Notizie di spettacolo nelle Marche
Oltre agli aiuti concreti che negli ultimi giorni stanno arrivando dalla Cina in Italia, ci sono i pensieri che scaldano il cuore e leniscono le ferite, soprattutto quelle più profonde dei terremotati che vivono l'emergenza nell'emergenza.
Balsamo per le ferite di Camerino è la lettera che Lu Yu ha scritto alla città ducale che lui stesso conosce bene grazie al periodo di studio che vi ha trascorso.
"Ho studiato all’Università di Camerino - scrive su Facebook - per un anno e durante quel periodo ho stretto una profonda amicizia con gli abitanti della città, avendo l’occasione di conoscere la gloriosa storia e la cultura italiana.

Mentre il Coronavirus infuria nel mondo, vi scrivo una lettera nella speranza che vi dia conforto ed incoraggiamento.

All’università di Camerino ho seguito i corsi di “Biodiversity Assessment and Forest Diversity Monitoring” e “Principles of Landscape Ecology” con i professori Canullo e Campetella.

Inoltre, ho studiato italiano per due mesi alla scuola della Società Dante Alighieri, grazie alla quale ho avuto la possibilità di visitare Firenze, Bologna, San Marino ed altri posti meravigliosi. Così, studiando la vostra lingua e visitando le vostre città, ho potuto imparare ancora più cose sulla cultura italiana.

Mentre vivevo a Camerino, ho stretto amicizia con molte persone, ad esempio Paolo, proprietario di una pizzeria, il signor Maurizio, gestore di un ristorante, e Cesare, il proprietario di casa.

Quando è arrivato il momento dei saluti, Paolo mi ha regalato un pezzo di pizza deliziosa, il signor Maurizio mi ha cucinato una bistecca buonissima, mentre Cesare e sua moglie mi hanno salutato a malincuore.

Non dimenticherò mai i giorni passati a Camerino - aggiunge - e non ci sono parole per esprimere quanto io sia grato ai suoi abitanti.

Ora sto studiando all’Università di Guangzhou per la laurea specialistica e, a causa dello studio intenso, non ho più molti contatti con gli amici di Camerino, ma sento sempre la loro mancanza, a maggior ragione ora che sono preoccupato per la loro salute".
Lu Yu coglie quindi l'occasione per parlare di questo mostro invisibili che prima ha colpito il suo Paese e ora sta mettendo in ginocchio il nostro: "Inizialmente io stesso non ho preso sul serio quello che stava succedendo, limitandomi ad indossare la mascherina, a rimanere a casa e ad evitare posti affollati, almeno fino al 23 gennaio, quando la città di Wuhan è stata isolata ed i numeri dei nuovi casi di Covid-19 e delle vittime sono cominciati ad aumentare.
 Il 10 marzo sono uscito finalmente di casa e la primavera è sbocciata, il momento più pericoloso è passato.

La Cina sta collaborando attivamente con gli altri paesi per condividere informazioni, strategie di prevenzione e di controllo dell’epidemia. Anche io sono in stretto contatto con i miei amici in Italia. Già a metà febbraio li ho avvisati di indossare la mascherina, di ridurre le feste e di prestare attenzione quotidianamente ai numeri di contagi e vittime. Oltre a preoccuparci della salute dei nostri amici, la cosa più importante è sconfiggere questa pandemia in modo che non sia più un pericolo per nessun paese e nessun popolo. Ne va della nostra vita, della sopravvivenza umana.

Quando la mia amica farmacista Renata mi ha detto che le forniture mediche in Italia scarseggiavano - scrive  -, mi sono sentito amareggiato e impotente, ma i medici e gli infermieri procedono coraggiosamente, ed è forse questo il segreto della longevità dei nostri paesi: i cinesi e gli italiani possono sempre contare sulla protezione dei loro uomini e donne più coraggiosi.
Dopo il terremoto nel Sichuan del 2008, l’Italia ha inviato 14 esperti in nostro soccorso. Ora la provincia cinese del Sichuan ha inviato 9 esperti in aiuto dell’Italia con ben 31 tonnellate di materiale sanitario.

Non bisogna mai dimenticare l’aiuto di un amico e, soprattutto, ricambiarlo. La gratitudine è una virtù tradizionale della Cina e dell’Italia".
Un messaggio importante per gli italiani e i camerinesi che arriva da qualcuno che ce l'ha fatta. Che prima di noi ha vissuto l'incubo del virus e che ora non si tira indietro per provare ad essere d'aiuto a chi è in difficoltà.

