La risposta del Comune alle attività commerciali ed ai cittadini in difficoltà per via delle chiusure dovute alla quarantena arrivano dal primo cittadino di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi.
"I comuni italiani - spiega - per far fronte alle difficoltà che si sono venute a creare per questa difficile situazione hanno richiesto al Governo tramite l'ANCI la possibilità di una anticipazione nella erogazione dei trasferimenti statali a loro favore.
Per questo motivo abbiamo deciso di adottare delle disposizioni di nostra competenza per il differimento dei termini di versamento di alcune entrate comunali in forza rispetto a quanto previsto dai vari regolamenti".
Il primo cittadino, insieme agli assessori hanno elaborato, con agli uffici competenti, un atto di giunta per adottare le seguenti misure finalizzate alla mitigazione degli effetti dell’emergenza sul sistema economico e sociale del territorio comunale.

La scadenza della prima rata della TARI è stata prorogata al 16 giugno; p
er gli affitti attivi relativi ai locali ad uso di proprietà comunale non abitativo si dispone che per il periodo della chiusura delle attività, e fino al termine, salvo proroghe, è stata prevista l’esenzione dal pagamento dei relativi canoni; sospesa la retta degli asili nido e del  centro diurno CentroArancia. Nel caso in cui i contribuenti abbiano pagato anticipatamente gli importi, saranno portati a copertura di quanto dovuto per il primo periodo successivo alla fine dell’emergenza.

"Per quanto riguarda la tassa rifiuti – spiegano il sindaco Pezzanesi, il vicesindaco Luconi e l’assessore Colosi - in questa fase ci siamo sentiti di prorogare la scadenza al prossimo 16 giugno in quanto il fermo che c’è in queste settimane non garantisce la produttività né delle aziende, né delle famiglie. Allo stesso modo ci siamo sentiti di sospendere il pagamento delle rette degli asili nido e del CentroArancia in quanto le famiglie non usufruiscono dei questi servizi erogati dal Comune. Stesso discorso per gli affitti dei locali di proprietà comunale a partire, ad esempio, dai locali a piano terra di Palazzo Sangallo (ex Michelina) dove una nuova attività doveva aprire, dopo i lavori, proprio in questo periodo. A seguito delle disposizioni contro il Covid-19 viene tutto sospeso a data da destinarsi. Queste sono le misure che l’Amministrazione comunale può adottare e che abbiamo voluto subito intraprendere – concludono. Ci auguriamo possano essere di ausilio per famiglie e attività economiche per superare questo particolare momento".

GS
La preoccupazione dei terremotati di veder fermare una ricostruzione che già stentava a ripartire potrebbe farsi sempre più concreta. L'ultimo decreto per il contenimento del Covid 19, infatti, avrebbe portato anche alla sospensione di tutti i cantieri, pubblici e privati, della ricostruzione post sisma 2016.
Una direttiva che potrebbe però essere modificata dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, al lavoro per arrivare ad un'intesa i tal senso.
Per andare incontro alle imprese che sospendono i cantieri della ricostruzione, il Commissario sta anche valutando un sistema per pagare i lavori fatti, a prescindere dallo stato di avanzamento.
Oggi, infatti, si paga al 20%, 40%, 70% e 100% del lavoro. L'idea, stando alle prime indiscrezioni, è quella di pagare quello che si è fatto finora, a prescindere dalle quote, per dare liquidità alle imprese e consentire di pagare dipendenti e fornitori. 

GS

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