parte del museo MIumor e saranno in esposizione nelle giornate del festival.

Ad accompagnare le opere di arte umoristica anche un’altra mostra “Mito moto iconografia del modello americano” che intreccia cinema, produzione industriale e arte.

BIumor conferenza stampa POliteama 3


“Questa edizione del 2021 arriva da un’edizione precedente del festival travagliata dove siamo stati costretti a riconvertire sul digitale gli appuntamenti – ha sottolineato il direttore artistico Hermas Ercoli - Un’esperienza faticosa ma che ci ha permesso di collaudare una macchina organizzativa che oggi ci ha consentito di raggiungere una diffusione nel concorso a livello internazionale”.

“Questa edizione di BIumor ha visto coinvolta la città in toto - così l'assessore alla cultura del comune di Tolentino Silvia Tatò - Per noi questa sinergia e incontro fra città e organizzazione è il massimo perché mette insieme giovani, scuola, filosofia e balletto. Il mio ringraziamento va all’Ufficio Cultura. A Hermas e Lucrezia Ercoli che sono elementi preziosi che danno il meglio nell’organizzazione del festival. Questo evento è uno dei più importanti della città che ha carattere internazionale e ha saputo reinventarsi anche durante la pandemia mantenendo vivo il senso del festival”.

“In ogni edizione ho avuto la sensazione che la partecipazione che si vede fin dall’inizio è indizio di come andrà il festival – a parlare il vice sindaco Silvia Luconi - Di questa 31esima Biennale mi piacciono la passione e la tenacia di Hermas e Lucrezia Ercoli nel costruire un appuntamento con anche meno fondi di quelli che sarebbero stati necessari. In 9 anni di amministrazione ho visto che la qualità è aumentata. Un altro elemento che ci piace moltissimo è il coinvolgimento delle scuole, poter partecipare agli eventi e far capire ai ragazzi cosa c’è all’interno della propria città è un elemento importante che io da studentessa non sempre ho avuto e che poi ho capito che mi era mancato. Sono occasioni per far emergere talenti”.
Aperto il concorso per la 31esima edizione della “Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte”. Il tema quest’anno è dedicato all’Invidia, il vizio che più di altri si fatica a confessare. Dopo “l’odio” la kermesse continua a indagare gli aspetti oscuri della nostra società e delle relazioni personali. 

“In un anno che è stato difficilissimo e doloroso – commenta il direttore artistico Evio Hermas Ercoli - che ha cambiato i rapporti sociali, le relazioni e il nostro stare nel mondo il festival intende offrire la leva della risata amara per capire se davvero “ne siamo usciti migliori” o se invece quelle espressioni di crudeltà dell’animo siano ancora più scese nelle viscere e pronte ad esplodere. Più della letteratura o dell’arte è l’umorismo la chiave per stemperare pulsioni e tensioni e ancora una volta Biumor vuole essere fucina di riflessione e di approfondimento attraverso satira, umorismo e ironia. Perché se una risata può seppellirci, può anche riportarci in superficie”.

Ancora una volta sarà Tolentino la sede del festival che si svolgerà nelle giornate del25, 26 e 27 novembre 2021.

mostra umorismo 2019


“Siamo felici di tornare a programmare eventi e incontri culturali – ha aggiunto il sindaco Giuseppe Pezzanesi – da troppo tempo siamo stati privati della leggerezza e del piacere dell’incontro. Biumor è il festival più adatto in questo momento per provare a rimetterci tutti quanti in marcia verso una normalità attesa e sperata. La Biennale dell’Umorismo, manifestazione longeva e internazionale è una risorsa del territorio che speriamo possa continuare a contribuire allo sviluppo del territorio e all’arricchimento culturale della città”.

Biumor con la sua longevità rappresenta un appuntamento radicato per la città e il vicesindaco Silvia Luconi traccia un bilancio di questi anni: “Le giornate di Biumor e della Biennale a Tolentino sono un’opportunità incredibile di promozione del territorio. Siamo certi che l’edizione del 2021 segni un punto di svolta dopo il recente passato che abbiamo vissuto e possa tornare ad essere occasione di richiamo e di incontro. La presenza di artisti internazionali rappresenta inoltre il miglior modo di veicolare il nome di Tolentino nel mondo”.

