L’Amministrazione Comunale di San Ginesio insieme all’Associazione Tradizioni Sanginesine ripropongono la prestigiosa rievocazione storica de “Il ritorno degli Esuli”. Dopo lo stop nel 2020 a causa della pandemia, quest’anno si profila un’edizione di vera ripartenza, tanto da chiamarsi “Il Nuovo Inizio”. Domenica 20 giugno, alle ore 16:00, un corteo storico in forma ridotta composto da rappresentanti della municipalità senese e ginesina partiranno da Porta Picena alla volta dell’Auditorium Sant’Agostino dove avverrà “l’abbraccio” tra le due Comunità e verrà presentato e sottoscritto il “Patto di Amicizia tra i Comuni di Siena e San Ginesio”. Il corteo raggiungerà quindi Piazza A. Gentili dove, per l’occasione, sarà allestita e inaugurata una mostra celebrativa presso la Sala delle Carrozze di Palazzo Onofri.
La vicenda storica narra dei trecento cittadini che tra l’anno 1450 e l’anno 1460 furono
esiliati da San Ginesio con l’accusa di sedizione, per aver tentato di riportare la città sotto il governo dei Duchi da Varano, Signori di Camerino, dopo un dominio tirannico conclusosi nel 1434. Gli esuli trovarono rifugio a Siena, città nella quale questi si distinsero per diligenza e fedeltà, tantoché gli oratori senesi vinsero la causa per ottenere il rimpatrio dei trecento.
Sempre nell’ambito delle iniziative organizzate in forma congiunta tra le due Municipalità,
domenica 27 giugno la Comunità ginesina sarà ospite a Siena nella splendida cornice della Fortezza
Medicea per la rappresentazione della pièce teatrale della Strana Compagnia di Macerata, in collaborazione con la Scuola Danza “El Duende” dal titolo “Il messo e il Savio”, che rievoca lo storico momento de Il Ritorno degli esuli. Il ricavato sarà devoluto all’Associazione Tradizione Sanginesine.
Marco Morosini
La vicenda storica narra dei trecento cittadini che tra l’anno 1450 e l’anno 1460 furono
esiliati da San Ginesio con l’accusa di sedizione, per aver tentato di riportare la città sotto il governo dei Duchi da Varano, Signori di Camerino, dopo un dominio tirannico conclusosi nel 1434. Gli esuli trovarono rifugio a Siena, città nella quale questi si distinsero per diligenza e fedeltà, tantoché gli oratori senesi vinsero la causa per ottenere il rimpatrio dei trecento.
Sempre nell’ambito delle iniziative organizzate in forma congiunta tra le due Municipalità,
domenica 27 giugno la Comunità ginesina sarà ospite a Siena nella splendida cornice della Fortezza
Medicea per la rappresentazione della pièce teatrale della Strana Compagnia di Macerata, in collaborazione con la Scuola Danza “El Duende” dal titolo “Il messo e il Savio”, che rievoca lo storico momento de Il Ritorno degli esuli. Il ricavato sarà devoluto all’Associazione Tradizione Sanginesine.
Marco Morosini
Inizia ufficialmente domenica 29 luglio la 30esima edizione della giostra de le Castella.
Caldarola si ritroverà, dalle 19 in poi, presso la sala Tonelli, per una piccola mostra fotografica allestita dalla Pro loco in collaborazione con tanti volontari che nel passato hanno contribuito alla realizzazione dalla manifestazione, e poi alle 21 con un convegno che tra ricordi, esperienze e proposte, ripercorrerà le trenta edizioni.
Ci sarà, all' interno della serata, un aperitivo/cena di prodotti tipici della cucina marchigiana.
Tutto questo, per poi entrare nel vivo della manifestazione, ad arrivare a venerdì con il palio dei bambini,fino a domenica con la disputa del palio.
Tre serate piene di ospiti, con i nadari giullari , gli Acrobati del Borgo, la compagnia Grifone della Scala, i tamburi e musici di Fabriano, le Tamburine di Montecassiano , i Brema, e i tamburi e Sbandieratrici di Visso.
Assolutamente da non perdere, le due Taverne, dalla cucina marchigiana a quella bergamasca.
Trenta edizioni da rivivere e vivere tutti insieme!