GS
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Novità per l'organizzazione sanitaria regionale: è stato firmato ieri, infatti, un accordo temporaneo che sarà ratificato nella riunione dell’esecutivo regionale di lunedì prossimo in cui sono previsti 455 posti letto per pazienti No Covid-19 nella sanità privata.
La Regione Marche ha richiesto nei giorni scorsi all'Associazione italiana ospedalità privata tutte le disponibilità di posti letto da mettere in campo nella sanità privata per l'emergenza Coronavirus, sia per i pazienti Covid Positivi sia per i negativi. A seguito dell'interlocuzione, sono stati messi a disposizione 455 posti letto, esclusivamente per i pazienti No Covid-19 stabilizzati, ma non ancora pronti per il reingresso a domicilio, attualmente ricoverati negli ospedali del servizio sanitario regionale e in condizioni cliniche idonee ad essere trasferiti nelle strutture private (stabilizzazione post-operatoria, pazienti internistici post-critici, lungodegenza). 

Le strutture che hanno offerto la disponibilità sono le case di cura private Villa dei Pini di Civitanova Marche, Villa Verde di Fermo, Villa Anna e Stella Maris di San Benedetto del Tronto, Villa San Marco di Ascoli Piceno, Villa Igea di Ancona e Villa Serena di Jesi.

GS
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"Il futuro è a colori e voi ci state trasmettendo parole colorate".
Con questa prima telefonata, che è stata la conferma di aver centrato l'obiettivo, è cominciata la prima puntata di "Parla con noi".
Un format radiofonico in diretta, condotto da Giulia Sancricca, Mario Staffolani e Barbara Olmai, che ieri sera ha accolto le chiamate dei radioascoltatori per trascorrere in compagnia una serata che, in questi tempi di emergenza sanitaria, era necessariamente diversa dal solito.
"La vostra è come una veglia - ha detto Giuseppe che ha chiamato da Camerino - . Ci tenete compagnia, mentre tutti siamo raduntati a casa, in famiglia, come si faceva tanti anni fa, magari con un buon ciambellone sul tavolo".
Francesco da San Severino ha apprezzato l'idea di una trasmissione che riportasse la radio di qualche anno indietro, cogliendo lo spunto lanciato da Giulia Sancricca per cui: "Noi che abbiamo vissuto il sisma, in questo momento difficile abbiamo una marcia in più. C'è chi può essere stato maggiormente destabilizzato da questo cambiamento repentino, ma noi che già quattro anni fa ci siamo trovati a rimboccarci le maniche per andare avanti, ora possiamo solo far tesoro di questa triste esperienza e dimostrare ancora una volta che ci si può rialzare".
Dalla telefonata della dietista-nutrizionista, Annalisa Silenzi è arrivata la raccomandazione a diffidare dalle fake news, soprattutto riguardanti diete o integratori in particolare, che vengono pubblicizzati come antidoti al Coronavirus. Accanto a lei il cardiologo Francesco Silenzi con la raccomandazione di #restateacasa "perchè solo in questo modo - ha detto - possiamo tra un paio di settimane vedere un miglioramento".
E poi, ancora, in questa esperienza di isolamento che stiamo vivendo nelle nostre case, in cui abbiamo la possibilità di riscoprire il nostro tempo e il suo utilizzo, Federico ha raccontato la sua diversa esperienza di isolamento in un campo base in Perù: "Un isolamento diverso - ha detto - da quello che stiamo vivendo oggi, perchè per me è stato volontario. Ma mi è servito per comprendere come avevo gestito male il mio tempo fino ad allora. Oggi abbiamo l'opportunità per fare anche noi questa analisi e magari rallentare i ritmi. Come racconto anche nel mio libro parlando della mia avventura".
Il futuro è a colori anche per la piccola Noemi che, insieme a sua madre Svitlana, ha appeso all'ingresso del palazzo il disegno di un arcobaleno, come segno ben augurante ed in diretta ha teneramente detto: "Forza Italia!".

