Lunedì 13 luglio riapriranno a Camerino il Centro diurno Alzheimer e Centro Socio Educativo Riabilitativo per diversamente abili “Millecolori”.
Mai interrotta e proseguita in maniera costante attraverso monitoraggio e contatto a distanza in collaborazione con le famiglie, la ripresa delle attività delle due strutture sociosanitarie avviene in condizioni di massima sicurezza, al termine di un faticoso e complesso percorso organizzativo. Data la particolarità del lavoro che viene svolto all’interno dei due Centri e del profilo fragile degli ospiti, molto macchinosa si è rivelata tutta la procedura di adeguamento, in osservanza delle limitazioni e delle rigorose misure richieste per la riattivazione in sicurezza, tanto che ad oggi in Regione, poche sono le strutture simili ad essere ripartite.

“In attuazione della delibera regionale 600 che ha definito le modalità per la riapertura delle attività dei Centri, prevedendo la possibilità di uno svolgimento in presenza laddove si possano garantire delle condizioni abbastanza articolate, ovvero il mantenimento di un’assistenza a distanza – spiega il coordinatore dell’ATS Valerio Valeriani- la UOSeS (Unità Operativa Sociale e Sanitaria) ha approvato i piani di riapertura di entrambi i centri di Camerino. Tutti gli ospiti e tutti gli operatori sono stati sottoposti a tampone: un’operazione questa che ha richiesto tre giornate piene e la preziosa collaborazione del Distretto e dell’Usca (unità speciale di continuità assistenziale) ai quali va il nostro ringraziamento. La procedura non è stato semplicissima – continua Valeriani-; alcune delle persone infatti presentano una disabilità grave e pensavamo che fosse pressoché impossibile sottoporli a tampone e che inevitabilmente qualcuno non avrebbe potuto rientrare nelle strutture. In realtà, tutti gli ospiti, sia gli utenti del Centro Alzheimer sia le persone disabili, hanno effettuato il tampone, compresi naturalmente gli operatori delle strutture.
Si riparte dunque il 13 luglio e le modalità sono per forza di cose molto diverse rispetto al passato. I gruppi sono molto più piccoli: 5 utenti al giorno su un totale di 19, potranno essere presenti nel Centro Alzheimer tuttavia, per favorire una presenza e una risposta a tutti, le aperture del centro diurno sono state ampliate anche al sabato. Altri 4 utenti dello stesso centro, continueranno invece con un servizio domiciliare- prosegue il dottor Valeriani-.
Rientreranno viceversa tutti i 16 utenti del Centro Socio educativo Riabilitativo “Millecolori”. Il loro ingresso avverrà nel numero di 8 al giorno e, anche in questo caso, sono stati ampliati gli orari, in maniera tale da garantire un servizio a tutti gli ospiti. Per entrambe le strutture è previsto il triage in accesso e in uscita, la misurazione della temperatura, la presenza di dispositivi di protezione, il servizio di trasporti con la sanificazione dei mezzi, degli ambienti e dei laboratori dopo ogni trasporto, ogni utilizzo e ogni attività svolta”. La ripresa delle attività nelle due strutture ha dunque richiesto del tempo, sia a causa della complessità delle normative e delle procedure, sia in considerazione della particolare fragilità degli ospiti. “Seppure l’allarme pandemico si sia allentato conclude Valeriani- non possiamo assolutamente abbassare la guardia: si tratta di un’utenza fragile alla quale si debbono garantire condizioni di massima sicurezza”.
c.c.

L’ambito territoriale sociale XVI dell’Unione Montana Monti Azzurri,  in collaborazione con il centro per la famiglia "La Sorgente" di Tolentino e l'associazione di promozione sociale Il Girasole con il patrocinio del comune di Tolentino, organizza un incontro formativo per il 16 febbraio 2018. Tema dell'incontro che sarà condotto dalla pedagogista ed educatrice  Emily Mignanelli"Strategie e strumenti per una educazione responsabile". Sede dell'appuntamento la Biblioteca Filelfica.di Tolentino 

Due gli obiettivi distinti del momento di confronto formativo:  al mattino dalle ore 9.30 alle ore 12.30, insieme alle assistenti sociali, gli educatori, insegnanti, psicologi, pedagogisti ed tutti gli operatori socio sanitari, ci interrogheremo sulla responsabilità personale nel creare innovazione educativa. Nel pomeriggio, dalle 15:30 alle 18:30, ci rivolgeremo ai genitori e sarà lo spazio per pensare come l'educazione ricevuta influisce sul modello educativo che i genitori propongono.

L'evento si inserisce all'interno di una cornice istituzionale che vuole offrire alle famiglie occasioni per confrontarsi sull'essere genitore e sui valori che costruiscono le scelte educative.

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