Al via il 18 agosto il Ginesio Fest 2023 diretto da Leonardo Lidi

Giovedì, 17 Agosto 2023 11:51 | Letto 648 volte   Clicca per ascolare il testo Al via il 18 agosto il Ginesio Fest 2023 diretto da Leonardo Lidi Al via venerdì 18 agosto la quarta edizione del Ginesio Fest, diretto da Leonardo Lidi e del Premio San Ginesio “All’arte dell’attore” presieduto da Remo Girone.Fino al 25 agosto le strade, le piazze e i siti d’arte del centro marchigiano di San Ginesio si trasformeranno in un incantevole palcoscenico:giornate di pura magia in cui spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori per professionisti, bambini e adolescenti si intrecciano con gli spazi della cittadina in un dialogo inclusivo tra i professionisti della scena, il loro pubblico e la comunità.“Quattro anni di Ginesio Fest. Oggi non potremmo più farne a meno – scrive Isabella Parrucci, direttore Generale del Ginesio Fest - Una sfida lanciata poco tempo fa con molta determinazione e senza la piena consapevolezza che un progetto simile, dedicato al teatro, in un piccolo – seppur meraviglioso – borgo dell’entroterra maceratese, sarebbe riuscito a diventare un punto di riferimento nella geografia festivaliera italiana, un appuntamento tanto atteso quanto acclamato.Ed è così che San Ginesio si trasforma in un incantevole palcoscenico: giornate di pura magia in cui spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori per professionisti, bambini e adolescenti si intrecciano con gli spazi della cittadina in un dialogo inclusivo tra i professionisti della scena, il loro pubblico e la comunità. È qui che si è deciso di ripercorrere, in una lettura contemporanea e innovativa, il lungo rapporto che da sempre San Ginesio ha avuto con le arti performative. È qui che fu costruito il primo Teatro Stabile marchigiano - quasi cinque secoli fa - nel luogo che porta il nome di colui che è conosciuto come il Santo Protettore degli Attori. È da questo che bisognava ripartire. Sono stati raggiunti risultati e traguardi molto importanti, non ultimo il finanziamento di un progetto con i fondi complementari al PNRR per le aree sisma che consentirà la riqualificazione dell’ex Istituto “Renzo Frau”, attraverso la realizzazione di una struttura polivalente in cui le artiteatrali saranno strumento di inclusione e accesso alla cultura e, soprattutto, canale di sviluppo economico per un intero territorio. Evviva il teatro, evviva San Ginesio, evviva il Ginesio Fest”.  In foto, Remo Girone e Isabella Parrucci Venerdì 18 agosto levento inaugurale del Ginesio Fest 2023 che, condotto da Christian LavRosa, si terrà alle ore 18.00 nel chiostro di Sant Agostino. Alle ore 21:30, empre nel Chiostro Sant’Agostino andrà in scena lo spettacolo “La scimmia” di e con Giuliana Musso, liberamente ispirato al racconto Una Relazione per un’Accademia di Franz Kafka, produzione La Corte Ospitale.Un essere per metà scimmia e per metà uomo appare sul palcoscenico. È un vero fenomeno: unn animale che parla, canta e balla. Un buffone, un mostro comico. È nato dalle ferite dell’anima di Franz Kafka, nel 1917, mentre i nazionalismi facevano tremare le vene dell’Europa. Rivive oggi, dopo cent’anni, in una nuova riscrittura di Giuliana Musso, con una più forte consapevolezza politica ed esistenziale. Si rivolge ad un auditorio di illustri Accademici, all’alta società del pensiero e della scienza e racconta la sua storia. Scimmia libera, unica sopravvissuta di una battuta di caccia, catturata, ingabbiata e torturata, non può fuggire e per sopravvivere alla violenza sceglie l’adattamento: imita gli umani che l’hanno catturata, impara ad agire e a ragionare come loro. La scimmia dunque deve dimenticare la vita nella foresta, rinunciare a sé stessa, ignorare la chimica del proprio corpo e così imparare. Imparare il nostro linguaggio. Impara ad ignorare l’esperienza, a pensare senza sentire.La Scimmia” è il racconto di una strategia di sopravvivenza che prevede la perdita di sé stessi e del proprio sentire nel corpo. È la descrizione di un’iniziazione inevitabile alle solite vecchie regole del gioco del patriarcato, che impone la rinuncia all’intelligenza del corpo, al sapere