Presentato e firmato dal Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari e dalla Presidente del Consorzio di tutela del Ciauscolo I.G.P. l’accordo tra i due enti, che avvia la collaborazione per la realizzazione di iniziative e attività per la formazione accademica e didattica e per favorire la promozione del prodotto alimentare quale tipicità locale.

Presente all'incontro anche la prof.ssa Elisabetta Torregiani, delegata del Rettore per i rapporti con le imprese e referente Unicam del progetto.

Il Consorzio stabilirà la propria sede in un locale messo a disposizione dall’Ateneo

“Questa collaborazione – ha sottolineato il Rettore Pettinari – fa parte di un percorso di valorizzazione dei prodotti agroalimentari del nostro territorio, che rappresentano anche la cultura del nostro territorio conosciuta in tutto il mondo, percorso che ha coinvolto anche la didattica ed ha portato ad esempio all’attivazione del corso di laurea in Scienze Gastronomiche e dal prossimo anno accademico al corso di laurea magistrale in Nutrizione e sport”.

“Ringrazio l'Ateneo nelle persone del Rettore e della prof.ssa Torregiani, che ha prontamente accolto la nostra richiesta di mettere a disposizione uno spazio per la sede del nostro consorzio - così la presidente del consorzio Ciccarelli - Connubio strano, potrebbe sembrare, ma il cibo è cultura; ritengo quindila collaborazione molto importante per scambiare esperienze”.

“Abbiamo lavorato in sinergia per ottenere questo risultato – ha affermato la prof.ssa Torregiani -Le aziende si sono messe in gioco ed hanno dato la loro disponibilità per ospitare le nostre studentesse ed i nostri studenti per stage e tirocini e saranno a disposizione per seminari formativi”.
L'università di Camerino dice no alla guerra. Organi Unicam, in seduta straordinaria congiunta,  hanno espresso il più fermo ripudio di ogni  forma di conflitto.
 Il Rettore Unicam Claudio Pettinari ha convocato per stamattina una seduta straordinaria congiunta di Senato Accademico, Assemblea delle Rappresentanze e Consiglio degli Studenti, cui ha partecipato la quasi totalità dei componenti in collegamento telematico. Piena  solidarietà al popolo ucraino è stata espressa dalla comunità universitaria che ha condannato fermamente l’attacco che sta subendo, ribadendo con forza che non può e non deve esserci alcuna alternativa alla pace tra le nazioni, alla tutela della libertà e della democrazia, al ripudio della guerra in ogni sua forma.

“Il momento storico che stiamo vivendo impone ad ognuno di noi, maggiormente alle istituzioni come la nostra, di esprimere il proprio unanime dissenso davanti a ciò che sta accadendo: l'Università di Camerino non può, non vuole e non deve tacere”, ha affermato il Rettore Pettinari.

“Metteremo fin da subito in campo azioni concrete per sostenere studenti e docenti ucraini ed abbiamo istituito una unità di crisi interna composta da rappresentanti del personale docente, tecnico e amministrativo e degli studenti, che avrà il compito di monitorare costantemente l’evolversi degli avvenimenti. Abbiamo inoltre contattato le tre università ucraine con le quali abbiamo accordi di collaborazione per esprimere la nostra solidarietà e disponibilità, ed il Rettore della National University of Kyiv ci ha ringraziato per la vicinanza”


Di seguito riportiamo l’intero documento approvato all’unanimità dagli Organi di Unicam:

“La Comunità universitaria, riunita in seduta straordinaria attraverso i suoi rappresentanti in Senato Accademico, Assemblea delle rappresentanze e Consiglio degli studenti, esprime la sua piena solidarietà al popolo ucraino e condanna fermamente l’attacco che sta subendo, ribadendo con forza che non può e non deve esserci alcuna alternativa alla pace tra le nazioni, alla tutela della libertà e della democrazia al ripudio della guerra in ogni sua forma.

E’ preciso dovere dell’Unione europea, delle organizzazioni internazionali nonché dei singoli stati, scongiurare l’inasprimento del conflitto, utilizzando ogni strumento di negoziazione e mediazione diplomatica per giungere all’immediata cessazione della guerra in atto.