Punta sull’importanza della ripartenza di tutti i settori culturali l’assessore alla Cultura Silvia Tatò: “La Biennale è un’occasione unica non solo per gli spettatori che parteciperanno nelle modalità che verranno proposte e che sono in fase di programmazione, o per gli artisti che concorreranno al Premio, ma rappresenta un’opportunità per tornare a respirare cultura, condividere idee, progetti. Penso anche a tutti i lavoratori che di cultura ed eventi vivono e che come nessun’altra categoria ha subìto i contraccolpi del Covid. Oggi guardiamo avanti, fiduciosi, consapevoli che l’umorismo e la Biennale possono aiutare ad esorcizzare la paura con un sorriso”.

Il concorso è aperto e c’è tempo per gli artisti fino all’11 ottobre per inviare le proprie opere
La Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte si propone dal 1961 con lo storico concorso, con mostre personali e rievocative. A partire dalla edizione del 2013, l’Amministrazione Comunale di Tolentino ne ha affidato la Direzione Artistica al Prof. Evio Hermas Ercoli e ha realizzato il “Festival dell’Umorismo” in co-organizzazione con l’associazione culturale “Popsophia”, attivando con quest'ultima una convenzione triennale disciplinante lo svolgimento del Festival, individuando nei Servizi culturali, turistici e del tempo libero del Comune di Tolentino la struttura referente per il coordinamento operativo con l’Associazione Culturale “Popsophia”.

E’ stato quindi sviluppato il progetto BIUMOR, nello spirito della “Biennale tutti gli anni, Biennale tutto l'anno”, proposto dalla Direzione artistica e fatto proprio dall'Amministrazione comunale. Con l'edizione del 2021, la trentunesima, l’Amministrazione Comunale intende proseguire il rapporto di collaborazione con entrambi.

“Ci stiamo organizzando e a fine mese uscirà il tema di questa nuova Biennale e contemporaneamente anche il concorso internazionale, che avrà un tema ugualmente intrigante a quello di 2 anni fa per poi vedere la selezione delle opere a novembre e la premiazione dei vari vincitori. “ Parole dell’assessore alla cultura Silvia Tatò.

“Sempre a novembre avremo gli spettacoli di Popsophia anche quelli a tema della Biennale che vedremo come poter fare se in presenza o in streaming come abbiamo fatto quest'anno causa pandemia. Ci siamo organizzati nel giro di brevissimo tempo, grazie alle abilità del direttore artistico Hermas Ercoli e Lucrezia Ercoli, a realizzare un format che è stato molto apprezzato e ha visto la diffusione del festival anche in tante altre regioni sia del nord che del centro Italia. Abbiamo avuto tantissimi visitatori e spettatori e speriamo quest'anno di poterlo riproporre innanzitutto in presenza, se appunto le condizioni della pandemia ce lo permetteranno, e quindi di tornare, come abbiamo fatto due anni fa, a popolare il centro storico di Tolentino prevedendo appunto lo svolgimento degli spettacoli nel nostro splendido teatro Vaccaj e i pomeriggi culturali presso il Politeama.” L’Amministrazione comunale di Tolentino ha stabilito che il progetto BiumorPopsophia – 31ma Biennale internazionale dell'Umorismo nell'arte può essere finanziato con una spesa complessiva di € 60.000,00.

B.O.





"Cosa fai, cretinetti, parli da solo?”. Così Elvira Almiraghi, abile e spregiudicata donna d’affari nel film di Dino Risi Il vedovo, canzona il marito, il commendatore Alberto Nardi. Industriale perennemente assediato dai creditori. I due personaggi sono interpretati dai mostri sacri Franca Valeri e Alberto Sordi, e sono i protagonisti di una delle più graffianti commedie all’italiana, ambientate nel boom economico del Belpaese.

Biumor, che quest’anno segue il tema de “la stupidità”, prende in prestito proprio questa celebre battuta cinematografica per tessere la trama del suo primo Philoshow web dell’edizione 2020, che ha per titolo: "Cretinetti - Filosofia del Cialtronismo all'italiana" 

Un viaggio nella commedia all’italiana per affrontare con leggerezza, intelligenza, e humour (sì, intelligenza e humour vanno insieme) la produzione di quel decennio di cinematografia che ha plasmato l’esistenza del cittadino italiano contemporaneo.

