Abbazia di Piobbico di Sarnano, inaugurato il cantiere. Oltre un milione per la ricostruzione
04 Mag 2023
Pronti a partire i lavori di restauro e di ricostruzione dell’abbazia di Santa Maria tra i torrenti di Piobbico, a Sarnano. In mattinata la cerimonia di apertura del cantiere, affidato alla ditta Sepe s.r.l., curato dallo studio Paci di Pesaro. Oltre un milione di euro di fondi. Questa la cifra che l’ufficio ricostruzione della curia arcivescovile ha deciso di destinare alle opere, che comprendono la ricostruzione del campanile crollato a causa delle scosse e la restaurazione della sagrestia, oltre al ripristino delle finiture e delle opere d’arte custodite dalla chiesa. Il termine dei lavori è previsto tra dodici mesi.
Un luogo simbolo per tutta la comunità sarnanese e dalla grande rilevanza per il tessuto sociale delle contrade dell’alta valle del Tennacola, come testimoniato dalle molte persone che hanno voluto partecipare alla cerimonia organizzata dall’arcivescovo di Camerino e San Severino Marche, Francesco Massara. Insieme a lui sono intervenuti il cardinale Enrico Feroci, la cui famiglia è originaria del Sarnanese, il parroco Marcello Squarcia, il presidente del comitato Pro abbazia di Piobbico, Giampiero Mariotti, la presidente del Centro studi sarnanesi, Maria Franca Ghiandoni, il sindaco Luca Piergentili e altri rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo cittadino.
l.c.
Approfondimenti e interviste nel prossimo numero del settimanale L'Appennino camerte
Un luogo simbolo per tutta la comunità sarnanese e dalla grande rilevanza per il tessuto sociale delle contrade dell’alta valle del Tennacola, come testimoniato dalle molte persone che hanno voluto partecipare alla cerimonia organizzata dall’arcivescovo di Camerino e San Severino Marche, Francesco Massara. Insieme a lui sono intervenuti il cardinale Enrico Feroci, la cui famiglia è originaria del Sarnanese, il parroco Marcello Squarcia, il presidente del comitato Pro abbazia di Piobbico, Giampiero Mariotti, la presidente del Centro studi sarnanesi, Maria Franca Ghiandoni, il sindaco Luca Piergentili e altri rappresentanti delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo cittadino.
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Approfondimenti e interviste nel prossimo numero del settimanale L'Appennino camerte
Il Natale a Sarnano? Ci pensano le "granny". Migliaia i lavori all'uncinetto che addobbano il paese
07 Dic 2022
Abbellire il Natale nel segno delle tradizioni ritrovate e della condivisione. Sarnano si prepara a vivere festività colorate non solamente dalle luminarie, ma anche dalle trame che riportano alla memoria il saper fare delle signore di una volta. Ad abbellire il paese quest’anno, così come l’anno scorso, ci pensano infatti le “granny”, le nonnine dell’entroterra, e i loro addobbi all’uncinetto. Un’iniziativa nata durante il lockdown di due anni fa, che ha saputo prendere piede arrivando a coinvolgere donne di tutte le età e da tutta Italia. Dopo gli alberelli e gli addobbi realizzati per il Natale del 2021, l’idea di Silvia Capri e di Marina Perfetti è diventata ancora più ambiziosa: realizzare una slitta di Babbo Natale interamente foderata di “mattonelle” all’uncinetto.
È nato tutto dal tam-tam sui social. Durante il lockdown del marzo del 2020, infatti, Silvia e Marina hanno deciso di creare un gruppo su Facebook dove pubblicare le loro iniziative. Da lì l’idea si è sparsa a macchia d’olio, arrivando a coinvolgere signore anche da fuori regione. Lo scorso anno Sarnano si è riempita di alberelli decorati all’uncinetto, mentre quest’anno, grazie all’aiuto del comune, è nata addirittura una slitta. «A lavorare alla slitta che abbiamo realizzato quest’anno sono state circa cinquanta signore, una addirittura da Roma – racconta Silvia –. Era da gennaio dell’anno scorso che pensavamo di fare una cosa del genere e quando lo abbiamo comunicato all’amministrazione, la nostra idea è stata immediatamente sposata. Il comune ha ingaggiato il fabbro che ha realizzato lo “scheletro” della slitta, poi noi lo abbiamo ricoperto con i lavori che ci sono arrivati dalle “nonnine”. Ci sono voluti più di duemila quadratini lavorati all’uncinetto, tutti diversi tra loro, molti decorati con motivi che ricordano il Natale. Il comune la ha poi illuminata con le luci e ci ha aiutato nell’allestimento in piazza».
Un hobby che diventa quasi una “gara” tra le signore, che si sfidano nel creare questi piccoli pezzi di stoffa che ricordano tempi lontani, quando le coperte si facevano a casa. Non solo: c’è anche una lettura legata al riciclo e al rispetto dell’ambiente. «Non abbiamo fondi a disposizione – continua Silvia –, quindi tutto quello che realizziamo è grazie alle donazioni e allo spirito di comunità delle nostre “artigiane”. I fili sono tutti recuperati, grazie all’appoggio di diverse aziende e privati del territorio. C’è poi anche la dimensione terapeutica del lavoro all’uncinetto: tessere è un formidabile antistress e un antidoto alla solitudine di alcune delle nostre “granny”. Siamo molto soddisfatte di quello che siamo riuscite a fare, partendo da una semplice idea siamo riusciti a creare qualcosa di bello per il nostro paese».
In un momento in cui si parla di crisi energetica, di sacrificio, di luminarie da spegnere per abbattere i costi, il lavoro delle “nonnine” a Sarnano ci ricorda che a fare la differenza e a regalarci un Natale più bello a volte bastano una buona idea e la solidarietà di chi ci crede davvero.
l.c.




