Camporotondo piange il sindaco dei cambiamenti, il precursore di tutti i tempi. Giorgio Diletti, classe 1944, è scomparso a seguito di una malattia che lo affliggeva da tempo.

Impegnato nell’amministrazione del paese dell’entroterra dal 1980 al 2014, si era alternato tra il ruolo di sindaco, vicesindaco e assessore.

Il paese lo ricorda per l’impegno nei lavori che hanno permesso l’arrivo delle condotte idriche e del metano nelle contrade di campagna, così come per gli interventi alla viabilità di periferia. Nel 1991 fu il primo della provincia ad ospitare gli immigrati albanesi sbarcati al porto di Bari, dalla nave Vlora proveniente da Durazzo. Oltre 60 coloro che, per sua volontà e in accordo con la Prefettura, vennero ospitati nella casa alloggio del convento di Colfano.

Insieme all’allora sindaco di Caldarola, Fedro Buscalferri, fu il precursore della collaborazione tra i paesi che oggi vengono definiti “I 5 Comuni” tanto da impegnarsi per l’unico Istituto Comprensivo Simone De Magistris. I due, insieme, avviarono le associazioni di servizi ed il Conturi sport.

Decise prima di tutti ciò che oggi, dopo il sisma del 2016, molti sindaci hanno scelto di fare con le abitazioni danneggiate dalle scosse: nel 1997 Diletti ha acquisito con il comune le abitazioni disabitate del paese, le ha ristrutturate con i fondi della ricostruzione e trasformate nel patrimonio Erap. Una di queste, poi, divenne sede della protezione civile.

E come spesso accade nei piccoli comuni come quello di Camporotondo di Fiastrone, il sindaco era anche l’uomo, l’amico, il concittadino. Tutti ricordano il “sindaco barista”, davanti alla macchina del caffè del suo locale, l’unico del paese, che porta il nome di sua figlia Monia.

Nelle parole dell’ex sindaco Emanuele Tondi il ricordo che racchiude, forse, il sentimento di molti altri concittadini.

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Tondi insieme a Diletti

«Caro Giorgio – scrive il geologo sui social - , voglio ricordarti così, nel tuo bar e con in mano una bella notizia sul tuo amato comune. Sei stato la prima persona che conobbi 22 anni fa a Camporotondo di Fiastrone, eri sindaco, sei stato il sindaco. Abbiamo condiviso tanto insieme, eri uno tosto, una persona di rara intelligenza. Lavorare con te, ma anche solo esserti amico, era molto stimolante, spesso sorprendente, a volte difficile ma mai noioso. Questa notte la passerò a ricordare tutti quei momenti, ansie, paure e soddisfazioni vissute da tuo vicesindaco. Mai avrei voluto ricevere una notizia del genere, un ultimo affettuoso saluto, caro Amico. Un abbraccio a tutti i familiari e, in particolare, a Monia e Anna».

GS
“L’occasione per aver una nuova conferma di quanto le aree interne siano il polmone di questa regione e ci sia bisogno di una visione per ripartire da qui”.

Così la candidata della lista Civitas Civici, Paola Giorgi, a sostegno del candidato governatore Francesco Acquaroli, che durante un aperitivo al bar Da Savè a Caldarola ha incontrato gli amministratori e i cittadini del territorio.

Un momento di ascolto di quelle che sono le criticità dei Comuni più piccoli dell’entroterra.

È stato il sindaco Luca Maria Giuseppetti a sottolineare le difficoltà del suo paese, come quello dei centri vicini: “Bisogna dare ai sindaci più margine d’azione - ha detto - ed essere consapevoli che se mantenuto in questo modo l’entroterra è una indecenza. I figli e i nipoti di queste terre saranno solo costretti ad andarsene. Mancano servizi ed infrastrutture, se c’è davvero la volontà di dar forza a questo territorio: l’economia gira sulle strade e senza le strade le aree interne sono morte”.

