Parte domenica 9 luglio la lunga maratona musicale estiva del Camerino Festival, kermesse di musica internazionale giunta alla sua 37^ edizione che ci traghetterà lungo tutta l’estate sino a lunedì 14 agosto con un cartellone ricco di grandi nomi della musica che annovera, tra gli altri, Musica Nuda, Sergio Cammariere Quartet, Francesca Dego e Francesca Leonardi, Barbican Quartet, Gabriele Mirabassi e Simone Zanchini e Birkin Tree.



Ad aprire la rassegna domenica alle ore 21.30 presso il suggestivo spazio della Rocca d’Ajello saranno proprio i Birkin Tree con il progetto “Song & amp; music from Ireland and Scotland”. La formazione rappresenta una delle più importanti realtà musicali italiane nell'ambito della musica irlandese. Con 40 anni di attività, migliaia di concerti in Italia, Irlanda ed Europa, centinaia di passaggi radiofonici in tutto il mondo, numerosissime collaborazioni con i più rinomati musicisti d’Irlanda, 6 dischi di successo all’attivo, i Birkin Tree porteranno a Camerino l’ultimo lavoro “4.0”.



Reduce dal concerto di successo tenuto nel prestigioso Ravenna Festival 2022 e ricordando ancora il grande gradimento ottenuto dalla partecipazione alla famosa rassegna “I Concerti del Quirinale 2021”, trasmesso in diretta da RADIO 3, Birkin Tree presenterà un concerto di grande impatto e suggestione in cui si raccontano tutti i colori e le atmosfere d’Irlanda.

Lo spettacolo vedrà la presenza del valente cantante e chitarrista scozzese Tom Stearn. Le canzoni affondano le loro radici nel grande lascito della secolare tradizione, mentre i brani strumentali provengono dal vasto ed antico repertorio legato al violino, alla uilleann pipes e al flauto traverso, sicuramente strumenti principi nel repertorio.



Sabato 8 luglio invece, alle ore 19, presso l’Accademia della Musica di Camerino ABF “F. Corelli” si esibiranno in concerto gli studenti che hanno partecipato allo stage dell’Istituto Musicale Nelio Biondi“Tutto Musica”, percorso di approfondimento didattico giunto alla sua XXII edizione quest’anno in collaborazione con il Camerino Festival.

E sempre nell’ambito dei percorsi formativi in collaborazione con il Camerino Festival, giovedì 13 alle 21 e sabato 15 alle 18.30 presso l’Accademia della Musica di Camerino ABF “F. Corelli” si terranno i concerti degli allievi del “Camerino Saxophone Campus”, percorso estivo di formazione promosso dall’Associazione Musicale “Adesso Musica”.
Mancano poco più di 50 giorni all’avvio della 37^ edizione del Camerino Festival che si svolgerà dal 09 luglio al 14 agosto 2023 nella città ducale. Come da tradizione, la kermesse, con la direzione artistica di Vincenzo Correnti dell’associazione Adesso MusicaDaniele Massimi di Musicamdo e Francesco Rosati della Gioventù Musicale di Camerino, proporrà un fitto calendario di concerti, tutti alle 21.30, di grande qualità e internazionalità in quattro location altamente suggestive: la Rocca Borgesca, la Rocca d’Ajello, la Basilica di San Venanzio e l’Accademia della Musica di Camerino ABF “F. Corelli”Dal folk alla classica, dal jazz al cantautorato, il cartellone, ricco e articolato, toccherà tanti registri espressivi e quest’anno si arricchirà di due ulteriori percorsi. Quello di alta formazione dei giovani musicisti, attraverso master e campus formativi a cura della Andrea Bocelli Foundation e dell’associazione Adesso Musica che si concluderanno con l’esibizione degli studenti in alcuni concerti. Quello pensato per gli studenti dell’Università di Camerino e per gli allievi dell’Istituto Musicale Nelio Biondi e dedicato agli incontri con gli artisti, il 19 luglio con il duo Musica Nuda, e il 12 agosto con Gabriele Mirabassi e Simone Zanchini, spazi utili ad aprire finestre di riflessione e conoscenza sull’arte della musica.  

 
Si partirà domenica 9 luglio alla Rocca d’Ajello con i Birkin Tree, gruppo di musica irlandese con 40 anni di attività e numerosi successi, che porteranno a Camerino i pezzi del loro ultimo lavoro "4.0". Il concerto offrirà un itinerario attraverso le atmosfere d'Irlanda e di Scozia.

Mercoledì 19 luglio, alla Rocca Borgesca, appuntamento con un’altra formazione storica, quella del duo Musica Nuda, alias Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, che festeggia i 20 anni di carriera con "20 Anni in Tour”. Il duo ha collezionato numerosi premi e successi, portando il loro "Voice'n'bass" in tutto il mondo.

