Inaugurata l'edicola in memoria di don Nello Paina

Martedì, 13 Aprile 2010 02:00 | Letto 1156 volte   Clicca per ascolare il testo Inaugurata l'edicola in memoria di don Nello Paina Cera tutta la comunità di Castel San Pietro, nonostante il pomeriggio di neve e freddo, ad inaugurare ledicola votiva realizzata, al bivio per la località di Agello, in memoria del compianto don Nello Paina e dei suoi genitori. Un intenso momento di fede, cui hanno preso parte anche il sindaco di San Severino, Cesare Martini, e lassessore comunale Tito Livio Lucarelli insieme allarcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, a don Quinto Domizi come rappresentante del clero locale ed a diversi sacerdoti dellintera vicaria, che è servito a ricordare la figura di questo straordinario sacerdote che molto si è speso per la comunità prima di morire, nel 2001, alletà di 65 anni, a causa di un infarto. Già vicario dellArcidiocesi e parroco della chiesa di San Giuseppe, don Nello, che era originario proprio di Castel San Pietro, fu anche parroco a Sant'Elena, Parolito, Carpignano e Taccoli. Era sempre in prima linea per aiutare i più deboli. Nel seminario di San Paolo accoglieva extracomunitari, persone in difficoltà e giovani con problemi e bisognosi di aiuto. A lui, fra laltro, si deve la ristrutturazione del cineteatro San Paolo. “Come molti altri parroci del nostro territorio – ha ricordato il sindaco Martini – don Nello è stato per molti un punto di riferimento. Personalmente con lui ha sempre avuto un legame molto particolare perché, quando decisi di occuparmi di politica, mi incoraggiò molto invitandomi a continuare ad essere me stesso. Lui ed i sacerdoti che ancora oggi servono le nostre frazioni sono figure insostituibili e il partecipato momento di raccoglimento ospitato a Castel San Pietro, alla presenza del vescovo Brugnaro, ne è stato un esempio. I settempedani sentono forte il loro legame con la chiesa attraverso chi la rappresenta. I nostri preti – ha proseguito il primo cittadino – con grazia ed amore, seppure con grandissimi sacrifici, sono per questo figure vive per la nostra comunità locale”. Il Comune di San Severino Marche ha contribuito a realizzare ledicola votiva in memoria di don Nello concedendo un sussidio economico nellambito del progetto di recupero e rivalorizzazione di questi manufatti che sono ancora oggi il segno della nostra cultura e della religiosità popolare delle nostre zone. Molte di queste edicole sacre tuttavia, a causa dellincuria e per via del trascorrere degli anni, si presentano in condizioni veramente pietose e necessitano di lavori di recupero e di restauro. Di qui lidea dellAmministrazione settempedana di intervenire con un aiuto subito.  

C'era tutta la comunità di Castel San Pietro, nonostante il pomeriggio di neve e freddo, ad inaugurare l'edicola votiva realizzata, al bivio per la località di Agello, in memoria del compianto don Nello Paina e dei suoi genitori. Un intenso momento di fede, cui hanno preso parte anche il sindaco di San Severino, Cesare Martini, e l'assessore comunale Tito Livio Lucarelli insieme all'arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, a don Quinto Domizi come rappresentante del clero locale ed a diversi sacerdoti dell'intera vicaria, che è servito a ricordare la figura di questo straordinario sacerdote che molto si è speso per la comunità prima di morire, nel 2001, all'età di 65 anni, a causa di un infarto. Già vicario dell'Arcidiocesi e parroco della chiesa di San Giuseppe, don Nello, che era originario proprio di Castel San Pietro, fu anche parroco a Sant'Elena, Parolito, Carpignano e Taccoli. Era sempre in prima linea per aiutare i più deboli. Nel seminario di San Paolo accoglieva extracomunitari, persone in difficoltà e giovani con problemi e bisognosi di aiuto. A lui, fra l'altro, si deve la ristrutturazione del cineteatro San Paolo.
“Come molti altri parroci del nostro territorio – ha ricordato il sindaco Martini – don Nello è stato per molti un punto di riferimento. Personalmente con lui ha sempre avuto un legame molto particolare perché, quando decisi di occuparmi di politica, mi incoraggiò molto invitandomi a continuare ad essere me stesso. Lui ed i sacerdoti che ancora oggi servono le nostre frazioni sono figure insostituibili e il partecipato momento di raccoglimento ospitato a Castel San Pietro, alla presenza del vescovo Brugnaro, ne è stato un esempio. I settempedani sentono forte il loro legame con la chiesa attraverso chi la rappresenta. I nostri preti – ha proseguito il primo cittadino – con grazia ed amore, seppure con grandissimi sacrifici, sono per questo figure vive per la nostra comunità locale”.
Il Comune di San Severino Marche ha contribuito a realizzare l'edicola votiva in memoria di don Nello concedendo un sussidio economico nell'ambito del progetto di recupero e rivalorizzazione di questi manufatti che sono ancora oggi il segno della nostra cultura e della religiosità popolare delle nostre zone. Molte di queste edicole sacre tuttavia, a causa dell'incuria e per via del trascorrere degli anni, si presentano in condizioni veramente pietose e necessitano di lavori di recupero e di restauro. Di qui l'idea dell'Amministrazione settempedana di intervenire con un aiuto subito.

 

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