Il professor Paolo Bianchi, ordinario di Diritto costituzionale presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, è stato ascoltato in audizione al Senato alla Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio presieduta dalla senatrice Liliana Segre.

La Commissione ha deliberato lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sulla natura, cause e sviluppi recenti del fenomeno dei discorsi d'odio, con particolare attenzione alle evoluzioni della normativa europea in materia.

E’ proprio a tal riguardo che è stato invitato ad intervenire anche il prof. Bianchi, che si occupa di diritto costituzionale e giustizia costituzionale, segno della sua competenza e preparazione anche su queste tematiche.
L’ictus rappresenta una grave emergenza medica ed una delle tre principali cause di decesso in Italia (dopo cardiopatie e prima del cancro). Si tratta di un danno del tessuto cerebrale causato da un insufficiente afflusso di sangue ossigenato in un’area del cervello con possibile morte delle cellule e perdita di una o più funzioni cerebrali. Per prevenire l’ictus è fondamentale uno stile di vita sano, ad esempio praticando attività fisica con regolarità, ed una corretta alimentazione.

A questo riguardo è ampiamente riconosciuto dalla comunità scientifica che il consumo di frutta e verdura riveste un ruolo importante nella prevenzione di numerose malattie invalidanti quali l’ictus per merito dei fitonutrienti che contengono e che riescono a modulare vari processi cellulari predisponenti all’insorgenza delle suddette malattie.

E’ proprio per questo che nell’ambito del progetto di dottorato Eureka sulla Mela Rosa dei Monti Sibillini, finanziato oltre che dall’Università di Camerino, anche da Regione Marche e Bacino Imbrifero montano del Tronto, svolto in collaborazione con il Comune di Montedinove e coordinato dal prof. Filippo Maggi, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, si è studiato l’effetto protettivo di estratti idroalcolici ottenuti da buccia e polpa di mela rosa nei confronti dei danni provocati da ictus ischemico nei ratti.

Lo studio, dal titolo ‘Therapeutic effects of hydroalcoholic extracts from the ancient apple Mela Rosa dei Monti Sibillini in transient global ischemia in rats’, è stato appena pubblicato nella rivista internazionale Pharmaceuticals.

I risultati dello studio hanno confermato una protezione di entrambi gli estratti nei confronti della produzione di citochine infiammatorie e dello stress ossidativo nelle cellule nervose. L’estratto delle bucce ha, inoltre, manifestato anche un effetto protettivo nelle cellule cerebrali riducendo la morte cellulare indotta da ictus.

Sono stati infine effettuati anche studi comportamentali che hanno evidenziato un ruolo neuroprotettivo degli estratti di mela rosa.

“I risultati del nostro studio – ha sottolineato il prof. Maggi – hanno quindi dimostrato che la mela rosa è una fonte di nutraceutici in grado di proteggere dai danni da ischemia cerebrale. Non c’è dubbio, pertanto, come questa antica varietà possa rappresentare il frutto ideale da inserire all’interno di una dieta sana ed equilibrata al fine di prevenire le principali cause di morbilità nella nostra popolazione e da utilizzare come fonte di attivi nel settore della nutraceutica”.



La giunta comunale di Camerino ha deliberato l'approvazione del progetto esecutivo per il ripristino del Rotary Palace danneggiato dal sisma del 2016. Un passo in avanti anche  verso la realizzazione del nuovo laboratorio tecnologico dii ricerca "Marlic" dell'Università di Camerino che sorgerà proprio nella struttura di proprietà comunale di via Madonna delle Carceri, resa inagibile dal terremoto e per lunghi anni, sede temporanea della Biblioteca Valentiniana. Gli spazi delll'edificio, grazie al lavoro svolto in prima persona dal responsabile comunale del settore Servizi Sociali Francesco Aquili col contributo di tanti volontari di protezione civile, sono stati progressivamente svuotati del prezioso contenuto di volumi che ora sono adeguatamente sistemati in altra struttura.
Con apposita delibera del febbraio 2020, l'amministrazione comunale di Camerino aveva deciso di mettere a disposizione dell'Universià gli spazi del Rotary Palace per consentire all'ateneo di realizzarvi i laboratori Marlic "Marche Applied Research Laboratory for Innovation Composite" che godono del finanziamento di 796mila euro del Por Fesr 2014-2020. 