Si prosegue poi venerdì 21 luglio alla Rocca Borgesca con un altro artista amatissimo dal pubblico, Sergio Cammariere, che con il suo quartetto ripercorrerà la sua carriera partendo dai successi fino ai brani del suo nuovo disco "Una sola giornata". Lo spettacolo unisce poesia, jazz e ritmi latini, e non mancheranno omaggi ai cantautori che hanno ispirato l'artista nel corso della sua carriera.


Venerdì 28 luglio all’Accademia della Musica di Camerino ABF “F. Corelli” spazio a due grandi musiciste per un concerto d’atmosfera e prestigio. Francesca Dego, tra le giovani violiniste più richiesta sulla scena musicale internazionale incontra Francesca Leonardi, la prima pianista italiana a registrare per la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon. Il duo, entrambe artiste Deutsche Grammophon, lavora assieme da quindici anni e proprio il loro incredibile affiatamento è la cifra che riesce ad impreziosire l’alchimia musicale fatta di classe, tecnica e stile.

Domenica 30 luglio presso la Basilica di San Venanzio si esibirà la Cappella Musicale del Duomo di Camerino diretta dal M° Luciano Feliciani con l’ensemble di archi, pianoforte e percussioni. Il coro, che ha una lunga storia alle spalle, si esibisce in Italia e all'estero in concerti e liturgie, eseguendo opere di diversi compositori importanti. Ha ricevuto numerosi premi e ha avuto l'onore di cantare per Papa Giovanni Paolo II.

Il mese di agosto si apre lunedì 7 all’Accademia della Musica di Camerino ABF “F. Corelli con il Barbican Quartet, quartetto d'archi di grande successo con all’attivo numerosi premi e un tour mondiale, composto da quattro musicisti di nazionalità diverse che si sono conosciuti alla Guildhall School of Music and Drama di Londra.


Sabato 12 agosto, nuovo appuntamento sempre all’Accademia F. Corelli, questa volta con il clarinettista Gabriele Mirabassi e il fisarmonicista Simone Zanchini. I due virtuosi, noti alla scena musicale internazionale, si uniscono per creare un duo trasversale che spazia dal jazz alla musica classica, mescolando ritmi del Sud America con sonorità jazz moderne. Il clarinettista Mirabassi e il fisarmonicista Zanchini improvvisano in modo estemporaneo con grande inter-play comunicativo, alternando composizioni originali a celebri standard del repertorio latino-americano.

La 37^ edizione si chiude lunedì 14 agosto alla Rocca Borgesca con l’Orchestra di Fiati Città di Camerino diretta dal M° Vincenzo Correnti che torna al Camerino Festival dopo il successo della passata edizione con un nuovo progetto dedicato alla canzone italiana. L'orchestra si è esibita in diverse occasioni sia a livello locale che internazionale e collabora con solisti di fama internazionale e recentemente si è esibita al Senato della Repubblica e allo Sferisterio di Macerata accompagnando artisti come Andrea Bocelli e Giovanni Caccamo.
Ancora un grande successo per la rassegna internazionale di musica del Camerino Festival che chiude la sua 36^ edizione con un bilancio più che positivo perfettamente in linea con il percorso sviluppato negli anni.

La formula ideata dalla direzione artistica composta da Francesco Rosati della Gioventù Musicale Italiana, Daniele Massimi dell’associazione Musicamdo e Vincenzo Correnti dell’associazione Adesso Musica, attraverso un programma variegato per generi musicali e proposte culturali, ha intercettato anche quest’anno un pubblico vasto e diversificato attento ai linguaggi della musica classica, del blues, del jazz, della danza contemporanea. Tanti i nomi che hanno accompagnato l’edizione: John Scofield, il Quartetto di Cremona, la compagnia di danza contemporanea Sanpapiè, Daniele Di Bonaventura e Arild Andersen, il trio di Alessandro Carbonare, il soprano Amanda Forsythe con l’ensemble Opera Prima, Chiara Civello e Rita Marcotulli, Jae Hong Park e l’Orchestra di fiati Città di Camerino.

