Addio a don Luigi, l'uomo che guardava oltre

Martedì, 17 Novembre 2015 01:00 | Letto 1636 volte   Clicca per ascolare il testo Addio a don Luigi, l'uomo che guardava oltre Basilica di San Venanzio gremita a Camerino per lultimo saluto a don Luigi Cardarelli. Commozione palpabile in quanti, tra autorità, sacerdoti, parrocchiani, amici, parenti e conoscenti hanno voluto esserci, per testimoniare sentimenti di cordoglio e grande affetto al sacerdote scomparso alletà di 76 anni. Toccante la liturgia presieduta dallarcivescovo Brugnaro e concelebrata da numerosi sacerdoti. Durante lomelia larcivescovo Francesco Giovanni ha parlato degli ultimi colloqui con Cardarelli, cogliendo nelle pieghe della sua anima un andare oltre.e una positiva luminosità, quella che il caro don Luigi ha saputo riversare su quanti lo hanno conosciuto. “ E lamore che un sacerdote esprime- ha affermato il vescovo- ciò che solidifica la comunità”. Il feretro ha poi proseguito il suo viaggio verso Tuseggia, attuale parrocchia dellamato don Luigi le cui spoglie riposano nel piccolo cimitero di Lancianello.               Camerino piange la scomparsa di Luigi Cardarelli La diocesi di Camerino - San Severino Marche è in lutto per la scomparsa di don Luigi Cardarelli   Ciao don Luigi. La nostra storia è cominciata con lui. Cera don Luigi già nei primissimi passi di Radio C1 nel lontano 1976. Giovane, curioso, allegro. Lo trovavi a confezionare notiziari già di primo mattino nella redazione e nella sede di piazza Cavour dove, con maniacale cura inseguiva tutti i dettagli tecnici e di forma. Infaticabile, scrupoloso, attento ad ogni minimo dettaglio, con un occhio e un orecchio dotato di rara sensibilità. Vivace e diretto verso ogni piccola storia da raccontare, con una penna agile e sempre intinta di grande umanità. Il nostro maestro, la nostra guida, il fratello più grande con cui poter scherzare. Per noi che ragazzini siamo stati presi per mano, accompagnati, consigliati e capiti oggi il dolore è immenso e lacerante. Quante stagioni sono passate, quanti momenti condivisi insieme: lacrime di commozione, frizzanti risate, richiami al dovere, ore spensierate…Tutto risuona di lui e mai sarà cancellato. Un padre comprensivo, un amico con cui confidarsi, la persona che più di ogni altra è riuscita a leggere dentro ad ognuno di noi, incoraggiando le nostre azioni, indicandoci le cose più giuste. Un vero pastore di anime, delicato custode di ogni lieta o avversa fase delle nostre vite. Un uomo generoso, amabile e sincero; lintimo lettore delle persone, della società, della natura e dellambiente raccontati nelle sue pagine bellissime come nelle sue meravigliose fotografie. Come possiamo descrivere caro Don Luigi tutto quello che hai significato e rappresenti per noi? Di te ognuno di noi conserva in cuor suo un suo incancellabile ricordo; ora ci piace pensare che non te ne sei mai andato, che oggi è come ieri. Arrivando e aprendo la porta dello studio, trovarti al tuo posto, seduto a scrivere, leggere o rifinire quello a cui tenevi. Tu che sollevi gli occhi e li rivolgi a noi, illuminandoci del tuo sorriso. Sei in queste stanze e in ogni piega di questi fogli accatastati. Sei nei nastri riavvolti, nei piccoli registratori. Sei come sempre dietro le nostre spalle a guidarci la mano. Eri qui ieri, eri qui poco fa e in questo momento. Non te ne sei mai andato e sempre sarai la nostra luce più bella. LA BIOGRAFIA E morto martedì 17 novembre presso lhospice di San Severino Marche, don Luigi Cardarelli. Ha affrontato con serenità e coraggio la dura prova della malattia e fino a poco tempo fa ha voluto celebrare la messa domenicale nella sua parrocchia di Tuseggia per testimoniare il suo affetto di pastore, vicino ai suoi fedeli. Don Luigi era nato a San Ginesio, nella frazione Campanelle il 19 aprile 1939 da Enrico ed Eutilia Quarchioni. Fin da giovanissimo, anche attratto dallesempio dellamato fratello don Albino, aveva frequentato il seminario diocesano di Camerino. Compiuti gli studi teologici, il vescovo Giuseppe DAvack lo ha ordinato sacerdote il 14 marzo 1964 nella cattedrale camerte. Proseguiti gli studi alla pontificia università Lateranense, si è poi anche laureato in lettere classiche alluniversità di Macerata. Nel 1968, gli fu affidata la parrocchia di San Lorenzo in Castelsanvenanzio di Serrapetrona e contemporaneamente linsegnamento di greco e latino al seminario diocesano dove ha continuato ad insegnare fino al 1975. Dal 1976, anno di fondazione della radio diocesana, ha portato il suo contributo religioso, arricchito della sua non comune sensibilità artistica e creativa. Nel 1987 fu trasferito nella parrocchia di san Michele arcangelo a Tuseggia di Camerino, dove ha svolto il suo ministero finché le condizioni di salute glielo hanno permesso. Lascia un bel ricordo di sé non solo nei suoi confratelli ma anche tra una miriade di persone conosciute e incontrate, nonché tra gli affezionati ascoltatori di Radio C1 e tra i lettori del settimanale diocesano. Negli ultimi anni si deve anche a don Luigi il progetto della redazione unica tra radio e Appennino camerte e la cura dellinnovazione grafica e nuova impaginazione del settimanale I funerali nella basilica di San Venanzio a Camerino, nel pomeriggio di mercoledì 18 novembre alle ore 15,00, con la liturgia presieduta dallarcivescovo Francesco Giovanni attorniato da molti sacerdoti. La commozione e il grande affetto per don Luigi sono stati testimoniati dalla presenza di moltissimi cittadini e parrocchiani. La salma, per espresso suo desiderio, è stata inumata nel piccolo cimitero di Lancianello, poco distante dalla chiesa parrocchiale di Tuseggia Lultima sua creazione La mia Expo, un video pubblicato su Youtube alla voce gazzadria  Tutte le sue emozioni sullexpo di don Luigi   Ha lottato con  tutte le sue forze, ma il male che lo aveva colpito due anni fa, negli ultimi giorni, ha preso il sopravvento. Questa mattina, alle ore 6,00, presso lHospice di San Severino Marche il cuore di don Luigi ha cessato di battere. Larcivescovo Brugnaro, che gli è stato vicino fino allultimo, ha dato la notizia, precisando che la camera ardente sarà allestita nella basilica di san Venazio. I funerali saranno celebrati mercoledì 18, alle ore 15,00, nella stessa basilica, come don Luigi aveva chiesto espressamente al suo pastore.

