Notizie di spettacolo nelle Marche

Due manifestazioni, una il 18 maggio, l’altra il 1 giugno.

Due visioni diverse per un unico interesse: quello di smuovere la politica nazionale affinché avvenga finalmente un cambio di marcia sulla ricostruzione che non parte. 

Se da un lato regna il nulla cosmico, con un modello di ricostruzione che a stento sta funzionando dove il terremoto non ha portato una completa distruzione e dove non parte affatto nei comuni più vicini agli epicentri, e con un governo che ad oggi poco o nulla ha fatto per dare una svolta, dall’altro l’alto anche i comitati che dovrebbero fare gli interessi dei cittadini terremotati stanno generando confusione e soprattutto divisione.

“Dividi et impera”, motto attribuito a Filippo il Macedone, sta evidentemente funzionando: due gruppi differenti di comitati che organizzano due manifestazioni a Roma.

E il rischio, manco a dirlo, è che si vada nella Capitale con numeri ben inferiori alle aspettative provocando l’effetto contrario a quello sperato.

Eppure, pare che le visioni siano troppo diverse e non conciliabili: chi la vuole il 18 maggio è per farsi sentire anche dai candidati (alle comunali e soprattutto alle europee), come se le promesse fatte nella precedente campagna elettorale non siano bastate a comprendere l’antifona; chi la vuole il 1 giugno è per l’esatto opposto: evitare strumentalizzazioni da campagna elettorale e vane promesse. 

Intanto per la prima manifestazione in programma, organizzata dal coordinamento Terremoto Centro Italia, c’è già un orario e un luogo di ritrovo: 18 maggio ore 9:30 in piazza Del Popolo a Roma. La manifestazione inizierà alle 10. 

Dall’altra parte c’è chi tenta ancora di unire, e sulla pagina La Voce dei Terremotati, l’appello ancora una volta a protestare tutti insieme: “La scelta fatta di manifestare dopo le elezioni, scaturisce esclusivamente dal fatto che una manifestazione a ridosso di elezioni europee ma soprattutto amministrative in diversi comuni del cratere, non può non creare strumentalizzazioni politiche e elettorali.

Dopo la nostra decisione, peraltro presa durante 2 riunioni fatte a Roccafluvione alle quali tutti erano invitati, altri, qualche giorno dopo che avevamo indicato la data del primo di giugno, hanno indetto una manifestazione per il 18 maggio insieme alla CGIL, ad una settimana dal voto. 

Detto ciò - si legge ancora - chiediamo ancora una volta di spostare quella data e di farla insieme a noi il primo di giugno. I sindacati possono benissimo partecipare anche dopo le elezioni, se veramente lo fanno per noi e non per scopi politici. Protestiamo tutti insieme, una due, tre, quattro volte. Fin quando non otterremo risultati”.

Oggi, peraltro, è in programma una riunione per l’organizzazione di questa manifestazione a Campi di Norcia ma pare che a qualcuno la cosa sia davvero poco gradita: “Mesi fa, molti su questa pagina si lamentavano che non si organizzava una protesta. L'abbiamo organizzata e subito dopo ne hanno organizzata una ancor prima di quella che abbiamo organizzato noi.

Decidiamo un incontro per oggi alle 17 a Campi di Norcia per illustrare a tutti la nostra proposta, ed ecco che qualche ora dopo, gli organizzatori della protesta del 18, organizzano sempre per oggi alla stessa ora, un incontro a Roma per discutere della loro manifestazione. Qualche dubbio può  venire, no?”.

Insomma, casualità o boicottaggio? Sta di fatto che sarebbe molto più utile (e si farebbe anche una più bella figura) se ci si mettesse d’accordo e si organizzasse una manifestazione che non divida ma che, finalmente, unisca.

 

Gaia Gennaretti

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Finalmente pronta la nuova sede della protezione civile di San Severino. Insieme al sindaco Rosa Piermattei, è prevista la partecipazione del capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. La cerimonia è in programma per oggi pomeriggio e sarà preceduta da una vera e propria festa di piazza che coinvolgerà i tantissimi volontari che hanno prestato aiuto ed assistenza alla popolazione settempedana in occasione del terremoto dell’ottobre 2016. Borrelli, accompagnato da Piermattei, accoglierà in piazza Del Popolo, a partire dalle 15, referenti e delegati delle associazioni e dei gruppi comunali di Protezione Civile. Alle 16, nella chiesa di San Domenico, sarà celebrata una santa messa presieduta dal cardinale Edoardo Menichelli. A seguire benedizione dei mezzi di Protezione Civile. Poi, alle 17:30 ci si trasferirà in via Brodolini per l’inaugurazione della nuova sede del gruppo comunale.