JOHN SCOFIELD


«Un’edizione strepitosa – racconta soddisfatta Antonella Nalli, assessore alla cultura del comune di Camerino – frutto della collaborazione e dell’impegno e della competenza delle tre associazioni organizzatrici nonché ad un team di professionisti del territorio che lavora nell’ombra tutto l’anno per poter regalare questa magia. Abbiamo visto venire a Camerino numerosi turisti e appassionati dei vari generi musicali che sono stati proposti in maniera integrata con le bellezze artistiche e architettoniche di Camerino e delle frazioni vicine. L’edizione ha infatti dato la possibilità al pubblico di scoprire le tante location del nostro territorio, dal Benedetto XIII grazie all’Università, all’Auditorium Corelli grazie alla Fondazione Bocelli, dalla Basilica di San Venanzio alla Chiesa di San Giusto a Valfornace, grazie alla nostra Arcidiocesi, dalla Rocca Borgesca alla Rocca d’Ajello. Questo ha permesso per un verso di valorizzare il nostro patrimonio e dall’altro ha contribuito al processo di rinascita di Camerino. Il ringraziamento dell’amministrazione va a tutti coloro che hanno dato vita alla manifestazione: dalle associazioni allo staff, dai partner agli sponsor, dagli artisti al pubblico. Solo insieme si può fare tanto per la nostra città e il nostro territorio».

QUARTETTO DI CREMONA

«L’edizione è stata caratterizzata anche quest’anno una varietà di generi cosa che ha contribuito ad avvicinato tanti pubblici diversi - spiega Francesco Rosati, Presidente della Gioventù Musicale di Camerino e direttore artistico del festival – In cartellone infatti, una serie di perle: il Quartetto di Cremona con un bellissimo repertorio eseguito con tutta la raffinatezza data anche dagli strumenti antichi utilizzati valorizzati dall’acustica pressoché perfetta dell’Accademia “Corelli”, il soprano Amanda Forsythe con il raffinatissimo programma dedicato ad Hendel nella Basilica di San Venanzio, il pianista coreano Park vincitore del Busoni che ha strabiliato con la sua tecnica e la sua vena interpretativa da pianista maturo a dispetto dell’età. Poi altre raffinatezze come il trio Carbonari, il grande chitarrista Scofield, la danza contemporanea di Sanpapiè nel centro storico di Camerino, la bellissima voce di Chiara Civello con la stella del pianismo jazz italiano Rita Marcotulli e poi l’omaggio al cinema italiano dell’Orchestra di Fiati della Città di Camerino che ha chiuso in maniera festosa questa rassegna di musica che ha dato grande soddisfazione a noi organizzatori, richiamando davvero tanta gente a Camerino».

SANPAPIé

«La 36^ edizione del Camerino Festival ha rafforzato la sinergia tra le tre associazioni camerti organizzatrici della manifestazione, dimostrano come la collaborazione porti a risultati positivi e faccia crescere tutti. I concerti hanno visto la partecipazione di un numero pubblico con diversi sold out e per alcuni concerti numerose presenze di appassionati provenienti da fuori regione – spiega Daniele Massimi, Presidente di Musicamdo e membro della terna della direzione artistica del festival – Il Camerino Festival è una manifestazione consolidata che sta crescendo creando un valore importante sul territorio grazie a produzioni originali, valorizzazione dei musicisti, crescita professionale di un nutrito staff organizzativo tutto locale che con entusiasmo ha lavorato e contribuito in maniera determinate alla riuscita della manifestazione. Un grande ringraziamento a quanti hanno contribuito nella organizzazione, alle strutture ricettive che hanno accolto gli artisti e il pubblico, agli enti che hanno finanziato il Festival: Comune di Camerino, Unicam, Regione Marche gli sponsor, Mediolanum di Massimo Paoloni, Bper Banca, Contram, Camera di Commercio. Il Camerino Festival ha il sostegno del Mic grazie all’accreditamento della associazione Musicamdo al Fus».


Eventi musicali di grande qualità caratterizzano la 36à edizione del Camerino Festival, presentato nel corso di una conferenza stampa all'Auditorium Bocelli dell'Accademia della Musica "Franco Corelli". Una presentazione "sui generis" che ha visto esibirsi in alcuni brani d'ensemble giovani musicisti provenienti da tutta la regione e oltre che prendono parte allo stage estivo organizzato dall'istituto musicale "Nello Biondi" di Camerino.

Alla presenza dell'assessore alla cultura del comune di Camerino Antonella Nalli, del consigliere provinciale Andrea Mozzoni, in rappresentanza del presidente Sandro Parcaroli, l'avvocato Corrado Zucconi, il maestro Vincenzo Correnti e Daniele Massimi, rispettivamente delle associazioni "Gioventù Musicale di Camerino", "Adesso Musica" e "Musicamdo Jazz", hanno presentato i concerti che animeranno, dal 10 luglio al 14 agosto, l'edizione del festival di musica internazionale.

Sette location, per toccare i luoghi più significativi e suggestivi del territorio, e nove spettacoli di musica classica, jazz, blues e danza per un cartellone articolato con un filo conduttore: la qualità dei repertori e degli interpreti invitati.

