Frontale tra due auto, tre bambini in ospedale
A fare le spese dell’impatto sono stati proprio i tre minori a bordo di una delle due macchine, mentre sono state lievi le conseguenze per i due conducenti. Immediato l’intervento dei Vigili del fuoco e dei sanitari del 118: stando alle ricostruzioni di questi ultimi, due dei bambini sono stati trasportati al Salesi in codice giallo, il terzo in codice rosso.
l.c.
Belforte, strada Camilluccia. Arriva circa un milione di euro per sistemarla
Grazie infatti al rifinanziamento del PNRR e alllo scorrimento della graduatoria relativa alla messa in sicurezza del territorio, l'ente che lo scorso anno aveva partecipato al bando senza riuscire all'epoca a rientrarvi, ha ottenuto ora questo positivo riscontro.
Molto ammalorata, tra Belforte e Caccamo di Serrapetrona, la strada dunque potrà essere sistemata.
"La strada richiederà interventi di una certa importanza - spiega il sindaco Alessio Vita-; saranno infatti da effettuarsi sia il consolidamento, sia la riasfaltatura e tutta la messa in sicurezza della sede stadale. L'aver ottenuto questo finanziamento è un buon risultato per la nostra amministrazione - aggiunge -. La strada Camilluccia necessita anche urgentemente di manutenzione e i lavori dovranno essere affidati entro la prossima estate"
C.C
Ussita a caccia di un gestore per gli impianti da sci. La sindaca: "Vogliamo tornare sulle piste"
L’amministrazione si è mossa per trovare un privato pronto a gestire le seggiovie e i rifugi, la battitura delle piste e il bike park. Il primo bando è andato deserto “forse perché fuori mercato – ha spiegato proprio la prima cittadina –, quindi ne abbiamo formulato uno nuovo. Lo abbiamo pubblicizzato e reso noto con la massima trasparenza, proprio perché vogliamo che si torni a sciare nei nostri impianti. La revisione è stata necessaria, soprattutto per quanto riguarda la parte economica – ha sottolineato la Bernardini –: probabilmente era quella la nota dolente. Con la Stazione Unica Appaltante della Provincia, che segue la parte tecnica, si è deciso di dare una scadenza più breve, in modo da poter essere nei tempi per la stagione ormai alle porte. Il 29 novembre sapremo se saremo stati fortunati nel trovare un gestore e, neve permettendo, potremo aprire l’inverno nella maniera migliore”.
Un bando che andrà a definire chi gestirà gli impianti di risalita di Frontignano, dei rifugi Saliere, Cristo delle Nevi e Cornaccione, chi batterà le piste da sci e chi si occuperà del bike park. La base d’asta è stata fissata a 70mila euro e la gara sarà aggiudicata anche nel caso ci fosse una sola offerta, purché superiore alla base.
l.c.
Camerino, idee e progetti per lo sviluppo. Un questionario coinvolge i cittadini
Ad annunciare la proposta era stato lo scorso sabto il consigliere delegato alla ricostruzione Luca Marassi, durante ll'incontro pubblico che si è tenuto all'Auditorium Bendetto XIII.
I cittadini che vorranno, potranno partecipare all'indagine compilando il questionario online basato sulla piattaforma google moduli al link https://forms.gle/
L'amministrazione ha pensato anche a chi potrebbe incontrare difficoltà nell'utilizzo dello strumento: nei prossimi giorni, un servizio di assistenza alla compilazione sarà avviato negli uffici comunali.
Nella stessa sinergica direzione, atta a stimolare una ripresa sociale ed economica del terrritorio, va anche la convenzione che il comune di Camerino intende firmare con Unicam.
"In via di definizione è un contratto di collaborazione e di ricerca con Unicam, proprio per studiare insieme all'ateneo quali potrebbero essere i pilastri su cui puntare per il rilancio socio-economico della nostra città- spiega il consigliere Luca Marassi con delega alla ricostruzione - . Parte di questo processo è sicuramente la consultazione della popolazione. Quindi, insieme all'università abbiamo messo a punto un questionario che è stato caricato su un portale in internet. Chiediamo pertanto a tutti i cittadini di compilarlo - conclude-. Crediamo che spunti e idee interessanti possano arrivare da tutti ed è davvero importante raccoglierne quanti più possibile, perchè dobbiamo regalare ai nostri figli una città piena di opportunità".
c.c.