L’Università di Camerino è vicina a tutti i ricercatori, docenti e studenti ucraini che in questo momento si trovano ad affrontare una realtà completamente diversa da quella che quotidianamente gli Atenei di tutti il mondo perseguono, costruendo con la conoscenza, l’apertura all’altro, la condivisione, la formazione di donne e uomini la cui missione consiste in un presente ed un futuro di pace, libero, tollerante, solidale.

Unicam aderisce all’appello della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane e alla sollecitazione del Ministero dell’Università e della ricerca, mettendo in campo fin da subito azioni concrete per il sostegno di docenti e studenti ucraini: nello specifico, stabilisce la disponibilità di quindici borse di studio, sostegno per visiting professor e attività di dottorato, promozione di seminari e webinar dedicati all’approfondimento e alla conoscenza di quanto sta accadendo, anche con il coinvolgimento di esperti esterni.

Si impegna inoltre a collaborare con Enti e Istituzioni per eventuali azioni che possano essere d’aiuto alla comunità ucraina che si trova in Italia e nelle Marche”.











 




Uno studio coordinato dal prof. Guido Favia dell’Università di Camerino, che ha visto coinvolti, oltre a ricercatori dello ateneo marchigiano, anche ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie e dell’Università di Milano coordinati rispettivamente dai professori Gioia Capelli e Claudio Bandi, ha identificato e caratterizzato alcuni batteri simbionti, vale a dire che vivono in associazione stabile con il proprio ospite, nella zanzara Aedes koreicus, oramai conosciuta come la “zanzara coreana”.

E’ stato condotto su campioni raccolti nel Nord-Est Italia, in particolare in Veneto e Friuli-Venezia Giulia, ed ha evidenziato la circolazione di alcuni batteri di particolare interesse in queste zanzare.

Tale scoperta, appena pubblicata sulla rivista internazionale Insects, apre interessanti prospettive per il controllo di questo insetto potenzialmente capace di trasmettere alcuni patogeni, come già avviene ad esempio per altre malattie infettive.

La possibilità di controllare, infatti, zanzare e patogeni da esse trasmesse attraverso il cosiddetto “controllo simbiotico”, è attualmente già applicato in alcuni paesi, ad esempio, per il contenimento della Dengue, una malattia dovuta ad un virus trasmesso dalle zanzare Aedes aegypti ed Aedes albopictus (la famosa zanzara tigre), entrambe strettamente imparentate con la zanzara coreana.

“Lo studio – afferma il prof. Guido Favia, parassitologo, Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam e Direttore dell’Italian Malaria Network – è ancora in una fase descrittiva, ma la nostra scoperta apre delle interessanti prospettive alla lotta contro insetti invasivi quali la zanzara coreana”.

“In particolare, abbiamo identificato due batteri: l’Asaia e la Wolbachia. Il primo è presente nella gran parte degli individui che abbiamo analizzato e che da anni abbiamo proposto come agente per il controllo simbiotico di insetti vettori o dannosi, dal momento che può essere facilmente manipolabile al fine di esprimere all’interno delle zanzare delle molecole contro il patogeno e di cui è stato dimostrato anche un effetto di induttore della risposta immunitaria della zanzara. Se proposto in dosi massicce all’insetto il sistema immunitario ne viene stimolato e può prevenire lo sviluppo di patogeni. Il secondo batterio, la Wolbachia, è stato riscontrato solo in pochissimi campioni, ma nonostante questo riteniamo il rinvenimento di grande interesse, poiché ad oggi questo batterio non era mai stato descritto in zanzare della specie Aedes koreicus. La Wolbachia però è ampiamente utilizzata oggi nel controllo della Dengue in molte regioni e la sua possibile circolazione nella popolazione della zanzara coreana rinvenuta nel Nord Italia potrebbe consentire la messa a punto di interventi di controllo mirati”.

“Come detto – conclude il prof. Favia – siamo in una fase iniziale dello studio, ma abbiamo già in programma nuove campagne di cattura della zanzara coreana anche in altre regioni per definire meglio la circolazione di questi batteri in differenti popolazioni nonché nuovi studi di caratterizzazione di questi batteri e dei loro rapporti con la zanzara ospite”.