Si parte domenica 10 luglio con John Scofield, leggendario chitarrista americano vincitore di tre Grammy, che all'Auditorium Benedetto XIII, presenterà in una delle quattro date italiane il suo progetto in quartetto "Yankee go home".

musicisti
Un volo di palloncini colorati, la canzone del suo gruppo musicale preferito, le note allegre della Banda città di Camerino. Così, in una mattinata di sole, un intero territorio ha salutato per l'ultima volta il prof. Maurizio Cavallaro, "maestro di vita" la cui umanità ha lasciato un segno indelebile in chiunque abbia incontrato.
“Non un addio ma un arrivederci ad un padre, un musicista, un ballerino ma soprattutto un amico” la frase che campeggiava sullo striscione davanti al colonnato della basilica di San Venanzio. Una frase che più di ogni altra sintetizza i tratti della personalità eclettica, e per certi versi unica, di Maurizio Cavallaro, uomo generoso e gioioso, dalle tante passioni coltivate che, ovunque si siano posate, hanno seminato bellezza. Unita al dolore dei familiari, una folla immensa ha voluto partecipare alle esequie, officiate a Camerino dall’arcivescovo Francesco Massara e concelebrate dai sacerdoti della città.

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Una testimonianza di grande affetto, che nei ricordi e nella vicinanza alla famiglia, ha unito ogni fascia d’età: dai bambini delle scuole ai tanti componenti le diverse associazioni che hanno visto il più grande amico della città, sempre attivo presente e disponibile, dalle autorità comunali a quelle provinciali, alla folta rappresentanza delle istituzioni scolastiche con le quali, nel lungo tempo di dirigenza di più istituti  dell’entroterra, il prof. Maurizio Cavallaro ha stretto rapporti.

un momento della cerimonia funebre

Carica di emozione, l’omelia di saluto pronunciata da Mons. Massara: ”Maurizio era una persona mite nel cuore. Una mitezza che manifestava nelle sue relazioni personali, nel mondo della scuola, nella società civile, nei contatti col mondo ecclesiale. Una mitezza fatta di bontà- ha ricordato Massara-,  Maurizio era la bontà personificata e con il suo sorriso, con la sua musica e col suo modo di essere, sapeva manifestarla con grande amore. Non ho mai sentito da parte sua una parola che non fosse positiva. E questo accadeva anche a scuola, nelle sue relazioni con gli alunni con i quali è sempre riuscito a creare empatia. Un uomo misericordioso, un puro di cuore, un operatore di pace. Col suo modo di fare, semplice e nel contempo geniale, ha saputo essere presente in tutte le situazioni: la sua perdita è per Camerino e per un intero territorio.
Credo che adesso dal cielo si stia chiedendo il perché di tanta gente qui riunita, ma sono sicuro che starà già dirigendo il coro degli angeli. Nel cuore di Maurizio, la musica è sempre stato l’elemento capace di innalzare di fronte alle cose umane; la scorsa domenica era qui a suonare e oggi è come se fosse sempre presente: è ritornato da quel Dio che ha sempre rispettato. Col suo modo di essere, con la sua forte testimonianza, Maurizio è sempre stato presente; così negli scout, nella rievocazione storica della Corsa alla Spada, nelle tante manifestazioni cittadine di ogni genere. Io debbo ringraziarlo per la sua umanità  e - ha concluso  - ,credo che lascerà un segno nel cuore di ognuno di noi. E se vogliamo fare veramente una bella memoria di Maurizio, penso che anche noi dobbiamo sforzarci di praticare quello che lui ha vissuto nella sua vita: la bontà, la mitezza, la pace, l'accoglienza, così come questo suo modo bello di riuscire a coinvolgere il prossimo anche con la musica. Maurizio noi ti ringraziamo. Se tanta gente oggi è qu,i è perché ti ha incontrato nella vita. E quando noi incontriamo delle persone così positive, non possiamo rimanere come eravamo. Dobbiamo anche noi cercare di cambiare, imitare le cose belle che persone positive e belle come Maurizio ci hanno insegnato».
Significativi i ricordi e le testimonianze di saluto ad un grande amico che si sono succeduti prima dell'ultima benedizione e che hanno visto prendere la parola  una rappresentante dei Centri di riabilitazione Santo Stefano di Camerino e Matelica, l'attuale dirigente dell'Istituto Comprensivo Betti di Camerino e amico d'infanzia Francesco Rosati, la vice preside del Betti Iole Alma. Sono seguiti gli interventi di Paola, legata da amicizia quarantennale a Maurizio e alla sua famiglia, di Stefano Belardinelli, presidente del Cus Camerino, della rappresentante dell'Istituto Comprensivo Strampelli di Castelraimondo, alla cui direzione Cavallaro era subentrato proprio nell'attuale anno scolastico. Parole toccanti sono state pronunciate anche dall'ex parroco di Santa Maria in via don Mariano Ascenzo Blanchi. 
Sentito, autentico e sincero il commiato, come le tante coinvolgenti occasioni che Maurizio ha saputo offrire. 

