Notizie di spettacolo nelle Marche
Grande affluenza ai primi tre giorni di raccolta di beni di prima necessità per l’Ucraina all’interno delle strutture Unicam, a Camerino e ad Ascoli Piceno, coordinati dalla Lista Studentesca Comunichiamo con la collaborazione delle Associazioni Studentesche ELSA Camerino, ESN Aure Camerino, Atelier 1, Movimento Giovanile Panta Rei ed Etra.

Questa prima settimana di raccolta si chiude con grande entusiasmo e un’enorme soddisfazione: più di 30 scatoloni già raccolti, la collaborazione da parte di tutto il personale del Polo di Matematica, la disponibilità da parte della Contram di un furgone per portare tutti i beni al punto di raccolta più vicino.

L’università di Camerino si conferma un unicum nazionale nella gestione delle emergenze e, grazie allo sforzo congiunto del Comitato di Azione creato appositamente per il coordinamento della situazione ucraina, arriveranno a Camerino le prime due studentesse ucraine accolte dall’Università, accompagnate in Italia dalla Prorettrice dell’Università di Kiev.

Già pronti per la consegna gli scatoloni che andranno direttamente alle studentesse ucraine in arrivo, con lenzuola, coperte, cuscini, pigiami, asciugamani, mascherine, assorbenti e cibo per le prime colazioni per sostenerle in questi primi giorni in Italia.

La raccolta fondi continua, sia a Camerino (Aula Studio del Polo di Matematica da lunedì 7 a mercoledì 9 ore 9-18) che ad Ascoli Piceno (nell’Aula Studio al piano terra del Sant’Angelo Magno, da lunedì 7 a giovedì 10 marzo, ore 9-18), anche per raccogliere beni di prima necessità per le studentesse e gli studenti che verranno accolti a Camerino, nelle strutture delle Cortine, e proseguiranno il loro percorso di studi in Unicam. In particolare si cercano coperte, cuscini, lenzuola, asciugamani, accappatoi, phon, prodotti per l’igiene, assorbenti, mascherine, zaini e materiale di copisteria.

“L’unica università italiana che si sta mobilitando al 100% in questa emergenza, con azioni concrete e veloci. Studenti che stanno facendo l’impossibile con la raccolta beni e si stanno facendo in quattro per aiutare. Abbiamo creato una catena di solidarietà e pace incredibile. Ma che dire, noi di emergenze ne conosciamo pure troppe. Non ci ha fermato un terremoto che ha distrutto i nostri spazi, non ci ha fermato la pandemia, e nemmeno la guerra ci fermerà”, dichiara Jessica Piccioni, Vicepresidente del Consiglio degli Studenti.

