"Dopo il terremoto, la decisione del Governo Draghi di non riaprire gli impianti sciistici, al di là delle modalità che segnano una presa in giro per cittadini ed imprese, rischia di dare il colpo di grazia alla nostra bella montagna marchigiana". A sostenerlo l'onorevole Lucia Albano, deputata marchigiana del gruppo di Fratelli d'Italia.
"È scandalosa la superficialità con la quale si prendono in giro cittadini e imprese, procedendo senza alcuna programmazione e senza rispetto per il lavoro degli italiani, trattati come sudditi - incalza l'onorevole Albano - Comunicando solo 24 ore prima l'ennesimo rinvio della riapertura delle piste da sci, il neo-Governo Draghi-Speranza ha assestato il colpo di grazia a tantissimi operatori, che già non avevano lavorato per mesi subendo gravi perdite e che per organizzare questa riapertura hanno sostenuto spese e adeguamenti, assunto personale, venduto skipass, accettato prenotazioni alberghiere. Nelle Marche stazioni sciistiche come Bolognola, Sarnano-Sassotetto, fiaccate non solo dalla pandemia ma anche dalle conseguenze del sisma, erano pronte per aprire e si sono ritrovate a stagione finita prima ancora di iniziare. Altre invece, come ad esempio Ussita, erano già chiuse per i danni del sisma. Per questo - conclude la deputata - chiediamo con forza al nuovo governo quando e come verranno non solo ristorate, ma anche risarcite queste imprese e cosa verrà comunicato ai lavoratori che sono dovuti rimanere a casa".
"È scandalosa la superficialità con la quale si prendono in giro cittadini e imprese, procedendo senza alcuna programmazione e senza rispetto per il lavoro degli italiani, trattati come sudditi - incalza l'onorevole Albano - Comunicando solo 24 ore prima l'ennesimo rinvio della riapertura delle piste da sci, il neo-Governo Draghi-Speranza ha assestato il colpo di grazia a tantissimi operatori, che già non avevano lavorato per mesi subendo gravi perdite e che per organizzare questa riapertura hanno sostenuto spese e adeguamenti, assunto personale, venduto skipass, accettato prenotazioni alberghiere. Nelle Marche stazioni sciistiche come Bolognola, Sarnano-Sassotetto, fiaccate non solo dalla pandemia ma anche dalle conseguenze del sisma, erano pronte per aprire e si sono ritrovate a stagione finita prima ancora di iniziare. Altre invece, come ad esempio Ussita, erano già chiuse per i danni del sisma. Per questo - conclude la deputata - chiediamo con forza al nuovo governo quando e come verranno non solo ristorate, ma anche risarcite queste imprese e cosa verrà comunicato ai lavoratori che sono dovuti rimanere a casa".