Pasqua di risate al teatro comunale di Caldarola

Mercoledì, 30 Marzo 2016 17:00 | Letto 2009 volte   Clicca per ascolare il testo Pasqua di risate al teatro comunale di Caldarola “Lu Varbiere de Sirviglià”, commedia in due atti di Adriano Marchi, presentata dalla Compagnia Nuovo Oratorio Cristo Re di Caldarola, ha registrato il tutto esaurito nei due giorni di rappresentazione, 27 e 28 marzo, al teatro comunale di Caldarola. Un testo lineare, ma scadenzato da tempi e situazioni ritmate e ben orchestrate. Bravi tutti gli attori, che hanno presentato personaggi ben caratterizzati e molto particolari. La trama intricata, ma, comunque, intrigante e goliardica, ha contribuito al successo del debutto, aiutata dal contributo dei bambini impegnati in modi differenti nella serata. Un marito (Giovanni Antenucci) esasperato dalla moglie soverchiatrice (Laura Corvini) e dalla sciocca figlia civettuola (Emanuela Venanzetti) vuole fargliela pagare per le varie prevaricazioni e, aiutato dai furbi becchini del paese (Sandro Mobbili e Francesco Marucci) e dalla guardia comunale (Marco Feliziani) escogita un piano per disonorare la moglie e darsi alla pazza gioia. Minacciandolo, l’uomo proverà a gettare la moglie tra le braccia di un giovane barbiere (Daniele Piani), ma qualcosa andrà storto! Nella storia fanno capolino anche il prete sempre ubriaco (Marco Imperatori), la sua perpetua (Clelia Bentivoglio) e suo figlio Vittorio (Vittorio Magrini), che danno un ulteriore tocco spensierato alla commedia. Ha chiuso le serate l’autore, Adriano Marchi, che ha presentato tre dei suoi monologhi, per cui il cantastorie è conosciuto in regione e fuori! Prossimo appuntamento al teatro comunale sabato 2 e domenica 3 aprile con la Compagnia Libera..mente che presenta latto unico di Dario Fo Non tutti i ladri vengono per nuocere.

“Lu Varbiere de Sirviglià”, commedia in due atti di Adriano Marchi, presentata dalla Compagnia Nuovo Oratorio Cristo Re di Caldarola, ha registrato il tutto esaurito nei due giorni di rappresentazione, 27 e 28 marzo, al teatro comunale di Caldarola.

Un testo lineare, ma scadenzato da tempi e situazioni ritmate e ben orchestrate. Bravi tutti gli attori, che hanno presentato personaggi ben caratterizzati e molto particolari. La trama intricata, ma, comunque, intrigante e goliardica, ha contribuito al successo del debutto, aiutata dal contributo dei bambini impegnati in modi differenti nella serata.

cleofe

Un marito (Giovanni Antenucci) esasperato dalla moglie soverchiatrice (Laura Corvini) e dalla sciocca figlia civettuola (Emanuela Venanzetti) vuole fargliela pagare per le varie prevaricazioni e, aiutato dai furbi becchini del paese (Sandro Mobbili e Francesco Marucci) e dalla guardia comunale (Marco Feliziani) escogita un piano per disonorare la moglie e darsi alla pazza gioia.

Minacciandolo, l’uomo proverà a gettare la moglie tra le braccia di un giovane barbiere (Daniele Piani), ma qualcosa andrà storto!

Nella storia fanno capolino anche il prete sempre ubriaco (Marco Imperatori), la sua perpetua (Clelia Bentivoglio) e suo figlio Vittorio (Vittorio Magrini), che danno un ulteriore tocco spensierato alla commedia.

Ha chiuso le serate l’autore, Adriano Marchi, che ha presentato tre dei suoi monologhi, per cui il cantastorie è conosciuto in regione e fuori!

laura

Prossimo appuntamento al teatro comunale sabato 2 e domenica 3 aprile con la Compagnia "Libera..mente" che presenta l'atto unico di Dario Fo "Non tutti i ladri vengono per nuocere".

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