beni raccolti
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È partito questa mattina, dalla piazza di San Venanzio di Camerino, il primo carico di aiuti della raccolta a sostegno della popolazione ucraina, attivata dall'Arcidiocesi di Camerino- San Severino Marche. Col supporto della diocesi, della parrocchia  di San Venanzio e dell'Unità pastorale cittadina, in tanti hanno collaborato per la buona riuscita dell'iniziativa, come la solida rete di volontari coordinata da Paola Gerini, ill Curc,centro universitario ricreativo camerte Angeli e Maiolatesi che ha messo a disposizione mezzi e altro materiale da loro raccolto, nonché il gruppo scout di Camerino che si è dato da fare per impacchettare i beni pervenuti. 
Tre i furgoni che hanno raggiunto per una parte del vestiario, alimenti e medicinali la destinazione del punto di raccolta di Tolentino e per altra parte il  centro di raccolta della comunità ucraina delle Marche. Il materiale consegnato oggi verrà poi spedito ai confini tra la Polonia e l'Ucraina e lì distribuito. 
Attraverso trasporti più piccoli, con tutte le comprensibili difficoltà del momento,  si cercherà dunque di farlo arrivare nel territorio ucraino, 
Generosa e sensibile la risposta all'appello solidale da parte della comunità camerte e di quelle vicine. Tanti i beni di primissima necessità arrivati a destinazione nel punto raccolta allestito nei locali della parrocchia, attigui alla basilica intitolata al patrono di Camerino.
«Siamo riusciti ad inviare la prima grande quantità di beni raccolti in questi giorni di grandissima solidarietà -  dichiara il parroco Don Marco Gentilucci -. È questa una mattina bella e significativa, anche se Camerino ci accoglie con la neve, il senso è proprio il sole che questo segno vuole portare ai nostri fratelli che sono in grandissima difficoltà. Abbiamo toccato con mano, ma nessuno di noi aveva dubbi, la generosità della nostra gente, non solo di Camerino ma anche dei paesi intorno. Hanno fatto riferimento al luogo di raccolta che abbiamo allestito e debbo ringraziare tutti i volontari che si sono spesi per aiutare, quanti si sono occupati dei trasporti, così come i ragazzi che ieri si sono ritrovati e le persone dell'Ucraina che lavorano dalle nostre parti, venute a darci una mano anche per scrivere in lingua ucraina ciò che stavamo inviando».
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«C'è stata davvero una bella rete di collaborazione -  sottolinea Don Marco -,  segno di quanto tutti siamo toccati nel profondo , come ha affermato Papa Francesco, del nostro 'cuore lacerato' di fronte alle immagini del dolore e della distruzione, che la cecità dell'uomo produce». 
Il parroco intanto annuncia che la raccolta a favore della popolazione ucraina continuerà per un'altra settimana : «Il desiderio è quello di riuscire a spedire nuovo materiale sabato prossimo  - dice Don Marco, specificando però che la raccolta adesso sarà esclusivamente concentrata su alimenti a lunga conservazione e medicinali.
«Non possiamo più raccogliere abiti perchè ce n'è già una grandissima quantità - conclude -. Adesso c'è più bisogno di beni di primissima necessità quali appunto medicinali e alimenti non deperibili. Saranno dunque quelli che in modo specifico raccoglieremo ancora per un'altra settimana e contiamo di spedire ancora nella giornata del prossimo sabato. Accanto a questi aiuti materiali, le offerte che vengono fatte in denaro vengono ovviamente indirizzate a quei canali di raccolta che sono stati indicati dalla Caritas nazionale, tuttavia, alcuni soldi che sono già stati donati, li abbiamo utilizzati anche per l'acquisto di quei farmaci che in questo momento sono davvero necessari e urgenti". 
c.c.
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Gli ambiti territoriali sociali 16 - 17 e 18 si mobilitano a sostegno dell'accoglienza della popolazione ucraina in fuga dal dramma del conflitto. Primi interventi concreti in campo, in particolare per offrire una risposta ai bisogni educativi e sociali dei bambini.  
"Come sempre accade- afferma il coordinatore degli ATS Valerio Valeriani -, le principali vittime sono le persone più fragili e prima di tutto i bambini, sia perchè rischiano di perdere la vita, sia perchè vivono lo strappo degli affetti, perdono le loro case, perdono il diritto a giocare, a istruirsi e a crescere nel proprio ambiente.
Stiamo assistendo, oltre che ad un terribile massacro di civili, anche ad una migrazione grandissima. Come prime misure - spiega Valeriani -, gli Ambiti Sociali di Camerino e, a seguire anche quelli di San Severino Marche e San Ginesio, hanno attivato una prima azione d'intervento.
Da Camerino in particolare il comitato dei sindaci ha proposto una prima misura concreta, scaturita dalla decisione di dedicarci soprattutto ai bambini che stanno raggiungendo l'Italia e che arriveranno, pensando di mettere risorse per un primo pronto intervento sociale, così da continuare a rispondere in qualche modo ai bisogni sociali ed educativi.
Ad esempio - continua il coordinatore-, risorse per pagare la retta per l'accesso all'asilo nido e la mensa, risorse per poter pagare la possibilità di frequentare un'attività sportiva, per beni di prima necessità , messa in sicurezza delle persone, insieme a tutto quello che si farà sull'accoglienza. Accanto a queste abbiamo considerate anche risorse per la mediazione linguistica- culturale, in maniera tale da facilitare appunto l'accoglienza che dovrà essere organizzata anche nei nostri territori.
Quest'azione - aggiunge- l'abbiamo poi replicata negli ambiti di San Severino Marche e San Ginesio e abbiamo previsto complessivamente la somma di circa  40mila euro,  come prima misura degli ATS proprio per favorire la risposta possibile ai bisogni educativi e sociali delle bambine e dei bambini che stanno arrivando. È chiaro che poi c'è bisogno di tante altre azioni: serve aprire dei corridoi umanitari, serve soprattutto che cessi la guerra. Le scelte fatte, comprese quelle di armare i civili- sottolinea il dott. Valerinai -, credo stiano esponendo ancora di più ad un massacro terribile una parte molto grande della popolazione che ora è nel conflitto. Serve cessare le armi il prima possibile mentre è necessario che noi utilizziamo risorse materiali, non per le armi ma per l'accoglienza - conclude il cooordinatore degli ATS- . Necessario è che noi facciamo anche uso di tutte le risorse mentali, emozionali, cognitive e di tutta l'energia che abbiamo, per far cessare le armi il prima possibile".
 c.c,   

