Bulgarnò: La solidarietà di una comunità giovane e viva

Venerdì, 05 Maggio 2017 17:10 | Letto 2170 volte   Clicca per ascolare il testo Bulgarnò: La solidarietà di una comunità giovane e viva  Un incontro, unamicizia e una serata unica e irripetibile quella vissuta domenica 30 Aprile in terra romagnola. Lincontro con Silvia Paolucci anima e “ motore “ di una comunità giovane e viva. La sorpresa di Francesco Zanotti fulcro vitale per i settimanali diocesani italiani e direttore del Corriere Cesenate.“Non piangere più: eri schiavo, ora sei figlio”. Questo il filo conduttore del concerto di solidarietà tenutosi nella parrocchia di Bulgarnò, piccolo centro della diocesi di Cesena, in favore della comunità diocesana di Camerino – San Severino Marche colpita dal terremoto dello scorso mese di ottobre. Il concerto, con musica e testi recitati, è stato eseguito dal coro giovanile parrocchiale del piccolo centro della campagna cesenate. Lo scopo, per espressa volontà degli stessi giovani coordinati da Silvia Paolucci, quello di raccogliere fondi in favore delle popolazioni terremotate del centro Italia, in particolare, come detto, per la diocesi di Camerino a cui, come espressione del “popolo terremotato”, i giovani hanno voluto inviare un sentito e commovente messaggio carico di speranza: “sempre si può ripartire quando si hanno degli amici e la fede!”.   ( nelle foto alcuni momenti del concerto diretto dal maestro Zanotti, intervallato da letture e meditazioni che hanno catturato lattenzione dei numerosi fedeli accorsi per lesibizione dei giovani ragazzi del luogo )     “Un concerto bello e impegnativo da realizzare, frutto di tanta armonia senza la quale il concerto non sarebbe stato realizzato – le parole del parroco di Bulgarnò don Tonino che ha voluto ringraziare i “suoi” giovani – Canti non semplici e dal contenuto profondo che ci aiutano a vivere con maggiore intensità lesperienza dellamicizia e della fede”.     A rappresentare la diocesi di Camerino – San Severino Marche Mario Staffolani, che, dopo aver portato ai presenti il saluto dellarcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, ha tenuto a ringraziare i giovani “coristi” per liniziativa complimentandosi con la loro esecuzione. “Chi canta e canta bene prega due volte – ha esordito citando S. Agostino – Oggi ho avuto la gioia di poter rientrare in una chiesa visto che nel nostro territorio quasi tutte le chiese sono state distrutte o sono inagibili. Un territorio che è stato colpito duramente dal terremoto – ha proseguito illustrando la situazione dellalto maceratese – con molti paesi divenuti una grande zona rossa. Per questo vi ringraziamo per la vostra iniziativa di solidarietà, per la quale vorrei ringraziare anche Francesco Zanotti, un fratello più che un amico, che nei giorni immediatamente successivi al terremoto non ha mai mancato di farmi sentire la sua amicizia e la sua vicinanza. Durante il periodo della sua presidenza alla Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici ndr) il suo più grande insegnamento è stato quello di utilizzare, metaforicamente parlando, ago e filo per ricucire i rapporti che talvolta finivano per sfilacciarsi”. “Attraverso il nostro contatto quotidiano – ha fatto eco Francesco Zanotti – ho captato, per quanto fosse possibile, il dramma che si stava vivendo a causa del sisma. Così mi sono fatto tramite perchè questo concerto potesse contribuire ad aiutare una comunità così duramente messa alla prova”.                    

 Un incontro, un'amicizia e una serata unica e irripetibile quella vissuta domenica 30 Aprile in terra romagnola. L'incontro con Silvia Paolucci anima e “ motore “ di una comunità giovane e viva. La sorpresa di Francesco Zanotti fulcro vitale per i settimanali diocesani italiani e direttore del Corriere Cesenate.“Non piangere più: eri schiavo, ora sei figlio”. Questo il filo conduttore del concerto di solidarietà tenutosi nella parrocchia di Bulgarnò, piccolo centro della diocesi di Cesena, in favore della comunità diocesana di Camerino – San Severino Marche colpita dal terremoto dello scorso mese di ottobre.

Il concerto, con musica e testi recitati, è stato eseguito dal coro giovanile parrocchiale del piccolo centro della campagna cesenate. Lo scopo, per espressa volontà degli stessi giovani coordinati da Silvia Paolucci, quello di raccogliere fondi in favore delle popolazioni terremotate del centro Italia, in particolare, come detto, per la diocesi di Camerino a cui, come espressione del “popolo terremotato”, i giovani hanno voluto inviare un sentito e commovente messaggio carico di speranza: “sempre si può ripartire quando si hanno degli amici e la fede!”.

BULGARNO RAGAZZI IN CONCERTO

 

( nelle foto alcuni momenti del concerto diretto dal maestro Zanotti, intervallato da letture e meditazioni che hanno catturato l'attenzione dei numerosi fedeli accorsi per l'esibizione dei giovani ragazzi del luogo )  

RAGAZZI BULGARNO 2

 

“Un concerto bello e impegnativo da realizzare, frutto di tanta armonia senza la quale il concerto non sarebbe stato realizzato – le parole del parroco di Bulgarnò don Tonino che ha voluto ringraziare i “suoi” giovani – Canti non semplici e dal contenuto profondo che ci aiutano a vivere con maggiore intensità l'esperienza dell'amicizia e della fede”.

 

RAGAZZI BULGARNO 4

 

A rappresentare la diocesi di Camerino – San Severino Marche Mario Staffolani, che, dopo aver portato ai presenti il saluto dell'arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, ha tenuto a ringraziare i giovani “coristi” per l'iniziativa complimentandosi con la loro esecuzione. “Chi canta e canta bene prega due volte – ha esordito citando S. Agostino – Oggi ho avuto la gioia di poter rientrare in una chiesa visto che nel nostro territorio quasi tutte le chiese sono state distrutte o sono inagibili. Un territorio che è stato colpito duramente dal terremoto – ha proseguito illustrando la situazione dell'alto maceratese – con molti paesi divenuti una grande zona rossa. Per questo vi ringraziamo per la vostra iniziativa di solidarietà, per la quale vorrei ringraziare anche Francesco Zanotti, un fratello più che un amico, che nei giorni immediatamente successivi al terremoto non ha mai mancato di farmi sentire la sua amicizia e la sua vicinanza. Durante il periodo della sua presidenza alla Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici ndr) il suo più grande insegnamento è stato quello di utilizzare, metaforicamente parlando, ago e filo per ricucire i rapporti che talvolta finivano per sfilacciarsi”. “Attraverso il nostro contatto quotidiano – ha fatto eco Francesco Zanotti – ho captato, per quanto fosse possibile, il dramma che si stava vivendo a causa del sisma. Così mi sono fatto tramite perchè questo concerto potesse contribuire ad aiutare una comunità così duramente messa alla prova”.

RAGAZZI BULGARNO 5 MOMENTO DI PAUSA

 

RAGAZZI BULGARNO CON FRANCESCO ZANOTTI

 

RAGAZZI BULGARNO GEMELLI ZANOTTI

 

RAGAZZI BULGARNO IN CONCERTO 3

 

RAGAZZI BULGARNO IN CONCERTO FOTOT 2

 

RAGAZZI BULGARNO IN CONCERTO

 

RAGAZZI BULGARNO NONNA ZANOTTI

 

RAGAZZI BULGARNO PARROCO E GENITORI ZANOTTI 

 

RAGAZZI BULGARNO CHIESA GREMITA

 

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