Sui fondi europei del Pnrr assegnati alla regione Marche, per un importo complessivo di 183milioni di euro, la Giunta regionale appare in confusione e senza una visione strategica.

A denunciarlo è il gruppo assembleare del Partito Democratico, che vede a rischio il potenziamento della sanità territoriale nella fase post Covid.  

“Sono mesi - spiega il capogruppo Maurizio Mangialardi - che si conosce l’entità delle risorse che il governo Draghi, attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha destinato alla Regione Marche per quanto riguarda la missione salute. La giunta regionale, con grande imbarazzo da parte di tutti, ha perso intere settimane a tergiversare, tenendo i sindaci, il consiglio regionale, i sindacati e quasi l’intero mondo della sanità all’oscuro della sua strategia. Molto probabilmente perché una strategia non ce l’hanno e non sanno come soddisfare le promesse fatte in campagna elettorale”.

“In questo anno e mezzo - afferma Romano Carancini - abbiamo presentato almeno tre atti per far sì che il consiglio regionale e il territorio non arrivasse a questo appuntamento impreparato, ma pronto a cogliere un’occasione, quella del Pnrr, di portata storica. Tutto inutile, perché questi dilettanti allo sbaraglio non hanno dato né a noi né ai sindaci l’opportunità di confrontarsi sui loro progetti e sulle reali esigenze dei territori”.

“Hanno costruito delle proposte - precisa la vice capogruppo Anna Casini - senza neppure conoscere i contenuti del Pnrr. Basti pensare che intendevano utilizzare le risorse europee per fare le manutenzioni ordinarie, invece di programmare il potenziamento della medicina del territorio. Insomma, sono completamente scollegati dai bisogni delle nostre comunità”.

“Non ci sono idee - conclude Fabrizio Cesetti - si va avanti a tentoni e la giunta è completamente assente. Le risorse dovrebbero essere indirizzate a ridurre e superare le disparità territoriali nei livelli di assistenza e prevenzione, come previsto dalle linee guida dello stesso Pnrr. Dunque, i progetti dovrebbero essere inquadrati nell’ambito di una strategia quanto meno regionale. Invece il centrodestra preferisce inseguire logiche di campanile e rispondere alle esigenze elettorali di assessori e consiglieri di maggioranza anziché quelle dei territori”.
“Le bugie hanno le gambe corte”. Questo il commento quasi unanime dell’opposizione dopo che i consiglieri regionali Antonio Mastrovincenzo e Anna Casini hanno chiesto l'accesso agli atti relativi alla campagna vaccinali in atto anche nelle Marche.

Qualcosa non torna rispetto a quanto comunicato dall’assessorato alla sanità secondo cui alla data del 10 marzo erano 176.810 le dosi vaccinali consegnate alla Regione, di cui 155.014 quelle somministrate, per una percentuale dell’87,7%.

“La Giunta regionale continua a fare propaganda e a raccontare bugie ai marchigiani – l’unanime commento che filtra dai banchi dell’opposizione – Dall’accesso agli risulta, infatti, che le dosi di vaccino consegnate alle Marche sono 211.740 e non 176.810 come riportato pubblicamente dalla Giunta. Al tempo stesso le dosi somministrate sono 146.317 contro le 155.014 dichiarate. Mancano così all’appello 35.000 dosi con cui potevano essere vaccinate persone anziane e fragili e il totale delle dosi inutilizzate sarebbe quindi pari a 65mila. Il rapporto tra dosi somministrate e dosi consegnate scenderebbe vertiginosamente dall’87,7% dichiarato dall’assessore Saltamartini al preoccupante 69,1%.

Qualcuno – la richiesta dopo la denuncia - dovrà prendersi la responsabilità di aver fornito al Ministero dati totalmente differenti e di aver raccontato un’altra storia ai marchigiani che invece meritano maggiore trasparenza e rispetto”.

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f.u.
Macerata, Ascoli e Fermo sono le province per le quali la vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, ha scritto al Ministro Bellanova per chiedere l'attivazione di misure compensative a seguito del maltempo che nei giorni scorsi si è abbattuto nei territori delle tre province.

“Le intense precipitazioni e grandinate, accompagnate da forti raffiche di vento – dichiara la vicepresidente  – hanno comportato un’impressionante quantità di danni alle imprese agricole per la distruzione delle produzioni cerealicole, orticole, vitivinicole e olivicole oltre ad un notevole danneggiamento di beni privati e pubblici e a rilevanti disagi alla popolazione“.

I comuni, che si sono fin da subito attivati per far fronte all’emergenza, hanno rilevato la notevole importanza dei danni subiti dagli imprenditori agricoli sia per la perdita delle produzioni che per i danni alle strutture e infrastrutture connesse all’attività agricola e, seppure con una prima valutazione parziale e speditiva, hanno manifestato grosse preoccupazioni per la tenuta dell’economia locale.

“Questa ulteriore avversità - continua Anna Casini - si va infatti ad aggiungere alle enormi difficoltà per i danni che sono stati registrati e che perdureranno ancora a lungo per la pandemia COVID-2019 in un’area che purtroppo accusava già molte difficoltà di ripresa dopo la crisi sismica che l’ha colpita a partire dal 2016.