Silvia Capri all'opera
È nato tutto dal tam-tam sui social. Durante il lockdown del marzo del 2020, infatti, Silvia e Marina hanno deciso di creare un gruppo su Facebook dove pubblicare le loro iniziative. Da lì l’idea si è sparsa a macchia d’olio, arrivando a coinvolgere signore anche da fuori regione. Lo scorso anno Sarnano si è riempita di alberelli decorati all’uncinetto, mentre quest’anno, grazie all’aiuto del comune, è nata addirittura una slitta. «A lavorare alla slitta che abbiamo realizzato quest’anno sono state circa cinquanta signore, una addirittura da Roma – racconta Silvia –. Era da gennaio dell’anno scorso che pensavamo di fare una cosa del genere e quando lo abbiamo comunicato all’amministrazione, la nostra idea è stata immediatamente sposata. Il comune ha ingaggiato il fabbro che ha realizzato lo “scheletro” della slitta, poi noi lo abbiamo ricoperto con i lavori che ci sono arrivati dalle “nonnine”. Ci sono voluti più di duemila quadratini lavorati all’uncinetto, tutti diversi tra loro, molti decorati con motivi che ricordano il Natale. Il comune la ha poi illuminata con le luci e ci ha aiutato nell’allestimento in piazza».
Un hobby che diventa quasi una “gara” tra le signore, che si sfidano nel creare questi piccoli pezzi di stoffa che ricordano tempi lontani, quando le coperte si facevano a casa. Non solo: c’è anche una lettura legata al riciclo e al rispetto dell’ambiente. «Non abbiamo fondi a disposizione – continua Silvia –, quindi tutto quello che realizziamo è grazie alle donazioni e allo spirito di comunità delle nostre “artigiane”. I fili sono tutti recuperati, grazie all’appoggio di diverse aziende e privati del territorio. C’è poi anche la dimensione terapeutica del lavoro all’uncinetto: tessere è un formidabile antistress e un antidoto alla solitudine di alcune delle nostre “granny”. Siamo molto soddisfatte di quello che siamo riuscite a fare, partendo da una semplice idea siamo riusciti a creare qualcosa di bello per il nostro paese».
In un momento in cui si parla di crisi energetica, di sacrificio, di luminarie da spegnere per abbattere i costi, il lavoro delle “nonnine” a Sarnano ci ricorda che a fare la differenza e a regalarci un Natale più bello a volte bastano una buona idea e la solidarietà di chi ci crede davvero.
l.c.


Silvia Capri all'opera
Dopo Marina di Altidona e Sirolo il progetto patrocinato dalla Regione Marche “La Bellezza dei Borghi, la Bellezza nei Borghi” continua il suo tour e sabato 3 settembre, alle ore 20.30 si ferma alla terrazza panoramica di Piazza Benedetto Perfetti di Sarnano, da dove si potranno ammirare i Monti Azzurri.
«Siamo contenti di ospitare questa manifestazione – dichiara il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili – che qualifica e dà valore al territorio. Siamo uno dei primi comuni ad aver ottenuto la Bandiera Arancione. Sarnano è molto più di un piccolo paese. È un luogo dello spirito. Da una parte i Monti Sibillini con i loro altopiani fioriti, le vette imponenti e i versanti coperti di boschi, dall’altra una campagna rigogliosa solcata da corsi d’acqua, in mezzo il borgo medievale di Sarnano. Se siete amanti delle passeggiate, del trekking, dell’equitazione, delle escursioni in bicicletta o delle discipline più adrenaliniche come il bike enduro, qui trovate un piccolo paradiso attraversato da itinerari di diverso tipo, lunghezza e difficoltà".
"Non c’è niente di meglio dell’attività all’aria aperta - continua il primo cittadino -, immersi nel verde e nell’aria pura della montagna, per liberarsi dello stress, rigenerare il corpo e la mente. Le terme, gli impianti sciistici, il bike park e il suo territorio confinante con quello del Parco Nazionale dei Monti Sibillini fanno di Sarnano il luogo ideale per gli appassionati della natura, dello sport e del benessere. Naturalmente non mancano il fascino e l’atmosfera senza tempo dei centri storici dell’entroterra maceratese. Ora siamo stati scelti per ospitare un evento patrocinato dalla Regione Marche che vuole mettere in luce i borghi più belli delle Marche». La motivazione con cui il TCI ha assegnato la Bandiera Arancione a Sarnano: “il turista si sente a casa grazie alla calorosa accoglienza che i residenti sono in grado di offrire”.