Se questi ulteriori studi confermeranno i dati già ottenuti, sarà ragionevole pensare che nel prossimo futuro alcuni batteri potranno essere utilizzati come armi biologiche contro zanzare ed altri insetti pericolosi per l’uomo, gli animali e le piante.
Sono oltre 1000 gli studenti del quarto e quinto anno degli istituti superiori che hanno raggiunto l’Università di Camerino in occasione di “Porte Aperte in UNICAM”, il consueto appuntamento con l’iniziativa di orientamento alla scelta universitaria.

Provenienti non solo da tutte le province delle Marche, ma anche da altre regioni d’Italia quali Emilia Romagna, Lombardia, Abruzzo, Campania, Lazio, Puglia, Umbria e Veneto, e da Paesi quali l’India e la Macedonia, i ragazzi accompagnati dai loro insegnanti, da soli o in compagnia di amici e familiari, sono venuti a conoscere da vicino l’ateneo camerte.

rettore e pro rettore

Docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, si sono messi a disposizione dei partecipanti per illustrare l’offerta formativa dell’Ateneo e per ogni approfondimento ed informazione. Ad accoglierli in Ateneo anche il Rettore Claudio Pettinari ed il ProRettore Vicario Graziano Leoni.

“E’ stata una grande soddisfazione per noi – ha sottolineato la prof.ssa Valeria Polzonetti, delegata del Rettore per l’Orientamento – aver di nuovo raggiunto numeri così importanti ed abbiamo voluto accogliere le ragazze ed i ragazzi nel migliore dei modi nelle nostre meravigliose strutture. Questa iniziativa rappresenta sempreun importante momento di contatto in cui le ragazze ed i ragazzi che sono intervengono hannol’opportunità di avere tutte le informazioni per iniziare a costruire il proprio futuro”.

porteaperte

“Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha ribadito il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che non si è mai fermato, né con il sisma né con la pandemia, garantendo alle studentesse ed agli studenti tutti i servizi, le attività didattiche e la possibilità di conseguire il titolo di studio nei tempi previsti. Non solo: anche per il prossimo anno accademico ci saranno importanti novità nell’offerta formativa per adattarla prontamente alle esigenze del mercato del lavoro. Abbiamo posto l’attenzione su tutti i punti di forza e le eccellenze di Unicam, attraverso i quali formeremo donne e uomini capaci di essere attori consapevoli dello sviluppo del nostro Paese”.

visita laboratori
È fissata per lunedì prossimo 22 febbraio l'inaugurazione del 686esimo anno accademico dell'Università di Camerino. Alla cerimonia inaugurale che si terrà a partire dalle ore 11 all'auditorium Benedetto XIIII, saranno presenti il ministro Elena Bonetti e la senatrice a vita Elena Cattaneo. 
A dare il via sarà il videocollegamento con Ferruccio Resta, presidente della Crui (Conferenza dei rettori delle Università italiane). Ai saluti del direttore generale Andrea Braschi, del presidente del consiglio degli studenti Yari Ferroni, dei rappresentante del personale tecnico e amministrativo Irene Pisani e del personale docente e ricercatore Stefania Silvi, farà seguito la relazione inaugurale del rettore Claudio Pettinari. Quindi, interverranno la senatrice a vita Elena cattaneo e il ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti. In occasione dell'inaugurazione del nuovo accademico di Unicam, nella basilica di San Venanzio martire, monsignor Francesco Massara, arcivescovo di Camerino San Severino Marche, alle ore 9 celebrerà la messa per la comunità universitaria.  

c.c.
Fervono i preparativi in Ateneo per l’edizione 2022 di Porte Aperte in Unicam, il consueto appuntamento dedicato all’orientamento alla scelta universitaria. Quest’anno gli incontri si terranno in presenza il 18 e 19 febbraio a Camerino. Le giornate dedicate alla scelta degli studi universitari rappresentano ormai un appuntamento importante per conoscere da vicino i corsi di laurea e i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con docenti, tutor e personale dei servizi dell’ateneo.

Docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, saranno a disposizione dei partecipanti per illustrare l’offerta formativa dell’Ateneo e per ogni approfondimento ed informazione.

