“Dal Governo le solite promesse a vuoto ai terremotati”. Poca considerazione all'interno del Decreto Legge “Milleproroghe”: lo denuncia la Lega nelle parole dell'Onorevole Tullio Patassini: “In questo momento, in cui tutti aspettavamo sotto l'albero di Natale regali per i terremotati, non è arrivato nulla, anzi la Befana ha portato ancora meno. Aspettavamo il Decreto ‘Milleproroghe’, perché tutti ci avevano promesso che ci sarebbero state le proroghe per le esenzioni IRPEF e ISEE sugli immobili inagibili, sui quali non è assolutamente giusto far pagare le tasse, ma non è arrivato nulla. Neanche il mondo dell'impresa purtroppo può beneficiare della proroga del credito d'imposta: in sintesi niente per i terremotati del sisma 2016”.

Red.
Tre avvocati in prima linea per sostenere i terremotati percettori del Cas a far valere i loro diritti contro le norme che sono state modificate in corso d’opera. Molti perderanno il diritto a godere di questo contributo ma l’associazione La Terra Trema Noi No non ci sta. Sono già oltre una 30ina i soggetti che faranno ricorso e sabato mattina, alle 10:30 nella sala consiliare di Camerino (locali Contram), si terrà un’assemblea informativa.

“Faremo ricorso al Tar Lazio perché si tratta di una cosa che travalica i confini regionali - spiegato l’avvocato Federico Valori -. Siamo stati contattati dall’associazione per far valere le buone ragioni dei cittadini che hanno subito un duplice discrimine, di natura geografica e temporale, che non trova alcuna giustificazione logica. Con l’assemblea di sabato chiameremo i cittadini a sostenere questa azione che naturalmente, per far da pungolo alla politica, deve avere un seguito importante”.

Insieme a Valori sono stati coinvolti anche gli avvocati Marco Massei, Pietro Chiucchiuini e Iacopo Bartolomei.

Questa azione - precisa Massei - riguarderà tanti soggetti. Abbiamo notato che ci sono profonde ingiustizie, c’è un'illegittimità del provvedimento e anche un’ingiustizia sia dal punto di vista geografico che, ancor più grave, anche dal punto di vista di retroattività della norma. Ci sono persone che vengono danneggiate, persone che si vedono calpestati i diritti su cui potevano fare affidamento. Nella loro autonomia hanno fatto delle scelte confidando nella percezione di questo contributo importante nel bilancio familiare, che ad un certo punto viene negato quando prima, in base ad una normativa, era stato concesso. Bisogna fare in modo che i diritti acquisiti in precedenza vengano salvati”.

Insomma un errore ritenuto grave quello commesso dal dipartimento della Protezione Civile che ha emanato l’ordinanza “incriminata”, la 670 che, anche secondo Chiucchiuini, a distanza di 4 anni, va a creare due tipi di discriminazione: temporale e territoriale: “Dopo 4 anni dal sisma, chi ha comprato casa prima del novembre 2019 non percepirà più il CAS, e questo è il discrimine temporale; quello territoriale è dato dal fatto che questa ordinanza va a stabilire che chi ha acquistato la casa nel territorio comunale dove aveva la residenza o in uno limitrofo o in altro comune dove ha percepito il CAS, perderà il contributo. Tutto questo non trova logica né ragione”.

A chiudere, il presidente dell’associazione La Terra Trema Noi No, Camillozzi, più volte al centro di azioni volte alla tutela dei diritti dei terremotati: “Siamo ancora qui, in piena doppia emergenza per difendere i nostri diritti che vengono di nuovo calpestati. Faremo battaglia, ricorreremo al Tar e invitiamo tutte le persone interessate di intervenire all’assemblea di sabato”.

Gaia Gennaretti
L’appello del presidente della Regione, Luca Ceriscioli, al Governo è chiaro e preciso e, a pochi giorni dall’inizio di RisorgiMarche, ne ha davvero per tutte le forze politiche. 
“Noi – dice parlando del terremoto e della ricostruzione - facciamo tutto quello che è in nostro potere per rilanciare questo territorio. Neri Marcorè, che ha confermato per il terzo anno di fila questa manifestazione, e sappiamo la fatica che c’è dietro questo impegno, ha dimostrato un grande atto di passione e militanza per il territorio”.