La regione Marche è famosa per i suoi magnifici borghi incastonati tra mare, colline e montagne. Dislocati uniformemente in tutta la regione, dalla Costa Adriatica fino ad arrivare alle montagne dell’Appennino, da nord a sud. Questa volta dopo due località marine arriva un angolo di paradiso incastonato nei monti Sibillini.
Proprio a Sarnano, in piazza Perfetti, alle ore 20.30 avrà luogo “La Bellezza dei Borghi, la Bellezza nei Borghi” con le modelle di Miss Blumare accompagnate da bellissimi modelli. Un progetto firmato dalla Full Service di Manuela Flamini, di Civitanova Marche, e con il patrocinio della Regione Marche. Le ragazze saranno le ambasciatrici dei borghi che le ospiteranno. Infatti oltre allo spettacolo dove saranno evidenziate le creazioni locali, le miss e specialmente Miss Blumare Marche porteranno gli odori, i sapori e i profumi dei quattro borghi a bordo della MSC Grandiosa dal 19 al 26 ottobre in occasione della finale nazionale.
Una sera d’estate con sullo sfondo i Monti Azzurri: da una parte dunque i Monti Sibillini con i loro altopiani fioriti, le vette imponenti e i versanti coperti di boschi, dall’altra una campagna rigogliosa solcata da corsi d’acqua, in mezzo il borgo medievale di Sarnano.
«Siamo contenti di ospitare questa manifestazione – dichiara il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili – che qualifica e dà valore al territorio. Siamo uno dei primi comuni ad aver ottenuto la Bandiera Arancione. Sarnano è molto più di un piccolo paese. È un luogo dello spirito. Da una parte i Monti Sibillini con i loro altopiani fioriti, le vette imponenti e i versanti coperti di boschi, dall’altra una campagna rigogliosa solcata da corsi d’acqua, in mezzo il borgo medievale di Sarnano. Se siete amanti delle passeggiate, del trekking, dell’equitazione, delle escursioni in bicicletta o delle discipline più adrenaliniche come il bike enduro, qui trovate un piccolo paradiso attraversato da itinerari di diverso tipo, lunghezza e difficoltà".
"Non c’è niente di meglio dell’attività all’aria aperta - continua il primo cittadino -, immersi nel verde e nell’aria pura della montagna, per liberarsi dello stress, rigenerare il corpo e la mente. Le terme, gli impianti sciistici, il bike park e il suo territorio confinante con quello del Parco Nazionale dei Monti Sibillini fanno di Sarnano il luogo ideale per gli appassionati della natura, dello sport e del benessere. Naturalmente non mancano il fascino e l’atmosfera senza tempo dei centri storici dell’entroterra maceratese. Ora siamo stati scelti per ospitare un evento patrocinato dalla Regione Marche che vuole mettere in luce i borghi più belli delle Marche». La motivazione con cui il TCI ha assegnato la Bandiera Arancione a Sarnano: “il turista si sente a casa grazie alla calorosa accoglienza che i residenti sono in grado di offrire”.

La regione Marche è famosa per i suoi magnifici borghi incastonati tra mare, colline e montagne. Dislocati uniformemente in tutta la regione, dalla Costa Adriatica fino ad arrivare alle montagne dell’Appennino, da nord a sud. Questa volta dopo due località marine arriva un angolo di paradiso incastonato nei monti Sibillini.
Proprio a Sarnano, in piazza Perfetti, alle ore 20.30 avrà luogo “La Bellezza dei Borghi, la Bellezza nei Borghi” con le modelle di Miss Blumare accompagnate da bellissimi modelli. Un progetto firmato dalla Full Service di Manuela Flamini, di Civitanova Marche, e con il patrocinio della Regione Marche. Le ragazze saranno le ambasciatrici dei borghi che le ospiteranno. Infatti oltre allo spettacolo dove saranno evidenziate le creazioni locali, le miss e specialmente Miss Blumare Marche porteranno gli odori, i sapori e i profumi dei quattro borghi a bordo della MSC Grandiosa dal 19 al 26 ottobre in occasione della finale nazionale.
Una sera d’estate con sullo sfondo i Monti Azzurri: da una parte dunque i Monti Sibillini con i loro altopiani fioriti, le vette imponenti e i versanti coperti di boschi, dall’altra una campagna rigogliosa solcata da corsi d’acqua, in mezzo il borgo medievale di Sarnano.
Sarnano si prepara ad ospitare il 101° Raduno Sezionale degli Alpini marchigiani che si svolgerà sabato 27 e domenica 28 agosto.
Organizzata dal Gruppo Alpini Sarnano e dal suo capogruppo Fiorenzo Teodori con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Sarnano, la manifestazione prenderà il via sabato 27 agosto alle ore 17 con l’Alzabandiera presso il Monumento ai Caduti in piazza della Libertà.
Alle 17.30, partenza del corteo verso la frazione di Piobbico per la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti. Alle 18 consegna del Vessillo Sezionale al Sindaco di Sarnano. Alle 18.30 esibizione del gruppo folkloristico La Racchia in piazza della LIbertà e al parco del Serafino. A seguire il rancio in piazza della Libertà e, dalle 21 in poi, serata in compagnia de La Racchia e della cantante Sabrina Salvestrin.
Il programma di domenica 28 agosto avrà inizio alle 9 del mattino con il ritrovo al parco del Serafino e la colazione offerta dal gruppo locale e dalla ditta Salumi Monterotti. Alle 10 la riconsegna del Vessillo Sezionale, seguita dall' ammassamento presso il parco del Serafino da dove avrà inizio la grande sfilata con la partecipazione della Fanfara Alpina di Acquasanta Terme. Dopo la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti , nella stessa piazza della LIbertà, alle ore 11.30 verrà celebrata la Santa Messa in piazza della LIbertà. Alle 12.45 l'ammainabandiera e la conclusione del raduno con il Pranzo Alpino all’Hotel Brunforte.
“Si tratta di un appuntamento di alto significato” spiega Sergio Mercuri, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sezione Marche “che acquista particolare interesse in occasione della storica ricorrenza dei 150 anni della fondazione delle Truppe Alpine costituitesi il 15 ottobre del 1872, a Napoli, con Vittorio Emanuele 2° che firmava il Regio Decreto che sanciva la nascita delle prime compagnie montanare del Regio Esercito, destinate a difendere le vallate sui confini d’Italia. Torneremo dunque ad onorare i nostri Caduti e a ribadire con determinazione l'importanza del nostro impegno per il bene comune in questa nostra nazione che ha ancora bisogno degli Alpini”.
“Sono felice ed onorato che il nostro Paese sia stato scelto come sede del Raduno degli Alpini delle Marche” ha commentato Luca Piergentili, sindaco di Sarnano “La presenza a Sarnano delle “penne nere” rappresenta il riconoscimento alla nostra terra che ha negli anni visto i nostri migliori giovani prestare il proprio servizio militare nei ranghi di questo glorioso corpo che tanto ha dato per la patria sia nel primo che nel secondo conflitto mondiale. Ringrazio la presidenza sezionale dell’associazione Alpini per aver scelto Sarnano come sede di questo raduno ed esprimo un pensiero di sentita gratitudine nei confronti del presidente e degli associati per l’organizzazione di questo importante evento e per la quotidiana attività a sostegno delle necessità dei nostri cittadini e delle iniziative dell’amministrazione comunale”.
Organizzata dal Gruppo Alpini Sarnano e dal suo capogruppo Fiorenzo Teodori con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Sarnano, la manifestazione prenderà il via sabato 27 agosto alle ore 17 con l’Alzabandiera presso il Monumento ai Caduti in piazza della Libertà.
Alle 17.30, partenza del corteo verso la frazione di Piobbico per la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti. Alle 18 consegna del Vessillo Sezionale al Sindaco di Sarnano. Alle 18.30 esibizione del gruppo folkloristico La Racchia in piazza della LIbertà e al parco del Serafino. A seguire il rancio in piazza della Libertà e, dalle 21 in poi, serata in compagnia de La Racchia e della cantante Sabrina Salvestrin.
Il programma di domenica 28 agosto avrà inizio alle 9 del mattino con il ritrovo al parco del Serafino e la colazione offerta dal gruppo locale e dalla ditta Salumi Monterotti. Alle 10 la riconsegna del Vessillo Sezionale, seguita dall' ammassamento presso il parco del Serafino da dove avrà inizio la grande sfilata con la partecipazione della Fanfara Alpina di Acquasanta Terme. Dopo la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti , nella stessa piazza della LIbertà, alle ore 11.30 verrà celebrata la Santa Messa in piazza della LIbertà. Alle 12.45 l'ammainabandiera e la conclusione del raduno con il Pranzo Alpino all’Hotel Brunforte.
“Si tratta di un appuntamento di alto significato” spiega Sergio Mercuri, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sezione Marche “che acquista particolare interesse in occasione della storica ricorrenza dei 150 anni della fondazione delle Truppe Alpine costituitesi il 15 ottobre del 1872, a Napoli, con Vittorio Emanuele 2° che firmava il Regio Decreto che sanciva la nascita delle prime compagnie montanare del Regio Esercito, destinate a difendere le vallate sui confini d’Italia. Torneremo dunque ad onorare i nostri Caduti e a ribadire con determinazione l'importanza del nostro impegno per il bene comune in questa nostra nazione che ha ancora bisogno degli Alpini”.
“Sono felice ed onorato che il nostro Paese sia stato scelto come sede del Raduno degli Alpini delle Marche” ha commentato Luca Piergentili, sindaco di Sarnano “La presenza a Sarnano delle “penne nere” rappresenta il riconoscimento alla nostra terra che ha negli anni visto i nostri migliori giovani prestare il proprio servizio militare nei ranghi di questo glorioso corpo che tanto ha dato per la patria sia nel primo che nel secondo conflitto mondiale. Ringrazio la presidenza sezionale dell’associazione Alpini per aver scelto Sarnano come sede di questo raduno ed esprimo un pensiero di sentita gratitudine nei confronti del presidente e degli associati per l’organizzazione di questo importante evento e per la quotidiana attività a sostegno delle necessità dei nostri cittadini e delle iniziative dell’amministrazione comunale”.
Con la tradizionale cena degli “addetti ai lavori” si è conclusa, domenica sera, la XIVa edizione della rievocazione storica “Castrum Sarnani – Il Medioevo…che ritorna”, magistralmente organizzata dalla Associazione del Tamburini del Serafino.
Dopo due anni di inattività, dovuta alla pandemia, non era semplice riproporre a turisti e visitatori l’evento che nel 2019, dopo un biennio di location di fortuna causa sisma, era finalmente tornato ad occupare, seppur parzialmente, gli abituali spazi del suggestivo Borgo Medievale di Sarnano.
Anzi, per l’edizione di quest’anno la disponibilità degli spazi adeguati per la complessa iniziativa si è assottigliata, a causa dei “lavori in corso” per la ricostruzione post sisma, costringendo gli organizzatori a ripensare ad un idoneo percorso dove collocare mestieri, taverne ed osterie, spettacoli e giochi.