"Abbiamo approvato il progetto esecutivo per la ristrutturazione dell'ediificio Rotary palace- spiega il sindaco Sandro Sborgia- di modo che la struttura possa esseere utilizzata per l'utilità di questo importante percorso che Unicam ha deciso di mettere in piedi. Laboratori che verranno dunque utilizzati da numerose aziende che si servirannop di quella struttura per approfondire la ricerca e lo studio sui materiali. È questa una delle tante dimostrazioni della collaborazione alla quale sono chiamate le istituzioni nell'interesse e per il bene della città e dell'intero territorio- continua Sborgia-. Mettere a disposizione quella struttura, per il Comune ha significato venire incontro alle esigenze dell'università, così come l'ateneo è stato ed è sensibile alle esigenze dell'amministrazione comunale. Un rapporto la cui ottica è dunque quella di fare in modo che i reciproci interessi coincidano e che si realizzi l'obiettivo comune di rendere questi luoghi sempre più attrattivi anche per attività di tipo imprenditoriale  quali quelle che vi si potranno svolgere". 

c.c.
Importante incarico internazionale per il Rettore dell’Università di Camerino: il prof. Claudio Pettinari è stato infatti nominato delegato CRUI nel “Research Policy Working Group” dell’EUA, l’European University Association, la “voce” delle università europee dal momento che vi aderiscono più di 800 università e conferenze dei Rettori di 48 Paesi europei.

Il Research Policy Working Group è l’organo consultivo dell'EUA sulle questioni relative alla ricerca ed all’innovazione nelle università europee: il prof. Pettinari, membro della Giunta esecutiva e coordinatore della Commissione Ricerca della CRUI, rappresenterà quindi l’Italia ed in particolare il settore della ricerca universitaria italiana.

“Sono molto soddisfatto per questa nomina – ha sottolineato il prof. Pettinari – che mi consentirà di far parte del gruppo di lavoro in cui si discuteranno le politiche in merito alla programmazione della ricerca europea, nonché di far valere a quello stesso tavolo le eccellenze della ricerca del nostro sistema universitario affinché anche il nostro paese prenda sempre maggiore consapevolezza della sua importanza. Il PNRR ci consentirà di investire di più sull’università e sulla ricerca, è necessario farlo per i nostri giovani, per il loro e per il nostro futuro. Spero di poter far sì che l’intero sistema universitario italiano contribuisca in maniera significativa allo sviluppo dello Spazio Europeo della Ricerca. Ringrazio il collega Resta, Presidente CRUI, per aver voluto ancora aver fiducia in me e nel mio operato”.