dell’esperienza e dell’emozione. Si tratta di una rinuncia drammatica: senza quella voce interiore, integra e autentica, come si può esprimere l’intelligenza empatica così indispensabile alla sopravvivenza del vivente? La scimmia è il corpo che vive, sente e quindi pensa. È l’animale pienamente umano. La scimmia siamo noi. Giuliana Musso sarà di nuovo in scena al Ginesio Fest domenica 20 con lo spettacolo “Mio Eroe”.Tra i protagonisti della quarta edizione della kermesse: Filippo Timi, Roberto Latini, Francesco Mandelli, Compagnia dei Gordi, Giuliana Musso, Piccola Compagnia Dammacco, compagnia Asterlizze di Alba Porto e Mauro Bernardi, Remo Girone e tanti altri.Da non perdere, all’interno del cartellone, anche gli appuntamenti con le letture – all’ora del tramonto - di Remo Girone.Inoltre, sotto il loggiato dei Lumi in via Giacomo Matteotti, fino al 26 luglio sarà possibile visitare la mostra Maschere in mostra; si tratta diuna esposizione di maschera teatrali, manufatti di proprietà dell’attore e collezionista Leonardo Gasparri che ad oggi conta circa 150 pezzi, 125 dei quali sono indossabili e/o indossate. La collezione oltre ad offrire un’interessante varietà di maschere di diversi materiali come cuoio, legno, cartapesta, metallo e tecniche miste, spazia fra esemplari di diverse origini geografiche: come Europa, America latina, Indonesia e Africa. Inoltre l’assortimento proposto di maschere ha degli esemplari che rappresentano varie forme performative, dall’attività teatrale a quella rituale, da quella carnevalesca a quella apotropaica e propiziatoria. Nello specifico il genere teatrale “Commedia dell’Arte” è rappresentato da un numero cospicuo di maschere.Contestualmente sarà possibile anche visitare la mostra di liuteria “Strumenti dal Mondo” e vedere i preziosi violini di San Ginesio, nonché i quadri del maestro Maurizio Ermanni, pittore ginesino prestato alla Provenza. una danza a tre dove le arti si fondono in un unico spazio visivo mantenendo però in egual modo ognuna la propria autenticità. Un incanto per gli occhi e una carezza all’anima.Uno spazio speciale del festival sarà dedicato all’infanzia e all’adolescenza. Non un mero momento di animazione ma un’occasione per i più piccoli per avvicinarsi al mondo delle artiperformative attraverso laboratori e spettacoli. Il programma sarà curato anche in questa edizione da Vera Vaiano, artista che da anni opera sul territorio nel settore del teatro ragazzi. Tutte le compagnie in programma propongono anche laboratori quotidiani per bambini dai 6 ai 12 anni.Continua la proficua collaborazione tra il Festival e le scuole del territorio Gli adolescenti tra i 13 e i 19 anni sono invitati a partecipare ad un laboratorio intensivo di 5 giorni (18/22 Agosto) che siconclude con una restituzione finale il 23 agosto. Le attrici Elena Fioretti ed Elena De Carolis propongono il meraviglioso laboratorio “Landscape”: una formazione intensiva in cui gli allievi tracceranno una mappa emozionale di San Ginesio con performance dal vivo finale.Le compagnie ospiti della sezione infanzia e adolescenza saranno:- Sabato 19 agosto ore 18.00 Oratorio San Filippo Neri - Bergamotto. "Party Time. Le straordinarieavventure di un papà fuori dal comune".- Domenica 20 agosto 18.00 Oratorio San Filippo Neri - Politheater. Cappuccetto rosso e i due lupi.Teatro di figura- Giovedì 24 agosto ore 18.00 Oratorio San Filippo Neri - Compagnia Puet. L’incredibile Circo Pouet,teatro di figura, teatro dell’oggetto- Venerdì 25 agosto Gino il re – di e con Francesco Dendi e Edoardo NardinTutte le info su: https://www.ginesiofest.it/
Al via venerdì 18 agosto la quarta edizione del Ginesio Fest, diretto da Leonardo Lidi e del Premio San Ginesio “All’arte dell’attore” presieduto da Remo Girone.
Fino al 25 agosto le strade, le piazze e i siti d’arte del centro marchigiano di San Ginesio si trasformeranno in un incantevole palcoscenico:giornate di pura magia in cui spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori per professionisti, bambini e adolescenti si intrecciano con gli spazi della cittadina in un dialogo inclusivo tra i professionisti della scena, il loro pubblico e la comunità.