C.C.

Servizio di approfondimento nel prossimo numero di Appennino Camerte

Murizio fuori da chiesa

Maurizio striscione

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Si intrecciano con la storia cittadina  le "50 stagioni concertistiche" della Gioventù musicale di Camerino. Un lungo cammino, animato dai tanti artisti di levatura nazionale e internazionale che, nel corso di mezzo secolo, si sono esibiti in città, e, dalla passione delle tante persone che hanno curato l'organizzazione di decine e decine di eventi. 
Brillante e molto partecipata la presentazione del libro scritto da Mario Mosciatti, Francesco Rosati e Corrado Zucconi che si è tenuta nell'auditorium dell'Accademia della musica "Franco Corelli".
Insieme agli autori della pubblicazione, a celebrare il prestigioso traguardo hanno voluto essere presenti il commissario prefettizio Paolo De Biagi, la presidente nazionale della Gmi d'Italia Rita Virgili, il rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari. Ad arricchire il racconto, i piacevoli ricordi del prof. Alberto Pellegrino, già direttore artistico del Teatro Marchetti e, l'intervento di Sonia Cavirani  che ha riferito delle impressioni riportate in un tema scritto trent'anni fa dalla sua bambina, dopo aver assistito a scuola alla performance del maestro Fabrizio Ottaviucci.
Grazie alle testimonianze dirette di Mosciatti, Rosati e Zucconi, si sono potute ricostruire, sia le origini della storica rassegna concertistica che ha preso vita a Camerino nel 1957, sia il periodo dal 1970 in poi che, in un crescendo di prestigio e apprezzamento, ha condotto fino ai giorni nostri e tanto ha ancora da offrire.
Una emozionante occasione  per ripercorrere la storia di tante collaborazioni, amicizie e legami che hanno potuto crearsi tra menti organizzatrici, istituzioni, associazioni varie e gli stessi musicisti che hanno calcato la scena.
Dalla Casa dello studente, alle poltroncine rosse della bellissima aula Magna dell'università, dalla sala della Muta al teatro Filippo Marchetti, tanti i luoghi che hanno risuonato di musica, mosso emozioni e suscitato applausi.
"Credo che in eventi come questo che celebrano la storia e la tradizione musicale della città, l'amministrazione comunale debba assicurare la sua presenza - ha esordito il commissario De Biagi -; ho accettato con piacere l'invito perché sono convinto che chi come me, seppure per un breve periodo, è chiamato a gestire le sorti della città, debba dare un segnale di continuità nei servizi e nella rappresentanza dell'amministrazione. Sin dai primi giorni del mio insediamento a Camerino, ho subito percepito e via via avuto la consapevolezza, dell'importanza della cultura musicale di questa città. Lo testimoniano le tante iniziative che si protraggono da decenni, lo testimonia il numero delle associazioni e delle tante persone che curano la diffusione della cultura musicale".
Nel citare Pesaro, capoluogo di provincia e sua città di provenienza che, grazie al suo figlio più illustre ha fatto della musica la cifra della sua conoscibilità e attrattiva a livello nazionale e mondiale, De Biagi ha aggunto:"fatte le debite proporzioni, qui a Camerino sto trovando la stessa  dedizione, interesse  e attenzione e la stessa passione per la musica. E la presentazione di questo libro credo ne sia testimonianza; l'ho sfogliato con grande interesse soffermandomi sui vari passaggi e trovo che, dalla veste grafica a quella fotografica, dal racconto agli aneddoti che ripropone, sia un libro molto curato in tutti i suoi particolari. Credo che, così come lo è stato per me, farà piacere a tutti e immagino che il piacere sia ancora più grande per coloro che hanno vissuto queste stagioni e hanno avuto modo di vedere questi grandi personaggi muoversi sulla scena camerte". Nel dirsi colpito dalla qualità internazionale degli artisti che sono transitati sui vari palcoscenici della città , complimentandosi con tutti coloro che hanno animato le 50 stagioni concertistiche della GMI di Camerino e con chi continua a supportare la diffusione della cultura musicale sul territorio, il commissario ha assicurato che, così come è stato in passato e sarà in futuro, anche nel breve periodo in cui  a lui e al sub commissario è affidata la gestione dell'amministrazione comunale, non verrà meno l'attenzione che va necessariamente riservata alla cultura musicale. "La musica è bellezza, un linguaggio universale che ci unisce e supera ogni barriera".
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Delle suggestioni evocate dal libro ha poi parlato il rettore di Unicam Pettinari che, partito dai ricordi d'infanzia e dalle tante atmosfere cittadine che si sono perse, ha elevato la sfida a far crescere l'economia sociale della cultura in tutti i suoi aspetti più aggreganti e formativi per i giovani, dalla musica, allo sport, alla letteratura. 
Orgogliosa di festeggiare il traguardo speciale raggiunto dalla GMI di Camerino, la presidente nazionale Rita Virgili. In carica dal gennaio 2021, marchigiana di Grottammare, Rita Virgili ha detto di avere particolarmente a cuore le sorti della GMI delle Marche e d'Italia.
A Camerino ha portato il saluto del direttivo della fondazione nazionale, dello staff organizzativo centrale e di tutti i presidenti delle sedi del territorio della penisola, esprimendo  il proprio personale piacere per la pubblicazione del libro.
"Sono trascorsi 40 anni dal primo concerto della GMI che ho seguito; da allora, così come credo sia per Corrado Zucconi e Francesco Rosati, sono stata contagiata dall'amore per la GMI. Un amore che è soprattutto per gli obiettivi che l'associazione si prefigge, ben all di là della semplice promozione di una cultura musicale e diretti in particolare alla promozione dei giovani musicisti, alla diffusione della musica presso i giovani, all'aiuto che ai giovani musicisti può essere fornito per entrare nel concertismo e  per promuovere la musica verso tutte le fasce della popolazione. Nelle Marche- ha aggiunto - la GMI ha una roccaforte. Quattro sono attualmente le sedi attive: Camerino, Fabriano, Fermo e San Benedetto ,ma stiamo per riaprire anche la sede di Fossombrone. Dal 1981 siamo anche riuniti in una federazione marchigiana, attualmente diretta e presieduta proprio dall'avvocato Corrado Zucconi. Le Marche  hanno svolto un ruolo decisivo per tutta la fondazione musicale e, il fatto stesso che anche la presidenza nazionale sia affidata ad una esponente delle Marche, è per noi un motivo ulteriore di riconoscimento".
Dopo aver sottolineato la forza nazionale e internazionale della GMI, il cui spirito propulsore si deve alla coesistenza di varie anime al suo interno, la presidente Virgili ha tenuto ad evidenziare i concerti di grande eccellenza nel corso degli anni realizzati grazie all'apporto fondamentale di Zucconi e Rosati "mettendo insieme l'anima internazionale di GMI e l'anima ancorata al territorio e offrendo impulso alla valorizzazione e promozione dei talenti locali. Loro, più di tanti altri, hanno saputo realizzare gli obiettivi della Gioventù musicale . Tanto abbiamo condiviso insieme e mi piace concludere il mio intervento con le loro stesse parole: Siamo qui pronti, Non ci siamo stancati".  
c.c.

