Un bando di vendita per sei ex case cantoniere in diverse zone del Maceratese e per un terreno di proprietà della Provincia a Montecassiano. La Provincia ha infatti emesso un bando per la vendita all’asta pubblica di sei immobili e di un’area edificabile di proprietà dell’ente. Il termine per la presentazione delle offerte scade lunedì 12 dicembre alle 13, mentre l’apertura delle buste avverrà giovedì 15 dicembre a mezzogiorno. Diversi gli immobili in vendita nell’entroterra.

Dei sei stabili messi all’asta dalla provincia, infatti, ben cinque si trovano nell’alto Maceratese. Di questi, uno racchiude due unità abitative. Nel dettaglio, gli immobili sono in vendita ad Apiro, lungo la strada “Apirese” al km 26 + 300 (prezzo a base d’asta 40mila euro). A Penna San Giovanni, in località Portone, lungo la strada “Sant’Angelo in Pontano - Monte San Martino” al km 1 + 000 (58mila euro). A San Severino in località Ponte dei Canti, lungo la strada 502 “di Cingoli” al km 36 + 660 (79.400 euro). A Caldarola in località Marignano, lungo la strada 502 “di Cingoli” al km 63 + 060 (37.080 euro), a Serrapetrona in località Caccamo, via Molino 1 (costituita da due distinte abitazioni una al piano terra e l’altra al piano prima – vendibili separatamente), lungo la strada 502 “di Cingoli” al km 59 + 900 (70mila euro).

Oltre a questi, immobili all’asta anche a Fontenoce (Recanati) in contrada San Francesco 45, lungo la strada provinciale 77 al km 103 + 594 (80mila euro), e, infine, a Montecassiano, dove ad essere in vendita è un terreno in località Villa Mattei (71.500 euro).

«Per partecipare al bando – fa sapere la Provincia – è richiesto un deposito cauzionale del dieci percento del valore a prezzo d’asta dell’immobile. Tutte le informazioni relative al bando, alle condizioni dell’immobile, al suo prezzo d’asta, ai requisiti generali di partecipazione e relativi allegati sono disponibili nel sito istituzionale».
Ricostruzione post-sisma e pagamenti. Questo il tema su cui punta l'attenzione Stefano Foresi, responsabile Settore Edile Confartigianato interprovinciale che chiede di “Snellire le pratiche per velocizzare la ricostruzione”.

"La mancanza di liquidità frena l’azione imprenditoriale - scrive in una nota - sebbene il 2021 abbia portato ad una generale accelerazione nella liquidazione delle fatture (con distinguo a seconda dello stato di avanzamento lavori), gli imprenditori lamentano ancora troppa burocrazia, che allunga le tempistiche. In questo scenario così complesso, il Covid sta poi pesando come un macigno, mettendo in seria difficoltà la categoria.

All’orizzonte si prospetta l’avvio di una massiccia ricostruzione pesante, con la creazione di molti cantieri. Confartigianato Imprese Macerata- Ascoli Piceno - Fermo vuole mettere subito in agenda le principali problematiche del Settore Edile, che sta operando in una fase cruciale per il territorio.

Da un’analisi sul campo, la tempistica media dei pagamenti nel 2020 era maggiore rispetto a quella odierna - ammette - . Ma si potrebbe fare decisamente meglio, nell’interesse dell’intero sistema.

Prendendo in riferimento la ricostruzione Leggera, lo stato di avanzamento lavori al 50% prevede tempi di 2 o 3 mesi per la liquidazione della pratica. Tempi che si allungano per il Sal Finale, arrivando in alcuni casi anche a 4 o 5 mesi. 

Nel suo report, Confartigianato ha evidenziato come pochissime aziende associate abbiano opzionato il Sal Zero, che ricordiamo prevede il pagamento della quota parte del contributo a seguito di opportuna fideiussione. L’anticipo viene, del resto, concesso non prima di 3 o 4 mesi dall’invio della pratica, e la polizza fideiussoria scoraggia molti imprenditori: trovare fideiussioni, oltre che oneroso, è piuttosto difficile.

Quanto alla ricostruzione pesante - aggiunge - , la maggior parte delle imprese ha da poco aperto il cantiere: anche qui, comunque, si registrano attese nei pagamenti di circa 3-4 mesi".

Foresi si fa dunque portavoce degli imprenditori evidenziando come loro “lamentano ancora troppa burocrazia e considerevoli passaggi. I tecnici dell’imprese, essendo oberati di lavoro, fanno spesso difficoltà ad essere celeri nell’invio della documentazione, ma da contropartita l’Usr (Ufficio Speciale Ricostruzione) ha bisogno di molto tempo per verificare accuratamente tutte le procedure. Le aziende parlano anche di ritardi degli istituti bancari, che prendono giorni prima di liquidare il credito già decretato dall’Usr”.

C’è poi la fase pandemica, “che sta condizionando questo meccanismo di liquidazione - ha aggiunto Foresi -, con forti stop: in alcuni casi si è stati costretti a sostituite il tecnico preposto in corsa, con nuovo dispendio di tempo. La speranza è che con il progressivo rallentamento della curva si possa entrare a regime”.

I nostri imprenditori, a breve, saranno impegnati nella fase della Ricostruzione Pesante - le conclusioni di Foresi -: i cantieri saranno più corposi rispetto alla Ricostruzione Leggera e la paura di problemi finanziari legati alla mancanza di liquidità frena molto l’azione imprenditoriale. Le aziende vorrebbero davvero cogliere le opportunitàche il mercato offre, ma eventuali ritardi considerevoli potrebbero portarle sull’orlo del dissesto finanziario”.

GS
Si è parlato di ordine e sicurezza pubblica del territorio, con particolare riferimento alla ricostruzione post terremoto e all’apertura dei cantieri edili, in un incontro che si è tenuto a Camerino, alla biblioteca giuridica di Unicam. Dell’argomento hanno trattato il Prefetto di Macerata Iolanda Rolli, il questore Antonio Pignataro, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Roberti, il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, il vice prefetto Gigli, il dottore Innocenzi e la dottoressa Pascucci della Questura. Presenti anche il comandante della Compagnia carabinieri di Camerino, Roberto Cara, i comandanti delle stazioni dei Carabinieri ricadenti nella giurisdizione della compagnia camerte e i sindaci dei comuni del territorio. Nel corso dell’incontro si è trattato anche della questione della ricostruzione delle caserme di Camerino, Matelica, Fiastra, Pieve Torina, Valfornace, Visso e Ussita danneggiate dal terremoto.

(f.u.)

1WhatsApp Image 2019 11 12 at 12.05.42
i sindaci, le autorità e le forze dell'ordine presenti

WhatsApp Image 2019 11 12 at 12.00.33

WhatsApp Image 2019 11 12 at 12.42.46 1
l'intervento del sindaco di Camerino Sandro Sborgia


Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo