Notizie di spettacolo nelle Marche
La Cabina di coordinamento integrata, presieduta dal Commissario Straordinario per la Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, ha raggiunto l’intesa sulla graduatoria del bando del Piano nazionale complementare sisma 2009-2016 per la creazione di Comunità energetiche rinnovabili.

Nel dettaglio, sono 25 le Comunità energetiche rinnovabili che nasceranno nel Centro Italia grazie ai 68 milioni di euro e coinvolgono 60 comuni grazie ai 68 milioni di euro destinati dal Piano nazionale complementare sisma 2009 -2016.

I progetti finanziati sono nelle Marche quelli di Matelica, Unione Montana dei Monti Azzurri, Camerino.

“Quella della sostenibilità ambientale è una sfida che si vince insieme, a partire dal coinvolgimento dei comuni. Le Comunità energetiche rinnovabili a traino pubblico sono una delle risposte più interessanti e possibilmente anche tra le più efficaci al problema, di fortissima attualità, del costo economico e ambientale dell’energia e ci consentono di fare dell’Appennino centrale un territorio nel quale l’autoconsumo da fonti rinnovabili ha anche la funzione di incentivare le persone a non lasciare queste comunità. La realizzazione di servizi utili, innovativi, è strategica per contrastare lo spopolamento dell’Appennino centrale”, ha commentato il commissario Castelli.

La Cabina integrata ha raggiunto l’intesa anche relativamente allo stanziamento da 10 milioni di euro che prevede il finanziamento per la progettazione dell’ultimo tratto della strada statale n.260 “Picente” Amatrice-L’Aquila (lato Lazio) e della Pedemontana (tratto Nord) Macerata-Fabriano.

Finanziamento per Santa Maria di Plestia - Destinati 2.750 milioni euro per finanziare la messa in sicurezza sismica della Basilica di Santa Maria di Plestia, una preziosa testimonianza protoromanica al confine tra Umbria e Marche nel Comune di Serravalle del Chienti, di rilevante importanza per quei territori e strategica nell’ambito del circuito dei Cammini.
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È Graziano Leoni il nuovo rettore dell'Università di Camerino. Professore ordinario di progettazione delle strutture architettoniche e problemi strutturali dell'edilizia storica, nonché attuale prorettore vicario di Unicam, Graziano Leoni sarà in carica fino al 2029.
È stato eletto con 291,83 preferenze, raggiungendo il 66,49% dei voti espressi. Seicentonovantuno i votanti, dei quali 364 appartenenti al corpo docente, rappresentanti di studenti e dottorandi e 227 appartenenti a personale tecnico amministrativo.

Il professore Graziano Leoni era l'unico candidato dopo che la candidatura di Flavio Corradini era stata dichiarata inammissibile in quanto lo statuto non prevede la rielezione di chi ha già svolto un mandato rettorale. L'ex rettore Flavio Corradini ha comunque fatto ricorso al TAR e la discussione collegiale nel merito è fissata per il prossimo 20 Settembre.

Leoni entrerà ufficialmente nel suo mandato il prossimo 1° novembre con il professore Emanuele Tondi, docente di geologia,  che sarà vicino a lui nel ruolo di pro rettore Vicario dell'Università di Camerino.

«Sono grato alla comunità Unicam per la fiducia che ha deciso di accordarmi con il voto – ha dichiarato il rettore eletto Graziano Leoni, subito dopo la proclamazione – Mi accingo a guidare l’Università di Camerino per i prossimi sei anni con impegno, entusiasmo e dedizione: è per me un onore rappresentare l’Università di Camerino e per questo ringrazio tutti i colleghi del personale docente e ricercatore, del personale tecnico e amministrativo e gli studenti che mi hanno sostenuto. UNICAM siamo e saremo tutti noi, con il nostro lavoro, le nostre idee e soprattutto il nostro cuore, concretamente uniti».


Il prof. Graziano Leoni è prorettore vicario dal 1 novembre 2017, con delega alla ricostruzione, la sua attività di ricerca scientifica si focalizza su tematiche di interesse per le costruzioni tra le quali interazione sismica terreno-struttura, sistemi innovativi di protezione antisismica, vulnerabilità sismica di costruzioni esistenti. E’ autore di pubblicazioni su molteplici riviste internazionali, di presentazioni a congressi e riunioni scientifiche internazionali e nazionali. Partecipa alle attività di varie commissioni internazionali come membro effettivo e studioso corrispondente e svolge inoltre attività di revisione di articoli scientifici per numerose riviste internazionali.