All’Università di Camerino , tutto pronto per Sharper,  Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, in programma per l’intera giornata di venerdì 24 settembre.
 Un evento diretto a far conoscere il minuzioso lavoro di ricerca che quotidianamente viene svolto da donne e uomini del mondo della scienza a vantaggio della collettività. Un appuntamento che, con Unicam partner attivo del progetto Sharper, coordinato dalla società di comunicazione Psiquadro, proporrà un ricco calendario di iniziative, laboratori, attività ed eventi, aperti alla partecipazione dell’intera cittadinanza e per tutte le età. Nella sala riunioni del rettorato la presentazione dell’edizione 2021 con gli interventi del rettore Claudio Pettinari e del consigliere comunale di Camerino Riccardo Pennesi .
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“L’università di Camerino- ha affermato il rettore – ha sempre aderito alla Notte europea dei Ricercatori dalla sua istituzione, nel 2005. Nell’accogliere il messaggio dell‘Unione Europea sulla necessità di far conoscere la scienza e portarla sulle piazze, da allora il nostro ateneo è sempre stato organizzatore di questo appuntamento coniugando l’indirizzo dell’UE nella messa a punto di tanti altri contest di successo. Se comunicare è difficile- ha evidenziato Pettinari- comunicare la scienza lo è ancora di più. Spesso, come si è potuto notare anche nella fase emergenziale della pandemia, i concetti chiarii della scienza possono essere confusi dalle tante dichiarazioni fuorvianti.
Indispensabile è quindi comunicare bene e nella maniera corretta. È questa una delle mission più importanti dell’ateneo”.
Nel ricco programma di quella che il rettore ha definito una grande festa nel segno della bellezza della scienza  e dedicata a quanti hanno un ruolo da protagonisti nella ricerca, un momento particolare sarà quello che prevede la piantumazione di un ulivo nell’area verde del Campus di Unicam. La pianta, che già nell’antica Grecia stava a significare forza e trionfo, celebrerà e sarà dedicata al lavoro prezioso svolto da tante ricercatrici il cui apporto scientifico non è mai stato considerato e valutato. L’albero verrà simbolicamente messo a dimora dalle ragazze della squadra di basket del Cus Camerino vicino alla panchina rossa , emblema della lotta contro la violenza sulle donne. “Nel corso di una giornata intera più una notte- ha ricordato il rettore- tratteremo una grande varietà di temi riferiti alla fisica, alla Matematica, alla medicina veterinaria, alla chimica, all’informatica, alla medicina farmaceutica. Ma ci sarà spazio anche per laboratori, cultura e per lo spettacolo teatrale che ha per tema la scienza. Nella sua doppia veste di tecnico Unicam e di consigliere comunale, Riccardo Pennesi ha dunque manifestato l’orgoglio di una città presente per un evento di divulgazione della scienza a vantaggio di tutti.
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Ad illustrare nel dettaglio i vari appuntamenti di Sharper 2021 è stata poi la responsabile dell’Ufficio Stampa e Comunicazione di Unicam Egizia Marzocco., sottolineando in particolare la simpatica sfida alla quale anche quest’anno si sottoporranno i ricercatori dell’ateneo per tutta la giornata del 24 settembre e, le cui proposte saranno votate da una platea di studenti.
"Onde gravitazionali : un nuovo modo per ascoltare e capire l'universo", sarà il tema del laboratorio che, rivolto  ad un pubblico dai 14 ai 99 anni si terrà venerdì alle ore 17:00 nel cortile del Museo delle Scienze in   Piazza dei Costanti. Alle 17 e 45 prenderà il via dal  Polo di Informatica di via Madonna delle carceri il laboratorio "Osservare capire ed agire: giochiamo insieme per pianificare il futuro"
 Ad incuriosire la platea sarà alle 18.00,  la performance curata dai docenti della Sezione di Botanica  che, nel giardino del Polo Botanico con sede a Palazzo Castelli, guideranno alla conoscenza di veleni, piante e società umane.  E, per scoprire quanta scienza c'è nella Divina Commedia, basterà partecipare all' "aperitivo ... con Dante "E ritornammo a riveder le scienze",  grazie al contributo  del professsore  di chimica Claudio Pettinari e di tante studentesse e studenti, dottorandi e docenti Unicam
Grande chiusura di Sharper 2021 sarà poi alle 21,15 il Chemistry show , laboratorio- spettacolo a cura della sezione di chimica Unicam in programma nella sede del rettorato e che approfondirà "Il ruolo della chimica nella tecnologia delle nergie rinnovabili". 
Il programma completo è consultabile su www.unicam.it
c.c.
Unicam al secondo posto tra le università italiane e al quattordicesimo in EuropaGli studenti premiano ancora l’Università di Camerino.
Unicam infatti scala una posizione nel podio rispetto allo scorso anno e ottiene il secondo posto tra gli Atenei italiani, preceduta solo dalla Scuola Normale di Pisa, nello StuDocu World University Ranking, la classifica delle migliori università del mondo secondo l’esperienza degli studenti, realizzata da StuDocu, la piattaforma EdTech di istruzione superiore per la condivisione di documenti universitari.


A livello europeo, l'Università di Camerino ottiene il 14mo posto, aumentando di ben 13 posizioni rispetto allo scorso anno.

Attraverso un ampio sondaggio di 100.000 studenti e neolaureati di 1.800 università in 30 paesi, la classifica si basa su 16 categorie che hanno un impatto diretto sugli studenti e su come sperimentano la vita universitaria sia in presenza sia a distanza, aspetto che nel 2020/2021 è stato fondamentale.

Lo StuDocu World University Ranking 2021 si concentra non solo sulla reputazione accademica, sulla didattica, sui finanziamenti o sui servizi e le agevolazioni per gli studenti, ma sulla vita quotidiana del campus, come la qualità del cibo, le varie opzioni di alloggio, le politiche di inclusione e diversità, la cultura sportiva e anche sulla possibilità di fare conoscenze.