Basilica di San Venanzio gremita a Camerino per l'ultimo saluto a don Luigi Cardarelli. Commozione palpabile in quanti, tra autorità, sacerdoti, parrocchiani, amici, parenti e conoscenti hanno voluto esserci, per testimoniare sentimenti di cordoglio e grande affetto al sacerdote scomparso all'età di 76 anni. Toccante la liturgia presieduta dall'arcivescovo Brugnaro e concelebrata da numerosi sacerdoti. Durante l'omelia l'arcivescovo Francesco Giovanni ha parlato degli ultimi colloqui con Cardarelli, cogliendo nelle pieghe della sua anima un andare oltre.e una positiva luminosità, quella che il caro don Luigi ha saputo riversare su quanti lo hanno conosciuto.
“ E' l'amore che un sacerdote esprime- ha affermato il vescovo- ciò che solidifica la comunità”. Il feretro ha poi proseguito il suo viaggio verso Tuseggia, attuale parrocchia dell'amato don Luigi le cui spoglie riposano nel piccolo cimitero di Lancianello.

 

 

 

 

 

 

 

Camerino piange la scomparsa di Luigi Cardarelli

La diocesi di Camerino - San Severino Marche è in lutto per la scomparsa di don Luigi Cardarelli

 

Ciao don Luigi.

La nostra storia è cominciata con lui. C'era don Luigi già nei primissimi passi di Radio C1 nel lontano 1976. Giovane, curioso, allegro. Lo trovavi a confezionare notiziari già di primo mattino nella redazione e nella sede di piazza Cavour dove, con maniacale cura inseguiva tutti i dettagli tecnici e di forma.

Infaticabile, scrupoloso, attento ad ogni minimo dettaglio, con un occhio e un orecchio dotato di rara sensibilità. Vivace e diretto verso ogni piccola storia da raccontare, con una penna agile e sempre intinta di grande umanità. Il nostro maestro, la nostra guida, il fratello più grande con cui poter scherzare. Per noi che ragazzini siamo stati presi per mano, accompagnati, consigliati e capiti oggi il dolore è immenso e lacerante. Quante stagioni sono passate, quanti momenti condivisi insieme: lacrime di commozione, frizzanti risate, richiami al dovere, ore spensierate…Tutto risuona di lui e mai sarà cancellato. Un padre comprensivo, un amico con cui confidarsi, la persona che più di ogni altra è riuscita a leggere dentro ad ognuno di noi, incoraggiando le nostre azioni, indicandoci le cose più giuste.