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Il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, ha ricevuto il dirigente scolastico dell’ITCG “Antinori” di Camerino Francesco Rosati.

Il tema dell’incontro, a cui ha partecipato anche l’ingegnere della Provincia Roberta Fattoretti, era la richiesta da parte della scuola camerte di ricostruire il laboratorio per l’esecuzione e certificazione di prove sui materiali da costruzione presso il polo scolastico, in via Madonna delle Carceri.

Tale laboratorio è di notevole importanza per l’Istituto: infatti ha una finalità didattica e formativa per gli studenti perché si effettuano prove sui materiali da costruzione, inoltre viene anche utilizzato per la certificazione di queste prove sui materiali da costruzioni, a servizio di utenti esterni, in primis imprese e professionisti.

Situato originariamente in piazza Neghelli, nei pressi del centro storico, dopo il terremoto del 2016 è stato trasferito, in via provvisoria, in un fabbricato in località Torre del Parco, pertanto distante dall’attuale scuola.

Durante l’incontro con il dirigente scolastico, Pettinari ha potuto valutare la richiesta effettuata all’Amministrazione provinciale di delocalizzare il laboratorio nel polo scolastico dove, di fatto, si trovano pressoché tutti gli istituti superiori di Camerino.

«Ho valutato la necessità di non occupare tutti gli spazi a disposizione nel campus scolastico, quindi l’idoneità dell’area - ha dichiarato Pettinari - con l’utilità e l’opportunità di avere un laboratorio vicino alla scuola. In questo modo l’attività didattica e formativa degli studenti ne uscirebbe rafforzata perché la struttura sarebbe integrata alla scuola e quindi immediatamente raggiungibile dai ragazzi, rispetto alla situazione odierna».