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Gli ha fatto eco il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, incalzando sulla sanità: “Anche nel corso dell’inaugurazione dell’elisuperficie nel mio paese ho cercato di ricordare che, accanto all’importanza di essere trasportati d’urgenza ad Ancona con Icaro, ci sono tanti pazienti a cui basterebbe avere un ospedale vicino a cui rivolgersi senza tempi d’attesa inaccettabili. Per questo motivo è necessario riflettere sulla decisione dell’ospedale unico alla Pieve perché si porterà dietro il ridimensionamento degli altri nosocomi, come Camerino e San Severino che, invece, per le nostre zone, sono importanti; così come quello di Tolentino che poteva rappresentare un punto di riferimento vitale”.

Infrastrutture, agricoltura, allevamento ed anziani sono poi alcuni dei temi che il presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti ha portato all’attenzione della candidata che ha espresso le sue idee sui punti sollecitati dagli amministratori e che lei stessa aveva già messo sul tavolo della campagna elettorale.

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“L’esperienza in Regione con l’ex presidente Spacca - ha detto - mi ha dato la visione: la politica si fa guardando all’obiettivo che, a volte, può essere anche lontano, ma se c’è quello allora le azioni hanno un senso.

Credo che la ricostruzione avrà un senso solo se sapremo cosa fare delle aree interne che rappresentano il cuore della Regione. I bisogni da voi espressi hanno bisogno di risposte prioritarie, tra questi aggiungo un tema a me molto caro che è quello del welfare culturale: accanto ai servizi che devono arrivare in maniera primaria - ha spiegato - è necessario investire sulla cultura come fonte di benessere non solo dell’anima ma anche del corpo ed i piccoli centri dell’entroterra possono rappresentare il punto di partenza per questo modo di ragionare.

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Per avere una visione completa della nostra provincia - ha detto - ci dobbiamo porre sui punti più alti e questi Comuni sono i luoghi giusti”.

Infine le motivazioni della sua candidatura in una lista civica: “Questo non è il civismo di chi si avvicina alla politica ma non la fa - ha chiarito - . A me la politica piace e questa lista rappresenta un gruppo di persone che hanno già amministrato il territorio, che hanno esperienza nell’amministrazione, io nello specifico in Regione.

Quando oggi torno nei territori dove ho lavorato come assessore regionale - ha concluso - sento ancora la riconoscenza: questo per me è il valore più importante che oggi riporto a voi”.




GS
Una soluzione alle esondazioni del fiume Chienti.
È ciò che il Comune di Belforte aveva chiesto alla Comunità Montana anche per risolvere l'annosa questione dell'allagamento degli impianti sportivi ogni volta che il vicino fiume che dà il nome al paese esondava a causa del maltempo.
Il presidente Giampiero Feliciotti annuncia così i lavori che stanno procedendo sul letto del fiume nella zona del Comune: "Abbiamo dato il via alla sitemazione idrogeologica del fiume Chienti - spiega - all'altezza del ponte della vecchia 77, prima della centrale idroelettrica, tra borgo San Giovanni e borgo Santa Maria.
Il Comune - prosegue - ha chiesto all'Unione Montana di intervenire e per questo motivo stiamo riportando il fiume nel suo letto originario. Purtroppo con le piene si era creata una via preferenziale, facendo crescere gli arbusti nell'altra arcata del ponte e andando a erodere una parte della scarpata.
In questo modo abbiamo rimesso il fiume nel suo letto, creando in quella parte, con delle palizzate e del terreno di riporto, una zona ampia circa 10 metri, che si inoltra verso Camporotondo.
Una zona sia a destra che a sinistra del fiume dove sarà rimessa l'erba e dove sarà possibile passeggiare o andare a cavallo, per riportare quelle che una volta venivano chimate 'spiaggette' e che con gli arbusti erano scomparse".
Si tratta di un lavoro che, complessivamente ammonta a 80mila euro e che proseguirà anche verso Camporotondo.
"Nei prossimi mesi - annuncia il presidente dell'Unione Montana - con ulteriori risorse che la Regione ha messo a disposizione verso Camporotondo, continueremo con i lavori anche in quella zona. Riteniamo che il fiume sia una risorsa importante, proprio per questo abbiamo stilato il cosiddetto 'Contratto di fiume' che da Bolognola arriva fino ai 5 Comuni e grazie al quale ci saranno anche fondi per poter proseguire con i progetti".