C. C.
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“Quello che si sta compiendo al Castello Pallotta di Caldarola rappresenta un lavoro di grande importanza nell’ambito della ricostruzione post sisma, per diverse ragioni. Si tratta infatti di un intervento rilevante non solo economicamente, ma soprattutto dal punto di vista sociale e culturale, in quanto questo luogo è il simbolo del centro abitato che domina. La sua rinascita dunque porta con sé un messaggio di grande valore e speranza per un territorio duramente colpita dal sisma”.
Lo ha detto il Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli dopo la visita compiuta ai cantieri dei lavori del Castello Pallotta presso il quale, dopo il primo decreto dall’USR del maggio 2022, sono iniziati i lavori di restauro a cura della ditta Alessandrini di Montefortino, storica impresa del luogo, specializzata nel restauro di edifici di pregio vincolati.

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“Nel corso della visita – ha aggiunto Castelli - mi è stato fatto un quadro della situazione davvero bene augurante: ad oggi, dopo circa un anno di lavori, sono già state restaurate e consolidate gran parte delle mura castellane e sono a buon punto i lavori di restauro degli interni”, avviati attraverso le operazioni di “stacco” dei dipinti e degli affreschi presenti all’interno del Castello, tra i quali si segnalano quelli realizzati nel ‘500 dal pittore Simone de Magistris, nativo proprio di Caldarola.
“La notizia migliore – aggiunge – è che la previsione iniziale di tre anni di lavori verrà con molta probabilità rivista, essendo il cronoprogramma già in anticipo almeno di alcune settimane. Questo è stato reso possibile anche grazie a un’impresa, a maestranze e a restauratori che stanno dimostrando un rispetto profondo e partecipato per l’opera in cui sono impegnati e alla coinvolgente passione verso questo luogo del proprietario del Castello, il conte Carlo Quochi Pallotta”.
Per il Commissario Castelli, infine, “il costante connubio fra architettura e ingegneria sta consentendo di realizzare un intervento che si caratterizza per lo stretto rapporto tra restauro architettonico e consolidamento, tra rispetto profondo dell’opera architettonica nel suo complesso e la sicurezza strutturale”.

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Tentano di introdursi nottetempo in una palazzina inagibile a causa del sisma, scoperti e denunciati dalla polizia.

Il fatto si è verificato a Macerata, in rione Marche, dove a seguito della segnalazione di un cittadino una pattuglia della squadra volante ha sorpreso due uomini di origine algerina, rispettivamente di 36 e 50 anni, che stavano tentando di entrare all’interno di due appartamenti dopo aver forzato le porte di ingresso.

Subito bloccati, i due stranieri venivano sottoposti a perquisizione. All’interno dell’auto gli agenti hanno rinvenuto un cutter di grosse dimensioni ed un sacchetto di carta contenente 26 banconote da 50 euro per un importo di 1.300 euro.

Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà per tentato furto aggravato in concorso. Inoltre il 50enne è stato anche denunciato per il porto ingiustificato del taglierino.
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Indebita percezione di contributi erogati durante la pandemia, una famiglia finisce nei guai.

A scoprire la truffa sono state le fiamme gialle di Portorecanati in collaborazione con l’ufficio servizi sociali del comune di potenza Picena.

Le indagini condotte dai militari della Guardia di Finanza hanno consentito di accertare che 5 dei 7 percettori non avevano dichiarato la reale condizione economica, ottenendo indebitamente un contributo pari a complessivi 10.700 euro in buoni spesa.

I finanzieri, inoltre, hanno esteso le indagini anche al nucleo familiare di uno dei predetti percettori scoprendo che i coniugi avevano indebitamente ottenuto, sempre dal comune di Potenza Picena, un “contributo economico per alloggi” di 2.111 euro, oltre a “integrazioni assegno temporaneo”, “assegno unico” e “bonus” erogati dall’Inps per un ammontare complessivo di 3.188,94 euro.

Le attività ispettive hanno permesso, altresì, di accertare l’indebita percezione del reddito di cittadinanza da parte di un componente del medesimo nucleo familiare per un totale di 31.849,65 euro e l’indebita richiesta di ammissione al gratuito patrocinio a carico dello stato presentata dal padre e dal figlio.