Fortunatamente tutte le incertezze ed i timori si sono dissolti fin dalla serata inaugurale, allorché sia la ricercatissima “Taverna della Luna”, sia lo spettacolo “Fuoco”, messo in scena in Piazza Alta dalla Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno e con ingresso a pagamento, hanno fatto registrare un vero e proprio “sold out”.
Nei giorni successivi, grazie anche alla bontà dei piatti tipici serviti alla Taverna della Luna, si è assistito al “trend” positivo di presenze ed alla consapevolezza che le quattro giornate clou del “Medioevo…che ritorna” sarebbero state, tempo permettendo, all’altezza delle aspettative.
Il nutrito programma, predisposto dall’Associazione Tamburini del Serafino con la direzione artistica di Alessandro Martello, ha riscosso unanimi consensi di critica e di pubblico, andando oltre ogni più rosea aspettativa.

L’edizione 2022 era incentrata sul tema “Intra Moenia”, ovvero sulla vita quotidiana all’interno del Castrum, oggetto di una interessante mostra con visita guidata per scoprire gli angoli più nascosti del Centro Storico e delle impronte dei suoi abitanti, sulle orme degli Statuti Comunali del 1506.
Tutte le iniziative programmate sono state apprezzate dalle migliaia di turisti e visitatori che da mercoledì 17 a sabato 20 agosto hanno letteralmente invaso il centro storico. Dal gettonatissimo “Medioevo dei Bambini” condotti da brave animatrici nell’immaginario medioevo, agli artigiani del borgo che hanno accolto i visitatori nelle loro botteghe, mostrando l’arte degli antichi mestieri, dalle taverne, hostarie e locande che hanno servito ai commensali i piatti tipici dell’epoca accompagnati dall’ottimo vino o dalla cervogia artigianale, ai variegati spettacoli tenuti nelle piazze e nelle vie da musici, cantastorie, giocolieri, mangiafuoco, danzatrici, schermitori, streghe e strani personaggi del tempo.