Unknown

Gli interventi da Facebook, permessi grazie alla diretta a cura di Tecla di Emanuele Porfiri con il sostegno di Silvia Salustri, sono stati l'occasione per recepire spunti anche da chi ci stava ascoltando in streaming come Enrico Seri che ha suggerito la lettura di due poesie di Franco Arminio.
Giovanni Appolloni, firma costante del settimanale L'Appennino Camerte, ha acceso i riflettori su un tema già caldo negli ultimi giorni, quello degli autovelox in superstrada, sospesi in questo periodo dalla prefettura.
Infine spazio alle misure economiche previste dal decreto illustrate da Stefano Falcioni; il caro saluto di Ildo Pazzaglia e un invito a donare il sangue del giovane Fabio Cardona dell'Avis Camerino.
Una serata che, a nostro avviso, ha dato tanto. Sicuramente ha dato tanto grazie a voi che l'avete resa reale, proprio come l'avevamo pensata ed è per questo che non resterà una goccia gettata nel mare, ma un appuntamento in cui ci ritroveremo.

Giulia Sancricca

cuffia dfgdgvdf RIASCOLTA QUI LA PUNTATA INTERA cuffia dfgdgvdf
http://www.appenninocamerte.info/podcast/itemlist/category/120-parla-con-noi
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Rinvio delle elezioni regionali e slittamento del referendum sul taglio dei parlamentari. Queste le misure che sarebbero contenute nella bozza del nuovo Decreto Legge sul Coronavirus che determinerebbe il rinvio delle consultazioni per il rinnovo dei Consigli regionali e lo slittamento del referendum di 240 giorni, con la consultazione referendaria rimandata al prossimo autunno. Così sarebbe prolungata di 3 mesi la scadenza degli organi di governo regionali che continuerebbero ad operare nella pienezza dei loro poteri. Decisione definitiva che, comunque, spetterà al Consiglio dei Ministri. 
"Una decisione giusta e inevitabile - il parere dell'assessore regionale alla Protezione civile delle Marche Angelo Sciapichetti - Siamo in trincea per combattere un nemico ancora sconosciuto e in queste ore a tutto possiamo pensare tranne che alle elezioni. Siamo tutti impegnati a difenderci nel miglior modo possibile contro questo virus e cerchiamo di vincere questa battaglia. Poi, una volta tornati alla normalità, potremo pensare anche alle elezioni regionali".

FU
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La Protezione Civile emanerà a breve l’ordinanza che accoglie la richiesta della regione Marche di proroga del Contributo di autonoma sistemazione di 60 giorni. Il termine attualmente in vigore sarebbe il 18 marzo. "Un grazie per l’impegno preso va al capo della Protezione Civile Borrelli - afferma il presidente Luca Ceriscioli - ed è importante la rapida formalizzazione. Siamo in una situazione di doppia emergenza: quella sanitaria nazionale del Coronavirus e quella che viviamo da oltre tre anni, nata con il sisma del 2016 che ha distrutto un terzo della nostra regione. Per quanto riguarda il Cas ci siamo mossi, fin da subito per ottenere la proroga dei termini per la presentazione della modulistica necessaria per verificare la permanenza o meno del diritto a ricevere il contributo. Quando a novembre 2019, con l’ordinanza 614 è emersa la scelta di rimodulazione del Cas, ho chiesto formalmente a Borrelli di posticipare i termini per la presentazione della documentazione, ma la richiesta non è stata accolta. Due giorni fa ho scritto nuovamente al Capo della Protezione civile Borrelli perché il Cas è una misura fondamentale di sostegno alle famiglie che vivono nei territori colpiti dal terremoto e va garantita, soprattutto alla luce dell’emergenza COVID-19 che rende ancor più complicati gli spostamenti delle persone verso gli uffici e il lavoro del personale che si dedica a verificare i requisiti dei beneficiari del contributo. Per le popolazioni terremotate presentare le dichiarazioni in questa situazione è impossibile. L’impegno della Regione Marche è sempre stato quello di facilitare i comuni e i cittadini affinché non perdano il sostegno che deve accompagnare le persone fino al rientro nelle proprie abitazioni. Ancor di più nella situazione drammatica che stiamo vivendo è fondamentale continuare a sentirsi una comunità e sentire che le esigenze dei cittadini delle Marche, già così duramente colpiti, vengono ascoltate dal governo che può cambiare, con le sue scelte, il corso della ricostruzione”.
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Può finalmente partire il servizio di assistenza alle persone, a San Severino. Dopo un'inziale difficoltà dovuta al reperimento dei dispositivi di protezione individuale, il Comune ha ora attivato due numeri telefonici, in funzione dalle 8 alle 20, completamente dedicati all’assistenza alla popolazione per richieste di beni di prima necessità ma anche farmaci, ricariche telefoniche e per fare la spesa grazie all'aiuto dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile ( tel. 3336116712), o per domande e informazioni sui comportamenti da tenere (tel. 3336116675).