Così l’intero nucleo familiare, padre, madre e figlio, è stato denunciato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, indebita percezione del reddito di cittadinanza ed indebita richiesta di ammissione al gratuito patrocinio.
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Vasta operazione anticontraffazione condotta dagli agenti della Guardia di Finanza di Macerata e della Tenenza di Camerino.

I militari hanno rinvenuto e sequestrato, in due distinte attività commerciali del territorio provinciale, oltre 260.000 articoli di vario genere, tra i quali bigiotteria, articoli per la casa, prodotti per la persona e per uso alimentare, privi delle informazioni minime previste dal “Codice del Consumo” a tutela della sicurezza e della salute dei consumatori.

I responsabili sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio per l’adozione dei provvedimenti di competenza sotto il profilo amministrativo.

Per le irregolarità constatate ogni operatore rischia sanzioni amministrative per oltre 25.000 euro.
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Torna il Premio Internazionale Massimo Urbani, il più importante concorso per giovani solisti di jazz che quest’anno soffia sulle 27 candeline e si riconferma una tappa importante per tanti giovani musicisti e una occasione di confronto usicalescoperta e crescita.

La XXVII edizione del Premio Massimo Urbani, organizzata da Musicamdo Jazz in collaborazione con il Comune di Camerino, la Regione Marche, l’Università degli Studi di CamerinoMarche Jazz NetworkI-JazzMIDJNuoro JazzFara Music FestivalEmme Record LabelNUOVO IMAIEMIBACT, con il supporto di CONTRAM, si terrà alla Rocca dei Borgia l’1 e 2 luglio, dopo l’anteprima di giovedì 29 giugno con la cena concerto organizzata presso il Relais Villa Fornari.

«Il Premio Internazionale Massimo Urbani è sempre un appuntamento oltre che gradito, immancabile nell’estate di Camerino che in quei giorni diventa il centro nevralgico del jazz giovanile italiano e non solo, valorizzando talenti che, come già successo in passato, spiccano il volo proprio da qui. Basti pensare a Francesco Cafiso, Gianluca Petrella, Walter Ricci. La nostra Rocca dei Borgia, poi, rappresenta un luogo incantevole in cui godersi queste serate estive accompagnate dall’ottimo musica e indubbiamente è anche un luogo unico nel suo genere per accogliere visitatori e appassionati che arriveranno in città per il Premio Mi piace sottolineare - aggiunge in conclusione il sindaco Roberto Lucarelli – l’importanza anche l’iniziativa che vede coinvolgere di anno in anno un ristorante diverso della città: quest’anno l’anteprima di Giovedì 29 giugno si svolgerà a Villa Fornari e gli appuntamenti pomeridiani alla Rocca Borgesca dedicati ai Bambini, penso sia necessario oltre che importante andare in questa direzione».

Sono 10 i giovani finalisti che hanno superato la selezione e che ora si apprestano allo step finale per contendersi il titolo del concorso per solisti jazz fondato dal talent scout e produttore discografico della Philology Records Paolo Piangiarelli: Federico Califano al sax alto (25 anni, Benevento), Edoardo Cimino alla chitarra (20 anni, Beverino, La Spezia), Edoardo Donato al sax alto (20 anni, Mazara del Vallo, Trapani), Gianmarco Ferri alla chitarra (24 anni, Campobasso), Vitantonio Gasparro al vibrafono (25 anni, Sammichele di Bari, Bari), Andrea Margherita Martinelli alla voce (24 anni, Alto Reno Terme, Bologna), Perla Palmieri alla voce (24 anni, Castelraimondo, Macerata), Igor Senderov al sax alto (22 anni, Tirat Carmel, Israele), Lorenzo Simoni al sax alto (24 anni, Gragnano, Lucca), Marco Ullsten al vibrafono (26 anni, L’Aia, Olanda) vincitore della borsa di studio Nuoro Jazz.

Al vaglio della giuria presieduta dal sassofonista Francesco Cafiso, i ragazzi si sfideranno a suon di jazz per fregiarsi del prestigioso titolo accompagnati dalla ritmica formata da altri tre giurati, Alessandro Lanzoni al piano, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria.