GS

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Il valore della vicinanza tra concittadini, soprattutto nei piccoli paesi, si fa più forte nei momenti di difficoltà.
Ne è l'esempio Camporotondo di Fiastrone dove è stato proprio un cittadino a donare un contributo al Comune per l'acquisto delle mascherine chirurgiche da distribuire agli abitanti.
"In questo momento così particolare - dice il sindaco, Massimiliano Micucci - di piena emergenza sanitaria, desideriamo comunicare che abbiamo ricevuto da parte di un nostro concittadino una donazione rivolta alla Protezione Civile Comunale.
Grazie al suo contributo sono state acquistate 1000 mascherine chirurgiche una parte delle quali i giorni scorsi è stata distribuita a tutta la popolazione.
Un apprezzabile gesto di solidarietà e di grande valore civico, che ci teniamo a far sì che non resti inosservato.
A lui rivolgiamo il nostro più caloroso ringraziamento per il prezioso contributo".

GS

Condivideranno le bellezze dei Monti Azzurri per i prossimi giorni i dieci giovani, tra i 18 e i 25 anni, che arrivano dalla Spagna, dal Regno Unito, dal Portogallo, dalla Francia e dalla Polonia.
Il gruppo è partito ieri da Camporotondo di Fiastrone e attraverserà tutti i Comuni dell'Unione Montana fino al prossimo 4 settembre, grazie al progetto "Il cammino dei passi azzurri".

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"Si tratta di un progetto di alcuni giovani - dice il presidente dell'unione Montana, Giampiero Feliciotti - che l'Unione Montana ha assecondato come partner. Ha come obiettivo la rivalutazione di tutto il territorio dell'Unione attraverso i percorsi che porteranno il gruppo in aree ambientali, nei musei e nei centri storici, grazie alle passeggiate a piedi. Avrà un suo portale dedicato, dove i giovani racconteranno le proprie esperienze, e una app.
Per promuoverlo in tutta Europa, questi dieci volontari sono partiti da varie nazioni e ogni sera fanno tappa in un Comune diverso. Sono giovani dell'Erasmus che gireranno i 15 Comuni per la promozione del territorio".

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Valore aggiunto di un progetto vincente che riguarda il turismo è il fatto che l'idea sia nata da un gruppo di giovani del posto che ha deciso di partecipare ad un bando regionale con la possibilità di accedere a finanziamenti europei.
Un bando che è andato a buon fine e che ha permesso a questi ragazzi, ognuno specializzato in un settore diverso, di dar vita al "Cammino dei passi azzurri".

GS

Si avvicina la fine dell’estate e nel panorama organizzativo motociclistico d’epoca è la volta del Circuito Chienti e Potenza, imperdibile per gli appassionati: 31 agosto-1 settembre. 
L’impegno organizzativo del Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano (CAEM/Scarfiotti) prosegue con la manifestazione rievocativa del Circuito del Chienti e Potenza. Quasi un secolo fa da Tolentino partì una coraggiosa iniziativa dedicata alle moto da corsa, che dovevano affrontare un impegnativo percorso suggestivo e selettivo di circa 37 km che da Tolentino portava a San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo e Belforte del Chienti per poi completare il giro, sul fondo massacrante delle strade sterrate degli anni venti. L’appuntamento che fin dalla prima edizione fu valido per il Campionato Italiano di Motociclismo, venne seguito con entusiasmo malgrado la stagione ancora fredda del mese di marzo. Il CAEM/Scarfiotti dalla fine degli anni ottanta ha dato vita all’evento rievocativo che sabato 31 agosto e domenica 1 settembre si rinnoverà con la 23^ edizione, iscritta a calendario ASI, che riaccenderà la passione e l’interesse che sanno riscuotere i magnifici esemplari di moto d’epoca ed i rispettivi proprietari, spesso agghindati con singolare equipaggiamento vintage. Saranno al via moto e sidecar costruiti entro il 1950, con l’ammissione di esemplari costruiti entro il 1965 se di particolare interesse storico.

