“Nel pieno del loro splendore ci hanno lasciato i nostri amati alberi stroncati dall’indifferenza ai tanti appelli di salvezza. Europa Verde ne dà il triste annuncio. I funerali non saranno celebrati. Non fiori ma voti consapevoli”. Questo il messaggio sui necrologi comparsi ieri in giro per Tolentino dopo l’abbattimento di 9 alberi ai giardini John Lennon.
A realizzarli Europa Verde Tolentino dopo la battaglia per tentare di salvare quelle che ritengono essere piante quasi secolari e “in perfette condizioni di salute”.
“I soldi che l’amministrazione ha a disposizione per i lavori ai giardini - commenta Sandro Bisonni, di Europa Verde - avrebbero potuto essere usati per altre opere all’interno del parco. Non ci capacitiamo della ragione per cui queste piante, di circa 70-80 anni, siano state abbattute per essere sostituite da altre molto più piccole. Tra l’altro è stato chiesto secondo quale parere tecnico l’Unione Montana abbia dato il proprio parere favorevole all’abbattimento, ma al protocollo dell'Unione non è presente. Quindi l’amministrazione, dopo aver ottenuto l’autorizzazione e in seguito alle proteste, ha nominato un tecnico per effettuare una perizia. Ma questo si è ben guardato da scrivere che le piante fossero malate. Anzi, ha scritto che se certe piante dovessero rimanere isolate, essendo molto alte, potrebbero essere maggiormente soggette a problemi e potrebbe aumentare la loro pericolosità”.
In tanti si sono mossi per questa causa, ben 14 comitati per la precisione, e Europa Verde ha persino presentato una petizione al Parlamento Europeo “ma anche questa ultima iniziativa sarà stata vana perché le piante sono state abbattute. Al di là dell’aspetto ambientale, in un periodo di crisi climatica in cui bisognerebbe piantare e non estirpare, c’è anche un legame affettivo, per questo abbiamo affisso i necrologi”.
Gaia Gennaretti
A realizzarli Europa Verde Tolentino dopo la battaglia per tentare di salvare quelle che ritengono essere piante quasi secolari e “in perfette condizioni di salute”.
“I soldi che l’amministrazione ha a disposizione per i lavori ai giardini - commenta Sandro Bisonni, di Europa Verde - avrebbero potuto essere usati per altre opere all’interno del parco. Non ci capacitiamo della ragione per cui queste piante, di circa 70-80 anni, siano state abbattute per essere sostituite da altre molto più piccole. Tra l’altro è stato chiesto secondo quale parere tecnico l’Unione Montana abbia dato il proprio parere favorevole all’abbattimento, ma al protocollo dell'Unione non è presente. Quindi l’amministrazione, dopo aver ottenuto l’autorizzazione e in seguito alle proteste, ha nominato un tecnico per effettuare una perizia. Ma questo si è ben guardato da scrivere che le piante fossero malate. Anzi, ha scritto che se certe piante dovessero rimanere isolate, essendo molto alte, potrebbero essere maggiormente soggette a problemi e potrebbe aumentare la loro pericolosità”.
In tanti si sono mossi per questa causa, ben 14 comitati per la precisione, e Europa Verde ha persino presentato una petizione al Parlamento Europeo “ma anche questa ultima iniziativa sarà stata vana perché le piante sono state abbattute. Al di là dell’aspetto ambientale, in un periodo di crisi climatica in cui bisognerebbe piantare e non estirpare, c’è anche un legame affettivo, per questo abbiamo affisso i necrologi”.
Gaia Gennaretti