I premi per i quali concorreranno i partecipanti sono: il Premio Internazionale Massimo Urbani, il Premio Paolo Piangiarelli che permetterà al vincitore di incidere un disco presso il Tube Recording Studio per l’etichetta discografica Emme Record Label; il Premio Nuovo IMAIE che da la possibilità al vincitore di esibirsi in 6 importanti festival jazz italiani; il Premio della Critica, assegnato dalla giuria di giornalisti e direttori artistici; il Premio Social, al musicista più votato dal pubblico del web; le borse di studio per i seminari di Nuoro Jazz e Fara Music Summer School.

IL PROGRAMMA. Il concorso, che nasce con lo scopo di onorare la memoria del leggendario sassofonista romano e individuare giovani jazzisti emergenti, contribuendo allo sviluppo della loro carriera artistica, vedrà nella tre giorni un ricco programma di eventi.

L’edizione si avvia con l’anteprima di giovedì 29 alle 20.30 presso il Relais Villa Formari con una cena/concerto che vedrà sul palco l’Orchestra Concordia e la Musicamdo Jazz Orchestra. A dirigere le due orchestre il Maestro Marco Agostinelli, per un concerto nato dalla collaborazione tra l’associazione Musicamdo Jazz e Fabriano Jazz.

 La due giorni della finalissima si apre poi sabato 1 luglio a partire dalle 17 alla Rocca Borgesca di Camerino con “Il colore dei suoni, viaggio attraverso le 7 note”, laboratorio per i bambini dai 3 ai 9 anni a cura di Letizia Forti dell’associazione “Adesso Musica” (prenotazioni: 333.3667943).

A seguire, alle ore 19, il concerto con spazio aperitivo del quintetto di Antonio Ottaviano sassofonista vincitore della passata edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani. Il sassofonista molisano torna sul palco camerte per presentare il suo disco d’esordio “Bright as the Sun”uscito con la Emme Record Label.

Alle ore 21.15, nella giornata di sabato, l’esibizione dei finalisti del Premio Urbani accompagnati da Alessandro Lanzoni al piano, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria, che si concluderà con la proclamazione dei vincitori.  
La domenica alle 17 appuntamento per i più piccoli con “Clown Dottori Melodici” un lab a cura dell’Associazione “La Valigia delle Meraviglie” (prenotazioni: 3333667943).

L’aperitivo delle ore 19 si fa invece con la musica di Maurizio Urbani e i Camerino Players. Sul palco, assieme al sassofonista romano fratello di Massimo, Alberto Napolioni al piano, Enrico Mianulli al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria.

Alle ore 21.15 poi Francesco Cafiso, Alessandro Lanzoni, Gabriele Pesaresi e Massimo Manzi incontrano i vincitori del Premio Internazionale Massimo Urbani 2023 per un concerto corale di grande energia.

Un concerto imperdibile e ricco di emozioni che vedrà fianco a fianco, due vincitori storici del premioFrancesco Cafiso, sassofonista di spicco della scena jazz internazionale, recentemente insignito della prestigiosa onorificenza di Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella per alti meriti artistici, che nel 2011 a soli 12 anni vinse la prestigiosa competizione. Da allora la sua carriera è letteralmente decollata; Alessandro Lanzoni, vincitore del Premio Urbani nel 2006, Top Jazz 2014 come miglior nuovo talento, vincitore nel 2015 del Premio Renato Sellani. Musicista di grande prestigio e dalla significativa esperienza internazionale. 


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Dal racconto di viaggi in giro per il mondo, alla fotografia di paesaggio, dalla premiazione di scatti provenienti dai più remoti angoli del pianeta, fino all’incontro con gli animali del nostro Appennino, passando per le vette più alte scalate ed immortalate con scatti unici ed irripetibili. L“Appennino Foto Festival – Luce della Rinascita”, è pronto a vivere la sua quarta edizione, itinerante come nello stile pensato dai suoi organizzatori, l’associazione Photonica3, composta da appassionati della fotografia naturalistica.
La natura dell’entroterra maceratese, la vita tranquilla che si conduce nei borghi, scatti riservati alla bellezza dei Monti Sibillini e i racconti degli ospiti, saranno protagonisti dal prossimo 29 giugno fino al 2 luglio in quattro giorni densi di attività, con una tappa il prossimo 23 luglio per un Festival che non vuole smettere di donare a residenti e ai turisti, esperienze uniche a stretto contatto con il territorio alle prese con la ricostruzione post terremoto e dove occasioni come questa vogliono portare una “Luce di  Rinascita” auspicabile
, ed in parte già in atto. 