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Vigili del fuoco al lavoro in località Salvano, nel territorio di Fermo, per un incendio che è divampato in una palazzina dove operano uffici e anche un’attività commerciale.

Le fiamme si sono probabilmente sviluppato da un quadro elettrico, propagandosi poi alla controsoffittatura.

Con l’ausilio di estintori e getti d’acqua i pompieri hanno domato le fiamme che non hanno provocato danni alla struttura dell’edificio. Fortunatamente non si registrano feriti né intossicati tra le persone presenti nella palazzina.


quadro elettrico
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Blitz antidroga dei militari della Guardia di Finanza della compagnia di Civitanova Marche.

L’operazione ha portato all’arresto di un uomo di nazionalità magrebina residente a Montecosaro, alla denuncia del complice e al sequestro di oltre 33 chili di hashish e di quasi 3mila euro in contanti.

Tutto ha preso il via dalla confisca di tre auto ad una persona indagata per reati tributari, nel corso della quale gli uomini delle Fiamme Gialle hanno focalizzato l’attenzione su un garage situato a Montecosaro.

La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire, stipate all’interno del garage, in numerose borse termiche per isolamento ad uso alimentare e shopping bag, 58 confezioni di hashish, dal peso complessivo di 33,209 chilogrammi; la sostanza stupefacente, se venduta “al dettaglio”, avrebbe potuto fruttare oltre 300.000 Euro.

Dall'analisi del cellulare dell'uomoi i finanzieri hanno individuato il potenziale complice della persona arrestata, anch’egli di cittadinanza marocchina e residente a Portorecanati. Nella sua abitazione è stato scoperto e sequestrato materiale di confezionamento (una macchina sigillatrice per sottovuoto e numerosi rotoli di cellophane e scotch), 2.290 euro in contanti, ritenuti proventi del reato di spaccio, e 18 calzature recanti il marchio Louis Vuitton contraffatto.




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Multe per complessivi 33mila euro e sequestro di circa 425 chili di pesce sono il risultato dei controlli compiuti nelle acque marchigiane dagli agenti della Guardia Costiera..

In particolare sono stati sequestrati e rigettati in mare 3 esemplari di tonno rosso sottomisura non dichiarati allo sbarco. Al comandante del peschereccio è stata comminata una multa di oltre 5.500 euro.

