La sezione di Informatica dell’Università di Camerino è pronta ad accogliere la settimana della “summer school” dedicata al linguaggio Python, a conclusione della quale il 7 settembre avrà luogo l’inaugurazione del laboratorio che andrà ad arricchire in maniera stabile le dotazioni dell’ateneo.

Il Progetto Python@Camerino, si deve alla Fondazione TIM, decisa a di sostenere l’Università di Camerino nelle attività di ripresa dagli eventi sismici del 2016, per rafforzarne il ruolo nella ricerca e nella didattica, attraverso un’iniziativa che offre concrete opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. L’avvio del progetto, reso possibile dal contributo di 100.000 euro erogato attraverso un bando da Fondazione TIM, ha permesso l’organizzazione dell’edizione 2019 della Python Summer School, con l’apporto e il fondamentale impegno del gruppo di lavoro della sezione di Informatica di Unicam coordinato dal prof. Flavio Corradini, unitamente ai ricercatori di e-Lios, spin off di Unicam. Linguaggio di programmazione emergente in ambito accademico, Pyton risulta essere sempre più utilizzato dal mercato. Le esigenze di programmatori sono infatti stimate in aumento del 30% entro il 2020 e Python è tra i linguaggi più richiesti.

Grande soddisfazione per il successo del progetto, è stata espressa dal Rettore dell’Università di Camerino prof. Claudio Pettinari: “Ringrazio, a nome di tutta la comunità universitaria, la Fondazione TIM per aver voluto sostenere il nostro Ateneo attraverso il finanziamento di questo progetto che prevede azioni sia sull’offerta formativa che sulle strutture messe a disposizione dei nostri studenti, per poter fornire loro una formazione sempre più specifica e professionalizzante e spendibile nel mondo del lavoro. Unicam ha saputo trasformare le criticità sorte in seguito al sisma in opportunità e la progettualità emersa dai nostri docenti e ricercatori ha evidenziato come si possa trarre il meglio in ogni occasione e quanta competenza e creatività siano bagaglio necessario in ogni ambito”.

Giunta alla dodicesima edizione, la scuola estiva Python, oramai, attrae a livello internazionale studenti da tutto il mondo; trenta i giovani studenti universitari provenienti da Paesi quali Germania, Argentina, Polonia, Olanda, Messico, USA, Giappone, Canada e Italia che lo scorso anno vi hanno partecipato all’Università di Camerino. Altrettanti saranno gli studenti partecipanti all’edizione di quest’anno, provenienti da tutto il mondo, per una settimana di formazione alla quale interverranno esperti docenti di livello internazionale e, volta a consolidare le competenze di programmazione (utilizzo di git e GigHub, NumPy, decorator, context managers, generator e parallel programming, documentazione del software, testing, ecc) e gli skill sempre più necessari in ambito informatico come la programmazione in team

Python@Camerino - spiega la dott.ssa Loredana Grimaldi, Direttore Generale di Fondazione TIM- è un progetto emerso grazie ad un’iniziativa con cui ogni anno la Fondazione TIM da’ spazio all’espressione delle migliori energie dei colleghi del Gruppo TIM al servizio di cause socialmente utili. Tale progetto è coerente con la nostra mission di innovazione sociale e con la volontà di essere impegnati con un contributo concreto per la ripresa del territorio dopo il sisma del 2016. La formazione dei giovani nell’ambito delle tecnologie più innovative e richieste da un mercato in forte sviluppo e il respiro internazionale che l’eccellenza di un partner come Unicam ha garantito al progetto sono la migliore risposta alle difficoltà presenti e la premessa per generare un impatto positivo di medio e lungo termine, vero obiettivo di tutti i progetti con capacità trasformative”.


Grazie al contributo di 100.000 euro, erogato da Fondazione TIM attraverso apposito bando,  in avvio all'Università di Camerino un progetto che consentirà l’organizzazione dell’edizione 2019 della Python Summer School e l’allestimento di un laboratorio didattico  

Fondazione TIM sostiene l’Università di Camerino nelle attività di ripresa del post-sisma, rafforzandone il ruolo nella ricerca e nella didattica, tramite un’iniziativa che offre concrete opportunità di inserimento nel mondo del lavoro al bacino di utenza di Unicam.

A promuovere il tutto è stato il gruppo di lavoro della sezione di Informatica di Unicam coordinato dal prof. Flavio Corradini, unitamente ai ricercatori di e-Lios, spin off di Unicam; l'avvio del progetto che permetterà l’organizzazione della 12.ma edizione della Python Summer School e l’allestimento di un laboratorio didattico, contribuirà ad arricchire in maniera stabile le dotazioni didattiche e di ricerca della sezione di Informatica dell’ateneo.