LiciaColò

Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondodi Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona, saranno lo scenario degli eventi a partire da 
giovedì29 giugno alle ore 21,15 quando, in Piazza Vittorio Emanuele II a Belforte del Chienti ci sarà l’inaugurazione del Festival, con il taglio del nastro affidato alla madrina di AFF Licia Colò. L’amata conduttrice e autrice televisiva, volto delprogramma TV “Eden-un pianeta da salvare”, accolta dalla giornalista Barbara Olmai, conduttrice di tutti gli eventidel Festival, porterà al pubblico e alle autorità presenti la sua viva testimonianza di viaggiatrice instancabile alle prese con temi di stretta attualità, come la sostenibilità ambientale, il cambiamento climatico.
Le prossime tappe vedranno la fotografa naturalista Barbara Dall’Angelo, venerdì 30 giugno alle ore 21,15 nelcortiledelPalazzodellaFondazioneClaudi a Serrapetrona, mentre sabato1luglioalle 21,15 a Caldarola, gli spazi esterni dell’Istituto Comprensivo Simone De Magistris, ospiteranno la Premiazione della XVIIEdizione del “Concorso Internazionale di Fotografia Naturalistica Asferico”, promosso dall’AFNI. Sul palco anche EmanueleBiggi, naturalista, conduttore della trasmissione “Geo” su Rai3. Per far conoscere sotto l’aspetto enogastronomico l’entroterra maceratese ai diversi ospiti nazionali ed internazionali che interverranno alla premiazione, la Pro Loco di Caldarola preparerà, per chi vorrà usufruirne,  un piccolo e interessante menù con le tipicità locali.

Simone Moro

Domenica 2 
luglio alle ore 10,00 nella PalestraComunale in Via Santa Lucia a Belforte del Chienti, inaugurazione della mostra “Asferico” con Emanuele Biggi, visitabile fino al prossimo 23 luglio dal lunedì al venerdì dalle ore 18,00 alle ore 22,00, il sabato e la domenica dalle ore 10,00 alle ore 22,00, grazie anche alla disponibilità della Pro Belforte. Sempre domenica 2 luglio, alle ore17,30 la Sala Consiliare del palazzo Comunale di BelfortedelChienti, accoglierà la presentazione del progetto fotografico “Il bosco delle maschere: la vita segreta del tasso” a cura di Marco Colombo. Alle ore 21,15 in Piazza San Marco a Camporotondo di Fiastrone, serata con l’alpinista, scrittore e aviatore italiano Simone Moro. “Esplorazioni in alta quota ”sarà una grande opportunità per ascoltare i racconti di Moro, salito sulla cima di 8 dei 14 ottomila.
Domenica 23 luglio alle ore 21.15 il Festival chiuderà al Giardino delle Farfalle a Montalto di Cessapalombo, con Marco Andreini, fotografo naturalista, documentarista che presenterà il documentario naturalistico: “Ogni volta che il lupo”. 
Il Festival vedrà inoltre altri appuntamenti come i laboratori per bambini a cura dell’Occhio Nascosto dei Sibillini, l’esposizione della Sony Italia con breve corso tecnico, test delle attrezzature e allestimento di un set fotografico, la lettura del portfolio con Marco Colombo.
Il Festival, ideato dall’associazione Photonica3, è stato sostenuto fin dalla prima edizione dall’Unione Montana dei Monti Azzurri e dai Comuni ospitanti. Oggi gode del patrocinio e della compartecipazione della Regione Marche, del Consiglio Regionale Assemblea Legislativa delle Marche, dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, dei comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona, è patrocinato inoltre dalla Provincia di Macerata, dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dal CAI Marche, CAI Macerata, Legambiente Marche ed è sostenuto da diversi partners privati.


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Sul podio il Vescovo di Camerino, Monsignor Francesco Massara, in coppia con il Sindaco, Alessandro Gentilucci, all’evento tenutosi a Pieve Torina per lanciare i Campionati Nazionali Universitari di calcio balilla.