Ma le richieste del governatore delle Marche sono altre e vanno dritte al Governo centrale: “Dobbiamo continuare a richiamare il Governo – dice - che perde molto tempo dietro 50 migranti che cercano di sbarcare. Se avesse dedicato la metà di questo tempo alle aree terremotate, oggi saremmo in un’altra fase”.

Poi una analisi sulle decisioni dei Governi che si sono succeduti dall’ottobre del 2016: “Abbiamo vissuto la prima impostazione del Centro Sinistra – critica - che certamente ha messo tantissime risorse ma regole troppo pesanti; poi c’è stato un anno dove non sono cambiate né le risorse e né le regole. E’ bene che questo Governo batta un colpo e si dedichi un po’ di più alle Marche e ad oltre 30mila marchigiani che chiedono la metà dell’attenzione che è stata data a 50 migranti che vogliono sbarcare”.

GS

“Ricostruire le Comunità” è il titolo di una campagna di ascolto e informazione organizzata dalla CISL Marche rivolta ai residenti nei comuni del cratere che ieri pomeriggio ha fatto tappa a San Ginesio.

Erano presenti Rocco Gravina, Responsabile territoriale locale, Silvia Spinaci, Responsabile CISL Macerata e Alessandra Fioravanti di Adiconsum. L’obiettivo dell’assemblea, rivolta in particolar modo ai pensionati e lavoratori dell’area cratere è stato quello di dare informazioni sulle principali proroghe, dallo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2019 fino alla scadenza per la presentazione delle domande di contributo per la ricostruzione di danni gravi sempre fissata al 31/12.

Particolare attenzione è stata rivolta alla sospensione dell’IRPEF mediante la c.d “busta paga pesante”a favore dei lavoratori e dipendenti, la cui restituzione è prevista a partire da giugno 2019 in 120 rate senza sanzioni e interessi. Si è poi parlato della sospensione dei contributi, che saranno rimborsati a decorrere dal 1 giugno 2019, e dei mutui sulle prime case di abitazione inagibili la cui scadenza è fissata al 31 dicembre 2020.

Un altro argomento di cui si è discusso è stato quello inerente la fatturazione delle utenze domestiche (acqua, luce, gas e telefono): le uniche rate annullate sono quelle del servizio idrico, poiché gestito in gran parte da aziende locali, che hanno applicato l’azzeramento dei corrispettivi tariffari, mentre per quanto riguarda le utenze di gas e luce il 31 marzo del 2020 è la data ultima entro il quale potrà essere inviata la fattura di conguaglio, con gli importi non fatturati. Nell’importo saranno previste le agevolazioni concesse per trentasei mesi dopo il terremoto, cioè l’azzeramento di alcuni costi fissi (trasporto, contatore ed oneri generali di sistema) della bolletta, che nel caso della corrente elettrica comporteranno un risparmio del 40 per cento sui costi annui, mentre per il gas il risparmio stimato è del 20 per cento.

Presente per l’Amministrazione comunale il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco.

Da Nord a Sud, in un unico video di auguri da tutta Italia per un 2019 di veri cambiamenti. L’idea è stata di Francesca Forconi, di San Severino, che subito dopo le scosse del 2016 si è rimboccata le maniche e, grazie ad un tam tam anche sui social network, ha fatto arrivare alle popolazioni terremotate tantissime donazioni di ogni genere. Dai suoi appelli si è creata una fittissima rete di solidarietà che ha coinvolto l’Italia da Nord a Sud, isole comprese.

Quest’anno, in pochissime ore, questa rete si è unita nel video di auguri per il nuovo anno: tutti insieme, terremotati, associazioni benefiche e liberi volontari. Fra i messaggi, anche quello di nonna Peppina.

“Si sono costruiti rapporti meravigliosi - dice - che hanno legato persone da nord a sud, isole comprese. Quando dico che nel mio cuore c'è un pezzetto di ogni parte d'Italia non lo dico così tanto per dire, ma perché è la realtà. Mi scuso con tanti amici rimasti fuori da questa piccola idea - aggiunge - ma questa mia follia è nata due giorni fa in tarda mattinata e con poco, tramite passaparola, si è ingigantita”.

Per vedere il video, basta seguire il link sottostante.

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G.G.

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