L' edizione 2019 della scuola estiva, sarà l’occasione per integrare all’interno dei corsi di Informatica già esistenti, le competenze in “Advanced Python for Big Data and Machine Learning” nell’anno accademico 2019/2020, valorizzando  i percorsi formativi attivi.

Python è un linguaggio di programmazione emergente in ambito accademico e sempre più utilizzato dal mercato. Le esigenze di programmatori sono infatti stimate in aumento del 30% entro il 2020 e Python è tra i linguaggi più richiesti.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore dell’Università di Camerino prof. Claudio Pettinari: “Ringrazio, a nome di tutta la comunità universitaria, la Fondazione TIM per aver voluto sostenere il nostro Ateneo attraverso il finanziamento di questo progetto che prevede azioni sia sull’offerta formativa che sulle strutture messe a disposizione dei nostri studenti, per poter fornire loro una formazione sempre più specifica e professionalizzante e spendibile nel mondo del lavoro. Unicam, in questi ultimi due anni, ha saputo trasformare le criticità sorte in seguito al sisma in opportunità e la progettualità emersa dai nostri docenti e ricercatori ha evidenziato come si possa trarre il meglio in ogni occasione e quanta competenza e creatività siano bagaglio necessario in ogni ambito”.

“Abbiamo fortemente voluto partecipare al bando della Fondazione TIM – ha dichiarato il prof. Flavio Corradinidal momento che, come sottolineato anche dal Rettore, il progetto è mirato in particolare ai nostri studenti ed al loro futuro. Esso contribuisce a sviluppare competenze specialistiche in ambito di programmazione software e consente di ripristinare ed arricchire le disponibilità tecnologiche di Unicam attraverso un laboratorio che sarà presto allestito nella nuova struttura in costruzione a Camerino accanto al Polo Informatico. La capacità di lavorare in gruppo e per progetto risulta fondamentale per l’informatico del futuro, che non può prescindere dalla capacità di confrontarsi con gli altri. La proposta di problemi concreti è favorita dalle molteplici collaborazioni attive con aziende che operano nel settore ICT, e non solo, da parte della sezione di Informatica Unicam”.

Python@Camerino nasce da un bando dedicato ai progetti segnalati da persone TIM, un’iniziativa con cui ogni anno la Fondazione dà spazio all’espressione delle migliori energie dei colleghi del gruppo TIM al servizio di cause socialmente utili”, spiega Loredana Grimaldi, Direttore Generale di Fondazione TIM. “Non ci sorprende che da questo appuntamento, sempre molto partecipato, sia emersa una proposta solida, in linea con la nostra mission e insieme con lo spirito del Bando, che intendeva dare un contributo concreto per la ripresa del territorio dopo il sisma del 2016. L’eccellenza della partnership con Unicam e la visione strategica di questo progetto sapranno dare agli studenti e all’ateneo una spinta che non si esaurirà con la summer school ma continuerà a generare impatto di medio e lungo termine, caratteristica dei nostri progetti migliori”.

Il laboratorio sarà dotato di 30 postazioni Thin Client, con architettura Virtual Desktop Infrastructure, e permetterà agli studenti di accedere al proprio ambiente di lavoro per approfondire le moderne piattaforme di programmazione e progettazione del software, gestione dei dati e sicurezza informatica. Saranno sperimentate, inoltre, innovazioni nella gestione degli spazi: strumenti innovativi e nuovi concept pedagogici consentiranno un maggiore coinvolgimento degli studenti nelle attività didattiche.

La Python Summer School, una scuola estiva oramai giunta alla dodicesima edizione, attrae a livello internazionale studenti da tutto il mondo, come testimoniato dall’edizione dello scorso anno che si è tenuta propria in Unicam e che ha visto la partecipazione di trenta giovani studenti universitari provenienti da Paesi quali Germania, Argentina, Polonia, Olanda, Messico, USA, Giappone, Canada e Italia. Si tratta di una settimana di formazione, nel mese di settembre, volta a consolidare le competenze di programmazione (utilizzo di git e GigHub, NumPy, decorator, context managers, generator e parallel programming, documentazione del software, testing, ecc) e gli skill sempre più necessari in ambito informatico come la programmazione in team. Vi parteciperanno in qualità di speaker e tutor della scuola docenti di livello internazionale, riconosciuti come esperti dalla comunità scientifica.

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