“Siamo naturalmente estremamente soddisfatti ed orgogliosi – sottolinea il prof. Claudio Pettinari, Rettore Unicam – per questo ulteriore successo, che si aggiunge ai due ottenuti quest’anno nella classifica Censis e nel ranking internazionale THE-Times Higher Education. E lo siamo ancora di più perché questo riconoscimento viene proprio dalle studentesse e dagli studenti, la nostra forza, i primi destinatari di tutte le nostre attività, di tutti i nostri sforzi e di tutte le nostre azioni. Per loro cerchiamo sempre di migliorarci, con loro progettiamo e costruiamo un futuro che li renda donne e uomini capaci di affrontare le sfide che la vita riserverà loro”.

“Oltre a porre massima attenzione all’offerta formativa, molto articolata e prontamente adattata alle principali sfide che la società ci impone, alla didattica, alle attività di ricerca, - prosegue il Rettore Pettinari – è fondamentale per noi garantire agli studenti strutture adeguate, aule, biblioteche, infrastrutture telematiche che consentano loro di studiare al meglio e nella massima sicurezza. Allo stesso modo riserviamo particolare attenzione anche alla qualità degli impianti sportivi, moderni e funzionali. Unicam rappresenta davvero lo spazio giusto per costruire il futuro dei nostri studenti”

StuDocu World University Ranking si basa sull'opinione e l'esperienza di 100.000 studenti e neolaureati di quasi 1.800 università di 30 paesi del mondo raccolti dal 21 luglio al 10 agosto 2021. Ogni università è giudicata dagli studenti attuali o recentemente laureati su una varietà di categorie, utilizzando una scala da 1 a 10, così come la loro intenzione di raccomandare la loro scuola a familiari e amici. 

c.c.
Sarà inaugurata mercoledì prossimo la nuova mensa dell’Università di Camerino.

Si tratta del fabbricato cosiddetto “Corpo D” all’interno del complesso universitario Colle Paradiso di Camerino.

È lì che vengono ospitati la mensa al servizio degli studenti di Unicam che, a regime, produce circa 1000 pasti al giorno, eil bar al servizio sia della mensa sia degli uffici amministrativi dell’Erdis Marche, Presidio di Camerino.

“In seguito al sisma del 2016 – si legge in una nota dell’Erdis - parte del fabbricato, più in particolare gli uffici amministrativi sono sati danneggiati ed hanno perso l’agibilità, Erdis ha dovuto quindi optare per una nuova sistemazione, facendone rimanere alcuni all’interno del fabbricato, dislocati in spazi appositamente liberati; altri in aree diverse ma sempre all’interno del complesso universitario di Colle Paradiso”.

I lavori, che hanno previsto l’adeguamento sismico del fabbricato ed il miglioramento energetico, hanno avuto un costo di oltre quattro milioni e duecentomila euro.

“L’opera – prosegue la nota - è stata in buona parte finanziata con fondi POR FESR 2014-2020, Asse 8, Interventi 25.1.2 e 28.1.2, messi a disposizione dalla Regione Marche”.

L’intervento era iniziato a dicembre del 2019 e concludono, secondo l’Erdis, con qualche mese di anticipo, rispetto alla data prevista che era dicembre 2021.

“Oltre ai lavori di sistemazione – concludono - , l’Erdis ha investito altri ulteriori circa 400mila euro per il completo rinnovo delle attrezzature delle cucine e per l’implementazione delle macchine che effettuano i ricambi d’aria interni ai locali mensa”.

GS
L’Università di Camerino entra per la prima volta nella prestigiosa classifica internazionale THE-Times HigherEducation e lo fa egregiamente posizionandosi nella fascia 501-600 su 1662 Atenei inseriti nel ranking.

Qualità della didattica, qualità delle attività di ricerca e loro impatto, rapporti con le imprese e internazionalizzazione sono state le categorie su cui si è basata la valutazione e che rappresentano i principali punti di forza di Unicam.

La partecipazione alla classifica è su base volontaria e per la prima volta Unicam ha voluto sottoporsi alla valutazione, entrando dunque subito in buona posizione.

Il miglior punteggio ottenuto (73.5) è quello delle citazioni delle pubblicazioni scientifiche delle ricercatrici e dei ricercatori Unicam, a testimonianza della qualità di tali lavori apprezzati dalla comunità scientifica internazionale.