Le registrazioni dei partecipanti inizieranno alle ore 9.00, mentre alle ore 9.30 si avvieranno le attività dei corsi di studio che dureranno per tutta la mattinata, dislocate nei diversi poli didattici.

Per consentire la più ampia partecipazione degli studenti delle scuole superiori di tutta Italia sono previsti inoltre anche appuntamenti in modalità telematica il 23 febbraio, il 14 marzo ed il 7 aprile.

Sempre on line saranno anche gli appuntamenti per conoscere da vicino le numerose lauree magistrali attivate dalle Scuole di ateneo, previsti per il 4 marzo, il 21 aprile ed il 20 maggio

“Questa iniziativa rappresenta sempre – ha sottolineato la prof.ssa Valeria Polzonetti, delegata del Rettore per l’Orientamento – un importante momento di contatto in cui le ragazze ed i ragazzi che interverranno avranno l’opportunità di avere tutte le informazioni per iniziare a ‘costruire il proprio futuro’. Queste giornate dedicate alla scelta del proprio percorso universitario rappresentano un appuntamento importante per conoscere Unicam, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con i docenti e gli studenti dell’Ateneo”.

“Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha ribadito il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che non si è mai fermato, né con il sisma né con la pandemia, garantendo alle studentesse ed agli studenti tutti i servizi, le attività didattiche e la possibilità di conseguire il titolo di studio nei tempi previsti. Non solo: anche per il prossimo anno accademico ci saranno importanti novità nell’offerta formativa per adattarla prontamente alle esigenze del mercato del lavoro. Abbiamo posto l’attenzione su tutti i punti di forza e le eccellenze di Unicam, attraverso i quali formeremo donne e uomini capaci di essere attori consapevoli dello sviluppo del nostro Paese”.

Il programma completo di tutte le giornate ed il modulo di partecipazione sono disponibili nel sito https://orientamento.unicam.it

Fertitecnica Colfiorito e l’Università di Camerino hanno rinnovato la loro cooperazione con un accordo che evidenzia le potenzialità e le sinergie esistenti tra impresa e università.
La partnership tra l’azienda di Colfiorito e Unicam è ormai decennale e si è concentrata negli anni su molteplici progetti di ricerca specifici e sul finanziamento di due dottorati di ricerca.

“E’ una collaborazione che è iniziata per vicinanza geografica, ma che si è sviluppata nel tempo con una sempre maggior condivisione di obiettivi, dalla collaborazione sullo sviluppo prodotti all’approfondimento delle caratteristiche benefiche dei legumi, con due dottorati di ricerca all’attivo. Una familiarità ormai così consolidata che ci è sembrata un’evoluzione naturale quella di cercare un’intesa ancora più allargata e profonda.”, dichiara Luca Mattioni, Vice Presidente e proprietario dell’azienda.

Con la firma dell’accordo-quadro è stato istituito un tavolo di lavoro in cui condividere progettualità, spunti di ricerca e potenziali attività coerenti con le competenze dei soggetti coinvolti. Un orizzonte che va oltre i singoli progetti e fa parte di un approccio aperto e dinamico all’innovazione.

Per noi la collaborazione con i centri di ricerca è fondamentale – spiega Alessio Miliani, Direttore Generale di Fertitecnica e coordinatore del tavolo dal lato dell’impresa –. Pur essendo l’azienda leader di mercato nel settore dei legumi secchi, cereali e semi, abbiamo una squadra di ricerca e sviluppo di relativamente poche persone, che si concentra sulla capacità di ascolto del mercato e la combinazione di competenze trasversali. Per questo noi parliamo di “Ricerca e Sviluppo Diffusa”: dobbiamo saper integrare in modo aperto, rapido e dinamico le conoscenze e spunti che ci arrivano da aziende partner, mondo accademico e realtà internazionali come FAO, altro nostro partner storico, cementando il tutto con la nostra competenza dei prodotti. In questo mondo dove sempre di più accedere alle scoperte fatte è importante tanto quanto farne di nuove, i rapporti con le Università vitali per le PMI e lo saranno sempre di più.”

