Era stato fermato anche il giorno precedente dalla polizia locale il 50enne di Caldarola che la settimana scorsa è stato denunciato dai carabinieri per non aver rispettato la quarantena.

Durante un servizio di controllo, gli agenti della Polizia Locale che presidiano il distretto Caldarola - Belforte - Bolognola, 6 in tutto coordinati dall’Ispettore Capo Andrea Cardinali, hanno verificato che il 50enne libero professionista, che il giorno dopo è stato fermato e sanzionato dai Carabinieri di Caldarola, perchè non era rimasto a casa per la quarantena da seguire.

In meno di due giorni quindi il libero professionista si è visto notificare due sanzioni per mancata osservazione delle restrizioni del caso.

"In questo particolare momento storico - si legge in una nota del Comune di Caldarola - in cui la priorità per le forze dell’ordine è garantire la sicurezza, soprattutto sanitaria, piuttosto articolato e delicato è il ruolo della Polizia Locale che si occupa di controllare, ma anche di verificare, l’esistenza o meno di esigenze e necessità delle persone positive al Corona Virus o in quarantena per il contatto diretto con un positivo.

Gli agenti di Polizia Locale dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, circa 24 in tutto, che coprono un territorio montano di circa 20 Comuni dell’entroterra Maceratese e Fermano, oltre ai normali controlli previsti dalla quotidianità, si occupano anche di verificare il rispetto delle prescrizioni di legge in caso di positività o quarantena, ma soprattutto di assicurare un’adeguata assistenza ai cittadini che sono costretti a casa e, in caso, metterli in contatto con la locale Protezione Civile.

Da sottolineare l’importante ruolo che assumono tali controlli proprio per contenere il rischio del dilagare della pandemia. La quarantena serve per evitare che soggetti positivi, o potenzialmente tali, entrino in contatto con soggetti sani infettandoli a loro volta. E’ fondamentale rispettare le norme per cercare di debellare completamente il diffondersi del virus.

GS
Nella mattinata di oggi, il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, ha visitato i bambini e i ragazzi delle scuole del suo comune, tornati in aula dopo la fase di didattica a distanza che ha contraddistinto le ultime settimane in zona rossa.

Il sindaco ha scambiato qualche parola con gli alunni, molti dei quali hanno effettuato il tampone prima del rientro: “Mi ha fatto molto piacere incontrare i giovani – ha commentato Giuseppetti –, è sempre il momento migliore della giornata quando si sta con i ragazzi. Ho fatto i complimenti a molti di loro, visto che si erano sottoposti al tampone: i genitori hanno dimostrato di aver compreso l’importanza del senso civico in un momento così delicato. Abbiamo sempre cercato di guardare con attenzione ai giovani, che sono il futuro del nostro paese. C’è stato questo momento di difficoltà per loro, con le chiusure e la didattica a distanza, ed è importante che ora siano tornati ad avere questi momenti sociali insieme. È stato bello”.

l.c.
Sono stati in totale 1864 gli interventi riferiti al “Progetto Sisma” portato avanti da Emergency nei paesi maceratesi più colpiti dal terremoto tra visite infermieristiche e colloqui psicologici. Marilena Silvetti è una maceratese di 23 anni ed è una infermiera del progetto coordinato dalla dottoressa Giovanna Bianco, referente del “Progetto Sisma” per Emergency Macerata.

“La parte infermieristica rappresenta il ruolo dell'infermiere di comunità, un infermiere che, riallacciandosi al concetto di prossimità, è vicino alla popolazione. Per quanto riguarda i bisogni di cui si occupa, si tratta di una medicina di base, dal controllo dei parametri vitali, alla esecuzione di medicazioni, alla somministrazione di terapie, ovviamente sotto prescrizione medica. Ci occupiamo anche di interventi di educazione sanitaria relativi alla situazione attuale da covid-19, ed eventuali altre situazioni con cui il cittadino si trova a doversi fronteggiare. Il ruolo di prossimità va oltre l'aspetto meramente sanitario- tecnico, vuol dire essere vicini fisicamente alla popolazione con una parola, una vicinanza costante."

Un progetto che nasce per mettersi in ascolto dei bisogni del territorio, con cui Emergency lavora in sinergia, dopo la firma di un protocollo d'intesa con la direzione generale dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale e le istituzioni coinvolte. Un impegno costante, gratuito e rivolto a tutti i cittadini, grazie ad un camper che si sposta nei luoghi e a professionisti capaci. Il programma sta interessando dal 2018 diversi comuni maceratesi. Emergency subito dopo l'emergenza covid ha operato anche nell’ospedale di Camerino, con l’attivazione di un servizio di ascolto psicologico per gli operatori covid e per i familiari dei pazienti ricoverati o deceduti. Il camper di Emergency è settimanalmente nei comuni di Camerino, Caldarola, Pieve Torina, Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera.