Dopo l’ultimo spettacolo di fuoco, l’ingresso finale in Piazza Alta del Gruppo Tamburini del Serafino che con la suggestiva esibizione ha sancito la chiusura dell’edizione 2022.
Dopo i ringraziamenti a tutti gli staff di taverne, osterie, mestieri, polizia Locale, carabinieri, addetti comunali e al pubblico presente, il saluto del direttore artistico Alessandro Martello, del presidente dell’associazione Tamburini del Serafino Luca Tambella e del sindaco di Sarnano Luca Piergentili l’appuntamento alla prossima edizione del 2023.
Dopo due anni di inattività, dovuta alla pandemia, non era semplice riproporre a turisti e visitatori l’evento che nel 2019, dopo un biennio di location di fortuna causa sisma, era finalmente tornato ad occupare, seppur parzialmente, gli abituali spazi del suggestivo Borgo Medievale di Sarnano.
Anzi, per l’edizione di quest’anno la disponibilità degli spazi adeguati per la complessa iniziativa si è assottigliata, a causa dei “lavori in corso” per la ricostruzione post sisma, costringendo gli organizzatori a ripensare ad un idoneo percorso dove collocare mestieri, taverne ed osterie, spettacoli e giochi.

Fortunatamente tutte le incertezze ed i timori si sono dissolti fin dalla serata inaugurale, allorché sia la ricercatissima “Taverna della Luna”, sia lo spettacolo “Fuoco”, messo in scena in Piazza Alta dalla Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno e con ingresso a pagamento, hanno fatto registrare un vero e proprio “sold out”.
Nei giorni successivi, grazie anche alla bontà dei piatti tipici serviti alla Taverna della Luna, si è assistito al “trend” positivo di presenze ed alla consapevolezza che le quattro giornate clou del “Medioevo…che ritorna” sarebbero state, tempo permettendo, all’altezza delle aspettative.
Il nutrito programma, predisposto dall’Associazione Tamburini del Serafino con la direzione artistica di Alessandro Martello, ha riscosso unanimi consensi di critica e di pubblico, andando oltre ogni più rosea aspettativa.

L’edizione 2022 era incentrata sul tema “Intra Moenia”, ovvero sulla vita quotidiana all’interno del Castrum, oggetto di una interessante mostra con visita guidata per scoprire gli angoli più nascosti del Centro Storico e delle impronte dei suoi abitanti, sulle orme degli Statuti Comunali del 1506.
Tutte le iniziative programmate sono state apprezzate dalle migliaia di turisti e visitatori che da mercoledì 17 a sabato 20 agosto hanno letteralmente invaso il centro storico. Dal gettonatissimo “Medioevo dei Bambini” condotti da brave animatrici nell’immaginario medioevo, agli artigiani del borgo che hanno accolto i visitatori nelle loro botteghe, mostrando l’arte degli antichi mestieri, dalle taverne, hostarie e locande che hanno servito ai commensali i piatti tipici dell’epoca accompagnati dall’ottimo vino o dalla cervogia artigianale, ai variegati spettacoli tenuti nelle piazze e nelle vie da musici, cantastorie, giocolieri, mangiafuoco, danzatrici, schermitori, streghe e strani personaggi del tempo.

Dopo l’ultimo spettacolo di fuoco, l’ingresso finale in Piazza Alta del Gruppo Tamburini del Serafino che con la suggestiva esibizione ha sancito la chiusura dell’edizione 2022.
Dopo i ringraziamenti a tutti gli staff di taverne, osterie, mestieri, polizia Locale, carabinieri, addetti comunali e al pubblico presente, il saluto del direttore artistico Alessandro Martello, del presidente dell’associazione Tamburini del Serafino Luca Tambella e del sindaco di Sarnano Luca Piergentili l’appuntamento alla prossima edizione del 2023.
Dopo l’edizione 2021, svoltasi eccezionalmente in forma di Festival nel rispetto delle normative vigenti, si rinnova l’appuntamento con la rievocazione storica Castrum Sarnani ... il medioevo che ritorna, con una XIV edizione all’insegna della ripartenza e incentrata sul tema “Intra Moenia”, ovvero sulle testimonianze dei suoi abitanti, i cittadini che, a partire dalla seconda metà del duecento, iniziano a vivere “all’interno delle mura” e che danno vita agli edifici del centro storico e al patrimonio artistico in esso contenuto: anzitutto la Chiesa di Santa Maria di Piazza Alta chiamata, appunto, “intra moenia”. Il progetto, nato nel 2008 a Sarnano da una iniziativa dell’Associazione Tamburini del Serafino, tornerà dopo due anni di assenza a far rivivere i vicoli dell’affascinante borgo di Sarnano.
La manifestazione con il patrocinio e contributo del Ministero della Cultura, della Regione Marche e del Comune di Sarnano prenderà il via Giovedì 11 Agosto 2022 con l’apertura della trentennale Taverna della Luna e con lo spettacolo serale Fuoco, a cura della Compagnia dei Folli, che trasformerà la solenne Piazza Alta in un luogo magico. Un viaggio visionario, contornato da personaggi incantati, in cui il fuoco è l’elemento protagonista: da Prometeo, eroe mitologico che rubò il fuoco agli dei, a l’Araba Fenice, fino alla battaglia finale dove gli dei contenderanno il fuoco agli uomini. Un susseguirsi di coreografie di teatro danza, di pirotecnica, di trampoli e macchine sceniche che accompagneranno lo spettatore in un viaggio fantastico attraverso personaggi ed eroi mitologici.