“Quattro anni di Ginesio Fest. Oggi non potremmo più farne a meno – scrive Isabella Parrucci, direttore Generale del Ginesio Fest - Una sfida lanciata poco tempo fa con molta determinazione e senza la piena consapevolezza che un progetto simile, dedicato al teatro, in un piccolo – seppur meraviglioso – borgo dell’entroterra maceratese, sarebbe riuscito a diventare un punto di riferimento nella geografia festivaliera italiana, un appuntamento tanto atteso quanto acclamato.
Ed è così che San Ginesio si trasforma in un incantevole palcoscenico: giornate di pura magia in cui spettacoli, residenze artistiche, seminari e laboratori per professionisti, bambini e adolescenti si intrecciano con gli spazi della cittadina in un dialogo inclusivo tra i professionisti della scena, il loro pubblico e la comunità.
È qui che si è deciso di ripercorrere, in una lettura contemporanea e innovativa, il lungo rapporto che da sempre San Ginesio ha avuto con le arti performative.
È qui che fu costruito il primo Teatro Stabile marchigiano - quasi cinque secoli fa - nel luogo che porta il nome di colui che è conosciuto come il Santo Protettore degli Attori. È da questo che bisognava ripartire. Sono stati raggiunti risultati e traguardi molto importanti, non ultimo il finanziamento di un progetto con i fondi complementari al PNRR per le aree sisma che consentirà la riqualificazione dell’ex Istituto “Renzo Frau”, attraverso la realizzazione di una struttura polivalente in cui le arti
teatrali saranno strumento di inclusione e accesso alla cultura e, soprattutto, canale di sviluppo economico per un intero territorio. Evviva il teatro, evviva San Ginesio, evviva il Ginesio Fest”.
  
In foto, Remo Girone e Isabella Parrucci 
Isabella Parrucci e Remo Girone

Venerdì 18 agosto l'evento inaugurale del Ginesio Fest 2023 che, condotto da Christian LavRosa, si terrà alle ore 18.00 nel chiostro di Sant' Agostino. 
Alle ore 21:30, empre nel Chiostro Sant’Agostino andrà in scena lo spettacolo “La scimmia” di e con Giuliana Musso, liberamente ispirato al racconto Una Relazione per un’Accademia di Franz Kafka, produzione La Corte Ospitale.

Un essere per metà scimmia e per metà uomo appare sul palcoscenico. È un vero fenomeno: unn animale che parla, canta e balla. Un buffone, un mostro comico. È nato dalle ferite dell’anima di Franz Kafka, nel 1917, mentre i nazionalismi facevano tremare le vene dell’Europa. Rivive oggi, dopo cent’anni, in una nuova riscrittura di Giuliana Musso, con una più forte consapevolezza politica ed esistenziale. Si rivolge ad un auditorio di illustri Accademici, all’alta società del pensiero e della scienza e racconta la sua storia. Scimmia libera, unica sopravvissuta di una battuta di caccia, catturata, ingabbiata e torturata, non può fuggire e per sopravvivere alla violenza sceglie l’adattamento: imita gli umani che l’hanno catturata, impara ad agire e a ragionare come loro. La scimmia dunque deve dimenticare la vita nella foresta, rinunciare a sé stessa, ignorare la chimica del proprio corpo e così imparare. Imparare il nostro linguaggio. Impara ad ignorare l’esperienza, a pensare senza sentire.