Coronavirus, Pezzanesi ricoverato in ospedale: "Non pensavo di combattere contro questo mostro"
-servizio aggiornato alle 10:30-
"Con questo maledetto Virus non si sa mai". Con questa frase il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, è intervenuto ai microfoni di RadioC1inBlu per far conoscere le sue condizioni di salute al quinto giorno di Covid.
Febbre alta per il primo cittadino Pezzanesi, che fa fatica a respirare. Da stanotte il ricovero in ospedale.
"Ho la saturazione al limite e non posso abbassare la guardia. Non pensavo di dover combattere contro questo mostro - ha dichiarato Pezzanesi -. Se non ci convivi non te ne rendi conto. Ai faciloni dico di fare attenzione e di prendere tutte le precauzioni del caso".
I dati del Comune di Tolentino, secondo quanto comunicato dalla Regione Marche, contano 17 positivi e 13 persone in isolamento domiciliare. In confronto alla precedente comunicazione sono ancora aumentati sia i soggetti positivi che le persone in quarantena. Proprio il Comune tolentinate ha fatto sapere che sabato 13 novembre, essendo state rilevate appunto le positività di due dipendenti e del Sindaco Pezzanesi, tutte le maestranze del Comune hanno effettuato i tamponi molecolari per uno screening che evitasse la diffusione di eventuali contagi. Contemporaneamente sono stati sanificati i locali sede degli uffici e degli asili nido comunali. Questi interventi hanno evitato la quarantena generalizzata dei dipendenti e hanno consentito di garantire tutti i servizi, grazie al reintegro di coloro che già hanno avuto l’esito negativo.
Scopre che la figlia è incinta e perseguita il futuro padre. Arrestato
Proprio a Corridonia i militari sono intervenuti in via Lorenzo Lotto dopo la richiesta della titolare di un’azienda artigianale di calzature che aveva visto il macedone sostare con fare minaccioso davanti alla propria attività, manifestando la ferma intenzione di attendere l’uscita dell'operaio che lavora nella ditta, per colpirlo con una scure da boscaiolo che custodiva nella propria autovettura.
L’ascia, della lunghezza di 70 centimetri e di circa un chilo e mezzo di peso, acquistata poco prima in un negozio della zona, è stata sequestrata insieme a 5 coltelli da cucina di grosse dimensioni che, a seguito di perquisizione, i militari hanno trovato nell'abitazione del macedone
L’arrestato è stato tradotto alla casa circondariale di Ancona in attesa dell’udienza di convalida davanti al GIP del Tribunale di Macerata.
c.c.
Unicam guida il progetto "Safe" presentato all'ADI Design Museum di Milano
Il progetto, di cui è responsabile la prof.ssa Lucia Pietroni della Scuola di Architettura e Design di Unicam con sede ad Ascoli Piceno, ha studiato, sviluppato e realizzato soluzioni innovative, concrete ed efficaci, in risposta alla crescente domanda sociale di sicurezza nella vita quotidiana, emersa con forza in seguito ai recenti eventi sismici che hanno colpito le regioni del Centro Italia, integrando conoscenze e competenze tecnico-scientifiche, differenti e complementari, quali quelle del Design, dell’Ingegneria Strutturale, dell’Informatica e della Chimica.
In particolare, il progetto S.A.F.E. è stato finalizzato allo sviluppo progettuale e alla realizzazione di sistemi di arredi “antisismici”, intelligenti e “salva-vita” in caso di terremoto, per le scuole e gli uffici.
Attraverso un approccio tecnico-scientifico multidisciplinare all’innovazione e la condivisione di differenti know how presenti all’interno del partenariato pubblico-privato coinvolto nel progetto, i risultati di oltre tre anni di intenso ed entusiasmante lavoro riguardano non solo la realizzazione di nuovi sistemi di arredo per scuole e uffici più sicuri e la loro validazione attraverso test e prove strutturali, ma anche le potenzialità che il progetto può contribuire a generare in termini di innovazione, sviluppo economico e incremento di competitività del comparto Legno-Arredo italiano.
Alla presentazione pubblica hanno partecipato tutti i partner del progetto: l’Università di Camerino, capofila del progetto, l’Università dell’Aquila, l’Università della Basilicata, sei aziende del settore legno-arredo A.Z. Ufficio, Camillo Sirianni, Cosmob, Icam, Styloffice e Vastarredo e le due aziende del settore ICT e IOT Fillippetti e Santer Reply.