Presso la Taverna della Luna, che rimarrà aperta dal 11 al 20 Agosto su un balcone panoramico ai piedi del maestoso Palazzo del Popolo, in cui tutto è pensato per far vivere all’ospite l’autentico sapore del passato, gli ospiti, serviti da personale in costume del tempo e allietati con musiche e spettacoli a tema, potranno gustare pietanze tipiche dell’epoca, preparate esclusivamente con ingredienti esistenti nell’Europa medievale.
Dal 17 fino al 20 Agosto, si entrerà nel vivo della manifestazione con ...il medioevo che ritorna: le vie del borgo accoglieranno botteghe e banchi di artigiani intenti a mostrare l’arte dei loro antichi mestieri e le piazze prenderanno vita grazie a osterie, spettacoli di mangiafuoco, combattimenti di scherma antica, cantastorie, giocolieri, streghe e strani personaggi del tempo.

I Tamburini del Serafino
Un’edizione 2022, in cui i visitatori potranno peregrinare tra i vicoli alla ricerca di un’atmosfera suggestiva o alla scoperta degli angoli nascosti del centro storico e delle impronte lasciate dai suoi abitanti attraverso visite guidate e la mostra Scorci di vita Intra Moenia, esposizione con pannelli divulgativi che, basandosi anche sugli antichi Statuti Comunali raccolti in un volume del 1506, racconta l’organizzazione della vita quotidiana nel castrum nei secoli appena successivi la nascita del Comune.
Accompagnati da simpatiche animatrici per le vie del borgo, i più piccoli potranno invece immergersi in un Medioevo dei Bambini immaginario attraverso giochi di abilità, spettacoli di animazione e la visita didattica dell’Accampamento Storico, a cura della Compagnia Grifone della Scala di San Severino Marche. Un percorso in cui tutto è pensato per accogliere le famiglie, anche attraverso la predisposizione di Giornate Medievali, pacchetti turistici comprensivi di vitto e alloggio nelle varie strutture ricettive presenti nel Comune.
(per informazioni: tel. 333.6053265 – 333.4020432 o sul sito www.castrumsarnani.org)
PUBBLIREDAZIONALE
La manifestazione con il patrocinio e contributo del Ministero della Cultura, della Regione Marche e del Comune di Sarnano prenderà il via Giovedì 11 Agosto 2022 con l’apertura della trentennale Taverna della Luna e con lo spettacolo serale Fuoco, a cura della Compagnia dei Folli, che trasformerà la solenne Piazza Alta in un luogo magico. Un viaggio visionario, contornato da personaggi incantati, in cui il fuoco è l’elemento protagonista: da Prometeo, eroe mitologico che rubò il fuoco agli dei, a l’Araba Fenice, fino alla battaglia finale dove gli dei contenderanno il fuoco agli uomini. Un susseguirsi di coreografie di teatro danza, di pirotecnica, di trampoli e macchine sceniche che accompagneranno lo spettatore in un viaggio fantastico attraverso personaggi ed eroi mitologici.

Presso la Taverna della Luna, che rimarrà aperta dal 11 al 20 Agosto su un balcone panoramico ai piedi del maestoso Palazzo del Popolo, in cui tutto è pensato per far vivere all’ospite l’autentico sapore del passato, gli ospiti, serviti da personale in costume del tempo e allietati con musiche e spettacoli a tema, potranno gustare pietanze tipiche dell’epoca, preparate esclusivamente con ingredienti esistenti nell’Europa medievale.
Dal 17 fino al 20 Agosto, si entrerà nel vivo della manifestazione con ...il medioevo che ritorna: le vie del borgo accoglieranno botteghe e banchi di artigiani intenti a mostrare l’arte dei loro antichi mestieri e le piazze prenderanno vita grazie a osterie, spettacoli di mangiafuoco, combattimenti di scherma antica, cantastorie, giocolieri, streghe e strani personaggi del tempo.