“Far vedere che noi ci siamo, dimostrare alle persone che non sono sole, che non sono abbandonate.” Questo dice con la delicatezza che è parte integrante della cura, la giovane infermiera che ha collaborato anche nel fornire spiegazioni ad esempio quando ai residenti di Castelsantangelo sul Nera sono stati distribuiti dal Comune i saturimetri. “Una bellissima iniziativa. Emergency in questo caso ha istruito le persone sul suo utilizzo. E’ un dispositivo utilissimo, soprattutto in questo periodo, perché tante persone non sanno cosa sia la saturazione o a cosa serva questo dispositivo.”

Siamo un gruppo che va oltre le due persone che si vedono fisicamente.” Conferma la Bianco parlando di una vera e propria squadra. “Abbiamo un gruppo di coordinamento, referenti di funzione, il nostro coordinatore di Programma Italia, il coordinamento delle cliniche mobili. Tutte queste persone ci sostengono quotidianamente. E’ una organizzazione nel suo complesso che non lascia sola la popolazione verso cui ci rivolgiamo ma anche gli operatori stessi, soprattutto in questa fase storica che stiamo attraversando, in cui siamo distanti fisicamente, lo spirito di squadra e di appartenenza è importante anche per chi si prende cura degli altri.” Per informazioni sui servizi offerti dal Progetto Sisma, si può contattare il numero: 3423878443.

Barbara Olmai
Foto: Francesco Pistilli


La vera espressione di comunità. Mira a questo la Pro Loco di Caldarola nell'organizzare la seconda edizione della Pasquarola online. Il momento dell'anno più sentito per la comunità caldarolese cambia forma per il secondo anno consecutivo, ma si fà forte della tradizione e della voglia di stare insieme, anche da lontani e dietro lo schermo di un computer.
Se infatti il paese dei cardinali Pallotta è da sempre conosciuto per la processione del venerdì santo e per le iniziativa del lunedì di Pasqua, non sarà certamente il Covid a fermare questa voglia di sentirsi comunità, anzi. È nelle diffcoltà che emerge la spinta per sostenersi a vicenda, tanto che insieme ai video che saranno pubblicati sui social, il presidente dell'associazione, Daniele Piani, insieme al suo direttivo, ha pensato ad una lotteria che possa aiutare le attività in difficoltà tramite l'impegno dei commercianti che in questo momento possono invece lavorare.
"Noi abbiamo invitato tutti i cittadini a fare acquisti nei negozi del paese che in questo momento sono aperti e per ogni acquisto è stato dato loro un biglietto gratuito della lotteria. In palio ci saranno 10 buoni acquisto, offerti dalla Pro Loco, da spendere nei negozi e nelle aziende che in questo momento sono chiuse ed in difficoltà".

Accanto alle azioni di sostegno e solidarietà entra poi in gioco la tradizione: "Purtroppo anche quest'anno siamo costretti a rinunciare alla nostra festa tradizionale di Pasquetta che per Caldarola era una delle feste più sentite. Come lo scorso anno replichiamo online - dice - , questa volta con sei video, tutti dedicati a Caldarola ed alla tradizione. Dall'oratorio che ha recitato una poesia di Nicola Fabbroni fino a Marco Meo che ha scritto una ballata sulle nostre frazioni, passando per Simone Giaconi, Adriano Marchi e la compagnia Valenti di Treia che raccontano della Pasquetta. 
Sicuramente il nostro paese ha più che mai bisogno di comunità, lo scorso anno ci sono stati tanti like e visualizzazioni. Il nostro invito è, ancora una volta, di ritrovarci tutti lunedì dalle 15, collegati su Facebook, per trascorrere insieme questa insolita Pasqutta, sperando in una estate diversa ed in presenza". 

GS
Potranno lasciare i container entro il 2021 i carabinieri di Caldarola che, dopo il sisma del 2016, avevano adottato la soluzione provvisoria lungo via Aldo Moro.

Lo spiega il sindaco Luca Maria Giuseppetti annunciando che i lavori di ampliamento del nuovo municipio permetteranno di ospitare provvisoriamente l'Arma dei carabinieri.