Le utenze sono state attivate dal Comune nell’ambito delle Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica Covid-19. Il sindaco ha annunciato questa misura insieme alla decisione, fra le altre cose, di sospendere il mercato settimanale del sabato, venendo così incontro all’esigenza di contenere al massimo la mobilità delle persone. In aiuto per chi non può uscire da casa c’è anche l’iniziativa Campagna Amica di Coldiretti che consegnerà direttamente a casa prodotti freschi e a chilometro zero (Azienda agricola Cinzia Anibaldi tel. 335477000 per legumi, confetture e olio, oppure Fattoria Fucili tel. 3392653875 per carne fresca e salumi).

Intensificati, d’intesa e a supporto dell’attività delle altre forze dell’ordine e in particolare l’Arma dei Carabinieri, anche i controlli della Polizia Locale sulle strade cittadine e sulle principali vie di comunicazione che attraversano il territorio comunale con l’attivazione anche di turni serali dalle 18 alle 24 al fine di verificare il rispetto delle recenti disposizioni emanate a seguito dell’emergenza Coronavirus.
g.g.




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“Non vi lasceremo soli”. Pare di sentirla questa frase, come un eco che oggi più che mai rimbomba. A riempirsene la bocca non solo il Governo all’epoca del sisma ma anche tanti altri enti, istituzioni e servizi. Tra questi, anche le Poste Italiane che proprio ai piccoli comuni d’Italia, come lo è Fiuminata, ha sempre detto di voler mantenere quei servizi minimi che altri (come le banche, ma non solo) non garantiscono. E in piena emergenza Coronavirus però cosa è successo? “Sono tre anni che a Fiuminata è chiusa la banca - è la voce di protesta del sindaco, Vincenzo Felicioli - e l’attività di questo servizio veniva svolta dalle Poste. A ottobre 2019 sono stato convocato da Poste Italiane, insieme ad altri 5mila sindaci dei piccoli comuni, e ci è stato detto che sarebbero sempre state vicine a questi piccoli paesi. Mi chiedo in quale modo, se hanno chiuso l’ufficio?”.

Ma non finisce qui. A Fiuminata è stata anche chiusa l’isola ecologica e il centro del riuso con il risultato che per le vie del paese non è difficile trovare sacchetti della spazzatura in giro. “Ho ricevuto una mail da parte del Cosmari che mi informava di questa chiusura. Tra l’altro la nostra isola ecologica è intercomunale con Pioraco e Sefro, e chiudono in emergenza sanitaria? In questo momento sta aumentando la spazzatura, specie per fazzoletti da naso e quant’altro, e la gente ha paura di tenerli in casa, quindi li lascia per strada. E noi dove li dovremmo portare? Ieri sera - incalza - se li è portati a casa un consigliere comunale. Non è possibile, non è pensabile”. In ultimo, sospeso anche il servizio delle borse lavoro gestito dall’Unione Montana: “Io avevo dedicato le persone in forza a Fiuminata per il servizio manutenzioni e ora, per un mese, sono stato costretto a far loro un contratto ad hoc di cui si farà carico il Comune. Non si possono prendere queste decisioni senza concertarle con gli enti comunali”.

Felicioli è un medico, quindi rammenta bene il giuramento di Ippocrate secondo cui prima di tutto viene la salute. Ma è anche vero che un piccolo Comune, già in difficoltà, non può essere privato di servizi essenziali: “Capisco che le persone, i dipendenti abbiamo paura ma Fiuminata ha un territorio molto vasto, con frazioni che distano anche 17 chilometri dal centro. Se l’ufficio postale chiude, come facciamo visto che non c’è la banca? Siamo tutti sono preoccupati, basti pensare ai  medici dell’ospedale. Cosa dovrebbero fare? E le forze dell’ordine? Non si gestisce così l’emergenza - stigmatizza - perché i cittadini hanno bisogno di vedere che le istituzioni ci sono. Io non l’ho chiuso il Comune, si riceve previo appuntamento e uno per volta. Non è possibile che ci sia chi si alza la mattina, prende una decisione senza coinvolgere i sindaci, non è possibile che un cittadino vada all’ufficio postale e trovi chiuso e io non ne so nulla. Sono tutti amici, voglio bene a tutti, ma un appello: se non ci aiutano almeno non ci ‘impiccino’. Le Poste e l’isola ecologica un servizio minimo devono garantirlo”.