I Tamburini del Serafino
Un’edizione 2022, in cui i visitatori potranno peregrinare tra i vicoli alla ricerca di un’atmosfera suggestiva o alla scoperta degli angoli nascosti del centro storico e delle impronte lasciate dai suoi abitanti attraverso visite guidate e la mostra Scorci di vita Intra Moenia, esposizione con pannelli divulgativi che, basandosi anche sugli antichi Statuti Comunali raccolti in un volume del 1506, racconta l’organizzazione della vita quotidiana nel castrum nei secoli appena successivi la nascita del Comune.
Accompagnati da simpatiche animatrici per le vie del borgo, i più piccoli potranno invece immergersi in un Medioevo dei Bambini immaginario attraverso giochi di abilità, spettacoli di animazione e la visita didattica dell’Accampamento Storico, a cura della Compagnia Grifone della Scala di San Severino Marche. Un percorso in cui tutto è pensato per accogliere le famiglie, anche attraverso la predisposizione di Giornate Medievali, pacchetti turistici comprensivi di vitto e alloggio nelle varie strutture ricettive presenti nel Comune.
(per informazioni: tel. 333.6053265 – 333.4020432 o sul sito www.castrumsarnani.org)
PUBBLIREDAZIONALE
Grave incidente stradale sulla strada provinciale 78 Picena in località Cardagnano nel comune di Sarnano.
Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, intervenuti sul posto insieme alle squadre dei vigili del fuoco e ai sanitari del 118, due vetture, una jeep e una Fiat 500, si sono scontrate frontalmente in una semicurva all'altezza del salumificio Monterotti.
Ad avere la peggio il conducente della jeep, un giovane di 34 anni residente ad Amandola, che è rimasto incastrato fra le lamiere del mezzo da cui lo hanno estratto i vigili del fuoco.
Viste le sue condizioni l'uomo è stato trasferito in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette.
Alla guida della 500 una donna di Sarnano che ha ricevuto i primi soccorsi sul posto ed è stata poi trasferita all'ospedale Murri di Fermo prima di fare ritorno a casa con alcune costole fratturate, mentre per l'altro occupante la vettura, un anziano di 84 anni, si è reso necessario il trasferimento a Torrette dopo che lo stesso era stato portato all'ospedale di Macerata.
Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, intervenuti sul posto insieme alle squadre dei vigili del fuoco e ai sanitari del 118, due vetture, una jeep e una Fiat 500, si sono scontrate frontalmente in una semicurva all'altezza del salumificio Monterotti.
Ad avere la peggio il conducente della jeep, un giovane di 34 anni residente ad Amandola, che è rimasto incastrato fra le lamiere del mezzo da cui lo hanno estratto i vigili del fuoco.
Viste le sue condizioni l'uomo è stato trasferito in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette.
Alla guida della 500 una donna di Sarnano che ha ricevuto i primi soccorsi sul posto ed è stata poi trasferita all'ospedale Murri di Fermo prima di fare ritorno a casa con alcune costole fratturate, mentre per l'altro occupante la vettura, un anziano di 84 anni, si è reso necessario il trasferimento a Torrette dopo che lo stesso era stato portato all'ospedale di Macerata.
Sabato 5 e domenica 6 febbraio si terrà a Sarnano l’XI Meeting invernale con esercitazione di Protezione Civile della Regione Marche che permetterà ai volontari di seguire corsi per la ricerca dei dispersi, per l'approccio al disperso da parte di personale non sanitario e per le comunicazioni in emergenza.
L’evento, organizzato dalla Protezione Civile Marche, insieme al Comune di Sarnano, all’ANPAS Marche, al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e al club maceratese dell’Associazione Radiantistica, sarà un’importante occasione d’incontro per tutti i volontari regionali che potranno acquisire nuove competenze e confrontarsi sulle necessità relative al proprio operato.
«Il Comune di Sarnano è lieto di ospitare questo meeting di formazione, fondamentale per aumentare l’efficienza dei soccorsi sulle nostre montagne sempre più frequentate» ha commentato il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili. «Si tratta di un evento che vedrà la partecipazione di moltissimi volontari e numerosi accompagnatori per i quali abbiamo organizzato diverse attività collaterali in collaborazione con l’Associazione Turistica Pro-Sarnano, l’Associazione Culturale L’Ospite, e con l’Associazione Sarnano in Bici. Gli iscritti all’iniziativa potranno partecipare a passeggiate guidate nel centro storico, visitare la Pinacoteca Civica, prendere parte a tour guidati in e-bike o percorrere la Via delle Cascate Perdute in diurna o in notturna. Inoltre, su prenotazione, è possibile usufruire dei servizi benessere offerti dalle Terme di Sarnano. Nella serata di sabato, presso il comprensorio sciistico di Sassotetto è prevista anche una ciaspolata o una fiaccolata, se le condizioni meteo lo permetteranno».
La partecipazione ai corsi è riservata ai volontari della Protezione Civile che hanno già inviato la propria adesione.
L’evento, organizzato dalla Protezione Civile Marche, insieme al Comune di Sarnano, all’ANPAS Marche, al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e al club maceratese dell’Associazione Radiantistica, sarà un’importante occasione d’incontro per tutti i volontari regionali che potranno acquisire nuove competenze e confrontarsi sulle necessità relative al proprio operato.
«Il Comune di Sarnano è lieto di ospitare questo meeting di formazione, fondamentale per aumentare l’efficienza dei soccorsi sulle nostre montagne sempre più frequentate» ha commentato il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili. «Si tratta di un evento che vedrà la partecipazione di moltissimi volontari e numerosi accompagnatori per i quali abbiamo organizzato diverse attività collaterali in collaborazione con l’Associazione Turistica Pro-Sarnano, l’Associazione Culturale L’Ospite, e con l’Associazione Sarnano in Bici. Gli iscritti all’iniziativa potranno partecipare a passeggiate guidate nel centro storico, visitare la Pinacoteca Civica, prendere parte a tour guidati in e-bike o percorrere la Via delle Cascate Perdute in diurna o in notturna. Inoltre, su prenotazione, è possibile usufruire dei servizi benessere offerti dalle Terme di Sarnano. Nella serata di sabato, presso il comprensorio sciistico di Sassotetto è prevista anche una ciaspolata o una fiaccolata, se le condizioni meteo lo permetteranno».
La partecipazione ai corsi è riservata ai volontari della Protezione Civile che hanno già inviato la propria adesione.
Collaboratrice scolastica positiva al Covid, in quarantena le famiglie degli alunni. È successo a Sarnano, dove la collaboratrice dell’Istituto comprensivo “Leopardi” è risultata positiva al tampone nella giornata di ieri. Stamattina la notifica del contagio. Immediata l’attivazione dei protocolli di sicurezza da parte della scuola, per quanto le conseguenze per l’istituto siano limitate dall’arrivo delle vacanze natalizie.
La preside, Ida Cimmino, ha rasserenato gli animi, parlando di una situazione “spiacevole ma sfortunatamente ordinaria – il suo commento –. Per quanto tutte le misure di sicurezza siano state attivate all’interno del nostro asilo, ci sono delle situazioni in cui i contatti ravvicinati sono inevitabili. La mensa ne è un esempio. Siamo estremamente dispiaciuti per questo fatto: le famiglie ora saranno costrette a trascorrere un periodo di quarantena, ma purtroppo sono questioni che esulano dal nostro controllo. La scuola è perfettamente allineata a tutti i protocolli e tutti i locali saranno disinfettati durante la pausa natalizia. Per il comparto scuola questa è diventata la normalità – conclude Cimmino –: sono due anni che combattiamo contro l’emergenza”.
l.c.
La preside, Ida Cimmino, ha rasserenato gli animi, parlando di una situazione “spiacevole ma sfortunatamente ordinaria – il suo commento –. Per quanto tutte le misure di sicurezza siano state attivate all’interno del nostro asilo, ci sono delle situazioni in cui i contatti ravvicinati sono inevitabili. La mensa ne è un esempio. Siamo estremamente dispiaciuti per questo fatto: le famiglie ora saranno costrette a trascorrere un periodo di quarantena, ma purtroppo sono questioni che esulano dal nostro controllo. La scuola è perfettamente allineata a tutti i protocolli e tutti i locali saranno disinfettati durante la pausa natalizia. Per il comparto scuola questa è diventata la normalità – conclude Cimmino –: sono due anni che combattiamo contro l’emergenza”.
l.c.
A Sarnano gli alberi di Natale sono "granny". Lavorati all'uncinetto e arrivati da tutta Italia
06 Dic 2021
Chi non ricorda le coperte colorate della nonna? Con l’arrivo dell’inverno comparivano sul letto, sul divano o sulla sedia a dondolo. Coperte che, nel ricordarle, non scaldano solo il corpo, ma anche l’anima. Ed è per questo che a Sarnano il Natale 2021 sa di condivisione e di tradizioni riscoperte.
Perché quei quadrati colorati, realizzati all’uncinetto con il metodo granny, sono diventati i colori e le decorazioni di 407 alberi di Natale apparsi in città, grazie al lavoro di donne di qualsiasi età che hanno contribuito a realizzarli da tutta Italia.
Sabato scorso l’accensione delle luminarie e dell’albero in piazza della Libertà, a cui si sono aggiunti appunto altri alberi colorati sparsi per le vie del centro, realizzati grazie all’idea di Marina Perfetti e Silvia Capri.
“Proprio un anno fa – racconta Silvia Capri - io e la mia amica Marina eravamo a casa per via delle restrizioni dovute alla pandemia e, nel tempo libero, abbiamo iniziato a lavorare ad uncinetto. Guardando i post di altri paesi su Facebook abbiamo creato un gruppo social per chiedere l’aiuto di altre persone a realizzare quante più decorazioni possibili”.
Subito è scattata la solidarietà che, infinita come i gomitoli utilizzati per creare le decorazioni, ha portato a Sarnano tanta lana inutilizzata.
“C’è stata donata dal maglificio Rossana di Sarnano, dal maglificio E.GI. Srl di Sant’Angelo in Pontano e, in piccole dosi, anche da privati. Le strutture portanti degli alberi sono realizzate in legno, donato dall’azienda Laminox di Sarnano e lavorato da due falegnami in pensione.
Così le donne del paese e di altre zone d’Italia hanno iniziato a ricamare e dal loro impegno sono nate 14.900 ‘mattonelle’ di lana che hanno ricoperto i 407 alberi”.