"La Scimmia” è il racconto di una strategia di sopravvivenza che prevede la perdita di sé stessi e del proprio sentire nel corpo. È la descrizione di un’iniziazione inevitabile alle solite vecchie regole del gioco del patriarcato, che impone la rinuncia all’intelligenza del corpo, al sapere dell’esperienza e dell’emozione. Si tratta di una rinuncia drammatica: senza quella voce interiore, integra e autentica, come si può esprimere l’intelligenza empatica così indispensabile alla sopravvivenza del vivente? La scimmia è il corpo che vive, sente e quindi pensa. È l’animale pienamente umano. La scimmia siamo noi.
Giuliana Musso sarà di nuovo in scena al Ginesio Fest domenica 20 con lo spettacolo “Mio Eroe”.

Tra i protagonisti della quarta edizione della kermesse: Filippo Timi, Roberto Latini, Francesco Mandelli, Compagnia dei Gordi, Giuliana Musso, Piccola Compagnia Dammacco, compagnia Asterlizze di Alba Porto e Mauro Bernardi, Remo Girone e tanti altri.
Da non perdere, all’interno del cartellone, anche gli appuntamenti con le letture – all’ora del tramonto - di Remo Girone.

Inoltre, sotto il loggiato dei Lumi in via Giacomo Matteotti, fino al 26 luglio sarà possibile visitare la mostra "Maschere in mostra"; si tratta diuna esposizione di maschera teatrali, manufatti di proprietà dell’attore e collezionista Leonardo Gasparri che ad oggi conta circa 150 pezzi, 125 dei quali sono indossabili e/o indossate. La collezione oltre ad offrire un’interessante varietà di maschere di diversi materiali come cuoio, legno, cartapesta, metallo e tecniche miste, spazia fra esemplari di diverse origini geografiche: come Europa, America latina, Indonesia e Africa. Inoltre l’assortimento proposto di maschere ha degli esemplari che rappresentano varie forme performative, dall’attività teatrale a quella rituale, da quella carnevalesca a quella apotropaica e propiziatoria. Nello specifico il genere teatrale “Commedia dell’Arte” è rappresentato da un numero cospicuo di maschere.
Contestualmente sarà possibile anche visitare la mostra di liuteria “Strumenti dal Mondo” e vedere i preziosi violini di San Ginesio, nonché i quadri del maestro Maurizio Ermanni, pittore ginesino prestato alla Provenza. una danza a tre dove le arti si fondono in un unico spazio visivo mantenendo però in egual modo ognuna la propria autenticità. Un incanto per gli occhi e una carezza all’anima.

Uno spazio speciale del festival sarà dedicato all’infanzia e all’adolescenza. Non un mero momento di animazione ma un’occasione per i più piccoli per avvicinarsi al mondo delle arti
performative attraverso laboratori e spettacoli. Il programma sarà curato anche in questa edizione da Vera Vaiano, artista che da anni opera sul territorio nel settore del teatro ragazzi.
Tutte le compagnie in programma propongono anche laboratori quotidiani per bambini dai 6 ai 12 anni.
Continua la proficua collaborazione tra il Festival e le scuole del territorio Gli adolescenti tra i 13 e i 19 anni sono invitati a partecipare ad un laboratorio intensivo di 5 giorni (18/22 Agosto) che si
conclude con una restituzione finale il 23 agosto. Le attrici Elena Fioretti ed Elena De Carolis propongono il meraviglioso laboratorio “Landscape”: una formazione intensiva in cui gli allievi tracceranno una mappa emozionale di San Ginesio con performance dal vivo finale.

Le compagnie ospiti della sezione infanzia e adolescenza saranno:
- Sabato 19 agosto ore 18.00 Oratorio San Filippo Neri - Bergamotto. "Party Time. Le straordinarie
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- Domenica 20 agosto 18.00 Oratorio San Filippo Neri - Politheater. Cappuccetto rosso e i due lupi.
Teatro di figura
- Giovedì 24 agosto ore 18.00 Oratorio San Filippo Neri - Compagnia Puet. L’incredibile Circo Pouet,
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- Venerdì 25 agosto Gino il re – di e con Francesco Dendi e Edoardo Nardin

Tutte le info su: https://www.ginesiofest.it/

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