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edizione 2018

La manifestazione partirà nuovamente dall’Abbadia di Fiastra nel pomeriggio del sabato, con la concentrazione e le iscrizioni dei partecipanti dalle ore 15 alle ore 16 presso “La Foresteria”. Seguirà la partenza per il giro turistico in direzione Loro Piceno, dove la visita presso la “Cantina Vino Cotto Il Lorese” permetterà di conoscere ed apprezzare la tipica produzione locale. Successivamente il tour prevede una sosta anche al Parco Archeologico di Urbisaglia, un’immersione nell’antico insediamento romano di “Urbs Salvia” che si estende in un’area vasta circa 40 ettari. La serata si concluderà presso il ristorante “da Rosa” presso l’Abbadia di Fiastra.
La giornata di domenica sarà dedicata come di consueto alla rievocazione su due giri del percorso storico, con partenza dalla centrale Piazza della Libertà di Tolentino. Due le sezioni di rilevamenti cronometrici, da ripetere per ogni giro, nella bella Piazza del Popolo a San Severino Marche e nel suggestivo centro di Serrapetrona. L’evento vedrà l’epilogo presso l’Agriturismo “Ponte degli Schiavi” a Camporotondo di Fiastrone, dove tra i coloriti commenti del fine settimana motociclistico in un clima di grande amicizia e passione, si svolgeranno le premiazioni delle classifiche per le varie categorie ammesse al via e la consegna del “3° Memorial Luca Lausdei”.

prove a serrapetrona
Prove a Serrapetrona



L’evento “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita”, organizzato dal gruppo Photonica3 di Belforte del Chienti, sta offrendo al territorio un articolato programma itinerante che proseguirà fino al prossimo 21 luglio.  Un calendario pieno di incontri, mostre, laboratori e workshop, rivolto ad appassionati fotografi e a cittadini curiosi di conoscere e vedere storie e immagini che mostrano la grandezza della natura non solo di questo territorio ma anche di quella nascosta negli angoli più remoti del mondo. Grazie agli scatti di fotografi naturalisti qualificati, che con la loro presenza al Festival stanno portando visibilità ai borghi dell’Appennino marchigiano alle prese con la ricostruzione dopo i terremoti del 2016, i piccoli comuni maceratesi di Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, San Ginesio, stanno vivendo giornate intense.

premiazione concorso internazionale fotografia Asferico
premiazione concorso internazionale fotografia Asferico


- Giovedì 18 luglio il programma dell’ultimo importante weekend del Festival riparte da Camporotondo di FiastroneAlle ore 21,15, Enrico Sgarella, fondatore del “Movimento Tellurico”, appassionato di ecologia, presenta la guida “Il cammino nelle terre mutate” 250 chilometri a piedi da Fabriano a L’Aquila. La Lunga Marcia per L’Aquila, ideata nel 2012 da Sgarella,trekking di solidarietà che ogni anno porta centinaia di camminatori nei luoghi colpiti dai terremoti tra il 2009 e il 2017, diventa ora un vero e proprio percorso. La guida ha tutte le informazioni utili per mettersi in cammino e per ogni tappa una testimonianza inedita. Un itinerario per contribuire alla rinascita di una terra trasformata. L’appuntamento è in Piazza Marconi.

- Venerdì alle ore 18.30 a San Ginesio, è previsto l’incontro con Bruno D'Amicisbiologo e fotografo di natura, grande appassionato di fauna selvatica e di montagna, si occupa principalmente di progetti multimediali in cui si fondono immagini, divulgazione e conservazione, tra i quali il progetto Forestbeat sulle faggete vetuste che presenterà alle ore 21.15 nell’evento “Il segreto dei Giganti-Le Faggete più antiche d’Europa nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise”, progetto frutto di cinque anni di lavoro, portato avanti insieme aUmberto Esposito con cui ha scritto anche il libro.
Arrivano da ogni parte d’Italia i partecipanti ai due Workshop curati da Marianna Santoni, ospite del Festival sabato presso la Biblioteca Mario Ciocchetti a Belforte del Chienti con un approfondimento sullo “Scatto Digitale Avanzato” e domenica con il workshop “Lightroom flusso di lavoro Veloce”, occasioni importanti per approfondire diversi aspetti della fotografia, con una delle maggiori esperte a livello internazionale di fotografia digitale e del fotoritocco.