Si tratta di una struttura temporanea di circa 110 metri quadrati costata oltre 142mila euro, destinata ad accogliere tre uffici, una sala riunioni, un archivio oltre ai locali per i servizi. Il prefabbricato, installato nel piazzale antistante i magazzini comunali dell’ufficio Manutenzioni, presso l’ex mattatoio, consentirà di dare  continuità alle funzioni municipali di Protezione Civile. Sono attesi gruppo dall'Emilia Romagna, l'incaricato regionale al settore protezione civile di Agesci Veneto, Enrico Bonato e tantissimi altri gruppi locali e non solo. 
Gaia Gennaretti 

 

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Sabato, 04 Maggio 2019 07:37

Arresto cardiaco, muore 70enne al Liolà

Malore fatale a Montecassiano. Era circa l'una quando un uomo di 70 anni che si trovava nella sala liscio del Liolà si è sentito male.

Immediatamente sono stati avvisati i soccorsi. I sanitari del 118 giunti sul posto hanno fatto di tutto per rianimare l'uomo, ma per il 70enne ogni manovra è stata inutile.

Dopo la constatazione del decesso, sul posto sono arrivati anche i carabinieri per le verifiche del caso.

Una serata di ballo si è trasformata così in un dramma.

GS

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Ben 20mila i capi in maglieria sequestrati ad un noto maglificio di Tolentino. Mancavano le etichette con la provenienza. Tutti prodotti che erano arrivati dal Bangladesh e dallo Sri Lanka passando per la dogana. Nei giorni scorsi la guardia di finanza di Macerata ha effettuato il blitz nell‘azienda e sequestrato I 20mila pezzi. Ora l’aziends dovrà rivolgersi alla camera di commercio per ottenere il dissequestro e poi apporre la corretta etichettatura al fine di non indurre gli acquirenti a credere che siano prodotte in Italia.
g.g.

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E’ partita ancora una volta da San Severino , dopo il ritrovo e la registrazione dei partecipanti nel suggestivo chiostro di San Domenico, la marcia solidale “In Cammino per Camerino”, iniziativa nata in segno di solidarietà e vicinanza alla popolazione e alle imprese colpite dal terremoto del 2016. La manifestazione, alla sua terza edizione, farà ritorno in città il 5 maggio dopo aver percorso a piedi un anello di 80 chilometri.

La prima tappa era a Camporotondo di Fiastrone passando per Serrapetrona poi oggi proseguirà fino a Valfornace per giungere da qui a Camerino domani e fare ritorno infine a San Severino domeica nel pomeriggio.

“Il nostro è un movimento nato per far conoscere la bellezza e le ferite del nostro fragile entroterra al resto d'Italia e per mantenere alta l’attenzione sul dopo terremoto - spiegano i promotori dell’iniziativa, sottolineando - Saremo felici di rivedere chi ha già partecipato e di incontrare nuove persone che sceglieranno di dare un sostegno concreto oltre che simbolico a queste zone”.

Una manifestazione silenziosa e pacifica attraverso i sentieri lungo i boschi, le strade di campagna e solo brevi tratti di asfalto. Ad accompagnare il gruppo lungo tutto il percorso gli iscritti al Collegio delle Guide Alpine ma anche le guide Federtrek e i soci del Cai di San Severino e Camerino. 

A salutare alla partenza i partecipanti sono intervenuti il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi, e l’assessore al Turismo, Jacopo Orlandani. L’iniziativa è patrocinata anche dal Comune di San Severino.
g.g.

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 Un 1 maggio denso di interventi quello del soccorso alpino della stazione di Macerata. Due gli interventi ieri, di cui il primo avvenuto intorno alle 14:30: un uomo di Servigliano, 46enne, è stato morso da un cane al petto durante l'escursione alle Lame Rosse. L’uomo è tanto  dapprima recuperato lungo il sentiero, accompagnato all’ambulanza che era stata lasciata vicino alla diga e poi in ospedale a Camerino.  Il secondo intervento poco dopo, alle 14:50 sempre nei pressi del lago di Fiastra. Lungo la riva  un giovane è caduto mentre correva e si è lussato una spalla. Si tratta di un 29enne.