L’obiettivo ambizioso del nuovo modello di cooperazione è fare da cornice ad una serie di iniziative che abbraccino l’intera filiera gastronomica, che viene studiata ed analizzata con un taglio trasversale attraverso le discipline delle scienze degli alimenti e della nutrizione, del management e marketing, del food design, del diritto alimentare e della storia e cultura dell’alimentazione.

Questo si presta ad ambiti che vanno dalla valorizzazione della qualità delle filiere alla capacità di intercettare le esigenze di consumo in evoluzione della popolazione, dalla progettazione di prodotti che siano contemporaneamente più ricchi, sostenibili e genuini assieme, fino a un approccio scientifico e trasparente alle frontiere offerte dalla nutraceutica.

L’interdisciplinarietà delle tematiche è da sempre l’approccio con il quale Unicam affronta le attività di ricerca anche per una più utile applicazione dei risultati della stessa sul territorio – aggiunge il Prof. Gianni Sagratini, Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e Prodotti della Salute, coordinatore del tavolo per UNICAMRiteniamo che il percorso intrapreso con il corso di laurea in Scienze Gastronomiche, vada nella direzione del confronto tra saperi e l’interdisciplinarietà dei contenuti, garantendo allo studente un valore aggiunto nella propria formazione oggi fondamentale per l’inserimento nel mondo del lavoro”.

Soddisfazione anche da parte del Rettore dell’Università, Prof. Claudio Pettinari, direttamente coinvolto nel progetto di convenzione: “Con questo progetto si conferma ancora una volta non solo la vitalità dei nostri ricercatori, ma anche l’importanza delle attività di trasferimento tecnologico dell’innovazione prodotta all’interno dei nostri laboratori a beneficio dello sviluppo economico del territorio, attraverso il sostegno alle imprese che in esso vi operano, in questo caso a beneficio della valorizzazione dell’agroalimentare con un attenzione particolare alla sostenibilità”.

I primi progetti sono già in corso di discussione e, come d’abitudine per la dinamica realtà di Colfiorito, si propongono di arrivare a risultati tangibili come prodotti, convegni e pubblicazioni già nel corso del 2022.



Un accordo già operativo tra Università di Camerino e Confindustria Macerata per guidare le aziende nella transizione ecologica e digitale. Nel prossimo triennio l’ateneo guidato dal Rettore Claudio Pettinari e l’associazione degli industriali maceratesi presieduta da Sauro Grimaldi faranno squadra per affrontare le sfide che le nuove normative europee impongono in materia di tutela ambientale e sostenibilità.

“L’economia circolare e le transizioni ecologiche e digitali non sono una moda passeggera, ma una realtà consolidata” ha detto proprio il Rettore Pettinari. L’ateneo camerte appoggerà Confindustria nel percorso di riconversione delle aziende maceratesi attraverso la formazione e l’informazione. Sul tavolo, per gli studenti Unicam, anche la possibilità di nuovi stage e tirocini formativi: “L’accordo è già realtà – sottolinea ancora Pettinari –: sia l’ateneo che Confindustria hanno stanziato risorse economiche importanti per il futuro di studenti, lavoratori e imprese. Dobbiamo prendere atto che il mondo formativo deve muoversi in questa direzione. Il nostro dovere è quello di formare professionisti competenti, che sappiano offrire le loro conoscenze e capacità alle aziende. Allo stesso tempo, in concerto con Confindustria, dovremo guidare le aziende in questa transizione, in modo di offrire alle imprese un futuro e ai giovani delle opportunità professionali nel loro territorio”.

Gianni Niccolò, direttore di Confindustria Macerata, e Alessio Castricini, presidente del comparto Giovani Imprenditori dell’associazione, hanno posto l’accento sulla necessità di questo accordo, tra i primi in Italia: “Qualcosa di necessario – hanno spiegato –, per il futuro della nostra area, ma anche del pianeta. Il bisogno di professionalità formate in modo innovativo e pronte alle sfide della transizione è importantissimo, sia per la ricerca, sia per la riconversione delle aziende a modelli e processi produttivi diversi. L’innovazione arriverà sui materiali, sul riuso, sul trasporto, sulle catene produttive. Un tema fondamentale sarà quello della creazione di economie di filiera sul territorio, così come la nascita di uno sportello formativo per le imprese che avranno l’obbligo di affrontare questo percorso. La transizione è un qualcosa di lento – concludono –, non di repentino. Ecco perché è necessario che le associazioni come Confindustria affianchino le aziende in un cammino di riconversione. La partnership con Unicam offrirà delle nuove professionalità al territorio e delle nuove opportunità alle aziende, in un’ottica sempre più sinergica tra mondo accademico e professionale”.