Workshop Maurizio Biancarelli con consegna attestati presso Rifugio Fargno Ussita


- Sabato 20 luglio alle ore 18,30 in Piazza San Marco a Camporotondo di Fiastrone, il fotografo Marco Gaiotti presenta “Le luci dell’Artico”, un racconto attraverso immagini dell’ambiente artico, ritratto principalmente durante le stagioni del cambiamento, quando si passa dalla notte artica al sole di mezzanotte e viceversa. I suoi scatti sono stati pubblicati da numerose riviste internazionali, numerosi anche i riconoscimenti ottenuti nei principali concorsi internazionali di fotografia naturalistica. La sua lunga passione per la montagna e la neve lo ha portato a diventare maestro e allenatore di sci alpino.
Alle ore 20,00 sempre in piazza, Photonica3 festeggia i suoi primi dieci anni e per l’occasione invita tutti a partecipare a questa cena evento, per condividere ricordi, emozioni e momenti di festa, per sfogliare insieme il libro “Gaia”, che racchiude 10 anni tra scatti e viaggi in natura. Durante la serata si svolgerà anche la cerimonia di premiazione dell’Appennino Foto Contest, concorso di fotografia naturalistica diviso in 3 sezioni a cui sono giunti circa 200 scatti, rivolto a fotografi di ogni età e provenienza, diviso nelle categorie “Paesaggi”, “Animali”, “Parchi nazionali”. 

- Domenica
 dalle 9,30 fino a sera, in Piazza Umberto I a Belforte del Chienti, la Nital Spa in collaborazione con il Fotomarket Bravi di Sarnano presenta il “Nikon day”, una giornata in cui verrà esposta la vasta gamma dei prodotti professionali Nikon direttamente dai tecnici della casa madre. Ci sarà la possibilità per tutti di testarne direttamente le qualità e le prestazioni.



“L’Appennino dei Bambini” si chiude domenica con una mattinata dedicata ai bambini e alle famiglie presso “Il Giardino della Farfalle a Montalto di Cessapalombo, dove sono molte le aree attrezzate per fare pic-nic o osservare da vicino uova, bruchi e crisalidi, annusare gli odori dell’orto officinale con lo spazio delle aromatiche o  immergersi nel “Farfalla Museo”, un percorso didattico che cattura anche gli adulti. Tutto questo in un giardino dove volano centinaia di farfalle. Alle ore 10.30 colazione di benvenuto. Alle ore 11.00 presentazione del libro “Il Giardino delle Farfalle ed altre storie farfallose” a cura di Barbara Cerquetti, edito da Giaconi Editore.  Seguirà spettacolo animato per bambini con la partecipazione di Kiki e Babi. Possibilità di fermarsi per il pranzo presso il Giardino delle Farfalle.


Mario uno degli ultimi carbonai di Cessapalombo. mostra Terra Viva
Mario uno degli ultimi carbonai di Cessapalombo. mostra Terra Viva




TeatrOpera Festival 2019, l'Arte per il Territorio “Nel regno di Cenerentola”, va in scena nella splendida cornice della piazza di Camporotondo di Fiastrone.
Piazza San Marco era gremita di gente domenica scorsa per la prima serata.
Sotto una luna quasi piena la favola bella di Cenerentola ha riunito genitori e figli, famiglie intere di varie nazionalità, anziani e anche tanti giovani, a dimostrazione di quanto l'Opera Lirica sia davvero per tutti.

Le musiche di Gioachino Rossini, eseguite dall'orchestra "I Cameristi del Montefeltro" diretta dall'impeccabile M° Massimo Paolella, hanno accompagnato una regia di Fabrizio Romagnoli, artista eclettico e generoso, che conferma la sua professionalità a tutto tondo, frutto di una carriera di successi, costruita con umiltà e impegno.