Il Presidente ha quindi comunicato la decisione di accogliere la richiesta della scuola e di redigere il progetto per la costruzione del laboratorio, da localizzare all’interno del campus scolastico di Camerino, adiacente all’Auditorium che sta per essere completato. L’intervento verrà finanziato con le risorse della ricostruzione, con le quali sarà anche demolito l’edificio di piazza Neghelli che ospitava originariamente il laboratorio.

Le questioni relative alla destinazione di questa area e del suo utilizzo saranno esaminate con l’Amministrazione comunale di Camerino.

L'Orchestra Filarmonica Marchigiana ha fatto il suo ingresso a scuola. Gli alunni della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo di Camerino, questa mattina hanno potuto assistere alla coinvolgente esibizione dei musicisti della FORM; un momento di educazione all'ascolto nel corso del quale, con ironia e leggerezza, i bambini sono stati accompagnati a conoscere i caratteri espressivi dei vari strumenti musicali. Al divertente concerto, replicato poco dopo per altre classi dell'istituto, insieme al dirigente Francesco Rosati e al personale docente, in rappresentanza dell'ammnistrazione comunale camerte era presente l'assessore Stefano Sfascia
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La singolare performance si inserisce in un progetto musicale molto ampio che all'Istituto Comprensivo va avanti ormai da diversi anni,coinvolgendo direttamente gli alunni delle primarie anche attraverso il Progetto Musica Orchestra.
"Quest'anno - spiega il dirigente Francesco Rosati- ho voluto aggiungere anche una serie di attività di ascolto così da dare ai bambini la possibilità di avvicinarsi anche alla musica eseguita da professionisti e magari offrire una motivazione per coltivare l'arte della musica". All'attività istituzionale delle stagioni sinfoniche e liriche, l'orchestra Filarmonica Marchigiana abbina anche quella particolare di divulgazione della musica nelle scuole, con progetti scritti su misura per i bambini.
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"Un momento di gioia - commenta  l'assessore Stefano Sfascia  - ma anche la testimonianza dell'offerta formativa di qualità che persegue con passione il preside Rosati. Camerino è la città della musica per eccellenza e questa è l'ennesima riprova del fatto che questa realtà tiene molto a questo aspetto della sua formazione. Un'iniziativa e un'attività che va ad iscriversi in un quadro generale che denota la particolare senbilità che da sempre, ha per la musica la città di Camerino".   

c.c.

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Consegnata questa mattina alla ditta che eseguirà i lavori, l’area dove sorgerà la nuova scuola Ugo Betti di Camerino.

“La realizzazione di questa scuola – dice il sindaco Sandro Sbrogia -  avrebbe dovuto essere una priorità per la città, sin da subito. Noi abbiamo fatto l’impossibile perché si arrivasse finalmente alla sua costruzione. Siamo arrivati alla consegna delle aree, da parte della struttura commissariale all’impresa che eseguirà i lavori, e credo che sia un passo fondamentale affinchè poi si passi alla consegna vera e propria del cantiere che dovrebbe avvenire tra qualche settimana.

Un passo che arriva al termine di un lungo e impegnativo lavoro, iniziato due anni e mezzo fa, ma sono questi risultati che ci devono spingere a continuare il percorso che abbiamo iniziato.

Abbiamo preferito dare risposte con i fatti piuttosto che con le chiacchiere”.

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Sottolinea l’importanza dei tempi anche il dirigente Francesco Rosati: “Quello di stamattina è un passo fondamentale. Ora cominciamo a contare quanti giorni mancano per vedere la scuola finita. Questo passaggio – ricorda - doveva avvenire quattro anni fa”.

Poi la sua visione sul futuro della scuola Betti e degli istituti superiori: “L’istituto è articolato su più plessi – precisa - e costruire la nuova scuola è la condizione per poter anche programmare una offerta formativa futura di alto livello. Logisticamente è collocata vicino al polo scolastico dove ci sono già l’Antinori e i Licei, in una zona dove Unicam ha insediato tutti gli istituti di natura scientifica. Sembra scontato dire che si può fare scuola anche in un campo: la scuola è fatta certamente di relazioni, ma quella moderna ha bisogno di tanti spazi per superare il concetto di classe, mescolare gli studenti e permettere loro di fare più esperienze possibile”.