Sequestrati, inoltre, 170 chili di vongole per superamento dei limiti di pesca giornalieri consentiti con sanzioni complessive pari a 7.500 euro.

guardia costiera
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Ulteriore finanziamento per la ricerca di Unicam con la concessione da parte del Ministero della Transizione Ecologica di 250mila euro destinati al progetto “Recupero di materiali critici da rifiuti elettronici” che vede come capofila l’univesrsità di Camerino con il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Gabriele Giuli della sezione di Geologia in collaborazione con il gruppo del prof. Mario Berrettoni della sezione di Chimicadella Scuola di Scienze e Tecnologie, e con le aziende Orim Spa e Rimel Srl.

Obiettivo del progetto è quello di recuperare materiali critici come metalli preziosi e Terre Rare, ossia elementi chimici non comuni e difficili da reperire, da rifiuti elettronicicon lo scopo di sviluppare materie prime seconde, frutto cioè della circolarità nella gestione dei rifiuti, da immettere nei cicli produttivi in sostituzione delle materie prime vergini, a tutto beneficio dell’ambiente.

“Nella prima fase – ha sottolineato il prof. Giuli – studieremo nel dettaglio tramite analisi microchimiche e strutturali le tipologie di rifiuti elettronici già disponibili presso le aziende di smaltimento e trattamento rifiuti coinvolte nel progetto, testando nuove procedure per l’estrazione di metalli da rifiuti elettronici, e successivamente analizzeremo i prodotti ottenuti al fine di validare l’efficacia di queste procedure e di ottimizzarne la resa. Si passerà poi ad una fase di sviluppo sperimentale che prevede di combinare insieme le conoscenze acquisite durante la prima fase e le competenze tecniche delle due aziende coinvolte, per produrre un nuovo piano di trattamento di rifiuti che attualmente non sono ancora in grado di utilizzare per l’estrazione dei metalli di interesse".

Il progetto avrà quindi la finalità di sviluppare a livello industriale tecnologie innovative e sostenibili peril trattamento di materiali compositi, incrementando il trasferimento tecnologico delle competenze provenienti dalla ricerca scientifica universitaria a beneficio della competitività delle aziende.

“Sono estremamente soddisfatto – ha dichiarato il Rettore Claudio Pettinari – di questo ulteriore importante finanziamento ottenuto dalla ricerca Unicam. Da tempo l’Ateneo sta lavorando su un ambito di ricerca estremamente attuale quale è quello del recupero dei materiali con tecnologie innovative, con diversi progetti. Le competenze scientifiche di Unicam, quindi, vengono ancora una volta messe a disposizione del territorio, con benefici sia per l’attività e lo sviluppo dell’impresa che per l’ambiente”.

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Al via la Spesa sospesa per l’Ucraina, con la possibilità per tutti i cittadini di fare offerte per acquistare prodotti nei mercati contadini di Campagna Amica, da inviare ai civili del martoriato paese dove iniziano a scarseggiare le scorte alimentari o da donare alle migliaia di profughi che stanno arrivando in Italia.L’appuntamento con l’iniziativa della Coldiretti domani, sabato 5 marzo dalle 8 alle 13, nei Mercati coperti di Campagna Amica di Ancona (via Martiri della Resistenza), Macerata (via Morbudicci), Fermo (piazza Dante) e Ascoli Piceno (via Tranquilli).

Un’iniziativa di solidarietà che interesserà tutti i farmers market delle varie regioni d’Italia.
Per tutto il week end i consumatori avranno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore della popolazione ucraina, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo.
In questo caso si tratta di generi alimentari Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica con il supporto dei giovani e delle donne della Coldiretti
La Spesa Sospesa è un'iniziativa che Coldiretti ha portato avanti in questi anni di pandemia per sostenere le famiglie in difficoltà per la strette economica della pandemia. Negli ultimi due anni sono stati consegnati nelle case dei marchigiani oltre 48 tonnellate di cibo.
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I militari della Tenenza di Porto Recanati, in occasione del mercato settimanale, hanno posto in essere un piano coordinato di controllo economico del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, con particolare riguardo al settore della contraffazione, dell’abusivismo commerciale e della sicurezza prodotti, a tutela dei consumatori e dei commercianti onesti.