Superbonus 110%: Legnini chiede proroga mirata per ricostruzione sisma
A dirlo Giovanni Legnini, Commissario Straordinario alla Ricostruzione Post Sisma 2016, durante il suo intervento ad Ancona al convegno di Anti Marche e Istao dedicato al Superbonus nelle terre del sisma.
“Nel cratere 2016, con più di 60.000 edifici da ricostruire, i cui proprietari hanno richiesto o prenotato il contributo per la ricostruzione, le abitazioni sono per la maggior parte quelle unifamiliari e bifamiliari, sia che si tratti di prime che seconde case - ha sottolineato Legnini -. L’attuale proroga, che differenzia in base all’ISEE o alla data di presentazione della CILA, rischia infatti di escludere diverse migliaia di cittadini che si troveranno un accollo di costi aggiuntivi per ricostruire la casa, in media, del 20-30% del costo totale. Del tutto peculiari inoltre sono le situazioni degli aggregati edilizi, per i quali l’accesso al bonus con limiti di reddito andrebbe a compromettere o a rallentare fortemente un processo ben avviato, creando disparità prima non previste dalla norma”.
Ha concluso Legnini: “Se avremo una proroga più estesa ed uniforme per tutte le tipologie edilizie danneggiate dai terremoti, la ricostruzione sarà più veloce, più sismicamente sicura e più sostenibile energeticamente. Inoltre costituirà un impulso anche alle imprese a lavorare nel cratere 2016, a fronte della carenza determinata proprio dall’esplosione dell’utilizzo del 110% nelle città e sulla costa. Senza tale intervento migliorativo, che richiederò al Governo e al Parlamento, rischiamo un rallentamento o una minore crescita di un processo altrimenti ben avviato, che già soffre a causa della congiuntura sfavorevole di mercato riguardante manodopera e materie prime. Alla ricostruzione servono non solo procedure e risorse, e il Governo si è mostrato molto sensibile ed attento da ultimo stanziando nella Legge di Bilancio altri 6 miliardi di euro, ma anche la certezza e stabilità degli strumenti a disposizione dei cittadini e delle imprese”.
Ussita, Bernardini replica a Rossi: "Parole inaccettabili"
A rispondere è stata proprio la prima cittadina, Silvia Bernardini: “La discussione in Consiglio – ha spiegato la sindaca – è avvenuta come previsto dallo statuto. Penso però che la rilevanza delle petizioni sia relativa: dobbiamo tenere conto delle firme dei cittadini di Ussita, di coloro che sono effettivamente residenti qui. Le petizioni erano carenti nella loro parte formale ed era difficile appunto risalire a chi le avesse firmate. Aldilà di questa dimensione prettamente formale, le argomentazioni erano importanti e meritavano un approfondimento. Sulle maestranze della ricostruzione – ha commentato Silvia Bernardini –, penso che sia stato davvero fuori luogo instillare nella popolazione l’idea e il timore che questi lavoratori siano un pericolo per la nostra comunità. Sono persone che lavorano a molti chilometri da casa, che stanno facendo dei grandi sacrifici vivendo lontani dalle loro famiglie e che rappresentano una risorsa per questo territorio, visto che stanno fattivamente contribuendo alla sua ricostruzione. Abbiamo pensato, come amministrazione, di creare questo campo per dar loro la possibilità di vivere lontano da casa in maniera dignitosa e comoda. La bontà di questo è testimoniata anche dall’approvazione della Regione e delle sigle sindacali. Sono scandalizzata che questo fatto sia stato strumentalizzato per fini politici. Il progetto di questo campo a breve verrà presentato alla cittadinanza e rivendichiamo che, come maggioranza, le nostre decisioni sono legittime, naturalmente nel rispetto delle normative e del nostro territorio”.
La chiusura della prima cittadina è per la seconda petizione, quella legata all’acquisizione al patrimonio comunale delle aree dove sorgono le Soluzioni abitative di emergenza: “La minoranza ci ha chiesto di non acquisire le aree dove sorgono le Sae – ha detto la sindaca Bernardini –. Anche questo è un atto previsto dalla normativa ed è qualcosa che è avvenuto in tutti i Comuni del cratere. Non ci è stata data possibilità di scelta in merito e i primi a recriminare siamo stati proprio noi dell’amministrazione: ci siamo semplicemente adeguati, seppur in disaccordo, a quanto ci veniva chiesto secondo la legge. Per Ussita quelle zone sono uno scempio, non le amiamo: sono servite e servono tutt’ora, ma per il nostro territorio sono una grave ferita”.
Autobus bloccato fuori strada, intervento deii vigili del fuoco
C.C.