Cesare Catà
Cesare Catà

La direttrice artistica di Popsophia Lucrezia Ercoli dialogherà con otto filosofi ospiti. Partendo da Tommaso Ariemma, che interverrà sull’elegia de Le vacanze intelligenti traendo linfa dall’omonimo episodio, chefa parte del film collettivo Dove vai in vacanza. A Cesare Catà sarà invece affidato il compito di omaggiare il compianto Gigi Proietti, con La filosofia della Mandrakata. Gabriele Ferraresi porterà gli spettatori a scoprire Il trash in Italy degli ultimi quarant’anni, mentre Ilaria Gaspari inizierà dalla commedia Ti ho sposato per allegria un’indagine sul registro demenziale dei rapporti di coppia. Se Salvatore Patriarca si focalizzerà sulla filosofia di Alberto Sordi, Andrea Panzavolta ci presenterà l’intramontabile Nando Mericoni, il mitico archetipo del cialtrone di Un Americano a Roma. Simonetta Sciandivasci omaggerà̀ invece Franca Valeri con l'analisi di alcuni suoi personaggi. Infine, Marcello Veneziani esplorerà il concetto di stupidità e di cialtronismo all’italiana.

Ilaria Gaspari
Ilaria Gaspari

In pieno stile Philoshow, gli interventi saranno intermezzati da brani musicali eseguiti dal vivo dalla band Factory, che ripercorreranno la storia culturale di quegli anni con alcune delle più celebri colonne sonore dei capolavori dell’immaginario collettivo.

Lo spettacolo filosofico musicale è in programma sabato 28 novembre, dalle 21.30, è verrà registrato in diretta all’interno del meraviglioso teatro Vaccaj di Tolentino. Per partecipare è sufficiente prenotarsi su www.popsophia.como seguire comodamente in televisione sui canali del network èTV, che trasmetteranno lo spettacolo in contemporanea in ben undici regioni.

Come sempre, infatti, gli eventi di Biumor sono gratuiti e aperti a tutti e la partecipazione ha valore di aggiornamento per gli insegnanti (DDG 1561 16 settembre 2019).
Biumor è promosso dall’Amministrazione Comunale di Tolentino e organizzato dall’Associazione Popsophia.

c.c.

L'Odio è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore”, scrive Charles Baudelaire. Centinaia di artisti provenienti da tutto il mondo, in occasione dellaXXX edizione della Biennale Internazionale dell'Umorismo nell'Arte di Tolentino, si sono interrogati su questa parola d’ordine. E proprio l’odio sarà il tema di Biumor, il festival dell’umorismo organizzato da Popsophia in collaborazione con il Comune di Tolentino, che si svolgerà da mercoledì 20 a sabato 23 novembre. Dall’origine antropologica alla sua metamorfosi digitale, quattro giornate dedicate a un’indagine senza sconti del linguaggio dell’odio contemporaneo con la lente d’ingrandimento della filosofia.

Si comincia con la giornata “Biumor Young”, interamente dedicata ai ragazzi delle scuole: alle 17.30, all'Auditorium Assm di via Roma, l'incontro “Eroismi giovanili, nuovi linguaggi e nuovi media” con i contributi video degli studenti dell’IIS Francesco Filelfo, coordinati dal videomaker Riccardo Minnucci.

Giovedì 21 novembre al via le mostre di Biumor 2019. A partire dalle 17 alla Sala Mari di Palazzo Sangallo, con la mostra delle opere selezionate della Trentesima Biennale su “L'Odio”. Le altre due esposizioni, su Federico Fellini e la Biennale e sul ritratto di Norberto Bobbio del fotografo Maurizio Galimberti, verranno presentate alle 18 al Politeama. A seguire, alle 18.30, Massimo Donà tiene una lectio inauguralis sulla filosofia dell'odio.

Il giovedì si chiude alle 21.30, al Politeama, con l’annunciodei vincitori della Biennale e con la consegna dei riconoscimenti speciali, con l’intervento di Piero Massimo Macchini. La premiazione sarà un vero e proprio show satirico, dal premio Accademia Teatro consegnato a Degrado Postmezzadrile al premio Accademia Social a Lercio.it; dal premio Accademia Video al Terzo Segreto di Satira al premio alla carriera ad Iginio Straffi, fondatore della Rainbow.

Venerdì si incomincia dal pomeriggio al Politeama con “Un silenzioso sguardo nello humor” con Paolo Della Bella e il giornalista Pietro Frenquellucci. Poi, il duo Tlon, Andrea Colamedici e Maura Gancitano, racconta del progetto “Odiare ti costa”, campagna nazionale contro l’hate speech che sta riscuotendo molto interesse. Ci si sposta in serata alle 21.15 al Teatro Vaccaj, con la lectio del noto linguista Massimo Arcangeli e con il nuovo spettacolo filosofico-musicale “All That Jazz - Il Musical e l’elogio della leggerezza”, con l'intervento di Saverio Marconi, massimo esponente del genere e fondatore della Compagnia della Rancia.

