Domani l'inauguazione del nuovo centro Il Girasole. Grazie agli sms solidali e a tanti donatori
28 Set 2018Frutto dei tanto discussi Sms Solidali, insieme ad alcuni fondi ricevuti direttamente dal Comune, domani sarà inaugurato il nuovo centro per disabili "Il Girasole". L'appuntamento è alle 11, negli spazi ricavati all’interno del chiostro e dell’ex lazzaretto del santuario di Santa Maria del Glorioso che il Comune di San Severino, dopo il terremoto, ha voluto mettere a disposizione gratuitamente a favore degli ospiti del Centro diurno, completo di nuovi locali destinati al progetto “Dopo di Noi” per le persone con disabilità prive di assistenza familiare.
Dopo un restauro conservativo, eseguito dall’impresa Carlini Olindo, gli ospiti del complesso avranno a disposizione tre camere tutte nuove, per un totale di cinque posti letto. La nuova ala conterà anche una sala polifunzionale con i relativi servizi.
Alla cerimonia del taglio del nastro prenderanno parte il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi, il presidente dell’Unione Montana Alte Valli del Potenza, Esino e Musone, Matteo Cicconi, il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale di San Severino Marche, Valerio Valeriani. G.G.
Finalmente terminati i lavori al Santuario del Glorioso. Il sindaco Rosa Piermattei ha consegnato la struttura che ospiterà il centro diurno Il Girasole.
Un nuovo tetto per il centro socio educativo riabilitativo che ospita ragazzi e ragazze in condizioni di disabilità. Ad accogliere gli ospiti della struttura, in tutto una ventina, saranno i locali dell’ex lazzaretto e del chiostro del santuario della Madonna del Glorioso che il Comune ha messo a disposizione gratuitamente.
Il sindaco di San Severino Piermattei ha ufficialmente consegnato lo stabile al coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale presso l’Unione Montana Valle del Potenza, Esino e Musone, Valerio Valeriani, e a chi si occuperà della gestione del Centro, gli educatori Paola Marsili e Alessio Antonelli.
Con i lavori, affidati al consorzio stabile Cosis di Spoleto, è stato realizzato un restauro conservativo della struttura, sono state posizionate alcune rampe necessarie a superare le barriere architettoniche. Tutti gli spazi sono stati inoltre adattati alla nuova destinazione d’uso. Si è provveduto poi a chiudere le arcate del chiostro con delle vetrate e sono state realizzati anche diversi spazi che ospiteranno laboratori e aule per lavori di gruppo, attività motoria e cineforum. Gli ospiti del Girasole potranno anche sfruttare appieno il giardino interno per momenti di socializzazione.
“Dopo il terremoto riconsegniamo alla nostra comunità un’altra struttura molto importante - sottolinea il sindaco -. Il complesso, di proprietà comunale, è stato destinato ad ospitare i ragazzi del Centro diurno “Il Girasole” e questo per noi ha una valenza straordinaria che va ben oltre i lavori di riqualificazione del complesso del Glorioso. Come sindaco, e a nome di tutta l’Amministrazione comunale, mi sento di ringraziare quanti hanno lavorato per il ripristino della struttura, dai tecnici alle imprese, ma anche le tante associazioni, gli enti e le istituzioni che, anche con piccoli gesti di solidarietà, ci hanno inviato un aiuto per quella che ritengo essere veramente una bella impresa”.
g.g.
"Dopo di noi" per i disabili. Non rimarrà un sogno nel cassetto dell'amministrazione Piermattei
06 Apr 2018Sarà presto realtà, a San Severino, il progetto di residenzialità per disabili gravi “Dopo di noi”.
Il denaro arriverà per la maggior parte dagli sms solidali che tanto avevano fatto discutere mesi fa.
Si tratta di un’iniziativa a favore di soggetti diversamente abili o con disabilità grave non provocata dall’invecchiamento o da patologie ad esso collegate, privi del sostegno familiare una volta deceduti i genitori.
Più nello specifico, così come indicato dalla legge 104 del 1992, il “Dopo di noi” riguarda interventi innovativi di residenzialità per la creazione di alloggi di tipo familiare o di co-housing o soluzioni abitative extrafamiliari per fronteggiare eventuali emergenze. Il progetto ovviamente non necessita solo di strutture adeguate ma anche di personale formato, presente 24 ore al giorno.
L’importo stimato per la realizzazione del progetto è di 62.386 euro.
L’ufficio speciale ricostruzione ha deciso di erogare 42mila euro per la realizzazione del progetto, e l’amministrazione ha dovuto trovare il restante denaro tra le svariate donazioni pervenute direttamente al Comune in seguito al sisma. I mancanti 20.386 euro verranno coperti con una parte della donazione del Comune di Pitigliano. A breve quindi, il centro per disabili “Il Girasole” non solo avrà una nuova sede per le attività diurne, ma anche una struttura residenziale per poter seguire quei soggetti che non hanno più una famiglia e non sono in grado di badare al loro sostentamento.
Un nuovo ascensore per i ragazzi del Centro diurno “Il Girasole”. E’ il dono che la società Kone, leader internazionale nel settore degli ascensori, delle scale, dei tappeti mobili e delle porte automatiche per edifici, ha deciso di fare alla comunità settempedana gravemente colpita dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
La donazione, ufficializzata dall’amministratore delegato di Kone Spa, Angelo Bosoni, è stata formalizzata nel corso di una piccola cerimonia ufficiale tenutasi nella sede provvisoria del Municipio da una delegazione della impresa che ha sede a Pero, in provincia di Milano, che è stata ricevuta dall’assessore comunale ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi, e dal responsabile dell’ufficio Sisma.
L’ascensore, completo di incastellatura metallica, verrà installato presso i locali dell’ex chiostro del santuario del Glorioso dove il Comune di San Severino sta realizzando opere di riqualificazione e riuso anche degli annessi locali del Lazzaretto.
Gli spazi, attualmente interessati dai lavori di recupero, verranno messi a disposizione degli utenti del Centro diurno “Il Girasole” costretti, a causa delle scosse dell’ottobre dello scorso anno, a lasciare la sede storica di via Salimbeni.
g.g.