Notizie di politica nelle Marche
"Il settore primario è in forte difficoltà e la Regione non fa nulla". A denunciarlo in una nota è il Partito democratico Marche. 

Le imprese del settore agricolo nella nostra regione sono il 17% del totale - si legge nel comunicato-. Secondo i dati della Camera di commercio delle Marche, dal 1° gennaio 2020 ad oggi sono diminuite dell’11,8%. Abbiamo perso 3.055 imprese del settore primario (Agricoltura, silvicoltura, pesca) e ben 921 solo da inizio anno.

Preoccupano in particolare le coltivazioni di cereali e le produzioni vitivinicole.

“Le stime di raccolto di uve e di produzione di vino per l'anno in corso – sottolinea Mirella Gattari referente del tavolo tematico Agricoltura per il PD Marche - sono in forte ribasso calcolato in almeno il 30% per l'agricoltura convenzionale e molto di più per il settore biologico”.

Sulle cause che hanno portato a questo drammatico calo, si concorda su siccità, riscontrata fino ad aprile, alternata a forti piogge, troppo spesso accompagnate da grandine. Gattari: “Questi fenomeni squilibrati hanno permesso lo sviluppo esagerato di peronospora, un fungo deleterio per le produzioni, che ha richiesto costosi trattamenti fitosanitari finalizzati a salvare il salvabile. Trattamenti che schizzati di prezzo sul mercato fino al 300%, passando da circa 300 euro per ettaro dello scorso anno a 1.000 e più euro per ettaro nel 2023”.

Questi costi si sommano al caro carburante, ad un maggior costo del denaro per coloro che hanno contratto mutui e ad una manodopera pressoché introvabile e quindi cara: “Tutti questi fattori – sottolinea Chantal Bomprezzi Segretaria regionale del PD Marche - fanno preoccupare gli imprenditori agricoli ma sono comuni anche ad altri settori. Il maltempo di maggio e giugno ha drasticamente diminuito le presenze turistiche, con ripercussioni notevoli sul venduto del settore primario. Ciò che inquieta in questa profonda crisi è l'immobilismo della giunta regionale che, diversamente da altre, non supporta affatto chi giornalmente lavora per produrre vini di alta qualità, prodotti alimentari essenziali e beni di presidio e tutela del territorio”.

A destare preoccupazione è anche la produzione cereagricola: “Se la Borsa di Bologna – precisa Mirella Gattari - riferimento dei commercianti marchigiani, seguirà come spesso accade il trend della Borsa di Bari e Foggia, avremo un problema enorme con il grano che, dopo la magra produzione, subirà un calo sul prezzo riconosciuto ai produttori. Chi se ne sta occupando in Regione? Cosa si pensa di fare per almeno attenuare le drammatiche conseguenze?”.

Sulla questione è intervenuto anche il deputato PD Augusto Curti: “Le malattie funginee stanno colpendo coltivazioni strategiche per l’economia regionale e comporteranno una perdita di raccolto pari addirittura al 50%. Occorre che il governo e la Regione Marche intervengano con puntualità, risorse adeguate e strutturali. È necessario mettere in sicurezza il sistema produttivo attraverso aiuti adeguati e strategie credibili e concrete di lungo periodo”.

“Stiamo approfondendo la questione come Partito, a tutti i livelli, anche con il supporto del tavolo Agricoltura che ringrazio – conclude Chantal Bomprezzi – il PD Marche pone la massima attenzione a questo tema fondamentale per la nostra economia”.

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Controlli  eseguiti dai finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche  nel corso della “movida” del fine settimana, hanno portato alla denuncia di un ventiduenne trovato con 20 grammi di hashish e alla segnalazione come assuntori di due diciottenni di San Severino Marche. Sequestrati oltre 360 grammi di sostanza stupefacente.

È stato il cane antidroga a segnalare innanzitutto i due giovanissimi settempedani che al controllo sul lungomare Piermanni sono stati trovati in possesso 
di alcuni grammi di hashish. Lo stupefacente, per un totale di 4,4 grammi, è stato sottoposto a sequestro e i ragazzi sono stati segnalati alla locale Prefettura.  


Le operazioni di servizio delle fiamme gialle sono poi proseguite, sempre nei pressi del lungomare Piermanni e i militari hanno sottoposto a controllo un ragazzo di 22 anni residente a Sant’Elpidio a Mare, anch’egli segnalato dal cane antidroga, trovato in possesso di circa 20 grammi di hashish.

In considerazione dei precedenti specifici del ragazzo,e di  altri elementi immediatamente acquisiti nel corso dell’attività investigativa, le operazioni di polizia giudiziaria si sono spostate nell’abitazione del giovane. Qui i militari, all’interno della soffitta, hanno rinvenuto 300 grammi di marijuana e circa trenta grammi di hashish.

Lo stupefacente è stato sequestrato ed il ragazzo è stato denunciato a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria.  
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La rinascita economica e sociale dei territori colpiti dal sisma del 2016 abbisogna di una strategia capace di affrontare in concreto, sia le criticità preesistenti, sia quelle che il terremoto ha drammaticamente evidenziate.

A rimarcarlo in una nota, è l'ex senatore e parlamentare dem Mario Morgoni:  
«In una recente  intervista a Panorama il commissario Guido Castelli sottolinea la fondamentale importanza degli interventi per la ripresa economica e sociale dei territori colpiti dal sisma del 2016. In effetti, se di pari passo alla ricostruzione materiale non si concretizzeranno iniziative incisive per il rilancio delle attività economiche e dei servizi - rileva Morgoni- , si rischierà di aver impegnato enormi risorse per una ricostruzione materiale di un territorio condannato, dopo il declino dei decenni precedenti il sisma, ad una desolante desertificazione. Occorre certamente in questo senso un’ attività di programmazione ma anche concrete soluzioni a problemi ed esigenze contingenti e drammatiche che non possono essere lasciate incancrenire .
Penso ai nostri territori montani e al ruolo fondamentale dell’ allevamento e della pastorizia come fattori economici e sociali rilevanti di quelle aree.
Da qualche anno, certamente a seguito degli eventi sismici e probabilmente con il concorso della crisi climatica - prosegue Mario Morgoni -,  esiste un gravissimo problema di approvvigionamento idrico in quota che costringe gli operatori al  trasporto molto costoso di cisterne di acqua per far sopravvivere gli animali. Il problema, che riguarda Visso, Ussita e molto altri Comuni del circondario,è stato più volte denunciato dagli allevatori senza ad oggi trovare adeguate soluzioni.
Io credo che il Commissario Castelli debba interessarsi urgentemente e concretamente di questo problema svolgendo anche un ruolo nei confronti di Comuni ancora troppo spesso animati da antistorici e dannosi atteggiamenti di rivalità e antagonismo tra di loro.
Anche il tema della eccessiva frammentazione amministrativa e dell’assenza di coordinamento e cooperazione tra enti che appartengono ad uno stesso bacino territoriale e’ un tema cruciale per la rinascita economica e sociale delle aree colpite dal sisma.
Se, come dice Castelli , “l’obiettivo adesso e’ rigenerare“ non si può pensare di farlo con un elenco di progetti ma con una strategia che affronti i nodi che già prima del terremoto hanno rappresentato una palla al piede di queste comunità e anche le criticità che il sisma ha messo drammaticamente in luce" .
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