Gaia Gennaretti
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Incidente lungo la superstrada Valdichienti, questa mattina, intorno alle 10. Lo scontro, tra due mezzi pesanti, è avvenuto in direzione monti, tra Morrovalle e Macerata Est. Sul posto è interevnuta la polizia stradale di Macerata per gestire il traffico e ricostruire la dinamica dell'incidente. È stato chiuso lo svincolo e i mezzi che viaggiavano in quella direzione sono stati fatti uscire a Morrovalle. Si sono comunque creati diversi km di coda. Fortunatamente non ci sono stati feriti.

*Foto di repertorio

GS

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L'importanza, per i più piccoli, di non perdere il contatto con gli insegnanti degli asili nido che prima erano abituati a vedere tutti i giorni e di cui oggi sentono la mancanza per via della chiusura delle strutture.
È per sopperire a questo problema che il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, ha deciso di contattare le educatrici dell'asilo del suo paese per valutare insieme la possibilità di creare dei contenuti da mostrare ai bambini.
"Credo sia importante - ha detto Vita - per i bambini, continuare a sentire la voce delle educatrici. Mi auguro che sia un modo anche per aiutare i genitori che in questo periodo devono gestire i figli per l'intera giornata e capisco che non è facile".
Una richiesta accolta con entusiasmo dalle educatrici che si sono subito messe all'opera per la realizzazione di due video: "Abbiamo già registrato due video - dice una di loro, Loredana Nabissi - . È importante mantenere il contatto con loro. i giorni di chiusura saranno molti quindi cerchiamo di far vivere da casa i momenti quotidiani che svolgevamo al nido. Il primo video ha una presentazione e un nostro saluto, mentre il secondo contiene delle canzoncine che di solito cantiamo con loro".
I video saranno inviati ai gruppi Whatsapp dei genitori e c'è la possibilità che vengano caricati su un canale Youtube a cui sta lavorando il primo cittadino.

GS
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Coronavirus e truffe. Attenzione al fenomeno in atto in questi giorni da parte di alcuni individui che, approfittando dello spavento generale per la situazione delicata dell'emergenza, prendendo di mira soprattutto le persone anziane suonano alla porta come finti tecnici sanitari per chiedere di fare tamponi o eseguire test di controllo.
E' già accaduto ad Esanatoglia, a Pioraco, Castelraimondo e in altri centri dell'entroterra. La raccomandazione è di non aprire a nessuno perchè questo tipo di controlli sanitari non vengono fatti nella maniera più assoluta a domicilio delle persone. L'invito è a segnalare subito questi tentativi di truffa alle forze dell'ordine.

" A Castelraimondo è capitato che una mia conoscente e alcuni vicini mi abbiano chiamato al telefono per dirmi che degli sconosciuti avevano messo in atto questo comportamento- riferisce  Romualdo Severini- Sembra che in paese si siano resi protagonisti di questo gesto una donna e un uomo che dopo aver suonato il campanello, hanno detto che dovevano fare dei tamponi. Non è la prima volta che accade e questi malviventi si approfittano soprattutto dei più anziani. L'invito che come cittadino rivolgo a tutti è di non aprire assolutamente a chi si present,i oltre che come operatore sanitario, in qualsiasi altra veste, dal tecnico telefonico al rappresentante di fantomatiche aziende dell'energia elettrica".

Forte la disapprovazione e l'invito all'attenzione massima anche da parte del sindaco di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci che, da parte di alcuni cittadini, ha ricevuto a sua volta segnalazioni in tal senso . " In un momento in cui girano notizie di tutti i generi è importante  mettere in allerta e far passare un messaggio importante- dice il primo cittadino-. In una fase così delicata serve esclusivamente fidarsi delle istituzioni e dei canali ufficiali. Nella gravità della situazione che si sta vivendo, può essere molto pericoloso fidarsi di comportamenti sbagliati. Qui c'è da rispettare le regole e fidarsi unicamente delle comunicazioni ufficiali delle istituzioni, soprattutto, mai pensare che esistano soluzioni miracolose, nè dare retta a santoni che vanno in giro per effettuare chissà quale tipo di esami sanitari. E' successo in varie zone del territorio, sono giunte anche a noi segnalazioni da verificare, ma ripeto,  fondamentale è fare estrema attenzione, non fidarsi e non aprire la porta a sconosciuti per nessuna ragione e segnalare quanto accade alle forze dell'ordine". 
c.c.
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