Questa parte produttiva regionale rischia quindi di affrontare un periodo di esasperazione delle condizioni delle imprese agricole a cui la possibilità di un intervento compensativo per la perdita delle produzioni potrebbe dare un sollievo economico e la possibilità di evitare l’abbandono del territorio".

GS

“Una vera eccellenza imprenditoriale nel settore del food ed un portabandiera di un territorio incontaminato che rappresenta bene l’essenza delle Marche”. “Siamo per altro in pieno cratere sismico e questa azienda, la famiglia Maccari e tutti i 70 dipendenti, si sono subito rimboccati le maniche e stanno contribuendo a far ripartire il territorio oltre che a promuovere il proprio marchio già molto apprezzato e riconoscibile”.

Così Anna Casini, Vice Presidente della Giunta Regionale, ha definito La Pasta di Camerino al termine della visita in azienda ospite del Direttore Federico Maccari. Nel corso dell’incontro nel quale ha potuto visionare tutta la filiera produttiva ed ha scambiato anche qualche parola con i dipendenti. “Ho visto tante donne, molte giovani, e ho visto grande entusiasmo nello svolgimento dell’attività, in parte anche manuale, nel rispetto della tradizione” – ha aggiunto.

“Siamo particolarmente lieti della visita della Vice Presidente che è anche Assessora all’Agricoltura e all’Alimentazione – ha detto Maccari – perché il nostro territorio ha bisogno della presenza delle istituzioni. Noi stiamo facendo il massimo per proseguire l'attività e rappresentare un punto di riferimento per un territorio ferito che ha bisogno di esempi positivi”.

Nel corso dell’incontro è emersa la comune convinzione dell’importanza di lavorare su iniziative di promozione del brand Marche. “Abbiamo dato la nostra disponibilità a partecipare ad iniziative fieristiche nel quale esportare il Made in Marche – ha concluso Maccari – intensificando un rapporto che non è mai mancato con la Regione Marche. Saremo lieti se la Vice Presidente volesse coinvolgerci nel prossimo futuro in alcune iniziative. Proporre come facciamo noi un prodotto realizzato in chiave artigianale con materie prime 100% italiane e filiera tracciabile ci distingue da qualsiasi competitors e ci convince di poter impreziosire un brand che è sempre più “luminoso” come quello delle Marche di cui si stanno accorgendo anche al di fuori dei confini nazionali.

casini maccari

Valfornace, Camerino, San Severino, Visso e San Ginesio. Sono i Comuni del maceratese che ospiteranno gli appuntamenti durante i quali saranno illustrate le opportunità del Piano Sviluppo Rurale Marche 2014/2020 a sostegno del cratere

In totale nelle Marche saranno dieci i seminari per presentare, alle imprese e ai cittadini, i bandi in uscita del PSR destinati all’area colpita dal terremoto. Sono stati organizzati dalla Regione Marche, nell’ambito dell’iniziativa “L’Europa con noi per ripartire”. L’obiettivo, secondo la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura, è quello di “illustrare, direttamente sul territorio, le possibilità offerte con la rimodulazione dei fondi europei per favorire la rinascita post sisma. Grazie alla solidarietà delle altre Regioni italiane e dello Stato, sono stati assegnati alle Marche 159,25 milioni di euro. È importante conoscere le tante opportunità, pensate e confezionate, come un abito su misura, per le comunità terremotate, in modo da garantire che gli investimenti programmati trovino quella giusta e necessaria ricaduta sul territorio”. Secondo Casini, la rinascita parte anche dalla conoscenza delle occasioni esistenti per il mondo agricolo da cogliere per rilanciare un settore caratteristico delle aree interne. La presentazione dei bandi e delle modalità di accesso sarà a cura dei funzionari regionali che offriranno un focus su: Pacchetto giovani; Filiere agroalimentari, Corte e mercati locali, Legno – Energia – No food; Mitigazione conflitti allevatori-lupo; Sostegno alla forestazione e all’imboschimento (focus “tartuficoltura”); Miglioramento della viabilità rurale. Un accenno sarà comunque offerto su tutti i bandi in scadenza e di prossima uscita. Le sedi degli incontri sono state individuate cercando di raggiungere la maggior parte del territorio interessato.

Gli appuntamenti in territorio alto maceratese sono per il 22 a Valfornace alle 18, il 24 a Camerino alle 16:30, il 29 a San Severino alle 16:30, stesso orario per Visso, che si svolgerà il 5 novembre, e San Ginesio il 6 novembre.