Buoni risultati anche per quanto riguarda l’internazionalizzazione con particolare attenzione alla presenza di studenti stranieri (45.2 punti) ed alla collaborazione con docenti internazionali per i lavori di ricerca (73.2 punti), così come per i finanziamenti alle attività di ricerca ottenuti da parte delle aziende, con ottengono un punteggio di 46,1.

“Siamo estremamente orgogliosi – sottolinea entusiasta il Rettore Claudio Pettinari – di questo importante risultato che ci riempie di soddisfazione e che ci ripaga degli sforzi e dell’impegno profuso da tutta la comunità universitaria nel mantenere sempre alta la qualità della didattica e della ricercache ottiene importanti riconosciemnti a livello internazionale e che rappresenta anche un volano per lo sviluppo del territorio attraverso le attività di trasferimento di conoscenze e di competenze alle imprese, che sostengono il nostro lavoro. Si tratta anche di una conferma della bontà della scelta di puntare sull’internazionalizzazione, una delle linee strategiche dell’Ateneo, come ribadito anche nella definizione del Piano Strategico 2018-2023, e che ne caratterizza fortemente la mission. La presenza e l’ottimo posizionamento nel rankingTimes HigherEducation rappresenta quindi un ulteriore stimolo a continuare di sicuro su questa strada”.
La Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino avvia il corso di formazione in “Certificazione europea per Assistente Familiare”, che ha come finalità appunto quella della formazione professionale dell’Assistente Familiare (colf, baby sitter, badante).

L’Assistente Familiare certificato è una risorsa che conosce le varie scuole educative, le manovre di primo soccorso pediatrico e le responsabilità civili e penali derivanti dal mestiere che andrà a svolgere. Si tratta di una figura che potrà essere impiegata per coadiuvare la famiglia nell’educazione e nell’interazione con i minori, o potrà occuparsi della gestione della casa e/o dell’assistenza agli anziani.

“Grazie alla certificazione rilasciata – afferma il prof. Francesco Casale, docente della Scuola di Giurisprudenza di Unicam e responsabile del corso di formazione – il corso diventa un utile strumento di miglioramento delle competenze e dell’affidabilità della figura professionale dell’Assistente Familiare, nel quadro delle politiche di sostegno alle famiglie, supporto alla maternità ed al lavoro femminile, eguaglianza di genere”.

La scadenza delle iscrizioni è fissata al 15 settembre 2021. Tutte le info sono disponibili nel sito www.unicam.it, sezione Avvisi
La nuova veste dell'Università di Camerino: l’ateneo camerte ha svelato in conferenza stampa la nuova campagna di comunicazione che lo proietta verso il prossimo anno accademico, dopo un biennio difficile, contraddistinto dal Covid, e un quinquennio con gli strascichi del sisma.

Ma "non è una rinascita – ha detto il Rettore, Claudio Pettinari – perché l’Università di Camerino non è mai morta. Il luogo che abbiamo scelto per questa presentazione, questo giardino, è emblematico: sarà un rinascimento per l’ateneo". Il Rettore sottolinea l’importanza della nuova campagna di comunicazione, poiché "è quello il primo contatto che l’Università ha con l’esterno e la prima immagine che Unicam offre di sé. Nel video di presentazione e nei nostri slogan le parole ‘sicura’, ‘unica’, ‘libera’, ‘creativa’ e molte altre si uniscono a ‘mente’. Si creano avverbi, ma la scelta non è casuale: uniamo le parole alla mente, le utilizziamo per vivere, creare, crescere. La mascherina è stato un simbolo della pandemia, ma non ci ha tolto né le parole, né la possibilità di usare la mente".

"Gli studenti sono al centro della nostra attenzione" sottolinea ancora Pettinari. Una posizione suffragata dalla scelta di aumentare le borse di studio e di offrire un esonero sui contribuiti studenteschi del 40% dedicato alle matricole. Pettinari ha spiegato: “Implementiamo il numero delle borse di studio. Uno sforzo importante, che speriamo sia accompagnato dall'Erdis, che purtroppo non ci assiste come vorremmo ora che siamo fragili. Ma anche da soli ce la stiamo facendo. Continuiamo a offrire opportunità e aiuto ai nostri ragazzi. Sono loro il nostro futuro".

l.c. 

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