Nei giorni scorsi, tra l’altro, è partito anche il cantiere per il nuovo auditorium del polo scolastico: “Il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, ci tiene molto alla struttura e al completamento del polo – prosegue Rosati - . Suo è stato il merito, nel 2013, della riapertura della scuola, seppur parziale. Ha dato grande ossigeno alle due scuole e per agosto 2022 Camerino avrà l’auditorium che sarà, non solo a servizio delle due scuole superiori, ma anche della città. Aspettiamo anche la nuova palestra – aggiunge - costruita sopra quella attuale. È un bel sistema integrato che permetterà a Camerino di crescere, come avvenuto per le iscrizioni degli studenti ai licei che sono aumentate in questi anni”.

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E proprio per l’impegno che il dirigente Francesco Rosati (ex dirigente dei licei, oggi a capo dell’istituto Betti e reggente dell’Antinori,  ndr) e il dirigente Maurizio Cavallaro (ex dirigente dell’istituto Betti, oggi a capo dello Strampelli di Castelraimono, ndr) hanno profuso e continuano a portare avanti per la città ducale, questa mattina è stata anche l’occasione, da parte dell’amministrazione, di consegnare loro un riconoscimento.

“Da qualche settimana – dice il sindaco Sborgia - volevamo ringraziarli per tutto l’impegno profuso nell’esercizio del loro ministero a guida degli istituti cittadini. Sono persone impagabili: che amano il lavoro che fanno, che dedicano ogni minuto della loro vita alla formazione dei ragazzi. Essendo entrambi nostri concittadini, tutta la città deve essere fiera di averli avuti come presidi. Rosati rimarrà alla guida del Betti, Cavallaro è andato a dirigere lo Strampelli di Castelraimondo ma comunque non lo perderemo. Volevamo quindi testimoniare la nostra gratitudine con un piccolo gesto ed abbiamo pensato fosse giusto farlo proprio oggi, in un momento in cui si fa un passo importante per un progetto che tutti davano per perso. Perché se siamo arrivati fin qui – conclude - è anche grazie al loro stimolo, sostegno e presenza”.

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Il cambio al vertice della dirigenza dell'Istituto superiore Costanza Varano di Camerino, passata da Francesco RosatiAntonio Cappelli, ha lascitao un alone di "nostalgia" fra gli studenti, i genitori e anche nel corpo degli insegnati che hanno collaborato per anni, o solo per qualche mese, con Rosati.
In una nota arrivata in redazione, che pubblichiamo integralmente, il ricordo degli insegnati:
"I Docenti dei Licei di Camerino salutano il Dirigente, professor Francesco Rosati, che con solerzia e grande professionalità ha condotto per quasi un decennio la Presidenza dell’Istituto d’Istruzione Superiore Costanza Varano e da quest’anno è stato incaricato in un’altra Scuola. Dopo l’evento sismico, che ha sconvolto il nostro territorio, ha contribuito a unire e di fatto a rifondare il plesso dei cinque corsi scolastici, promuovendo nuovi indirizzi, mettendo ordine, creando così un nuovo assetto in sicurezza ed equità. Con forza e dedizione ha accompagnato gli studenti a superare molti ostacoli, di varia natura, psicologica e sociale,proponendo attività culturali e formative di diversa tipologia e di ampio respiro. Ha contribuito, inoltre, a rendere il tempo scolastico più proficuo e più accogliente, dotando tutte le aule di supporti multimediali, investendo risorse sull’alta tecnologia e sull’innovazione digitale, allestendo i laboratori con strumentazioni scientifiche all’avanguardia, arricchendo gli interni grigi della struttura di nuovi arredi in una cura sollecita degli ambienti, in modo da donare alla città e all’intero territorio una solida realtà scolastica proiettata nel futuro.

Nonostante gli ultimi due anni siano stati tediati dalla pandemia, aggiuntasi ai disagi del terremoto, sotto la sua guida, i Licei hanno mantenuto alto il profilo raggiunto, indirizzando l’offerta formativa tanto in ottica inclusiva quanto nella valorizzazione delle eccellenze.

I docenti esprimono al preside Rosati tutta la loro gratitudine per l’impegno profuso nel far crescere di anno in anno i Licei di Camerino in un continuo e costruttivo dialogo con gli enti del territorio, per la sensibilità dimostrata nell’accogliere le sollecitazioni culturali provenienti da vari ambiti e per la cura con cui ha seguito il percorso umano e professionale di tutti: alunni, famiglie, docenti, personale. Augurano un futuro ricco di soddisfazioni per la nuova stagione di vita che si apre auspicando buone possibilità e rinnovate occasioni.

I docenti desiderano infine porgere al nuovo dirigente, Prof. Antonio Cappelli un caloroso benvenuto, certi di una fattiva collaborazione e di un confronto aperto e stimolante. A lui vanno gli auguri perla nuova esperienza che contribuirà senz’altro ad un ulteriore arricchimento della Scuola.

M.S.
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