Hanno collaborato più di 60 persone di ogni età provenienti non solo da Sarnano, ma anche da Roma, da Torino e dal Trentino.
“Mai – confida Silvia Capri – avremmo pensato di raggiungere un risultato come questo. Nell’installazione degli alberi, sotto la pioggia battente, siamo state aiutate anche dal Movimento Giovanile 62028 Sarnano”.
Visto il grande successo e lo spirito di comunità che si è creato, l’obiettivo di Silvia e Marina non è certo quello di abbandonare.
“Molte donne ci dicono che ora non hanno più le decorazioni da fare, ma io ho chiesto loro di continuare, perché abbiamo già diverse idee in mente e non ci fermeremo qui”.
Intanto, in un ambiente che chiede attenzione e riciclo, gli alberi di Sarnano ricordano che questo obiettivo è possibile da raggiungere. Tutti insieme.
GS
Perché quei quadrati colorati, realizzati all’uncinetto con il metodo granny, sono diventati i colori e le decorazioni di 407 alberi di Natale apparsi in città, grazie al lavoro di donne di qualsiasi età che hanno contribuito a realizzarli da tutta Italia.
Sabato scorso l’accensione delle luminarie e dell’albero in piazza della Libertà, a cui si sono aggiunti appunto altri alberi colorati sparsi per le vie del centro, realizzati grazie all’idea di Marina Perfetti e Silvia Capri.
“Proprio un anno fa – racconta Silvia Capri - io e la mia amica Marina eravamo a casa per via delle restrizioni dovute alla pandemia e, nel tempo libero, abbiamo iniziato a lavorare ad uncinetto. Guardando i post di altri paesi su Facebook abbiamo creato un gruppo social per chiedere l’aiuto di altre persone a realizzare quante più decorazioni possibili”.
Subito è scattata la solidarietà che, infinita come i gomitoli utilizzati per creare le decorazioni, ha portato a Sarnano tanta lana inutilizzata.
“C’è stata donata dal maglificio Rossana di Sarnano, dal maglificio E.GI. Srl di Sant’Angelo in Pontano e, in piccole dosi, anche da privati. Le strutture portanti degli alberi sono realizzate in legno, donato dall’azienda Laminox di Sarnano e lavorato da due falegnami in pensione.
Così le donne del paese e di altre zone d’Italia hanno iniziato a ricamare e dal loro impegno sono nate 14.900 ‘mattonelle’ di lana che hanno ricoperto i 407 alberi”.

Hanno collaborato più di 60 persone di ogni età provenienti non solo da Sarnano, ma anche da Roma, da Torino e dal Trentino.
“Mai – confida Silvia Capri – avremmo pensato di raggiungere un risultato come questo. Nell’installazione degli alberi, sotto la pioggia battente, siamo state aiutate anche dal Movimento Giovanile 62028 Sarnano”.
Visto il grande successo e lo spirito di comunità che si è creato, l’obiettivo di Silvia e Marina non è certo quello di abbandonare.
“Molte donne ci dicono che ora non hanno più le decorazioni da fare, ma io ho chiesto loro di continuare, perché abbiamo già diverse idee in mente e non ci fermeremo qui”.
Intanto, in un ambiente che chiede attenzione e riciclo, gli alberi di Sarnano ricordano che questo obiettivo è possibile da raggiungere. Tutti insieme.
GS