Il Palazzetto dello Sport ha fatto da splendida cornice alle gare sportive che stanno animando questa settimana l’alto maceratese, ospitando scherma e calcio balilla, discipline differenti ma che attraggono entrambe migliaia di appassionati. A Pieve Torina il CUS Camerino si è aggiudicato la medaglia d’oro per la scherma. Il sipario si è poi alzato sui campionati di bigliardino dove a contendersi il titolo c’erano sindaci, il presidente del CUS, amministratori locali e regionali, i presidenti nazionale e regionale FIGEST, il presidente nazionale CUSI, rappresentanti dell’AVIS e tanti altri.

«Ringrazio Sua Eccellenza il Vescovo per aver accolto l’invito a partecipare, interpretando appieno lo spirito dell’iniziativa, ovvero il rilancio e l’attenzione a tutto il territorio» ha commentato Gentilucci. «La ricostruzione non può essere soltanto strutturale ma deve passare per una via etica e di rigenerazione. Da Pieve Torina parte l’idea di un progetto che, tramite il calcio balilla, coinvolga tanti giovani a livello nazionale per creare un circuito a favore dell’inclusione».

Soddisfatto Nicola Colacicco, presidente della Lega Nazionale Calcio Balilla che ha voluto presenziare al torneo: «il calcio balilla è uno sport, ma soprattutto un gioco che ha accompagnato generazioni di ragazzi e che consente a tutti di potersi cimentare in una gara, grandi e piccini, maschi e femmine. Questa sua modalità generalista e di facile approccio è la chiave che spiega come ancora continui ad attrarre appassionati da tutto il mondo».

Infine, i ringraziamenti di Gentilucci a Enzo Casadidio e Matteo Capeccia, rispettivamente presidente nazionale e regionale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali (FIGEST) «per testimoniare la vicinanza di CONI, Figest e Lega ai nostri territori che, con grande determinazione, stanno cercando di rialzarsi, grazie anche a iniziative come queste».

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Si avvicina il Trofeo Scarfiotti per auto d’epoca, evento di punta del Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano, un appuntamento turistico, culturale e sportivo d’inizio estate, che gravita da tradizione nel comprensorio dei Monti Sibillini. Si svolgerà da venerdi 30 giugno a domenica 2 luglio ed è inserito stabilmente nel calendario ASI, attirando numerosi equipaggi da fuori regione.
La ricerca dello staff organizzatore riesce sempre a scovare itinerari sempre diversi e sempre interessanti proponendo soste di spiccato spessore storico-culturale, il tutto con le prove di abilità a strumentazione libera che hanno favorito spesso l’arrivo di specialisti del pressostato.
Il programma prevede la concentrazione dei partecipanti a Sarnano venerdi pomeriggio 30 giugno presso il centrale Hotel Terme, con la visita alle ore 18 alle Cascatelle di Sarnano.
La seconda giornata di sabato 1 luglio, dopo il supplemento delle operazioni preliminari darà inizio ai percorsi tra le colline del maceratese, con primo obiettivo la cittadina Comunanza di antiche origini picene, dove ci sarà una visita guidata. Lungo il percorso, della lunghezza totale di circa 200 km ci saranno 57 prove di abilità. La sosta pranzo sarà a San Ruffino di Monte San Martino  presso l’Osteria del Lago. Nel pomeriggio si riprenderà il cammino fino a raggiungere Montappone nel fermano, con l’immancabile visita al Museo del Cappello, tipica produzione artigianale locale di respiro internazionale. Il pomeriggio si concluderà con l’arrivo a San Ginesio fino al ritorno a Sarnano dove, dopo la cena in località Pintura di Bolognola ad oltre 1000 metri d’altitudine, si disputeranno le sezione di prove di abilità in notturna.
La giornata conclusiva di domenica 2 luglio porterà i partecipanti da Sarnano a Tolentino con sosta delle auto nella centrale Piazza della Libertà e l’interessante visita al Museo Internazionale dell’Umorismo nell’Arte. Con il rientro a Sarnano sarà il ristorante La Marchigiana ad ospitare, nella massima tradizione enogastronomica locale, l’atto finale con le premiazioni della parte agonistica (classifica assoluta, femminile e la ASI Giovani under 40), ed il saluto dello staff organizzatore.

Un ringraziamento per il patrocinio va ai comuni di Sarnano, Comunanza, Montappone, Tolentino e San Ginesio.


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