Ai 159,25 milioni di euro aggiuntivi del Psr, per sostenere la ripartenza delle zone colpite dal sisma, si sommano agli altri fondi stanziati attraverso Fesr (Sviluppo regionale) e Fse (Lavoro). Un totale di oltre 400 milioni di euro di fondi ulteriori che l’Europa ha assegnato allo sviluppo dell’area del sisma, puntando sulla crescita rurale, sulla salvaguardia del territorio, sul sostegno alle imprese, sulle infrastrutture pubbliche. La programmazione di queste risorse ha tenuto conto del fatto che il territorio interessato ha una forte vocazione rurale. Ha quindi dedicato una grande percentuale alla competitività delle aziende agricole impegnate nel biologico, nella zootecnia e nel benessere animale. Ugualmente sono state fornite opportunità ai giovani di insediare nuove aziende e sostegno alla ripresa economica e sociale, riservando attenzione al miglioramento dei servizi alla popolazione, allo sviluppo turistico e al ripristino della viabilità minore.

“È fondamentale che tutti gli attori coinvolti, a vario titolo, in questo processo di rinascita, facciano rete e collaborino per orientare e sostenere cittadini e imprenditori alla migliore ed efficace utilizzazione di queste risorse”, conclude Casini. Ampio spazio verrà riservato anche al dibattito e alle domande dal pubblico, per favorire un confronto costruttivo e pratico, finalizzato a consentire agli interessati la predisposizione di progetti corretti e utili alla realizzazione di validi investimenti. La partecipazione è libera.

g.g.

Via oggi al Tour del Camper, un’iniziativa regionale per raggiungere i cittadini delle località del cratere ed informarli sulle opportunità offerte dai fondi europei per la ripresa delle attività produttive ed economiche e per tutti gli interventi a favore delle comunità provate dagli eventi sismici.

Il mezzo, un camper trasformato in infopoint mobile, si metterà in viaggio proprio oggi per raggiungere in 27 tappe le diverse città colpite dal terremoto. A bordo ci sarà personale formato, che distribuirà materiale informativo relativo a tutti i bandi e alle risorse messe a disposizione dalla Regione attraverso i fondi strutturali europei (FESR, FSE, FEASR, etc.), per avviare i progetti necessari alla ripartenza delle zone terremotate. 

La partenza sarà dalla Cittadella delle attività produttive di Pescara del Tronto (frazione di Arquata), 

Il camper parteciperà inoltre al progetto europeo Crowd4Roads, raccogliendo nel suo percorso i dati sulla qualità della rete stradale regionale, attraverso l'app SmartRoadSense.

Prossime tappe, tutte dalle 10 alle 13: 

Martedì 25 settembre, Fabriano

Mercoledì 26, Montegiorgio

Giovedì 27, Pievetorina

Venerdì 28, Treia

Sabato 29, Ascoli Piceno 

Lunedì 1 ottobre, Montappone

Martedì 2, San Severino Marche

Mercoledì 3, Force

Giovedì 4, Caldarola

Venerdì 5, Offida

Sabato 6, Tolentino

Lunedì 8, Montegallo

Martedì 9, Visso

Mercoledì 10, Corridonia

Giovedì 11, Monteprandone

Venerdì 12, Belforte del Chienti

Sabato 13, Foligno

Lunedì 15, Cerreto D’Esi

Martedì 16, Comunanza

Mercoledì 17, Matelica

Giovedì 18, Montefortino

Venerdì 19, Macerata

Sabato 20, Amandola

Lunedì 22, San Ginesio

Martedì 23, Camerino

Mercoledì 24, Ancona

g.g.

Ancora massicci investimenti per le scuole marchigiane. Il vicepresidente Casini ha dichiarato: ”Lavoriamo per scuole belle, sicure e al passo con i tempi “

Oltre 18milioni di euro per il Piano annuale 2016 dell’edilizia scolastica nelle Marche. Il provvedimento è stato approvato dalla giunta regionale.

 

“Nell’atto – spiega la vicepresidente e assessore all’edilizia scolastica Anna Casini - sono contenute le disposizioni attuative finalizzate alla formazione del Piano annuale 2016 (che fa parte del Piano regionale triennale), attraverso l’individuazione degli interventi in possesso di requisiti di cantierabilità adeguati alla aggiudicazione provvisoria dei lavori entro il 2016. Le disposizioni sono state oggetto di confronto con i rappresentanti di Anci e Upi che hanno fornito nel corso di un apposito incontro le loro osservazioni al fine di impiegare al meglio le risorse a disposizione che ammontano a 18.290.485 euro. La manutenzione, la ristrutturazione e la messa in sicurezza delle scuole della regione sono delle priorità. L’obiettivo è dare ai nostri figli scuole sempre più belle, sicure  e al passo con i  tempi e le nuove tecnologie. Allo stesso tempo creiamo opportunità che danno ossigeno alle imprese del comparto edilizio”.

 

Il Piano annuale prevede dunque che gli enti  che hanno proposto gli interventi inseriti nel Piano Triennale 2015-2017 ai fini della conferma della attualità e della cantierabilità degli interventi da inserire nell’annualità 2016,  trasmettano alla Regione Marche - PF Edilizia entro il termine perentorio del 29 febbraio 2016 la documentazione integrativa relativa:

  • allo sviluppo del livello progettuale
  • alla cantierabilità dell’intervento
  • alla attestazione dell’attualità dell’intervento

Lo sviluppo del livello progettuale e l’integrazione dei progetti non deve modificarne la tipologia o i caratteri essenziali.

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