In tale ambito l’attenzione dei militari si è focalizzata sulla merce esposta da un ambulante, residente a Recanati, esercente l’attività di commercio di tessuti, articoli tessili per la casa e articoli di abbigliamento, rilevando numerose anonime bustine trasparenti contenenti cerniere, bottoni e spille decorative, prive di qualsivoglia indicazione, sigillate con un semplice punto metallico, per un totale di 55mila 802 articoli.

Da un più approfondito esame dei prodotti posti in vendita, privi tra l’altro della documentazione attestante la loro provenienza, è stato appurato che il commerciante, a seguito di un ingente acquisto di merce sfusa, aveva provveduto autonomamente al confezionamento della stessa, utilizzando bustine di plastica trasparenti e una spillatrice.

Il materiale, non conforme agli standard di qualità e carente delle minime indicazioni previste dal “Codice di Consumo”, è stato posto sotto sequestro amministrativo e il responsabile è stato segnalato alla Camera di Commercio per l’adozione dei provvedimenti di competenza.

A cura dei militari della Tenenza di Porto Recanati saranno esperiti ulteriori accertamenti per verificare eventuali profili di irregolarità dal punto di vista fiscale.
c.c.

 

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A Camerino, in vista dell'entrata in servizio per le opere di ristrutturazione post sisma del palazzo arcivescovile, è iniziato il montaggio della gru che occuperà il lato destro di piazza Cavour. La ditta incaricata sta da ieri procedendo al posizionamento del braccio meccanico che dovrebbe essere completato per il prossimo 12 marzo e, rappresenta uno dei passaggi fondamentali per l'avvio dei lavori di ripristino della storica sede arcivescovile.
Di lì a poco, alla presenza delle istituzioni, l'inaugurazione ufficiale del cantiere i cui lavori sono affidati all'impresa Saicam di Venezia.
Un intervento di ristrutturazione su diecimila metri quadrati di superficie, il cui contributo sisma da 22 milioni di euro lo fa essere il più grande cantiere privato delle Marche.
L'inizio concreto dei lavori, un simbolo per tutta la ricostruzione pesante di Camerino, tra i centri più colpiti dal terremoto del 2016.
"Un momento significativo per la diocesi e per l'intero territorio - commenta l'arcivescovo Francesco  Massara -. La partenza del cantiere in piazza, è segno di speranza e testimonianza reale che, con grande impegno e sacrificio, la ricostruzione  si può portare avanti. A metà marzo dunque daremo il via ufficiale alle opere alla presenza del commissario straordinario Giovanni Legnini che contestualmente inaugurerà anche altri cantieri dell'ammnistrazione comunale e dell'università di Camerino. Quindi- conclude Massara - insieme con le altre istituzioni si lavora per il bene del territorio".
A pochi passi dal palazzo arcivescovile sono inoltre in via di ultimazione le opere di ripristino del Collegio Bongiovanni  la cui struttura sarà consegnata nel prossimo autunno.
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Tornando alla sistemazione del palazzo arcivescovile, complessa si è rivelata la redazione del progetto che ha impegnato una squadra di 25 tra tecnici, ingegneri, architetti, termotecnici e responsabili della sicurezza, coordinata dall'ingegnere Carlo Morosi, responsabile per la progettazione dell'ufficio ricostruzione dell'arcidiocesi. Un progetto che  per essere adeguato ai nuovi costi dei materiali e alla reale stima del danno, ha richiesto una serie di modifiche e rimodulazioni. Gli interventi saranno di ristrutturazione e consolidamento fino ad ottenere un miglioramento sismico del 60 per cento, alla stregua di un palazzo di civile abitazione.
Ampio approfondimento della notizia sull'Appennino camerte di questa settimana.
c.c.
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Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

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