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Quella di domenica 14 Luglio rappresenta la prima serata di TeatrOpera Festival 2019 un evento organizzato dalla sinergia dei comuni di Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Belforte del Chienti e San Ginesio, dell'Unione Montana dei Monti Azzurri e della Regione Marche: sono in programma sempre a Camporotondo le repliche di questa sera e domenica 21 Luglio alle 21.
Dopo il successo dello scorso weekend di “Appennino Foto Festival- Luce della Rinascita”, arrivano i nuovi appuntamenti che proseguono nei prossimi giorni.
I comuni maceratesi di Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e San Ginesio, sono i protagonisti fino al prossimo 21 luglio di “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita”, organizzato dal gruppo Phoonica3 per promuovere tramite la fotografia naturalistica ed ambientale, i borghi dell’Appennino marchigiano alle prese con la ricostruzione dopo i terremoti del 2016. 

Ieri, all’Ostello di San Ginesio Emanuele Tondiresponsabile della sezione di Geologia dell'Università di Camerino, ha raccontato “Appennino: una storia lunga 200 milioni di anni”, “scritta” sulle rocce del nostro stupendo Appennino. 

Da questo pomeriggio fino a domenica , il fotografo naturalista Maurizio Biancarelli terrà un workshop che permetterà agli iscritti di vivere e fotografare la magia di uno dei luoghi più belli e affascinanti dell’intero Appennino: i Monti Sibillini.

Oggi pomeriggio, alle 17, a San Ginesio la BioArt Visual, l’associazione organizzatrice del concorso fotografico BioPhotoContest dedicato ai Biomi della Terra, presenta al chiostro di Sant'Agostino, la mostra “Praterie, steppe e savane” insieme al 5° volume fotografico edito da Daniele Marson Editore, con le immagini delle 80 opere fotografiche finaliste al concorso e i testi che descrivono gli ambienti e gli esseri viventi, per favorire la conoscenza e la tutela del Bioma delle praterie, steppe e savane.

Mentre alle 21,30 sempre San Ginesio ospite un grande evento: la Premiazione del XIII Concorso di Fotografia naturalistica promosso da “Asferico”.

Domani, alle 18,30 Jacopo Angelini, divulgatore scientifico delegato wwf Italia per la regione Marche,presenta a Camporotondo di Fiastrone l’incontro “Storia ed evoluzione degli ecosistemi appenninici e dei Monti Sibillini”. In serata, il fotografo naturalista Emanuele Biggi, presenta la conferenza “Predatori del Microcosmo”, argomento sul quale ha scritto anche un libro con Francesco Tomasinelli.

Domenica a Montalto di Cessapalombo verrà inaugurata la mostra permanente “Terra viva”- Montalto tra storia, natura e tradizioni, a cura di Matteo Vergari e Stefano Ciocchetti. Montalto è una piccola frazione facente parte del Comune di Cessapalombo, uno dei Comuni più provati dagli effetti del sisma del 2016 che ha aggravato il fenomeno dello spopolamento, con il rischio di perdere irrimediabilmente la storia e le tradizioni del paese, ricche di quello spirito legato al mondo dell’artigianato e dell’agricoltura. Per valorizzare la bellezza degli scenari naturalistici, dove donne e uomini hanno vissuto e vivono ancora, i due giovani abitanti del luogo, hanno deciso di omaggiare questa piccola e simbolica frazione, realizzando una mostra fotografica permanente, visitabile solo percorrendo l’unica via principale. Una esposizione composta da circa trenta fotografie di grande formato, stampate su materiale di alluminio, ideato per resistere alle intemperie ed essere duraturo.Le stampe saranno collocate all’aperto, sulle pareti della casa comunale e su quelle delle abitazioni lesionate e non, con il più ampio consenso degli abitanti del borgo.