Il sabato si apre con l'arrivo alle 18 al Politeama del filosofo Riccardo Dal Ferro che parlerà del personaggio più odiato e discusso degli ultimi mesi: il Joker diJoaquin PhoenixQuindi il caporedattore della redazione marchigiana del TG3 Maurizio Blasi analizza “I duellanti, dalla novella di Joseph Conrad al film di Ridley Scott”. Si torna al Vaccaj, la sera, con il secondo Philoshow di Biumor 2019, preceduto alle 21.15 dall'intervento dei giornalisti Angela Azzaro e Piero Sansonetti, tornati alla ribalta garantista con la nuova edizione de Il Riformista. Lo spettacolo filosofico-musicale vedrà il critico musicale Carlo Massarini (volto televisivo di “Mister Fantasy”) riflettere sui Beatles e l'elogio della leggerezza con la musica dal vivo della band Factory di Popsophia.

Un tema di stringente attualità che merita di essere affrontato senza facili moralismi. – le parole della direttrice artistica Lucrezia Ercoli – L’odio che dilaga sul web, oltre a essere l’inestirpabile retaggio di un passato che non passa, è un’intossicazione pericolosa di cui siamo al contempo colpevoli e vittime. In un clima è saturo di passioni biliose, proprio la cultura e la filosofia, amiche del dubbio e nemiche del fanatismo, possono rappresentare una scialuppa di salvataggio contro l’odio settario e beota degli haters”.


Sono 620 le opere che stanno partecipando alla Trentesima Biennale Internazionale dell'Umorismo nell'Arte. Ben 239 autori hanno infatti inviato i propri lavori a Tolentino, confermando la caratura del concorso, che è a tutti gli effetti uno degli eventi marchigiani più frequentati a livello mondiale.
Del resto, i 239 artisti presenti (di cui 38 artiste) si dividono in 46 nazionalità, e solo 70 sono italiani. Tra i Paesi più rappresentati, spiccano Iran (23 autori), Romania (15), Serbia (14), Cina (10), Spagna (10) e Turchia (9).
Intanto ieri, nella sala Mari di Palazzo Sangallo, si è riunita la giuria. L'occasione, decretare il vincitore del “Premio internazionale Città di Tolentino”, quest'anno sul tema “L'Odio”, e il “Premio Luigi Mari”, dedicato come di consueto al ritratto caricaturale.

Tutte le opere hanno fedelmente interpretato il tema e la selezione si è presentata ardua per il grande livello grafico ed estetico delle opere in concorso.
La giuria è composta daMara Amico, dirigente dell'istituto Lucatelli; Giuseppe Calenzo, dirigente dell'istituto don Bosco; Claudia Canestrini, insegnante delegato del Filelfo; Mauro Cicarè, docente di illustrazione; Mauro Evangelista, illustratore; Pietro Frenquellucci, giornalista; Rossella Ghezzi, direttrice dell'Accademia Belle Arti di Macerata; Sandro Giorgetti, coordinatore team e responsabile del progetto Fondazione Marche Cultura; Gianni Giuli, psichiatra, dirigente medico Asur Marche – Area Vasta 3; Giorgio Leggi, grafico; Piero Massimo Macchini, comico; Mirella Valentini, direttrice dell'Unitre Tolentino.

Biumor2019 Giuria AL COMPLETO 3

A conclusione della riunione, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e l'assessore alla Cultura Silvia Tatò hanno portato il loro saluto, evidenziando il forte legame che c'è tra amministrazione e Biennale.

Il concorso è un appuntamento storico di Tolentino, e da ormai 60 anni è presente nella scena culturale regionale, nazionale ed internazionale ha detto il suo direttore artistico Evio Hermas Ercoli Un'eccellenza che ha dato origine nel Museo dell’Umorismo Miumor ad una delle collezioni di genere più strepitose in Italia. Un evento che ha grosse potenzialità, vista la sua spinta mondiale. Questa trentesima edizione è da record per numero di partecipanti e per l'ampio respiro. Giovedì 21 novembre sveleremo il lavoro della giuria, che ha decretato i vincitori”.

Proprio dal 21 novembre partirà ufficialmente infatti Biumor 2019, il Festival promosso da Popsophia che animerà diversi contenitori del centro storico fino a sabato 23 novembre, sempre ragionando, ovviamente, su “l'Odio”, tema caldo della trentesima edizione.

GS

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