L'uomo, insegnante di matematica e fisica al Liceo Artistico di Macerata, non si era recato al lavoro da due giorni, non rispondendo neppure al telefono. Così il personale della scuola ha chiesto ai frati del vicino convento di controllare se ci fossero problemi.
Marco Acciarresi
I religiosi, visto che il cinquantenne continuava a non rispondere, hanno avvertito i carabinieri che, entrati nell'abitazione insieme ai vigili del fuoco e ai sanitari del 118, non hanno potuto far altro che costatare il decesso dell'uomo probabilmente dovuto a cause naturali.
f.u.
La Santa Messa ai piedi di Pizzo Meta è un’esperienza spirituale nata dall’idea di trascorrere un momento di fraternità in un luogo che ci permettesse di essere più vicini a Dio; affidare a Lui tutte le nostre particolari intenzioni di preghiera e, nel contempo, ringraziarlo per le meraviglie del creato. Sono diversi nel Vangelo i momenti in cui troviamo Gesù che sale in cima ad un monte per ritirarsi in preghiera e, in qualche modo, allontanarsi dal rumore della vita quotidiana.
Se Gesù, che è Dio, ha avuto bisogno di questo silenzio, tanto più noi ne abbiamo una necessità ancora maggiore. Come ci ricordava il nostro Papa emerito Benedetto XVI il monte è, da sempre, il luogo della speciale prossimità con Dio. Ricordiamo benissimo il monte della tentazione, il monte della grande predicazione, il monte della preghiera, il monte della Trasfigurazione, il monte dell'agonia, il monte della Croce e, infine, il monte del resuscitato. Forse non tutti sanno che, tra gli altri, uno dei primi nomi di Dio era proprio “il Montanaro”; colui che abita le cime dei monti. Poi nella traduzione il termine originale divenne “l’Onnipotente”.
L’altra sera, durante la Celebrazione, ci siamo soffermati nella riflessione sul fatto che molte volte è proprio necessario avere uno sguardo superiore sulle cose e sulle persone. Questo non significa mettersi su un piedistallo e sentirsi migliori degli altri. Tutto il contrario. Guardare dall’alto ci aiuta ad entrare un po’ nel modo di pensare di Dio, che è modello di umiltà. Siccome Dio è umile, solo se ci facciamo piccoli come Lui lo possiamo incontrare. E dall’alto Dio vede tutti gli uomini per quello che sono: senza etichette o inutili pregiudizi; perché Lui è nostro padre e noi siamo “tutti fratelli”. (Mt 23,8)
Dopo la Cena Eucaristica a cui hanno partecipato nonostante l’incertezza del tempo più di 100 persone, abbiamo consumato la cena francescana, portata da ognuno dei partecipanti e condivisa insieme. Per coloro che non ne avevano ancora abbastanza, poi, ci siamo incamminati verso la vetta di Pizzo Meta dove, ai piedi della croce e illuminati dalla luna ormai liberata dalle nuvole, abbiamo ringraziato il Signore per la bellissima esperienza.
Padre Moreno - Frati Minori di San Liberato
Incidente con il parapendio per un ultracinquantenne nella zona di San Liberato tra Sarnano e San Ginesio. L’uomo originario di Bologna non si sa se per una manovra errata o per altre cause da appurare, è precipitato nella vegetazione. Per le ricerche e i soccorsi si sono immediatamente portate nella zona due ambulanze del 118 e il velivolo dell’emergenza che ha poi provveduto al trasporto dell'uomo presso l'ospedale regionale di Torrette.