l.c.
Lo scorso 12 novembre presso la sede di Milano dell’ADI Design Museum in Piazza Compasso d’Oro,  si è tenuta la seconda presentazione pubblica del progetto di ricerca industriale “S.A.F.E.Design sostenibile di sistemi di arredo intelligenti con funzione salva-vita durante eventi sismici”, finanziato dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca nell’ambito Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014–2020 e che vede l’Università di Camerino come capofila di un partenariato composto da altri due Atenei ed enti ed aziende del settore.

Il progetto, di cui è responsabile la prof.ssa Lucia Pietroni della Scuola di Architettura e Design di Unicam con sede ad Ascoli Piceno, ha studiato, sviluppato e realizzato soluzioni innovative, concrete ed efficaci, in risposta alla crescente domanda sociale di sicurezza nella vita quotidiana, emersa con forza in seguito ai recenti eventi sismici che hanno colpito le regioni del Centro Italia, integrando conoscenze e competenze tecnico-scientifiche, differenti e complementari, quali quelle del Design, dell’Ingegneria Strutturale, dell’Informatica e della Chimica.

In particolare, il progetto S.A.F.E. è stato finalizzato allo sviluppo progettuale e alla realizzazione di sistemi di arredi “antisismici”, intelligenti e “salva-vita” in caso di terremoto, per le scuole e gli uffici.
 Attraverso un approccio tecnico-scientifico multidisciplinare all’innovazione e la condivisione di differenti know how presenti all’interno del partenariato pubblico-privato coinvolto nel progetto, i risultati di oltre tre anni di intenso ed entusiasmante lavoro riguardano non solo la realizzazione di nuovi sistemi di arredo per scuole e uffici più sicuri e la loro validazione attraverso test e prove strutturali, ma anche le potenzialità che il progetto può contribuire a generare in termini di innovazione, sviluppo economico e incremento di competitività del comparto Legno-Arredo italiano.

Alla presentazione pubblica hanno partecipato tutti i partner del progetto: l’Università di Camerino, capofila del progetto, l’Università dell’Aquila, l’Università della Basilicata, sei aziende del settore legno-arredo A.Z. Ufficio, Camillo Sirianni, Cosmob, Icam, Styloffice e Vastarredo e le due aziende del settore ICT e IOT Fillippetti e Santer Reply.





L’Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF apre una nuova sede presso l’Università degli Studi di Camerino. Approvata dai Consigli di Amministrazione dei due Enti, la Sede INAF sarà situata presso la Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam.

Grande soddisfazione del Rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari e del Presidente INAF prof. Marco Tavani, che hanno fortemente voluto il rafforzamento e la istituzionalizzazione di una collaborazione già in essere tra i due Enti, in particolare per attività di ricerca nei settori dell’astrofisica, dell’astronomia e delle scienze dello spazio che vedono coinvolti doc enti e ricercatori della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam.

Responsabile della Sezione INAF sarà il prof. Gabriele Giuli, docente della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam.

“Questa collaborazione – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – rappresenta una grande opportunità per il nostro Ateneo. Sono previsti programmi di ricerca e di supporto didattico approvati e finanziati dai due Enti con l’obiettivo di favorire la promozione e lo sviluppo di attività didattiche sui temi specifici dell’accordo, con particolare riguardo al dottorato di ricerca, per contribuire a preparare figure professionali altamente qualificate”.

Presso la sede INAF in Unicam opererà sia personale dell’Ateneo che dell’ente di ricerca, ed è prevista la condivisione di laboratori e strumentazioni scientifiche e tecniche, per favorire il raggiungimento degli obiettivi di ricerca prefissati nel piano triennale nella sezione.

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