 

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È stato ritrovato stamattina il corpo senza vita di un 58enne di Macerata. S.S. sono le iniziali dell’uomo che si è impiccato nella sua abitazione a Collevario, in via Silone. Le cause che potrebbero aver condotto a questo gesto estremo sono ancora sconosciute ma si pensa possa essere stato spinto da un momento di particolare tristezza e depressione. L’uomo infatti da tempo aveva perso il lavoro, si era arrangiato con impieghi occasionali ma alla sua età non riusciva a trovare un posto fisso. A ritrovarlo è stata la sorella con la quale viveva. Lascia anche due figlie. Sul posto la Polizia per effettuare i rilievi, il 118 che non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo e la croce verde.
g.g.

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Grande paura stamattina intorno alle 5 per due giovani, un maschio e una femmina, che viaggiavano sulla Cingolana, a poca distanza da Chiesanuova di Treia. Alla guida c’era il ragazzo che ha sbandato, ha preso in pieno il palo della segnaletica ed è finito in un campo ribaltandosi con la macchina.

Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che hanno portato i due ragazzi all’ospedale di Macerata. Sul posto i Carabinieri per i rilievi

 

segnale divelto

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L’incidente è avvenuto circa un’ora fa, a Piediripa. Una Kia Sportage blu è entrata in collisione con unDoblò dei Vigili del Fuoco mentre attraversavano il ponte della frazione maceratese. I due mezzi ovviamente si sono fermati per effefttuare tutto il procedimento di rito è il traffico è andato in tilt, creando Lunghe code fin dalla superstrada.
g.g.

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Sarà l’arcivescovo di Perugia e Presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, a celebrare la Santa Messa che precederà il 41esimo pellegrinaggio Macerata-Loreto. Si svolgerà sabato 8 giugno con partenza, come da tradizione, allo stadio Helvia Recina. Dopo l’ascolto di alcune testimonianze e la messa, inizierà  il cammino nella notte verso la Santa Casa di Loreto.

Un percorso di 28 km scandito da preghierecantisilenziotestimonianze. Un evento sempre più partecipato, con migliaia di presenze ogni anno, soprattutto di giovani. «Ma basterebbe tutto questo – si chiede don Luigi Traini, uno dei responsabili del Pellegrinaggio – ad accendere il desiderio di tornare e di proporlo agli amici? Che cosa spinge a partecipare e molti a tornare? Che cosa accade ogni anno? E il giorno dopo cosa resta? Il Pellegrinaggio quest’anno ci accoglie con un annuncio che può sorprenderci: “Non sarai più solo, mai”. Una pretesa che ci infastidisce, oppure una promessa che possiamo verificare nella nostra esperienza?».

Ci aiuta in questa scoperta Papa Francesco, che nell’incontro con «i giovani privati della libertà» a Panama dice: «Dio non ti abbandona mai. Dio non abbandona nessuno. Dio ti dice: “Vieni”. Dio ti aspetta e ti abbraccia, e se non sai la strada viene a cercarti. [...] La gioia e la speranza del cristiano nascono dall’aver sperimentato qualche volta questo sguardo di Dio che ci dice: “Tu sei parte della mia famiglia e non ti abbandonerò alle intemperie, non ti lascerò a terra sulla strada, no, non posso perderti per strada” – ci dice Dio, ad ognuno di noi, con nome e cognome – “io sono qui con te”. Qui? Sì, qui». 

Seguire la strada che Lui traccia porta i pellegrini quest’anno a camminare insieme tenendo viva l’attesa per il Mese Missionario straordinario che si terrà in ottobre. Il tema Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo sottolinea come «l’invio per la missione sia una chiamata insita nel Battesimo ed è di tutti i battezzati [...], una grande opportunità per rinnovare l’impegno missionario della Chiesa intera», attraverso una «testimonianza di santità che dona vita e bellezza al mondo».

Il gesto che renderà esplicito il mandato missionario, che il Pellegrinaggio ha profondamente a cuore, sarà la consegna del crocefisso ad ogni pellegrino alla presenza di Monsignor Giampietro Dal Toso, Presidente delle Pontificie Opere Missionarie. Affrontare quella strada però significa anche farsi accompagnare dall’ultima esortazione apostolica di Papa Francesco rivolta ai giovani e firmata a Loreto il 25 marzo: Christus vivit.

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