"Erano mesi - dice il primo cittadino - che l'Arma aveva chiesto di poter spostare i quattro carabinieri, che sono nei container dal 2016, in un luogo più consono.
Purtroppo, la loro ex caserma è ancora in fase di progettazione per la ricostruzione, in attesa del via libera del Ministero. Per il nostro paese è importante continuare ad avere i militari come punto di riferimento, così abbiamo pensato di lasciare una parte del nuovo ampliamento del municipio all'Arma fino a che non sarà ripristinata la vecchia struttura. Si tratta di una scelta che abbiamo fatto insieme al Prefetto e che troverà attuazione nei prossimi mesi.
Entro la fine dell'anno - confida il sindaco - spero di trasferire la caserma nel nuovo stabile. Spero che non ci siano problematiche burocratiche, ma con le ordinanze fatte dal Commissario Giovanni Legnini molto probabilmente andremo più veloci e mi auguro che entro la fine del 2021 i carabinieri possano essere nella nuova struttura".

Per quanto riguarda l'ampliamento, il sindaco spiega che i costi rientreranno con l'affitto richiesto alla Prefettura per l'Arma: "L'ampliamento è stato concesso dalla Protezione Civile - dice Giuseppetti - . Noi avevamo un importo da spendere nel palazzo comunale di piazza Vittorio Emanuele II,  quello che prima ospitava gli uffici comunali. Quella struttura, però, non sarebbe stata più consona a quell'utilizzo e abbiamo chiesto alla Protezione Civile di poter usufruire di una parte di quel contributo per delocalizzare gli uffici.
Le spese per ospitare la caserma nell'ampliamento ammonteranno a circa 40mila euro, ma saranno coperte dall'affitto che ci verrà corrisposto. 

Guardando al futuro - conclude - quella resterà la sede permanente del municipio: ci sembra un luogo idoneo anche per la vicinanza dell'ufficio postale e delle scuole e, in attesa che sia terminata la ricostruzione della vecchia caserma, ospiteremo anche i carabinieri".

GS
Una donna di Tolentino è stata multata, nei giorni scorsi, per aver abbandonato rifiuti ingombranti - da prassi smaltibili nelle isole ecologiche - nel comune di Caldarola. Nel farlo ha violato, per altro, le norme restrittive anti-Covid.
Lo ha fatto sapere l'amministrazione comunale di Caldarola con una nota in cui si legge: "L’Amministrazione Comunale, insieme alla Polizia Locale, si è attivata per cercare di risalire alla vettura che poco prima aveva scaricato i rifiuti. E’ stato possibile ricostruire il tragitto che la donna aveva compiuto e risalire all'identità. Esemplare la multa e soprattutto il messaggio che l'Amministrazione Comunale vuole dare a chi contravviene alle regole".

Stando a quanto comunicato dall'Amministrazione, si tratta di un episodio che si era verificato anche in passato: "Non è la prima volta che rifiuti ingombranti vengono abbandonati a Caldarola e gli autori vengono dai comuni limitrofi. Un atteggiamento di grande inciviltà - conclude il comunicato -  e anche stupidità, perché le isole ecologiche forniscono tale servizio in forma completamente gratuita. Un comportamento che giustamente va punito".

l.c.

Avvio della ricostruzione nel centro storico  e nelle frazioni di Caldarola È il tema centrale ai quattro appuntamenti che sono stati programmati dall'amministrazione comunale di Caldarola e riservati ai tecnici incaricati dai privati.

Gli incontri operativi, che si terranno nella modalità on line, sono concepiti come sequenza di momenti di confronto, utili per l’attuazione integrata degli interventi di ricostruzione negli ambiti perimetrati delle frazioni e del centro storico Tavoli di lavoro che hanno per obiettivo di illustrare anzitutto gli esiti delle attività svolte per la classificazione degli interventi di ricostruzione (interventi edilizi per unità struttura, ambiti unitari, aggregati edilizi ).
Come spiegato dal sindaco Luca Maria Giuseppetti " lo scopo è quello di condividere  il modello di governance che è stato discusso con la Struttura del Commissario Straordinario per la Ricostruzione e l’Ufficio Speciale Ricostruzione, nonchè condividere la struttura e le linee di indirizzo preliminari per gli interventi edilizi, incluse le modalità e i tempi di attuazione per fasi progressive. Un confronto che sarà utile anche ai fini della cantierizzazione dei progetti edilizi e allo sviluppo del cronoprogramma di attuazione.

Gli appuntamenti sono previsti venerdì 2 e 16 aprile alle ore 15.30 per le frazioni di  Vestignano, Croce, Castiglione, Servelle, Piandebussi colle e valle, Bistocco, Pievefavera, Valcimarra.
Venerdì 9 e 23 aprile, sempre a partire dalle ore 15.30 sarà la volta dei tavoli di lavoro dedicati  agli interventi di ricostruzione nel centro storico.