Un vero pastore di anime, delicato custode di ogni lieta o avversa fase delle nostre vite.

Un uomo generoso, amabile e sincero; l'intimo lettore delle persone, della società, della natura e dell'ambiente raccontati nelle sue pagine bellissime come nelle sue meravigliose fotografie.

Come possiamo descrivere caro Don Luigi tutto quello che hai significato e rappresenti per noi? Di te ognuno di noi conserva in cuor suo un suo incancellabile ricordo; ora ci piace pensare che non te ne sei mai andato, che oggi è come ieri. Arrivando e aprendo la porta dello studio, trovarti al tuo posto, seduto a scrivere, leggere o rifinire quello a cui tenevi. Tu che sollevi gli occhi e li rivolgi a noi, illuminandoci del tuo sorriso.

Sei in queste stanze e in ogni piega di questi fogli accatastati. Sei nei nastri riavvolti, nei piccoli registratori. Sei come sempre dietro le nostre spalle a guidarci la mano.

Eri qui ieri, eri qui poco fa e in questo momento. Non te ne sei mai andato e sempre sarai la nostra luce più bella.

LA BIOGRAFIA

E' morto martedì 17 novembre presso l'hospice di San Severino Marche, don Luigi Cardarelli.

Ha affrontato con serenità e coraggio la dura prova della malattia e fino a poco tempo fa ha voluto celebrare la messa domenicale nella sua parrocchia di Tuseggia per testimoniare il suo affetto di pastore, vicino ai suoi fedeli.

Don Luigi era nato a San Ginesio, nella frazione Campanelle il 19 aprile 1939 da Enrico ed Eutilia Quarchioni. Fin da giovanissimo, anche attratto dall'esempio dell'amato fratello don Albino, aveva frequentato il seminario diocesano di Camerino. Compiuti gli studi teologici, il vescovo Giuseppe D'Avack lo ha ordinato sacerdote il 14 marzo 1964 nella cattedrale camerte. Proseguiti gli studi alla pontificia università Lateranense, si è poi anche laureato in lettere classiche all'università di Macerata.

Nel 1968, gli fu affidata la parrocchia di San Lorenzo in Castelsanvenanzio di Serrapetrona e contemporaneamente l'insegnamento di greco e latino al seminario diocesano dove ha continuato ad insegnare fino al 1975. Dal 1976, anno di fondazione della radio diocesana, ha portato il suo contributo religioso, arricchito della sua non comune sensibilità artistica e creativa.

Nel 1987 fu trasferito nella parrocchia di san Michele arcangelo a Tuseggia di Camerino, dove ha svolto il suo ministero finché le condizioni di salute glielo hanno permesso. Lascia un bel ricordo di sé non solo nei suoi confratelli ma anche tra una miriade di persone conosciute e incontrate, nonché tra gli affezionati ascoltatori di Radio C1 e tra i lettori del settimanale diocesano.

Negli ultimi anni si deve anche a don Luigi il progetto della redazione unica tra radio e Appennino camerte e la cura dell'innovazione grafica e nuova impaginazione del settimanale

I funerali nella basilica di San Venanzio a Camerino, nel pomeriggio di mercoledì 18 novembre alle ore 15,00, con la liturgia presieduta dall'arcivescovo Francesco Giovanni attorniato da molti sacerdoti. La commozione e il grande affetto per don Luigi sono stati testimoniati dalla presenza di moltissimi cittadini e parrocchiani. La salma, per espresso suo desiderio, è stata inumata nel piccolo cimitero di Lancianello, poco distante dalla chiesa parrocchiale di Tuseggia

L'ultima sua creazione

La mia Expo, un video pubblicato su Youtube alla voce gazzadria 

Tutte le sue emozioni sull'expo di don Luigi

 

Ha lottato con  tutte le sue forze, ma il male che lo aveva colpito due anni fa, negli ultimi giorni, ha preso il sopravvento.

Questa mattina, alle ore 6,00, presso l'Hospice di San Severino Marche il cuore di don Luigi ha cessato di battere.

L'arcivescovo Brugnaro, che gli è stato vicino fino all'ultimo, ha dato la notizia, precisando che la camera ardente sarà allestita nella basilica di san Venazio. I funerali saranno celebrati mercoledì 18, alle ore 15,00, nella stessa basilica, come don Luigi aveva chiesto espressamente al suo pastore.

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