Si torna in classe. Alla fine della seconda estate di pandemia, i giovani marchigiani sono pronti a ripartire in presenza: sarà il terzo anno scolastico con alle spalle l’ombra del Covid, ma l’augurio delle istituzioni è quello che questo 2021-2022 possa essere quello di una “semi-normalità”. Tante regole, anche stringenti, ma una parvenza di epoca pre-pandemica. Anzitutto a partire da un fatto: il ritorno in aula è al 100%, dopo una stagione di trattative che sembrava infinita. Regole che sembrano essere chiare, su cui il Governo ha discusso a lungo e che hanno spaccato anche l’opinione pubblica. Green pass, campagna vaccinale, mascherine, ricambio dell’aria, disinfezione dei locali, trasporti rafforzati: queste le strategie che sono state imbastite per la sicurezza dei ragazzi.

Ma non tutto fila liscio. Il Green pass e il vaccino continuano a dividere e a sollevare polemiche: l’ultima arriva da Fabriano. Un’insegnante di una locale scuola media sembra essere destinata alla sospensione, dopo aver comunicato al collegio docenti la sua intenzione di non vaccinarsi e di non sottoporsi al tampone ogni 48 ore. Insomma, nella sua visione non avrebbe senso il provvedimento del Green Pass, in quanto anche “i vaccinati potrebbero contrarre il virus e contagiare, il tampone non sempre è veritiero”. Continuano i dibattiti, quindi.

Nel frattempo però, casi particolari come questo restano delle eccezioni. La campagna vaccinale procede spedita e i numeri sono confortanti. Se lo scorso autunno l’inizio dell’anno scolastico significò l’aumento dei contagiati, questo primo scorcio di settembre porta con sé la crescita della popolazione immunizzata. Allo stato attuale il 68,8% dei ragazzi in età scolare ha ricevuto la prima dose, il 46,6% è immunizzato con due dosi, il 31,2% non ne ha invece ricevuta neanche una. Rispetto a una settimana fa la crescita dei primi due parametri è stata rispettivamente del 3% e del 6%, mentre la diminuzione dei non vaccinati è di circa il 3%.

Sembrano comunque evidenti dei fatti. La frattura tra la fascia 12-15 anni e quella 16-19 è piuttosto netta. Nei dati forniti dall’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche viene sottolineata questa spaccatura. A livello regionale la differenza è ben marcata: un solco del 15% tra chi ha ricevuto le prime dosi (61,4% contro 76,4) e addirittura 27% (33,4% contro 60) per i cicli completi. La tendenza però sembra essere di buon auspicio: gli stessi dati, paragonati a quelli della settimana scorsa, evidenziano un aumento della popolazione immunizzata con una dose del 4% per la fascia 12-15 e del 2% per quella 16-19. I cicli completi sono aumentati rispettivamente dell’8 e del 5%.

Tra le province, la “bandiera nera” spetta a Macerata. I dati tendono a ricalcare quelli dell’aumento dei contagi registrato da Ferragosto in poi. Macerata è infatti ultima, in percentuale sulla popolazione, tra i cinque capoluoghi marchigiani. Questo sia per le adesioni alle prime dosi (59,1% contro la media regionale di 68,8%), sia per cicli completi (35,5% su 46,6) e, conseguentemente, prima per non vaccinati (40,9% contro 31,2%).

In questo quadro, le maggiori istituzioni regionali hanno oggi inviato messaggi di saluto e di augurio agli studenti. Spicca quello del Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha richiesto “la massima attenzione da parte di tutti: per vincere la sfida sulla pandemia bisogna restare concentrati, rispettare le regole e pensare che ognuno possa essere l'elemento fondamentale. Speriamo tutto vada per il meglio – ha commentato in occasione del Consiglio Regionale –: siamo convinti che questa stagione possa riportare alla scuola in presenza senza interruzioni. Il ritorno in classe – conclude Acquaroli – è una delle sfide più importanti per trovare risposte che speriamo siano positive”.

l.c.
Non erano 807 ma 650 i positivi riscontrati ieri nella regione Marche.
A chiarire è il presidente Francesco Acquaroli che ieri mattina aveva mostrato apprensione per i dati che riportavano la curva ai livelli di due settimane fa, durante il picco pandemico, oggi invece ha voluto chiarire l'errore, ribadendo comunque di fare attenzione.
"Oggi il numero dei casi di contagio nella nostra regione torna ad essere nella tendenza dei giorni precedenti - dice - , con 487 positivi di cui 62 sintomatici. Vi segnalo inoltre che nel calcolo del dato di ieri si era verificata una anomalia, riscontrata nel pomeriggio. Ma questo non deve farci assolutamente rilassare, perché nonostante ciò resta comunque un dato molto alto, con 650 positivi di cui 81 sintomatici, che speriamo resti un caso isolato. Il dato dei positivi riscontrati oggi, tornato in linea con quelli degli ultimi giorni, ci dice che sta continuando la decrescita del contagio e che le misure messe in atto stanno producendo i loro effetti".
L'attenzione richiesta riguarda anche la situazione delle strutture ospedaliere che vedono il Covid Hospital al completo e la conseguente sospensione della Chirurgia all'ospedale di Macerata.
"Le nostre strutture ospedaliere sono ancora sotto pressione" ha infatti concluso il presidente.

GS
Diminuiti i reati contro il patrimonio, contro la persona e, seppur di poco, anche le denunce per truffe e frodi. I carabinieri della compagnia di Civitanova, guidata dal maggiore Enzo Marinelli, hanno presentato il bilancio del primo semestre del 2019 che si chiude con 22 arresti e 419 persone denunciate. Importanti anche le attività a contrasto delle sostanze stupefacenti che hanno permesso di arrestare 2 pusher e di denunciare 33 soggetti. Numeri in diminuzione, in rapporto al medesimo periodo del 2018, per i reati contro il patrimonio che passano da 1026 a 863. Le denunce per truffe e frodi informatiche sono passate da 129 a 122. In diminuzione anche i reati contro la persona (da 182 a 96) e le violenze sessuali: le denunce lo scorso anno erano state 7, quest’anno sono scese a 4.

Sono state effettuate 2871 pattuglie nel corso delle quali sono state controllate 19433 persone e 15589 mezzi; 630 le contravvenzioni al Codice della Strada con 62 patente ritirate e 42 veicoli sequestrati.

g.g.

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