Gli incontri si svolgeranno esclusivamente on-line attraverso la piattaforma Microsoft Teams.

c.c.
Giovani e anziani. Proseguono i lavori post sisma nel comune di Caldarola. Alcune opere saranno realizzate anche con contributi che arrivano da speciali donazioni. “Stiamo andando avanti nell’area che sta nella parte dietro alle nuove scuole. E’ un'area dedicata ad un auditorium esterno con tettoia, poi c'è il completamento definitivo con un'area botanica, un orto botanico e una zona verde per il divertimento dei più piccoli.

Ci sarà anche una pavimentazione in gommato, dove posizioneremo nuovi giochi per far sì che i più piccolini possano andare a divertirsi anche all'esterno stando in sicurezza”. Queste le parole del Sindaco Luca Giuseppetti che illustra anche la realizzazione di un centro anziani. “Abbiamo destinato allo scopo, l’ex palazzina della Forestale che ha subito dei danni dal sisma, grazie anche all’interessamento della associazione Italo australiana che ci ha donato un contributo di più di 500 mila euro. Avendo anche l'importo assegnato per il danno, il totale dell’intero finanziamento si aggira intorno agli 800 mila euro.

Per questo abbiamo pensato di demolire l’edificio e di realizzarne uno nuovo. I tecnici che progettano questa nuova struttura, sono stati incaricati direttamente dall’associazione Italo australiana. Il progetto che è stato presentato è di una struttura moderna, antisismica, molto funzionale, destinata maggiormente alle esigenze dei “non più giovani”, con aree complete sia per quello che riguarda la cucina, sia l’ infermieristica, sia i saloni. Nel progetto c'è anche un enorme terrazzo dove poter far giocare i nipotini che andranno a trovare i nonni”.

Barbara Olmai
Procede la ricostruzione pubblica nel comune di Caldarola. Si parla in particolar modo di alcune novità che riguardano il palazzo comunale e il teatro. Abbiamo fatto il punto con il Sindaco Luca Giuseppetti.

“Per quanto riguarda il teatro, i lavori sono già partiti, c'è già l’impresa che sta facendo i lavori. Stiamo andando anche abbastanza veloci, penso che alla fine del 2021 salvo imprevisti, possa essere riconsegnato alla città. Per me è stato un passo importante perché ho sempre mirato a questa struttura storica, un posto importante non solo per la cultura ma come luogo di aggregazione.

Tramite la Regione abbiamo ottenuto 650 mila euro. Tramite l'uffico del Commissario alla ricostruzione Legnini, c'erano poi a disposizione dei piccoli comuni delle somme. A noi sono stati assegnati ulteriori 200 mila euro per completare il nostro teatro.

Il Palazzo Comunale sta andando avanti, avevamo fatto una convenzione con l'Università La Sapienza di Roma. Proseguono gli studi del palazzo. Sono giunti a Caldarola anche molti tecnici per studiare il modo più idoneo per procedere al progetto che andrà in essere entro la metà di questo anno, per poter pensare di poter far ripartire la struttura e il risanamento e la messa a norma di questo palazzo, alla fine del 2021 o al massimo all’inizio del 2022.”

Barbara Olmai
"Se la situazione peggiora farò diventare Caldarola zona rossa".
Torna a battere i pugni sul tavolo il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, non appena il numero dei contagi in paese è tornato ad aumentare.
Al video che aveva fatto discutere la scorsa primavera ne è seguito uno pubblicato lo scorso weekend in cui illustra la situazione dei contagi ed invita tutti alla massima prudenza.
"I dati purtroppo stanno crescendo - dice - , dal report della Regione vediamo 10 contagiati di più solo in una settimana, ma dalla Regione molto spesso gli aggiornamenti ci arrivano con ritardo e  conosco altrettanti cittadini positivi. Saranno già arrivati a quota 20. Nell’aria sento che qualcuno, purtroppo, sta andando verso questa direzione perché potrebbe essere entrato in contatto con dei positivi.
Una situazione che non mi fa affatto piacere - ammette - perché con le ristrettezze avute ad inizio dicembre eravamo scesi a due o tre contagiati rispetto ad ottobre. Era immaginabile che durante le feste ci fosse un lieve aumento, ma non immaginavo che saremmo arrivati a 20 persone.
Predico da tempo accortezza e prudenza, ma significa che non tutti le hanno usate. Sembra che tutti si sentano immuni al Covid, soprattutto i giovani, ma non è così perché se questi contagi arrivano da parte dei giovani sono ancora già preoccupato con le scuole aperte. Purtroppo questa pandemia non viene presa con la massima prudenza. La Protezione Civile va in sofferenza, il Cosmari deve attivare le procedure: il Comune assume oneri maggiori che si aggiungono a quelli del sisma.

È necessario che i genitori siano attenti ai figli e facciano attenzione loro stessi. Quando ci sono i divieti vanno rispettati per il bene di una comunità".

GS

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