Un’edizione di Metelis tutta proiettata sul futuro della terra, del lavoro e dedicata ai giovani è stata aperta con un’anteprima al Teatro Piermarini rivolta agli istituti tecnici e professionali locali, per i quali hanno preso parte docenti, scolaresche e i dirigenti scolastici Emilio Procaccini (Iis Morea – Vivarelli di Fabriano), Alessandra Gattari (Ipsia Pocognoni di Matelica), Francesco Rosati (Itc Antinori di Camerino). L’iniziativa, inserita nell’ambito di una serie di convenzioni tra scuole ed imprese per potenziare l’alternanza scuola-lavoro, è stata presentata da Matteo Parrini della Fondazione il Vallato che, rivolgendosi ai ragazzi, ha ricordato loro come «il futuro del nostro territorio è nelle vostre mani, a voi la responsabilità di portare quei cambiamenti che serviranno per migliorare e a custodire e conservare alcuni beni, a cominciare dalla nostra Terra. Dalla vostra formazione di voi ragazzi degli istituti tecnici dipende più che mai il futuro imprenditoriale del nostro comprensorio che ha tante eccellenze e potenzialità, ma che necessita di competenze».

Ogni scuola ha avuto l’opportunità di presentarsi i propri corsi e mostrare le proprie eccellenze, anche nel mondo del lavoro con testimonianze dirette di ex alunni oggi commercianti, operai specializzati, professionisti, docenti ed imprenditori. Testimoni d’eccezione sono stati poi Giannandrea Eroli, che ha illustrato la nascita di una rete di imprese, e Fabio Agabiti Rosei che ha presentato un progetto già in corso a Jesi nel rapporto tra imprese e scuole.

Nel corso dell’incontro Anna Masturzo della Fondazione il Vallato ha poi annunciato la nascita di una borsa di studio di storytelling del territorio e del paesaggio vitivinicolo della Sinclinale Camerte (tra Sassoferrato e Fabriano fino a Camerino): «Servirà a spingere i ragazzi a raccontare come vedono il territorio.Possono farlo in qualsiasi forma e con qualsiasi device (se è un filmato a patto che non superi i 7 minuti) ... In questo modo avremo dunque interviste, short stories, corti da cinepresa, album di foto con didascalie, e così via.Potremmo anche avere qualche breve racconto, con o senza fotografie. Ne verrà fuori uno speciale punto di vista ma anche un esempio di un modo diverso di raccontare le cose. A partecipare potranno essere le quarte e quinte classi di tutti gli istituti convenzionati con il Vallato, organizzate in gruppi, e coordinate da un insegnante. Ad essere premiati saranno tutti, in base alla validità del lavoro svolto, ma ne beneficeranno alunni ed istituti di appartenenza».

“Metelis – Luoghi di delizie”.

È questo il nome della prima creatura della giovane “Fondazione Il Vallato” nata dall’intuizione di Giovanni Ciccolini e Antonio Roversi che la presiede.

I prossimi 24, 25 e 26 settembre, infatti, la città del Verdicchio (e non sol) ospiterà una tre giorni dedicata alle bellezze del territorio, accompagnate da quella che il direttore artistico, Paolo Notari definisce “leggera profondità o profonda leggerezza”.

La kermesse, volutamente chiamata come “edizione zero” è stata presentata questa mattina in conferenza stampa, anticipata dai videomessaggi dei volti noti della televisione che arriveranno a Matelica: Edoardo Vianello, Rosanna Lambertucci, Raffaele Maiorano, Piero Massimo Macchini e i Ciao Rino Rino Gaetano Tribute Band.

“Matelica, per mentalità,  tende a valorizzare poco le sue ricchezze – ha ribadito antonio Roversi - . Caratteristica che, entro certi limiti è una dote, ma in altri è penalizzante.

Con la fondazione, a cominciare da questo evento, vogliamo far percepire a tutti i matelicesi le nostre opportunità e, successivamente, lavorare affinché vengano percepite a livello nazionale e internazionale.

Quello che stiamo presentando è l’evento zero, perché vuole essere sperimentazione e consapevolezza. Poi, dall’anno prossimo, ampliare gli orizzonti a un interesse che non sarà più tanto locale, ma proiettato nel mondo”.

“In tre mesi di tempo non potevamo che far nascere una prova generale di quello che sarà l’edizione del prossimo anno – ha detto Paolo Notari - . Vorrà dire che alla mezzanotte dell’ultima giornata taglieremo il nastro della prima edizione. Nonostante questo, però, crediamo sia nato un cartellone interessante e con tante personalità. Metelis diventa così un luogo di condivisione di idee e intenti, perché solo insieme si riesce a creare”.

Si comincia venerdì 24 settembre con una tavola rotonda in cui la città potrà conoscere gli obiettivi della Fondazione, mentre la sera vedrà come protagonisti sul palco Edoardo Vianello, Piero Massimo Macchini, Anita Bartolomei e l’omaggio a Rino Gaetano.

Sabato la prima tavola rotonda comincerà al mattino con i progetti della Fondazione per il prossimo anno e nel pomeriggio Edoardo Vianello partirà dalla leggenda della fontana di Matelica per poi raccontare la storia delle fontane romane.

Infine gli eventi clou della domenica riguarderanno le tagliatelle, con Rosanna Lambertucci e lo sport con Giancarlo Trapanese e Amedeo Goria.

Il “taglio del nastro della prima edizione” come ha detto Paolo Notari, ci sarà domenica sera con il concerto live dei New Trolls.

“I tre giorni – ha aggiunto il direttore artistico – saranno anche animati dal circo Takimiri e dalla Fucina di Metelis. Iniziative e laboratori per i più piccoli”.

Tra questi, stamattina è stato presentato quello a cura di Laura Salvucci, di Prezioso: “I bambini – ha spiegato l’artigiana – attraverso una esperienza manuale, olfattiva e tattile, saranno conquistati dalle suggestioni di una coltivazione già diffusa dai tempi più antichi in queste zone, unitamente all’esperienza artigiana e al benessere che la natura trasmette. Con ago e filo realizzeranno un particolare souvenir che rappresenta l’esperienza di Metelis”.

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Antonio Roversi, Paolo Notari e Laura Salvucci


Tra i tanti ospiti sono previsti anche gli interventi di Milena Baldassarri, fabrianese che ha partecipato alle Olimpiadi e dell’atleta paralimpico Giorgio Farroni.

La kermesse è sostenuta anche dalla Pro Loco di Matelica, presieduta da Caudio Marani, dal Comune e dalla Regione Marche.

E una conferenza stampa in cui si è parlato di bellezza non poteva che concludersi con la performance di Diego Trivellini, una laurea in Giurisprudenza e una passione per la fisarmonica che ha trasformato in un riproduttore di suoni d’orchestra. Grazie alla sua maestria la musica ha allietato il termine della presentazione.

GS


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Diego Trivellini

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