GS
Sta avendo un richiamo a livello nazionale la prima edizione dell’evento “Appennino Foto Festival-Luce della Rinascita”, organizzato dal gruppo Photonica3, che verrà inaugurato venerdì 5 luglio a Belforte del Chienti. Non poteva essere altrimenti visti i nomi di rilievo legati al panorama della fotografia naturalistica ed ambientale che hanno accettato l’invito a trascorrere del tempo nei borghi dell’Appennino marchigiano alle prese con la ricostruzione dopo i terremoti del 2016. Territori che hanno da offrire gli straordinari paesaggi, la bellezza dell’ambiente, un turismo legato alla qualità di vita che qui c’è ancora nonostante tutto.
La forza del Festival sta nell’aver unito i piccoli comuni maceratesi Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, San Ginesio, in un articolato programma itinerante che proseguirà fino al prossimo 21 luglio, un programma rivolto ad appassionati fotografi e a cittadini curiosi di conoscere e vedere storie e immagini che mostrano la grandezza della natura non solo di questo territorio ma anche di quella nascosta negli angoli più remoti del mondo.
Venerdì a partire dalle ore 18,30 a Belforte del Chienti, presso gli spazi esterni della Biblioteca Mario Ciocchetti si terrà l’inaugurazione con le autorità locali e con gli amici del Festival. Dopo i saluti ufficiali è prevista la presentazione del libro fotografico “Gaia” che ripercorre i 10 anni di Photonica3, edito dalla Giaconi Editore. Di seguito il fotografo naturalista, collaboratore delle maggiori riviste del settore italiane ed estere, come National Geographic Italia, il pluripremiato in numerosi concorsi internazionali Maurizio Biancarelli, presenterà la sua mostra “Fratello Lupo”, frutto del lavoro di anni. Protagonisti lupi reali e selvaggi ripresi mentre si muovono liberi e interagiscono negli angoli più intatti del nostro Appennino.
L’appuntamento con le mostre prosegue con il taglio del nastro di “Appennninonotturno” del Fotoclub Diaframmazero, alla scoperta deiluoghi caratteristici dei nostri Sibillini, ritratti nella particolare ed affascinante luce notturna. Entrambe le esposizioni verranno ospitate negli spazi della Scuola elementare del paese, simbolo di un territorio che utilizza al meglio i suoi spazi agibili e che vuole partire anche dai più piccoli per proporre il rispetto dell’ambiente che ci circonda. Ospiti dell’inaugurazione anche Marco Colombo, giovane fotografo e divulgatore scientifico, guida ambientale, primo premio di categoria al Wildlife Photographer of the Year 2016.

Fabiano Ventura
Fabiano Ventura

Al Festival presenterà uno dei workshop dedicato alla fotografia macro e ravvicinata che terrà sabato 6 e domenica 7 luglio al Giardino delle farfalle” di Cessapalombo, un altro luogo rinato dopo il sisma che ospiterà il programma “L’Appennino dei  bambini”. Si inizia da sabato 6 luglio con l’inaugurazione della mostra “L’occhio nascosto dei Sibillini” per proseguire il giorno dopo con la presentazione del libro della zooantropologa Margherita Buresta “Il mio cuore di Orso”. Tra gli ospiti che interverranno all’inaugurazione anche Fabiano Ventura, specializzato in tematiche ambientali e fotografia di paesaggio e montagna, che sabato 6 luglio alle ore 21.15  presenterà a San Ginesio i risultati del progetto “fotografico-scientifico "Sulle Tracce dei Ghiacciai”, da lui ideato e sviluppato in collaborazione con uno staff tecnico-creativo per analizzare gli effetti dei cambiamenti climatici, grazie all’osservazione delle variazioni delle masse glaciali negli ultimi 100 anni.
Sarà il poliedrico filosofo e performer Cesare Catà domenica 7 luglio a chiudere il primo weekend di AFF, con una Lezione spettacolo sulla “Fiolosofia del fantastico”. Un viaggio che, simile a un’escursione montana, partirà dalle cime fitte di leggende dei Monti Sibillini. L’appuntamento è negli spazi esterni della Chiesa di San Sebastiano a Belforte del Chienti.

Tra gli eventi del Festival previsto anche un collegamento dei 4 comuni in Ebike, le bici elettriche a pedalata assistita, accompagnati da Guide Mtb alla scoperta del Territorio. Le diverse mostre previste verranno inaugurate sia sabato 6 che domenica 7 luglio nei comuni ospitanti. Nel sito www.appenninofotofestival.com si può trovare il programma diviso per sezioni.
Gaia Gennaretti 

I Monti Azzurri
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